Recensioni per
Raccolta di drabble
di Mitsuki91

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/04/23, ore 22:05
Cap. 2:

I drabble sono la mia specialità (come i sith semicit), nel senso che scrivo solo quelli, e so quanto siano difficili da fare perché farci stare tutto ciò che si vuole dire in così poco parole spesso è un casino. Mi piace il parallelismo rumore/infanzia e silenzio/età adulta. Tra l'altro il titolo comprende la parola "sordo" e la prima parola che usi è "silenzio", quindi davvero niente è lasciato al caso. Hai reso interessante il tuo piccolo componimento dando diverse letture possibili. Tutto è afono senza Lily.
Io sono una grande fans, oltre che dei drabble, della Snily e Severus è il mio pg preferito, quindi qui mi trovi favorevole su tutta la linea.
Un abbraccio
SB

Recensore Master
18/04/17, ore 18:39

Terza classificata al contest Sfida alle 100 parole – III edizione

Grammatica: 10/10
Perfetta!

Stile e lessico: 9/10
Trovo che lo stile di questa storia abbia un grande pregio: è musicale. La musicalità è sicuramente conseguenza dell’anafora, figura retorica padrona del breve testo – il verbo amare, oltre a ripersi sino alla fine, è in fondo sintesi del significato stesso della storia, l’anafora in tal senso veicola il messaggio trasmesso, ponendolo in evidenza: i tuoi personaggi amano, amano in un modo tutto loro, ma amano. Un testo musicale è per definizione fluido, a collaborare in tal senso è la narrazione in terza persona e al presente, che attualizza il racconto, creando un filo diretto con il lettore.
Il testo è poi articolato in capoversi e caratterizzato da questa singolare impaginazione che vede l’alternarsi di capoversi allineati a sinistra e altri a destra, sino all’ultimo capoverso allineato al centro. È interessante il fatto che questo escamotage grafico vada di pari passo con la focalizzazione della narrazione, sia perché dai uno strumento in più al lettore per comprendere chi sia il soggetto dei capoversi, sia perché chiarisce quanto sia ragionata la struttura dell’intero testo. Sempre con riferimento ai capoversi, trovo dia grande equilibrio, e collabori a sua volta a quella musicalità di cui già ho parlato, il fatto che siano organizzati in coppie speculari: il primo e il secondo, il terzo e il quarto, mentre il quinto in coerenza all’intenzione sintetizza i punti di vista di entrambi i personaggi. Tornando al soggetto, un altro tratto interessante è il fatto che pur essendo sempre sottinteso non si generino mai confusioni o dubbi, questo perché ciò che scrivi, oltre all’allineamento del testo, è sufficiente a rendere esplicito il soggetto implicito.
La sintassi è nel complesso molto lineare, il che risulta perfettamente in linea con la musicalità e il tipo di narrazione: non ti smentisci, hai scelto di narrare in maniera apparentemente semplice e concisa – “apparentemente” perché risulta chiaro a una lettura attenta che il testo sia invece frutto di un lavoro ragionato o di una “mano” molto abituata a scrivere – le metafore presenti nel testo sono un chiaro segnale in tal senso.
Ci sono solo tre situazioni che non mi hanno convinta del tutto e sono il motivo per cui il punteggio in questo parametro non è superiore a 9/10. Per maggiore chiarezza cito il testo:

