Ed eccomi qui, salve Fabio.
Sono venuta spinta dalla curiosità e dall' intenzione di ricambiare la graditissima recensione da te lasciata nella mia piccola storia d' esordio, e mi ritrovo davanti ad una fic assolutamente ottima!
Mi piace molto il tuo stile, descrittivo ma non troppo, a dispetto delle tue preoccupazioni. A mio parere nessuna delle tue descrizioni è esagerata o fuori posto, si limitano ad impedire delle incomprensioni che la fretta altrimenti provocherebbe. Di questa storia ho apprezzato un elemento in particolare: lo stile narrativo. Pare di ascoltare una voce gelida che narra una storia tanto triste e ingiusta senza ombra di commozione o altre esternazioni tipicamente umane. Il lettore quasi fatica a provare pena per Gwen o stupore per l' assurdo "piano di mezzo", perchè la calma assoluta e lo stile lento e inesorabile che permeano questo racconto inducono a pensare che è così e basta. Perfettamente naturale. Questa è l' atmosfera che ho respirato durante la lettura, questo è l' elemento migliore dello scritto, a mio parere.
Per quanto riguarda la trama in se, devo dire che dall' incipit si intuisce un'opera horror come tante altre: un'ignara e innocente vittima in un contesto inspiegabile e terribilmente reale. Ma l' alone di mistero che hai permesso continuasse ad avvolgere i fatti accaduti anche dopo la fine del testo hanno dato un effetto sorpresa e un senso di freschezza assolutamente idonei ad un degno finale. Non sapremo mai cosa di preciso fosse quella creatura, ne da dove venga o perchè viva in un loft pieno di uffici attendendo un' ipotetica vittima; sappiamo però che è diabolica, e tanto basta. In ambito horror un'ombra umana immobile è sempre stata un' immagine terribilmente spaventosa per me, quindi mi hai terrorizzato con pochi e semplici elementi. Bravo davvero. Perchè in fondo potrebbe anche trattarsi di un mero vampiro dai lunghi canini, ma non riesco a non immaginare un volto orripilante che emette tremendi rantoli terribili anche solo da udire in lontananza. Devo ammettere che ritengo la brunetta della reception perfettamente consapevole di tutto, ma non saprò mai perchè dovrebbe indirizzare degli innocenti ad un mostro.
In questa storia ho provato una grande delusione; non sul suo contenuto, per carità, bensì sulla fine della sfortunata quanto ambiziosa Gwen. Sembrava farcela, davvero. E proprio all' ultimo, qualcosa di cui ignorerà per sempre l'origine le dà una morte tremenda. Immaginarmela mangiata viva mi da dei brividi tremendi. E posso solo sperare che Dave non l' abbia seguita. Gli ultimi complimenti vanno alla frase finale, un effetto imponente che ogni conclusione tanto tragica dovrebbe possedere. In particolare l' espressione "tramonto alieno" mi è piaciuta moltissimo. Un'unica minuscola pecca del tuo racconto la do alle ripetizioni: in alcuni passi usi delle parole molto simili in posizioni troppo vicine: un esempio: "giornata - primo giorno" " rallentato - rallentare". Forse un migliore uso di sinonimi avrebbe ovviato al problema.
In ogni caso ancora complimenti e perdono per l' eccessivamente chilometrica recensione, alla prossima!
Alimanga |