Io non so davvero cosa scrivere. Ho letto questa fanfiction prima di iniziare ASOIAF ed è stata la mia spinta per avvicinarmi al personaggio di Cersei, un personaggio che può essere tanto intrigante quanto snervante a seconda di come ci si approccia a lei. Vuoi un perfetto modello femminista? Cersei non è quello che cerchi, mi spiace. Vuoi un personaggio con cui sia empatizzare facilmente e senza sforzo, in modo facile e indolore? Cersei non è per te. Vuoi un personaggio interessante, complesso, contraddittorio, crudele ma anche irrimediabilmente triste, conscia di tutti i mali del patriarcato ma piena di vendicativo rancore verso le altre donne, innamorata del fratello e invidiosa di lui, una madre che morirebbe per i propri figli ma che non sa amarli come individui diversi da se', una donna alla costante ricerca dell'approvazione del padre e tuttavia disposta a ridere sardonicamente sulla sua tomba? Bene, questa è Cersei. Ed è forse il mio personaggio preferito di ASOIAF.
Una parte di me pensa che questa one-shot, letta quando avevo quindici anni e avevo visto solo qualche puntata sparsa e sporadica di GOT, abbia influenzato la mia preferenza. O perlomeno mi abbia acceso la curiosità verso un personaggio che è sì incredibilmente tragico e complesso, con tutte le sue contraddizioni, le sue sventure causate tanto dal sistema di cui è sia vittima che perpetratrice che dal suo carattere, dalle sue ambizioni, dai suoi tentativi di liberarsi da questo sistema o meglio di diventarne il vertice che non deve rendere conto di nulla a nessuno, con l’incesto e il matrimonio fallito e il padre venerato e detestato al tempo stesso e il figlio adorato e psicopatico, con il suo dolore patito, mai elaborato, e riversato sugli altri... ma che a una lettura superficiale potrebbe risultare solamente stereotipato e irritante.
Diciamo che questa fanfiction è stata la mia chiave di lettura nell’approcciare Cersei, ecco.
Dopo aver letto non solo tutti i libri di ASOIAF, ma anche innumerevoli studi sul personaggio e interviste all'attrice che l'ha (magistralmente) interpretata nello show, posso dire che tu, autrice di questa fanfiction, sei la persona nel fandom (anche inglese) che per me l'ha capita meglio in assoluto, con tutte le sue nevrosi e i suoi difetti, i suoi lati meschini e i suoi traumi infantili per il fatto di essere considerata da tutti meno importante del fratello gemello che pure lei amava e idealizzava.
Il leift-motiv dello specchio che evidenzia prima la somiglianza poi le differenze tra Cersei e Jaime è un tocco di genio, così come quel”io morirò da uomo” che Cersei pensa di fronte alla madre morta di parto. In poche righe sei riuscita a racchiudere, spiegare e forse persino accarezzare la misoginia interiorizzata di Cersei, la sua paura della debolezza, il suo rapporto ambiguo e morboso con la maternità, e ultimo ma non meno importante il suo odio per Tyrion, e il suo risentimento verso Jaime che non sembra provare per il fratellino lo stesso odio.
Sei riuscita a raccontare una Cersei bambina coerente con quella adulta, ma senza privarla dell'empatia da parte della voce narrante; cosa che forse non fa neanche Martin, tranne forse in pochi capitoli a lei dedicati, come quello del funerale di Tywin e quello della Walk of Shame. Chapeau. (Recensione modificata il 06/12/2022 - 01:00 am) (Recensione modificata il 06/12/2022 - 01:02 am) |