  • “Ama la sua schiena dritta e la piuma che stringe; lei è la sola Storiale designata a narrare ogni sua gesta”: non usi affatto il corsivo, fatta eccezione per due occasioni. In queste due occasioni il corsivo è lo strumento attraverso cui poni in evidenza una frase, quindi un concetto che arricchisce il significato dell’espressione. Circa l’utilizzo del corsivo non ho nessun appunto da fare, trovo sia stata molto brava! Ciò che invece credo sia meno convincente è la scelta di isolare (e al contempo introdurre) questo concetto in corsivo tramite il punto e virgola. Il punto e virgola segnala una pausa, quindi opera una separazione, ma il tuo testo, nel punto discusso, non sembra voler separare, ma introdurre nuovi elementi; per tale ragione, credo che l’utilizzo del trattino lungo o, al massimo, dei due punti sarebbe stato più funzionale a sottolineare il rapporto esistente tra “Ama la sua schiena dritta e la piuma che stringe” e “lei è la sola Storiale designata a narrare ogni sua gesta”, che è di specificazione, di arricchimento.
  • “Ama ciò che ha voluto per sé a undici anni; l'Eroe che non ha mai smesso di cercare una scusa per reclamarla come trofeo”: inutile ripetermi, la perplessità è quella appena descritta per l’altro capoverso.
  • nessuna difesa fra loro, nell'attimo di respiro prima dell'ennesima battaglia”: la virgola tra i termini in grassetto, a mio avviso, spezza la fluidità del testo. A precedere “nessuna difesa” sono i due punti, quindi la virgola in quel punto non ha la funzione di alleggerire la sintassi di un periodo complesso. Trovo sia una pausa “di troppo”, perché la “nessuna difesa fra loro” ha senso solo se correlata a “nell’attimo di respiro prima dell’ennesima battaglia”, la frase è unica e il significato è rispettato in toto solo se viene letta tutta d’un fiato. Ovviamente, né questa situazione né le due precedenti sono sviste grammaticali, le espressioni sono corrette ma meno convincenti stilisticamente rispetto alle altre presenti nel testo.
Passando ora al lessico, non ho nessun appunto da farti in questo parametro. Le ripetizioni presenti non sono ripetizioni, ma chiare scelte stilistiche. Il registro linguistico è medio e concorre a creare immagini molto vivide nel lettore. Inoltre, i termini utilizzati hanno il pregio di essere molto espressivi e di rimandare a più piani di significato: incidere, gemere, designare sono, ad esempio, tutti verbi che rimandano a precisi piani sensoriali e contesti. Non credo sia il caso di dilungarmi oltre perché credo di aver chiarito il mio parere in merito.

La sintesi di tutto questo discorso, come già anticipato, mi ha convinta ad assegnarti 9/10. Sei stata davvero molto brava!

Titolo: 3.5/5
Sono stata molto indecisa in questo parametro perché il titolo scelto, malgrado i tratti positivi di cui parlerò a breve, non ha saputo convincermi del tutto, e alla fine ho capito perché. Partendo dai pregi, è sicuramente un titolo che si adatta al contenuto della storia e che ne riprende l’ultimo capoverso, dove spieghi al lettore il significato del testo e con esso il tipo di unione che lega i tuoi protagonisti. Tu scrivi “la guerra che non ha mai fine”, e io trovo che questa sia un’espressione molto potente e crei nel lettore un’immagine molto vivida: dà perfettamente l’idea della dilatazione temporale, del cerchio senza sbocchi, di una stanchezza unita all’adrenalina, perché i tuoi personaggi “amano” questo rapporto circolare sprovvisto di “fine”. Tuttavia, e qui arrivo a ciò che mi ha convinta meno, l’espressività di questa frase, e quindi del senso della storia, non è adeguatamente rappresentata dal titolo, che pecca di estrema sintesi: è “infinito” ciò che non ha una fine, ma il solo termine “infinita”, pur richiamandosi allo stesso significato, a mio avviso non crea quell’atmosfera creata invece dalla perifrasi “che non ha mai fine”, perché il tempo che il lettore impiega per leggere “che non ha mai fine” gli consente di assaporare già questo duello “eterno”, questa circolarità senza via di uscita, senza appunto una “fine”. Questo dettaglio è stato il motivo per cui ho assegnato 3.5/5 anziché il massimo.

Utilizzo del prompt: 6/10
La tua citazione era “Non c’è difesa né offesa, né senso di nulla. La guerra durerà fino alla fine dei secoli e nessuno vincerà o perderà” e trovo che il tuo testo l’abbia un po’ ripresa e un po’ tradita. I richiami a una guerra destinata a durare in eterno sono espliciti: il titolo, il capoverso finale e alcune scelte lessicali che rimandano a quel tipo di contesto – “lotta”, “sangue e sudore”, “incidere”, “gesta”, “Eroe, “trofeo”. Il problema, come un po’ hai riconosciuto tu stessa nelle note, è che hai dato spazio solo a una parte della citazione e questo ha fatto sì, a mio avviso, che il senso generale si perdesse e l’interpretazione data tradisse in parte il significato dell’espressione. Nella tua storia c’è spazio solo per una “guerra che durerà fino alla fine dei secoli”, non per altro, perché anche il senso dato da “nessuno vincerà o perderà” si perde completamente nella consapevolezza che la guerra della tua storia è metafora della passione amorosa tra i protagonisti – i primi due capoversi, ad esempio, sono un chiaro riferimento alla sfera sessuale. Si perde anche la prima parte della citazione, quel “Non c’è difesa né offesa, né senso di nulla”, perché è un concetto che effettivamente manca nella storia – forse, c’è un riferimento sotteso al “senso di nulla”, dato che la drabble sembra esprimere il concetto secondo cui non ha senso nulla che stia al di fuori di questa contesa amorosa. Riassumendo, dunque, nel complesso l’utilizzo del prompt non mi ha convinta del tutto. Non ti ho assegnato un punteggio inferiore a 6/10 per quanto detto inizialmente e per la ripresa letterale di alcuni elementi della citazione: una parte della citazione c’è e questo non posso che riconoscerlo.

