Recensioni per
Hunger Games - Per non dimenticare
di skippingstone

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
01/04/15, ore 01:29

Ciao! 
Mi scuso preventivamente se questa recensione ti apparirà lievemente "inutile" ( ne scriverò un'altra, senza dubbio, più significativa e più profonda, a fine della lettura della tua storia. Promesso ).
Sono rimasta colpita da ogni, singolo, capitolo: la caratterizzazione dei personaggi è molto ben fatta e non cade in alcun cliché, come succede in altre fanfictions. Gli eventi si dipanano in una maniera tale da lasciarti col fiato sospeso perché, accidenti!, è così difficile poter far previsioni su cosa accadrà! 
Menzione speciale per Mohr, il gatto-ibrido, del Presidente. L'ho amato, sai? E non solo perché, chi ti scrive è un'impenitente gattofila, ma, soprattutto, per la malinconia che mi ha lasciato questa creatura. Un ibrido, qualcosa di vivo creato soltanto per volere del Presidente Morse, che non ama nessuno ad eccezione di  quel padrone che si diverte a farlo morire. 

Mi fermo qua, per ora, e riprendo la lettura. Scommetto che tu abbia ancora moltissimo da offrirmi! 

Saluti,
Kat

Recensore Veterano
18/12/14, ore 13:40

Ok, credo che questa sarà la recensione più lunga della storia (la mia, storia).
Numero uno: mi congratulo con te per avermi tenuta attaccata a questa fanfiction dalle 18 alle 2 di notte. Raramente una storia mi interessa più del mio sonno!
Ho cominciato a intuire la portata di questa fanfiction quando ho capito che il protagonista era Snow, ma proprio quello Snow lì, che sta sul cazzo a tutti (distretto 2 compreso)! Tu hai creato un motivo per cui lo Snow che conosciamo noi è così, ed è un motivo incredibilmente verosimile. Innanzittutto il classico tema del ragazzino odiato da tutti e che odia tutti (old but gold). Poi quella storia del suo migliore amico: Dio, Livius è un po' surreale, se devo dirti la verità, sembra il classico personaggio già fuori dal mondo (in senso buono) prima ancora di spararsi. Quello che si capisce che è il motore della storia, da come parla, da come agisce, da come si rapporta con un ragazzo problematico come Snow. Grazie al cielo ha anche lui i suoi momenti "umani", quando piange, quando a paura di perdere l'amico, e forse chissà, proprio quando si spara. Quell'evento è stato del tutto inaspettato, non ci credevo, sono rimasta di sasso!
E poi c'è Morse, altro grande personaggio della storia: ti dirò, hai costruito il perfetto Presidente psicopatico che inventò gli Hunger Games. Geniale l'idea di farlo accompagnare sempre da un ibrido (così oscuro come Mohr, o inquietante come il serpente della fine) e di sottolineare la sua follia con quel tocco da maestro che per me è la sua mania della divisione in sillabe (errata, come dici bene tu xD) di tutto ciò che dice. Mi fa paura Morse, mi fa paura il suo nome, il suo sorriso, il suo ibrido, le sue parole. E questo è un grandissimo punto a tuo favore, un grande personaggio!
Poi a me piace tanto Level. Inizialmente mi piaceva solo per il nome (anche perché poi è inevitabile odiarla guardandola con gli occhi del protagonista), poi quando siamo venuti a conoscenza della sua storia... è incredibile come rendi veri questi personaggi! Ma alla fine, nell'ultimo capitolo, quando ho letto che lei era viva, nascosta nel 13, e che il suo nome sarebbe stato Alma Coin... ti giuro,ero sotto le coperte, erano le 2 e mezza di notte, e mi sono lasciata sfuggire dalle labbra un "No, ma questo è un genio!". E speriamo che la mia coinquilina non mi abbia sentita xD E' incredibile, perché così si spiegherebbe anche quell'accenno fatto dalla Collins riguardo alla sua rivalità con Katniss su chi delle due doveva uccidere Snow. Si lascia intendere, lì, che anche la Coin abbia i suoi motivi per farlo, ma non viene mai approfondito il perché. E tu hai dato un senso incredibile a tutto! Non mi stupisce nemmeno che, vista la mente instabile anche di Level Rose, oltre che di Snow, lei sarebbe potuta essere una Presidente di Panem psicopatica quanto il suo predecessore. Ha senso che una come lei abbia ucciso Prim, ha senso che Katniss abbia visto in lei una minaccia. Tutto ha fottutamente senso *piange disperatamente*.
Ma poi, i fratelli Flickerman? E chi se lo aspettava! Ceasar è stupendo (con le sue pacche sul sedere, poi...) e Cosima è un vero tocco di classe! Inserire un personaggio così, una vera pervertita così, potrebbe sembrare un ossimoro in una storia del genere: eppure anche lei è meravigliosa perché è così ed è se stessa, se stessa fino alla fine. E poi, diciamocelo, ogni bella storia ha un proprio capo comico! E lei mi ha fatto davvero sbellicare.
Ma passiamo ad altro, va. Sei riuscito a farmi intenerire per il più piccolo personaggio: Falloppio, Chimio, Loto, anche il visionario Potas... e i "cattivi" della situazione erano sempre magistrali! Ma, com'è giusto, una menzione speciale va fatta a Soren. Potente, bellissima, affascinante. E' il tipo di personaggio su cui scriverei io, la amo infinitamente, sin dai primi capitoli in cui appare. E' bello è dolcissimo il rapporto che nasce tra lei e Snow, un po' perché, chissà, mi ricorda il rapporto tra Katniss e Peeta: con quel loro modo di starsi accanto nonostante tutto, scacciare l'uno i demoni dell'altra... ti giuro, la scena della sua morte mi ha fatto venire gli occhi lucidi. GLI OCCHI LUCIDI! Non piango mai per una fanfiction, non l'ho mai fatto! Già è tanto se riesce a farmi piangere un vero libro d'autore! Ma tu ce l'hai fatta, diamine, ero triste, abbattuta, non mi aspettavo morisse. Non lì, non in quel momento, non così. Basta, ti odio.
Invece la sai una cosa? Iol personaggio che più mi è rimasto indifferente per tutta la storia è stato Victor Vict. Mi è sembrato sempre un debole, non mi ha mai colpito particolarmente. Però diciamo che è grazie a lui se il nostro caro Snow è quasi invulnerabile al veleno... e pure Level.
Ultimo accenno va fatto però a un personaggio secondario, senza nome, che mi ha davvero colpita: la ragazza del distretto 6 (o era 8?), la "stupida" bionda di turno. Ero disposta a piantarla una freccia in gola anche io, quando l'hai introdotta la prima volta! Ma dopo che ha detto a Snow che non voleva ucciderlo, diamine, da lì si è aperto un mondo. Un mondo! Il dialogo tra lei e Snow è stato bellissimo, mi ha commossa, hai conferito umanità anche al personaggio che credevo sarebbe stato più insulso. Eppure hai dimostrato questo, dell'Arena: che tutti voglio essere puri, come petali di rosa bianca, che ciò che tutti desiderano, in fondo in fondo, è guadagnare se stessi. E' la felicità, una volta per tutte. Mi colpisce un sacco questa tua attenzione all'ultimo, al più sottovalutato (vedi per esempio anche il caso di Chimio). Lei, prima tanto lontana da me, troppo stupida e irreale, è improvvisamente diventata vicina a me, come me. E' una ragazza come me, che desidera la felicità come me. E' stato bello conoscerla attraverso gli occhi di Snow.
La mia digressione sui personaggi finisce qui; ora vorrei fare un solo appunto sul tuo stile. Perché è colpa di quello se non sono riuscita a staccarmi un attimo. Sicuro di non voler fare lo scrittore nella vita? No perché sei trascinante! Ho amato alla follia questa cosa di iniziare alcuni capitoli con flashback, ricordi, lettere, e per lo più cose che non c'entravano una sega con le ultime parole del capitolo precedente. Un po' questo tuo lasciare in sospeso le cose fino all'ultimo mi ha innervosita, ma mi ha anche tenuta incollata allo schermo del cellulare per leggere. Poi tu sai usare i capitoli in maniera magistrale: il capitolo di sole parole con Soren mi ha affascinata, ci stava, ci stava tremendamente, esprimeva tutto quello che c'era da esprimere dopo la morte dei loro alleati. Come il capitolo che parlava della storia di Level: questo oggetto, lo specchio, che ritorna sempre, che accompagna la sua storia, la sua vita (fino all'ultimo specchio, quello in cui Level diventerà Alma), mi ha lasciata a bocca aperta, me la faceva amare sempre di più. Non so come dire, ma la forma di questi capitoli, ancor più della storia in essi narrata, fa entrare ancora di più nella confusione, nella sofferenza o nel disagio dei protagonisti, tu entri nel loro mondo, sei nell'Arena con loro, fino alla fine. Odio non riuscire a spiegarmi... però sappi che mi colpisce molto la forma con cui scrivi (al di là delle belle frasi sintatticamente giuste).
Non so, credo di aver detto tutto. Te l'avevo detto che questa sarebbe stata la recensione più lunga della mia vita. Questa storia merita un sacco e ti dirò di più: ho intenzione di inserirla nel mio background di storie su Hunger Games. Che significa? Significa che quello che tu hai scritto per me è ufficiale, è accaduto davvero, quindi nelle mie storie se mi capiterà di accennare a un passato lontano, in cui un altro Presidente governava Panem, farò riferimento sicuramente a Morse, al suo ibrido, ai suoi modi. E, ovviamente, metterò il link della tua storia, perché sarà questo il punto di riferimento per le affermazioni che mi capiterà di fare su Snow, o sulla Coin. E pubblicizzerò così questa meraviglia.
Grazie delle emozioni che mi hai regalato con questa storia, sei veramente un grande. Se ti capitasse di volerti cimentare in una nuova long a tema Hunger Games, sappi che hai già una fan disposta a seguirti fino alla fine! *standing ovation* *92 minuti di applausi*
Good job!
Alex

