Recensioni per
II ciclo di Fheriea - La Missione di Jel
di TaliaAckerman

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/09/20, ore 22:41
Cap. 1:

Ed eccomi qui a riacchiappare questa saga!
Allora, un lungo riassunto di quello che è successo nel primo capitolo. Però va bene, è interessante così narrato dalla viva voce di Dubhne, con tutti i suoi pensieri e le sue emozioni.
Sono proprio curiosa di vedere cosa le succederà da questo momento in avanti!

Nuovo recensore
07/05/20, ore 14:28
Cap. 5:

Eccomi di nuovo, avendo una giornata più libera ne approfitto per recensire anche questo capitolo!
Meno da dire rispetto all'altro perchè è più breve e di passaggio, in questo caso, più che gli scambi tra i personaggi, ho apprezzato le descrizioni di Jekse, molto vivide, In particolare il ribadire spesso la parola "rosso" mi ha aiutata a visualizzare bene l'atmosfera che si respira, queste case dai colori caldi, le chiome fiammeggianti degli abitanti, insomma, ho percepito nel tutto un che di, non so perchè, desertico. Mi ricollego al capitolo precedente per sottolineare una nota di merito: prima eravamo in un avamposto nordico e tutto quanto - colori, atteggiamenti dei personaggi - era più freddo e rigooroso. Si andava dritti al punto, si era bruschi, poco amabili, c'erano misure di sicurezza molto più severe. Qio a Jekse invece c'è vivacità, amichevolezza - forse simulata? Mmh, mi fa strano che tutto fili liscio come l'olio, sospetto colpi di scena in arrivo - e leggerezza. Carine le schermaglie tra Gala e Jel, sono paritari nei rapporti ma lei tende ad emergere di più per via del temperamento esuberante, anche se lui comunque non mi sa di chi si fa mettere i piedi in testa, anzi, nel suo modo pacato riesce a saperla prendere. 
Appuntino: ho avuto un po' di disorientamento a visualizzare di colpo, da che erano appena partiti, l'idea di loro già giunti alla meta, forse avrei prolungato, non tanto, ma magari di un capitolo, il tragitto, giusto per rendere meno brusco il cambio di scenario. Volendo in realtà, essendo comunque un capitolo breve, potresti magari aggiungere direttamente una parte iniziale in cui, che so, sono accampati e discutono di come approcciarsi alla popolazione locale, insomma, una "presentazione" a ciò che poi si va ad esporre. Per esempio ho trovato anche interessanti gli accenni alla guerra passata e alla creazione delle Pietre, spero di saperne sempre di più in merito!
Un saluto,
Channary

Nuovo recensore
07/05/20, ore 08:10
Cap. 4:

Ehilà! Eccomi qui!
Sulla parte di Jel c'è poco da dire, ma mi è piaciuto il dettaglio sulla sua impazienza, che va in contrasto con il temperamento apparentemente posato. Penso che l'ansia e il perfezionismo intridano profondamente la figura del nostro giovane mago, e che sia sì una persona razionale, ma anche insicura e desiderosa di conferme e approvazione. Credo anche che abbia messo tutto sè stesso in questa missione e che una vittoria gli farebbe guadagnare molta autostima, contrariamente una sconfitta lo butterebbe inesorabilmente a terra. Quando si punta così in alto, la tensione è sempre alle stelle, e sospetto che causerà problemi e conflitti, oltre però a fornirgli sicuramente una bella dose di risolutezza. 
Mi è piaciuta la parte su Sephirt e Mal. Per esempio, con Sephirt hai applicato la tenica, da me molto apprezzata, dello "show, don't tell": non sappiamo quasi nulla di lei, ma dagli accenni, gli indizi e i pensieri si intuisce che abbia un bel caratterino, un'elevata opinione di sè e al contrario la tendenza a mancare di empatia e a deridere velatamente (e non) quanto la circonda. Insomma, sembra una persona maliziosa, abbastanza maligna, scaltra, e piuttosto altezzosa. E' senz'altro invaghita di Mal e si diverte a provocarlo, ma lui sembra uno tutto di un pezzo e mi chiedo come si evolveranno le cose tra di loro. Mal è un pezzo di granito al momento, serissimo, compreso nel suo ruolo, di poche parole, una persona seria. Da quel che ho capito, sembrerebbero essere stati messi alle calcagna dei nostri eroi, e vedremo come li ostacoleranno (ho l'impressione che si riveleranno un ostacolo). Unico piccolo appunto, inizialmente descrivi Mal come "di certo non corrispondente all'idea di bell'uomo", e poi invece Sephirt indugia sulla sua bellezza, dunque non ho molto capito se devo figurarmelo come un figone che gronda virilità da tutti i pori o un uomo che non spicca per fascino ma ha, magari, una sua aura di autorevolezza e di determinazione che gli dona e che può eventualmente attrarre (un tipo, insomma). Per il resto complimenti, perchè noto che finora i personaggi vengono ben caratterizzati e che non ci sono cliché. Sephirt non sembra una giovane donna simpatica, ma io ho sempre avuto un'oscura fascinazione per i caratteri difficili, controversi e sì, anche antipatici, i purissimi di cuore non sempre incntrano il mio gusto, quindi seguirò le sue mosse con interesse. Anche se, non so perchè, quello che mi ispira più affetto al momento è Jel, mi trovo ad empatizzare molto con lui!
A risentirci, un saluto,
Channary