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 9/10
I tuoi personaggi sono caratterizzati come una coppia inscindibile, un lui e una lei che si completano e si completeranno in eterno. Trovo la caratterizzazione della coppia molto riuscita: si percepisce il forte legame tra i due e la sua natura controversa, si percepisce che si siano trovati nella guerra e che nella tensione data dalla guerra vogliano continuare a viversi, come se temessero di perdersi se arresi alla pace. Questa tensione in apparenza negativa è poi mitigata dai riferimenti alla quotidianità: lui che ama osservarla mentre lavora, ad esempio, lei che ama “le cicatrici” “da incidere ancora, gemendo”, un chiaro riferimento all’amplesso.
Trattandoli singolarmente, trovo Harry IC e ben caratterizzato: è credibile che lui trovi ristoro e adrenalina nella consapevolezza che Ginny, la sua famiglia, lo aspetti a casa e quindi lo sostenga, così come è credibile che riveda in lei l’unica persona degna di “narrare ogni sua gesta”, perché lei lo conosce e lo comprende, lei che vive assieme a lui la tensione perenne. Non credo sia inverosimile che Harry, a guerra conclusa, abbia rifiutato la pace, in fondo lui è cresciuto lottando – anche con gli zii viveva una lotta perenne –, quindi “lottare” è l’unica vita che conosce, inoltre è canon che scelga la professione di Auror e con essa il rischio continuo.
Passando a Ginny, anche qui credo tu abbia fatto un buon lavoro, c’è solo un tratto della caratterizzazione del personaggio che cozza con la Ginny della Rowling, ed è il motivo per cui ho scelto di assegnarti 9/10 anziché un punteggio maggiore; tu scrivi “Ama ciò che ha voluto per sé a undici anni; l'Eroe che non ha mai smesso di cercare una scusa per reclamarla come trofeo”, laddove la prima parte è credibile, mentre la seconda un po’ meno: considerando il carattere forte e indipendente di Ginny, è poco IC l’idea che lei ami che lui la reclami come trofeo – non so se tu abbia voluto intendere l’espressione in altro modo, ma un “trofeo” è per definizione qualcosa di passivo che viene dato in premio a chi, attivo, lo conquista. Trovo che associare l’idea di passività a Ginny sia lontano dalla caratterizzazione originale del personaggio, che anzi mostra nei libri di non voler essere né reclamata né protetta. Al di là di questo particolare, trovo tutti gli altri elementi ben caratterizzanti il personaggio; riguardo alla sua professione, che io ricordi la Rowling ha dichiarato che Ginny lavorerà per un periodo come giocatrice professionista di Quidditch per poi ritirarsi a vita privata, non ricordo se diventi in seguito una cronista sportiva, ma non ha molta importanza – finché la professione “immaginata” è coerente al personaggio, come nel tuo caso, va bene (per me le dichiarazioni post saga sono su un gradino più in basso rispetto ai libri, quindi nei contest do “spazio di manovra”, anche perché non è detto che tutti siano a conoscenza delle dichiarazioni della Rowling).
In conclusione, davvero un ottimo lavoro, 9/10 meritatissimo!

