Buondì :)
Stavo spulciando le tue storie per la mia, mh, missione (!) quando l'occhio mi è caduto proprio su questa e ho pensato che Remus fosse un buon punto di partenza. Premettendo che Remus è uno dei personaggi che più mi affascinano, leggere questa fanfic è stato piacevole, ma allo stesso tempo, a fine lettura, mi ha lasciato qualcosa su cui riflettere - la natura di Remus, come vive ogni mese l'approssimarsi del plenilunio, cosa pensa di chi gli sta intorno.
Ma andiamo con calma.
Innanzitutto, ho particolarmente apprezzato che tu abbia inserito degli OC, di Tassorosso inoltre, Casa che nessuno si prende mai la briga di considerare; mi è piaciuta anche la loro funzione, ossia incarnare quella che si spera sia una sottile fetta del corpo studentesco di Hogwarts, fatto di persone frivole, supponenti e francamente sgradevoli. Elisabeth, meglio di chiunque altro dei suoi compari, è l'emblema di quanto sopra e sai, è venuto facile detestarla per lo spazio della narrazione, indice della tua bravura nell'aver tratteggiato così bene un OC senza scadere nella poca credibilità o marysueaggine e via discorrendo.
Mi è piaciuto molto anche l'operato del signor Lupin, la sua invettiva sicuramente non compresa dai più; però, se mi permetti, qui vorrei muoverti un interrogativo: perché, verso la fine, dici che John odiava suo figlio? Non ne capisco il motivo. John, tutt'al più, può odiare se stesso per il suo prezzo scontato da qualcun altro (Remus, appunto), ma odiare il suo bambino perché è diventato un mutante? No, non mi convince molto.
(Non è una critica, badiamo bene XD È solo un punto di vista che mi incuriosisce sinceramente e di cui vorrei chiacchierare con te, quando e se ne avrai voglia :) )
E poi, be', innovativi anche i "sintomi" del plenilunio imminente: udito rafforzato, amplificato, una certa dose di, mh, come dire?, ansietà, di sottile aggressività, ecco (questo è quello che ho percepito, almeno; potrei essermi indubbiamente sbagliata!). È una cosa nuova, che prima d'ora non avevo mai letto e insomma, mi è piaciuto molto.
Infine, nota di merito all'IC di Peter e Sirius; il primo insicuro e scroccone come tutti lo immaginiamo, il secondo irriverente e sarcastico, che trae divertimento dai gesti più banali quali quello di prendere a pallette di pane Severus. La loro veloce comparsa mi è piaciuta: breve, ma ben costruita.
E poi, sì, anche Remus è come io l'ho sempre concepito: quieto, un po' secchioncello, altruista, ma soprattutto spaventato dal pensiero altrui e dalla possibilità che qualcuno venga a sapere del suo segreto, soprattutto i suoi amici.
È stata una lettura decisamente piacevole, che apre uno squarcio sui pensieri e sulle sensazioni di Remus, dandoci modo di apprezzare e capire ulteriormente questo ingarbugliato personaggio.
Molto brava!
[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love] |