Nuovo recensore
25/04/20, ore 08:27
Cap. 3:

Ehilà, eccomi di nuovo qui! Non entro su efp tutti i giorni per via del lavoro - molto smartworking pure di questi tempi - ma la storia mi prende e pian piano la commenterò tutta quanta :)
Essendo un'accanita giocatrice di Pokèmon da quando ero piccola, non ho potuto fare a meno, leggendo il capitolo, di ripensare all'inizio di ogni avventura che quei videogiochi propongono, con l'eroe/eroina che si accommiata dalla madre che gli dà le ultime raccomandazioni e gli fornisce dei fondi, e parte all'avventura. E' stata una cosa che mi ha fatta molto sorridere, anche se qui naturalmente non siamo nell'amena atmosfera del Kanto, siamo in un fantasy, dove le cose potrebbero precipitare da un momento all'altro, e ho più paura che sarà Jel a non trovare più la madre tornando, che la madre a perdere Jel in quel suo viaggio. Anche se... chissà? Mi ha incuriosita il dettaglio della morte del padre e del fatto che, da quel momento, Jel non chiama più la madre "mamma", ma col nome proprio. E' un dettaglio che apre degli interrogativi, perchè sembra volerle molto bene, eppure un gesto del genere significa mettere comunque una distanza e mi chiedo in che circostanze esattamente sia spirato il nostro capofamiglia.
La mia parte preferita è stata quella in cui Gala si impunta pretendendo di seguire Jel. Sembrano molto fratello maggiore e sorellina minore, bisticciano ma sotto sotto si ammirano e lui non è severo come vuole apparire. Jel sembra molto quel tipo di giovanotto saggio e posato che forse si sente fin troppo invisibile e che ha bisogno di fare qualcosa di grande che lo elevi agli occhi degli altri e che li spinga, finalmente, a notarlo, anche se conserva sempre la sua razionalità, mentre Gala è tutta cuore, e mi sembra fin troppo sicura di sè, difetto su cui temo che andrà a sbattere durante l'avventura. E' un po' come quei geni che appunto sono abituati a "vincere facile" e si sopravvalutano, sottovalutando i rischi e gli imprevisti. Dato il suo immenso potere, ed amando le sfumature dark, spero che questa cosa creerà scompiglio a sua volta, che magari le sfuggirà di mano o cose simili.
Ci rivediamo al prossimo capitolo, un saluto!
Channary 8

Nuovo recensore
20/04/20, ore 20:03
Cap. 2:

Salve carissima! Eccomi qui a mia volta. Dato che il prologo, da quel che ho capito, è un riassunto del primo volume - in effetti mi è stato molto utile - ho deciso di recensire direttamente il primo capitolo, in cui passiamo all'azione vera e propria.
Diciamo subito che mi sono sempre piaciute le riunioni del consiglio, le sedute governative, in generale i risvolti politici di un mondo fantasy. Aiutano ad immergerti con vividezza nell'atmosfera e a cogliere immediatamente un'infarinatura di come vanno le cose, di quali popoli si fronteggino e dei conflitti in atto. Forniscono informazioni tramite dialoghi accesi e scene scorrevoli e divertenti, specie se ben scritte. Te la cavi molto bene con i dialoghi, sono fluidi, mai pesanti, e tutti i personaggi già risaltano per un loro eloquio particolare o qualche caratteristica accennata che inizia a farmeli conoscere. Il nostro giovane mago sembra essere un ragazzo irruento e impulsivo, sicuramente molto studioso e sicuro delle sue capacità, forse un po' avventato. Si getta a capofitto in una missione che potrebbe essere più grande di lui, e ho apprezzato che le autorità mature intorno a lui non gridino all'eroe, ma mostrino chiaramente - sia chi lo appoggia, sia chi lo avversa - che lo considerano comunque un ragazzino alle prime armi. Molto realistico. Sono già interessata a cosa esattamente sono queste Pietre e cosa saranno in grado di fare. Poi la figura del mago mi affascina a prescindere quindi partiamo con le migliori premesse. Apprezzo quei piccoli dettagli che semini - la madre del protagonista che non riesce a non essere reverente con il di lui maestro - perchè caratterizzano immediatamente.
Unica mia nota: lo spiegone sul passato di un personaggio - in questo caso il protagonista e l'altra giovane. Di norma preferisco sempre che le informazioni sul background dei vari personaggi vengano fuori mano a mano, tramite i dialoghi, qualche pensiero bene amalgamato al contesto o l'azione, perché provo più naturalezza. Dato che trovo il tuo stile poi decisamente scorrevole e una certa destrezza nel gestire le azioni e gli scambi verbali, forse il tutto apparirebbe ancora più professionale - e già lo è - se, anziché fornirmi immediatamente una sorta di "scheda personaggio", mi facessi arrivare il loro passato con più gradualità. Ma è un mio parere personale e, in ogni caso, ti trovo molto brava e sono curiosissima di seguire questa avventura!
A risentirci,
Channary
P.S. aspetto che compaia la famosa Dubhne, adoro le figure di assassini e gladiatori!

Recensore Veterano
05/01/20, ore 21:17

Ciao!
E come al solito, mega-recensione finale per chiudere una storia come ormai è mia tradizione.
Come al solito divido la recensione in due parti: le cose che mi sono piaciute e quelle che mi sono piaciute di meno.

Le cose che mi sono piaciute

L’ambientazione. Rispetto al primo volume il miglioramento è netto. Ora abbiamo un mondo vivo e pulsante in cui muoverci, con città, stati, popoli che interagiscono a prescindere dalle vicende dei protagonisti. Anzi, proprio l’idea che la situazione evolva a dispetto dei loro sforzi, la rende ancora più viva e interessante.

La Magia. Per essere precisi, il sistema magico sotteso a tutta la storia. Abbastanza “mistico” e misterioso da risultare arcano a occhi profani, ma comunque con delle regole non burocratiche (tipo le regole magiche di Sanderson, che sono sì interessanti ma che a volte occupano troppo spazio e sembrano scritte da burocrati, appunto). Alcuni incantesimi sono davvero evocativi e originali (come la dissuasione o quello che mantiene in vita Sephirt).

I protagonisti. Lo so che ho dato addosso a Jel per tutto il romanzo, ma in fondo alla fine mi è piaciuta la sua evoluzione da completo cog***ne a parziale cog***ne. Insomma ci sta, è un uomo di 24 anni (non credo si possa considerare un ragazzo nel mondo che hai descritto) al suo primo, vero incarico importante e ci sta che sbagli quasi tutto imparando dai suoi errori.
Gala invece è fantastica e credibile e spero ci sia più spazio per lei nel prossimo volume. Voglio vedere come evolve il suo personaggio.