Totale: 37.5/45

Recensore Master
13/04/17, ore 12:44

Ciao! Partecipo come te al contest 100 parole e questa mattina ho deciso di leggere le altre drabble in gara, lasciando una recensione - che fa sempre piacere, lo so ;)
Dunque, la storia in sé è semplice, ma non per questo banale. Come dice Calvino e come hai scritto nel titolo "la guerra è infinita" e da speranza che i due protagonisti trovino qualche secondo da dedicare alla persona amata, un pensiero fuggente, magari si osservano mentre combattono, nonostante siano in battaglia.
La tua storia ha qualcosa di cinico e quasi masochistico, entrambi sembrano provare piacere ed eccitazione nelle battaglie, infatti l'osservazione di lei "Ama di Harry il sapore di sangue e sudore, cicatrici sulla sua pelle da incidere ancora, gemendo" ecco, questo il verbo gemere mi da la sensazione di una senso nascosto, di un "doppiosenso" per intenderci. E' giusto?
In bocca al lupo per il contest
Nina

Recensore Master
12/04/17, ore 00:05

Recensione premio

Ciao, cara!
Per una volta che scrivi qualcosa che non è per me ne approfitto per lasciarti una delle recensioni premio che ancora ti devo xD
Devo dire che questa piccola storia mi piace tantissimo! La coppia di per sé non è tra le mie preferite (tutt'altro), ma tu le hai dato un taglio affilato e intrigante che mi è sembrato molto particolarmente e che me l'ha fatta gradire non poco!
Trovo che la citazione che hai scelto sia perfetta per questa coppia: la guerra infinita, nessuna difesa tra loro... E' una visione molto dura e un po' "dannata" della coppia. E' una visione estremamente passionale e, credo, anche realistica.
Nota di merito per il titolo, che mi piace da impazzire!

Alla prossima!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
16/02/17, ore 17:54

Recensione premio

Inanzitutto complimenti per il titolo: è molto strano, preso in sé non ha quell'impatto emotivo forte che cerco sempre, ma correlato alla storia diventa unico, privo di degni concorrenti. Amo le storie con Helena e Tom e, anche se lei non è presente, questa drabble mi è piaciuta da morire. Il Tom che mostri è, paradossalmente, sia umano che disumano - più che altro malato, per essere precisi. Il solo modo per renderlo umano senza snaturarlo, secondo me, è proprio questo: creare un giovane che nasconde le proprie pulsioni al mondo altrui, da un lato rifiutandole e racchiudendole metaforicamente in una tomba - dall'altro qualcuno che gode perversamente attraverso i ricordi e le sensazioni altrui, violandole, compiacendosi dell'atto sessuale e della sua conquista. Quello che hai scritto si capisce senza leggere le note: "la sua unica debolezza racchiusa ora in un guscio grigio privo di essenza." imprime nella mente il senso di rifiuto delle proprie pulsioni, la soddisfazione e il trionfo maligno per averne goduto e per averle imprigionate in qualcosa su cui si può avere controllo. Sembra che Tom si compiaccia di aver reso la pulsione sessuale per Helena qualcosa di vinto, d'inoffensivo, di succube al proprio potere, quasi come se avesse voluto punire la donna per aver "osato" eccitarlo. Ed è bestiale come Helena venga definita soltanto con la parola carne: annulla ogni rimando al desiderio legato ai sentimenti, uccide letteralmente, con una certezza disarmante, l'implicazione di qualcosa che vada oltre - assolutamente perfetto. Poi lei diventa un guscio vuoto, relegata al valore di un oggetto, di qualcosa d'inerme e alla merce del suo possessore. La drabble trasuda una bellezza decadente - mi innamoro -, la bestialità e la perversione di Tom contrastano col fascino di Helena e con l'eleganza del diadema. Il diadema rimanda alle meravigliose qualità dei Corvonero, alla bella Helena, ma al tempo stesso all'omicidio compiuto da Tom, all'Horcrux che n'è nato, alla violazione sessuale da lui attuata, alla sua perversione. Questo contrasto è estremamente intrigante, ho percepito freddezza, bellezza, seduzione malata, morte, perversione: il tutto raccontato com uno stile affilato che inizialmente non cattura, ma che poi fiorisce in tutto il suo splendore in un climax evocativo.
Davvero bella, rimpiango di non averle prestato la giusta attenzione al contest!