I comprimari. Non posso chiamarli coprotagonisti perché hanno pochissimo spazio rispetto ai due principali e sarebbe ingiusto nei loro riguardi.
Tra tutti spicca certamente Sephirt ma anche Haresi ha un background interessante che andrebbe approfondito e che non si poteva fare nello spazio ristretto di questo volume (ma perché non ti prendi il tempo che ti serve e approfondisci? Guarda che nessuno ti mette fretta 😉).
Altri come Jack e Theor (soprattutto il primo) sono interessanti ma appena abbozzati e per ora non posso esprimere un giudizio su di loro, specie se nel prossimo volume avranno poco spazio.

La scrittura. Come al solito è rapida e incisiva, chiara quando serve anche se a volte si nota l’abuso di frasi fatte che non si adattano molto all’ambientazione (ne riparleremo nella parte delle cose che mi sono piaciute di meno).

Le cose che mi sono piaciute di meno

Il ritmo. La narrazione è più lenta e a volte sembra macchinosa. Spesso si ha l’impressione che i personaggi facciano dei giri a vuoto o si predano delle pause per consentire al narratore di fare qualche spiegone e riassumere quanto è avvenuto fin lì.

La ricerca delle pietre. Ok, so che è il cuore pulsante dell’avventura, ma secondo me non è stata pianificata alla perfezione. Intanto manca una mappa che permetta di farsi un’idea di dove si trovino e dove siano diretti i personaggi e in un romanzo incentrato sui viaggi è una grossa mancanza (parlo io che da mesi cerco di buttare giù una mappa decente per Joyce… ma ok, qui recensisco, quindi ho il diritto di critica :p ). Inoltre non si capisce bene se queste pietre siano di proprietà di chi le custodisce o si trovino in quel luogo per caso. Speravo in una storia di raccordo che spiegasse perché sono state disperse e perché sia così difficile recuperarle. Infatti a tutta prima pensavo che Jel e Gala dovessero recuperarle da luoghi remoti e inaccessibili, mentre in realtà spesso si trovano in palazzi o cripte sorvegliate da loro alleati che sono ben disposti a cederle… ma allora perché non mandare dei corvi da Grimal ordinando ai custodi di trasportarle lì con relativa scorta? Il viaggio di Jel e Gala avrebbe avuto più senso se la loro missione fosse stata segreta e osteggiata dal Re in persona, magari affidata loro da Camosh in violazione degli ordini categorici ricevuti. Ciò avrebbe reso secondo me più interessante la storia.

La scrittura. Ehi, ma l’hai messa tra le cosse che ti sono piaciute. Lo so, ma ci sono anche cose che non mi sono piaciute nella scrittura. Una è il ricorso a luoghi comuni e frasi che si usano nel lessico contemporaneo ma che secondo me poco c’entrano con l’ambientazione. Niente di trascendentale o che rovini la lettura, ma a saltano subito all’occhio e a volte danno fastidio.

Ok, per ora è tutto.
Il voto finale come solito non lo do. La storia mi è piaciuta ma, mi duole ammetterlo, meno del primo volume. Riconosco però che questa è più ambiziosa come storia e anche più complessa. Tuttavia non può essere giudicata con serenità visto che non è autoconclusiva come la precedete (anche se in un certo senso ne è il completamento). Insomma, senza il Volume II il Volume I potrebbe esistere tranquillamente e viceversa, anche se sommati valgono di più.

Recensore Veterano
05/01/20, ore 20:44
Cap. 31:

Ciao!
Capitolo incentrato su Theor che ci illustra i suoi piani per il futuro e soprattutto introduce il personaggio di Sephirtstein o zombi-Sephirt che dir si voglia.
Non oso immaginare cosa abbia combinato il Custode con il corpo della povera maga e quali pasticci abbia causato. Non che prima fosse mentalmente stabile, ma adesso sembra una psicopatica.
Dunque siamo all’epilogo e si sente, ma per le considerazioni finali e la mia consueta mega-recensione finale, ci vediamo all’ultimo capitolo.
See you later

Recensore Veterano
05/01/20, ore 20:38
Cap. 30:

Ciao!
Ok, ok: quindi alla fine tutte le trame si ricongiungono in un solo luogo e un solo evento. La famosa finale che ha visto trionfare Dubhne.
Immagino, e qui speculo selvaggiamente come piace fare a me, che la pietruzza che si intravede sia almeno in parte responsabile dell’abilità mostrata da Dubhne nel volume precedente. È una specie di doping magico, insomma, visto che la pietra bianca è così forte da emanare energia magica avvertibile anche a distanza di decine di metri.
Ma andiamo con ordine partendo da questo scambio tra Jel e Gala:
“– Che cosa gli diremo, Jel? – chiese Gala a mezza voce quasi interpretando il suo silenzio.
Lui la guardò, pensieroso. – Immagino la verità – rispose. – È sempre la cosa migliore, alla fine.”
Eh certo, anche perché TUTTE le volte che hai cercato di mentire hai causato enormi disastri, caro Jel.
Ma soprassediamo.
Interrogati da Jel Peterson e Cambrel fanno gli gnorri, non si sa bene se mentono o meno. Gala scappa via diretta chissà dove e Jel attiva i suoi sensi magici percependo la vicinanza della pietra (sensi forse acuiti dal fatto che ha trasportato le pietre per tutto quel tempo o forse sono proprio le pietre che essendo vicine tra loro entrano in risonanza?). Con le altre non ricordo che sia accaduta una cosa del genere, quindi la pietra bianca è diversa per forza di cose.
Infine, il plot twist finale: la pietra è incastonata nella sciabola di Dubhne (da nerd quale sono la prima cosa che ho fatto è stata rileggere il capitolo in cui viene descritta per la prima volta e… la pietruzza c’è :D Good Game lady Talia, Good Game davvero 😉 ). E a questo punto suppongo che il misterioso ragazzo che Dubhne intravede sugli spalti sia proprio Jel e il cerchio si chiude.
E se ne apre un altro immenso per il seguito, ma questa è un’altra… recensione.

Recensore Veterano
05/01/20, ore 20:20
Cap. 29:

Ciao!
Altro capitolo dedicato ad Hareis. Ormai credo si possa dire che questo è – o diventerà – un POV stabile vista la sua backstory.

Apprendiamo le vicende che hanno preceduto l’intera storia, compreso l’arrivo di Sephirt al nord e il suo addestramento (io continuo a spingere per lo spinoff a lei dedicato, non si sa mai che qualcuno nelle alte sfere sia in ascolto). Hareis dunque è da sempre innamorato di Sephirt (io qui avrei inserito qualche suo pensiero che ne mostrasse la frustrazione nel vedere che lei era invece perdutamente innamorata di Mal).

Comunque credo sia presto per giudicarlo e mi aspetto qualche approfondimento nel prossimo volume (ormai siamo alla fine e non penso che avverrà tutto nel prossimo capitolo e nell’epilogo).

Theor lo allontana dalla capitale del nord chiaramente per tenerlo lontano da Sephirt. Temo infatti che i magheggi (letterali!) a cui sta sottoponendo la poverina non siano propriamente salutari per lo stato psicofisico della suddetta.

Infine torniamo a Jel e Gala che ormai sono vicini alla loro meta. Essendo il penultimo capitolo mi aspetto un pick and delivery rapido e semplice da parte dei due. In fondo che ci vorrà mai a prendere una pietruzza piccina picciò? (sono in modalità ironia portami via, tanto per essere precisi).

Recensore Veterano
05/01/20, ore 16:56
Cap. 28:

WTF?!?
Questo è stato il mio primo pensiero leggendo la seconda parte del capitolo.
Ok, ricominciamo.

Ciao!
Capitolo in due parti come altri prima di questo. Stavolta esploriamo il punto di vista di Gala, attraverso la quale apprendiamo che la guerra non si sta mettendo propriamente bene. I ribelli di Theor hanno approfittato dell’indecisione dei lealisti per conquistare una importante roccaforte e adesso controllano le regioni a nord. Immagino che ora bisognerà radunare un vero esercito e assediare la città per liberarla, con tutto il corollario di morti e sofferenze che derivano da un assedio.

Jel e Gala decidono di ripartire e qui non sono d’accordo. Diamine, ragazzi, lo so che la missione è importante, ma Jack e i suoi sono disperati. Hanno subito gravi perdite e praticamente stanno arginando da soli la marea montante di armate che spingono da nord. Magari un aiutino farebbe loro comodo.

Ma tant’è… il nostro duo decide di rimettersi subito in marcia perché non è affar loro e c’è l’ultima pietruzza da recuperare (ma se ste pietre erano un deterrente contro la ribellione, ora che la rivolta è scoppiata a che servono se non come arma? Vedremo).

Nella seconda parte si passa a un POV nuovo di un certo Hareis, mago al servizio di Theor di cui si era parlato qualche capitolo prima (citato da Spehirt se non sbaglio). Il mago decide di tentare un difficile incantesimo che gli consente di parlare con Sephirt mentre è in uno stato di… pre-morte? Morte apparente? Animazione sospesa? Fantasma della Forza (ehmmm)? Ok, quello che è.

Di solito non mi fa impazzire l’idea di far resuscitare un personaggio morto e sepolto (letteralmente! L'hanno persino buttata in una fossa comune!) solo qualche capitolo prima (per quanto Sephirt mi sia simpatica). Vediamo come te la sei giocata questa difficilissima carta prima di giudicare se sia stata una mossa valida o meno.
(Recensione modificata il 05/01/2020 - 04:59 pm)

Recensore Veterano
05/01/20, ore 16:37
Cap. 27:

Ciao!
Capitolo complesso questo che ho deciso di dividere in tre parti diverse.

La prima secondo me è quella meno “forte” dal punto di vista narrativo. Quasi tutta l’azione è raccontata invece di essere mostrata. Ora, io non ho la fissa per lo show don’t tell, ma secondo me qui era necessario mostrare qualcosa in più perché la scena risulta molto confusa e, non so come dire, approssimativa. Vediamo Jel che combatte abbattendo degli anonimi fantaccini nemici mentre avanza e si sbraccia. Lo stesso avviene per la battaglia vera e propria che sembra riassunta.

La seconda parte invece è molto meglio della prima. La telecamera stringe su Jel e lo inquadra da vicino e finalmente possiamo apprezzare qualche bella scena di combattimento nudo e crudo, con gente che soffre, suda, sbuffa e perde sangue. Il duello col mago ribelle è davvero bello e vedere Jel diviso tra la necessità di doversi difendere e il desiderio di soccorrere Gala rende bene la sua disperazione e impotenza. Per fortuna arriva Jack a sbrogliare la situazione, consentendo a Jel di concentrarsi sul suo avversario.

La terza parte descrive in maniera cruda e realistica il dopo-battaglia. Ci ritroviamo tra feriti, arti mutilati, gente che si lamenta e tanto sangue e sofferenza a palate. Jel sembra quasi che abbia già una cotta per la guaritrice (vedremo) e lui e Gala si danno da fare come meglio possono, mettendo per un attimo da parte la loro missione.
Tutto sommato un ottimo capitolo che poteva essere davvero eccellente senza quella prima parte.

Recensore Veterano
05/01/20, ore 16:22
Cap. 26:

Jack è figo.
Ok, l’ho detto. Ce l’avevo qui in gola da una settimana, e ora l’ho detto.
Jack
È
Figo
Ok, andiamo con calma.
I nostri eroi si dirigono verso sud ma sbagliano strada e finiscono per sbattere contro l’esercito che sta marciando verso nord per sedare la rivolta.
Ovviamente Jel compie due capriole carpiate per giustificarsi e finisce per insospettire la pattuglia di soldati.
Vengono trascinati al campo e qui incontrano Jack Cox.
Giovane comandante dai bei capelli biondo scuro e la cicatrice che invece di deturpargli il viso lo rende ancora più affascinante.
Perché è così che lo immagino. Punto.
L’occasione è ghiotta per essere informati sulle ultime vicende belliche e veniamo a sapere che la guerra è ormai entrata nel vivo e ci sono battaglie più o meno grandi che avvengono ovunque.
E una sta per avvenire proprio lì!
(Recensione modificata il 05/01/2020 - 04:24 pm)