Recensore Master
16/02/17, ore 17:29

Recensione premio

La Fenice mi ha sempre affascinata, specie per quanto concerne il suo canto "lenitivo". Non penso di aver mai letto drabble incentrate su questo argomento - se l'ho fatto e me ne sono dimenticata significa che la tua ha proposto l'argomento in chiave completamente nuova, senza rimandarmi per associazione a qualcosa di già letto. L'introspezione che proponi è di una straziante bellezza, rispecchia l'immagine che ho sempre avuto della Fenice dopo la morte di Silente - meravigliosa. Sei stata estremamente incisiva ("assorbire quel suono e convertirlo" ... mi si è mozzato il respiro *.*). Altra immagine stupenda è la Fenice descritta come "ambrosia dell'anima", decisamente azzeccata e poetica.
Hai esaltato la sua capacità d'infondere sollievo, di avere un effetto catartico sul dolore altrui, poi ce l'hai mostrata sola nel *proprio* dolore: finale altrettanto straziante, di una tristezza inconciliabile, ma di una bellezza unica. Bellissime le parole finali - suggerisce che la morte di una creatura immortale non sia quella biologica del proprio corpo, bensì quella delle persone care che, prima o poi, sono destinate ad andarsene per sempre.
In sintesti: straziante bellezza. La Fenice, la sua introspezione, le riflessioni che l'intero testo ma sopratutto il finale suscitano. Straziante bellezza.
Complimenti!

Recensore Master
15/02/17, ore 17:10
Cap. 2:

Recensione premio

Ciao, cara!
Devo dire che, anche se questa coppia non mi fa impazzire, ho trovato questa drabble estremamente carina e malinconica. Traspare tutto il dolore di Piton per la perdita di Lily, e ho trovato davvero originale che tu abbia voluto mostrare il contrasto tra il disperato presente e la malinconia che suscita un passato certo non perfetto, ma in cui lei era ancora viva.
Bellissime le metafore e l'immagine di Severus che la guarda "attraverso il rumore", tra le ciminiere e il fumo industriale. 
Mi ha davvero commosso!
E' stato un piacere, a presto!

Baci,
Mary

Recensore Master
07/11/16, ore 17:26

Recensione premio

Questa drabble è meravigliosa, l'indicazione, la coppia e soprattutto il titolo intrigante mi hanno attirata come una calamita. Non avevo avuto ancora modo di commentare e dovevo assolutamente rimediare. Parto col dirti che secondo me hai saputo essere sufficientemente incisiva e che preferisco la versione ridotta a quella estesa. Il titolo è di quel genere che mi seduce e conquista all'istante, inoltre lo trovo perfetto per la Rose che descrivi. L'unica nota più sottotono è la battuta finale di James, non l'ho trovata all'altezza dello splendido scenario che hai presentato, ma a parte questo ho amato la tua drabble. L'immagine che offri di Rose è decadente, evocativa e coinvolgente. Questa storia cela l'impronta di una seduzione mischiata a disgusto e orrore, crea un contrasto ben riuscito e soprendente. Tantissimi complimenti!

Recensore Master
17/07/16, ore 13:30

Recensione premio del contest "Via dalla notte infinita"

Ciao! È passato un po' di tempo, ma finalmente riesco a lasciarti la recensione premio!
Mi è piaciuta molto questa interpretazione del dolore di Fanny, e devo dire di aver riconosciuto il momento anche senza leggere le note d'autore, sei stata molto brava a contestualizzare.
Mi è piaciuto proprio tanto il contrasto tra l'effetto che il canto della Fenice ha su coloro che l'ascoltano e l'effetto che invece ha su essa stessa, incapace di lenire con le proprie lacrime le ferite che l'addolorano. È un'immagine struggente e credo che i pensieri di Fanny siano stati proprio quelli espressi da te: lei è spezzata, morta e brucia dentro, nessuna piuma diventa cenere, ma ad essere cenere è la sua anima, se così si può dire.
Lo stile, in contrasto all'impatto emotivo del momento descritto, trovo sia molto lineare, un contrasto interessante. Come sempre, apprezzo sempre l'utilizzo della seconda persona, non mi stancherò mai di dire che, nella sua sicuramente difficile gestione, ha una marcia in più rispetto alla prima e alla terza - le storie scritte in seconda persona è come se "parlassero" al lettore, entrano dentro.
Tanti complimenti!

Rosmary

Recensore Master
02/07/16, ore 01:10

3 - “Salice piangente” di Mitsuki91.
Totale: 37/40.

1) Grammatica e ortografia: 5/5.

Ottima.

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 5/5.
Il tuo stile, come al solito, mi piace molto.
In questa storia l’ho trovato particolarmente evocativo e poetico. Le immagini che usi sono tutte bellissime: “ebbro di un amore che lei non aveva mai corrisposto”, “le infuocava la carne di disgusto”, “i riccioli sparsi sopra un velo di lacrime”. Sono tutte espressioni che mi sono piaciute in modo particolare, perché rendono l’atmosfera terribile nella storia in modo tuttavia leggero, delicato, senza però sacrificare l’impatto emotivo della trama.

3) Titolo: 3.5/5.
Devo dire che il titolo è forse la cosa che mi piace meno della storia.
Non è brutto e, anzi, l’immagine dei capelli di Rose che le coprono il viso come fronde di un salice piangente durante lo stupro è molto bella e intensa, ma trovo che estrapolata dal contesto perda del tutto. Rimane un titolo che non conserva la carica emotiva dell’immagine che vuole rappresentare, e che non trovo né particolarmente incisivo né particolarmente interessante.

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 10/10.
Penso tu sia stata davvero brava – e brava come sempre – in questo parametro.
Innanzitutto, hai reso benissimo una tematica delicata come la violenza sessuale, senza esagerare, ma con tatto e buon gusto. Le emozioni di Rose arrivano chiare: sgomento, disgusto, infelicità, disperazione, sconfitta, sentirsi indifesa. Attraverso immagini molto belle e poetiche (te ne ho citate alcune nel parametro dello stile), i suoi sentimenti colpiscono il lettore e l’introspezione traspare chiaramente.
James, invece, per quanto sia una figura secondaria – a livello di narrazione, non certo di trama –, appare in tutta la sua arroganza, la sua disgustosa impazienza, la sua mancanza di rispetto, la sua violenza, quell’ “amore” che sarebbe un’offesa definire tale. Mi ha ricordato un po’ il Barone, come lo immagino con Helena, cioè quasi convinto che le stia facendo cosa gradita.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 5/5.
Il tuo pacchetto era: “19) Coppia: James Sirius Potter/Rose Weasley.
Indicazione: James è un Casanova convinto che tutte le donne caschino ai suoi piedi. Tranne una.
Obbligo: Non-con.”
Devo dire che hai sviluppato bene il pacchetto, soprattutto perché sei stata capace di rendere l’indicazione, che protendeva – pur senza imporlo – verso il punto di vista di James Sirius, attraverso il punto di vista di Rose. Mi è piaciuto molto questo dettaglio, ti faccio un esempio: invece di vedere un James tronfio che si considera un Casanova, vediamo Rose che si chiede come possa essere stata così ingenua da aver classificato suo cugino come un “innocuo donnaiolo”, senza rendersi conto di ciò che poteva arrivare a fare.
Anche la descrizione dello stupro, seppure un po’ scarna, mi è piaciuta molto. Non l’ho trovata né eccessivamente forte né volgare, l’hai “filtrata” attraverso le emozioni della protagonista e delle immagini molto belle (come quella delle fronde di salice).
Sono molto soddisfatta!

6) Gradimento personale: 8.5/10.
La storia mi piace abbastanza. Sicuramente hai sviluppato bene un pacchetto che non era per nulla facile da gestire, e l’hai fatto senza sacrificare né la tematica – che rimane la protagonista – né il buon gusto.
Tuttavia, devo dire che ci sono alcune cose che, purtroppo, hanno abbassato il mio gradimento. In primo luogo, non mi sarebbe dispiaciuta una descrizione più dettagliata dell’atto in sé, né magari un accenno al loro rapporto (so che quest’ultima cosa non era specificata nel pacchetto, ma la davo per scontata dato che i due sono cugini).
Inoltre, devo ammettere che l’ultima frase (“Anche mio nonno ha ottenuto ciò che voleva." disse, dolce e seducente "Sono come lui, senza la sua pazienza."”) proprio non mi piace, trovo che rovini l’atmosfera che si era creata e che “sporchi” la poesia della drabble.

Giudizio dell’Autrice del pacchetto, cioè io: 28/30.
In linea di massima le mie impressioni te le ho scritte sopra. Tuttavia, con un voto in trentesimi posso permettermi di essere più precisa, e non ti do il punteggio pieno perché, per quanto la storia mi sia piaciuta e trovi che rispetti bene il pacchetto, avrei preferito più non-con. Nel senso, la storia avrebbe dovuto girare totalmente intorno allo stupro, e lo fa, ma non mi sarebbe dispiaciuta una descrizione più dettagliata, che, immagino, sia stata sacrificata a causa del limite di parole.