Recensore Veterano
13/12/19, ore 23:22
Cap. 25:

Ciao!
Che dire?
Ftia è morta, Sephirt è morta e io non mi sento tanto bene.
Come temevo Sephirt non ce la fa a risorgere dalle ceneri e ci saluta. Sapremo mai la natura del suo misterioso potere? (non è una domanda retorica, mi interessa davvero sapere se ci verrà svelato. Magari ci sono altri come lei, chi può dirlo?).
Sfoltiti i ranghi di comprimari e villain di secondo piano, la storia può ricominciare. Gala si dimostra essere il membro più importante del duetto. Lei ammazza la cattiva, lei salva l’eroe, lei trova un buon posto dove nascondersi e persino delle provviste.
Jel si conferma nel suo ruolo di finto bersaglio, buono per attirare i colpi dei nemici mentre la sua compagna fa tutto il resto.
I due decidono finalmente di partire, recuperare l’ultima pietruzza e portarla al sicuro. Per farlo non esitano a minacciare e di fatto a derubare l’unico alleato che gli è rimasto.
Non capisco le paturnie di Jel su Ftia: è stata lei a salvarli e immischiarsi in una faccenda che non la riguardava. Li ha ospitati e ricattati al tempo stesso, pretendendo soldi in cambio di aiuto (quindi non disinteressato).
Mettici una pietra sopra, Jel.
E ora tutti a Città dei Re, dove finalmente incontreremo Dubhne (è più una certezza che una speranza perché accadrà, vero? Vero?) per il confronto finale.

Recensore Veterano
13/12/19, ore 23:08
Cap. 24:

Ciao!
Capitolo chiaramente di transizione, in cui succede davvero poco a parte che
Muore Ftia, Sephirt attacca a sorpresa e viene pugnalata, Gala risorge da morte apparente e Jel sembra spacciato!

Scherzi a parte, ok buon capitolo. La scena del combattimento è resa bene nella sua drammaticità. Mi aspettavo un confroonto più lungo e serrato con Sephirt, che come villain secondario prometteva bene e spero che sopravviva in qualche modo per ripresentarsi in seguito (ma temo che abbia già speso il suo bonus “ritorno per vendicarmi” e che sia ormai avviata a morte quasi certa). Mi sorprende la fine brutale d Ftia che già shippavo come love interest di Jel e invece esce di scena scannata come un capretto a Pasqua. Mancava un po’ di sano sbudellamento in questo secondo capitolo di Fheriea, specie dopo l’abbuffata del primo volume.
Cos’altro? Ah, già: Gala è figa mentre Jel si fa ancora le paturnie per aver ammazzato qualcuno. E cresci una buona volta, ragazzo!

Recensore Veterano
11/12/19, ore 14:41
Cap. 23:

Ciao!
Ok, mi aspettavo che fosse più complicato entrare nel palazzo reale di Theor, ma grazie a una mossa vulcaniana e un po’ di fortuna Jel e Gala riescono a passare senza correre troppi rischi.
Si risentono nomi conosciuti come Shist o Cambrel che fa tanto lore, il che è bene e mi fa sperare che in seguito ci sia una connessione più ampia col primo volume.
Quindi ricapitolando: la Pietra è altrove e Raek sta andando a prenderla con l’inganno. Jel comprende che Raek è implicato nella morte di Camosh perché anche lui scomparso misteriosamente. Poi Jel torna normale e dimentica di castare di nuovo Disillusione e vengono scoperti. Con una fuga che definire rocambolesca è dir poco riescono a lasciare la capitale del nord e recuperare i cavalli. Infine Sephirt, ormai scheggia impazzita dopo la morte di Mal, cerca e trova informazioni preziose su Ftia in modo da portare a termine la sua personale vendetta.
Bene, la situazione è chiara. Se riescono ad anticipare Raek hanno una possibilità di soffiargli l’ultima pietra da sotto il naso.

Ps: ma la disillusione quindi come funziona? In pratica costringe le persone a guardare da un’altra parte così da risultare praticamente invisibili? In tal caso se si passa davanti a uno specchio che succede? *dubbio*