Recensore Junior
07/06/16, ore 22:36

Ciao Miz!
Ti premetto che non mi piace la nuova generazione (ho una specie di repulsione, non so perché :P).
La flashfic è ovviamente più completa: la preferisco, principalmente per la sequenza delle frasi che poi nella drabble hai cambiato. Sta di fatto che abbiamo solo circa 100 parole ma hai fatto un ottimo lavoro di riadattamento: il senso della storia si capisce nella versione originale quanto nella versione finale (e non è stato un lavoro facile, suppongo!).
Ho semplicemente adorato l'ultima frase *-* non mi piace James (d'altronde amo Snape) e non mi piacciono le James/Lily, quindi ho trovato la chiusura meravigliosa!! Hai avuto proprio un'ottima idea, complimenti!
Buona fortuna per il contest!

Recensore Master
03/06/16, ore 19:13

Sai che fatta eccezione per la frase finale ho apprezzato di più la drabble della flash? Forse è la prima riga della flash a non convincermi del tutto...

Comunque devo farti i complimenti: per i miei gusti il tuo pacchetto è un po' 'piatto' (cioè, un po' da telenovelas, ecco ^^') e tu sei riuscita a dargli uno spessore per me inatteso!
Resta la sensazione che potrebbe esserci un po' chiunque al loro posto e la storia funzionerebbe lo stesso, ma su questo non potevi fare proprio nulla, temo, sia per il numero di parole che per il contesto che per i personaggi in pratica sconosciuti!

Ps non ricordo se era con te che avevamo già avuto questa 'conversazione', visto che lo scrivo ogni volta che lo noto, però secondo me non sarebbe male se scegliessi un font più carino del verdana (cioè questo) ^^ (poi magari è il tuo preferito, in tal caso ignorami pure!)

Recensore Veterano
02/06/16, ore 10:57

Amo follemente la James Sirius/Rose e, francamente, se ne trovano poche di ben scritte e vive come la tua. Hai avuto solo un centinaio di parole per descrivere uno stupro, e secondo me ci sei riuscita benissimo - mi dispiace che ti sia trovata un po' in difficoltà, ma secondo me la drabble è bella al pari della flash!
Dalla tua storia traspare il dolore di Rose e la cattiveria di James. Mi intenerisce un po', Rosie, con l'immagine illusoria che s'era fatta di lui - considerandolo un innocuo donnaiolo. E, al tempo stesso, la cattiveria del cugino mi rende un po' disgustata, soprattutto per la frase che pronuncia.
Sul serio, sono contentissima che tu abbia scritto una drabble del genere, così che io abbia potuto vederla nel contest (partecipo anch'io)!
Ancora complimenti per lo stile reale e vivido.
In bocca al lupo!

Giulia

Recensore Veterano
01/06/16, ore 22:47

Ciao!
Prima di tutto complimenti per aver scelto un pacchetto del genere, non solo per la coppia un po' "anomala", ma anche e soprattutto per il tema. Di conseguenza, complimenti anche per aver saputo affrontare tale tema con molta delicatezza, riuscendo a evocare immagini spietate e abbastanza macabre con semplicità e senza risultare troppo pesante, nonostante, appunto, la pesantezza della situazione. Mi è piaciuto molto il paragone tra Rose e il salice, la resa di tale paragone in maniera intermittente, ma, al contempo, ben integrata con il resto. La sua disperazione riesce ad essere palpabile ma, ancora di più, risulta evidente tutta la crudeltà gratuita e la prepotenza di James, un animo violento racchiuso perfettamente in poche frasi.
PS: ho preferito la drabble alla flashfic. Non saprei spiegarti con chiarezza il motivo... forse perché l'incisività della prima riesce a rendere più immediate le forte emozioni della storia. 
Buona serata,
Giulia :)
(Recensione modificata il 03/06/2016 - 12:29 am)

Recensore Master
31/05/16, ore 13:40

Drabble davvero crudele e intensa nella sua tragicità...hai avuto coraggio, io sarei scappata a gambe levate da un pacchetto simileXD
Mi è piaciuto poter leggere il punto di vista di Rose, senza fronzoli o giri di parole, ma solo brutale, raccapricciante, sconfitto. La metafora del salice piangente è perfetta per descrivere l'abuso, il marchio che rimarrà dentro Rose per sempre.
Molto originale il finale, dove James si paragona a suo nonno( se c'è da denigrare James Senior io ci sonoXD) in modo crudele e folle.
Drabble davvero interessante proprio nella sua crudezza.
In bocca al lupo per il contest!

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