Recensore Junior
26/10/14, ore 20:54

Ebbene, anche questa storia è definitivamente giunta alla sua conclusione. È sempre brutto dover mettere la parola fine a qualcosa, ma come tutti noi ben sappiamo c’è una fine per tutto… che ci piaccia oppure no. Hai saputo concludere al momento giusto, perché poi il troppo storpia. Nel corso della lettura siamo stati letteralmente risucchiati nel mondo di Coriolanus Snow: abbiamo imparato a conoscerlo, ad apprezzarlo - e per quanto riguarda la sottoscritta, a detestarlo per il modo in cui si è comportato in svariate occasioni. Siamo diventati amici dei suoi amici e detestato i suoi nemici - personaggi che, comunque, col tempo poi non si può non rivalutare. Abbiamo provato quello che lui, ma anche tutti gli altri, hanno provato. E proprio parlando dei personaggi, hai fatto un ottimo lavoro con tutti loro. Ognuno ha delle proprie peculiarità, un proprio perché dietro quello sono e quello che fanno. Ognuno ha le tanto discusse “mille sfaccettature” ed hai portato il lettore a cercare di comprenderle.  Un chiaro esempio è l’ottimo lavoro che hai svolto sul personaggio di Level. Sono passata da ‘mi è indifferente’, ‘la odio’, ‘provo tanta pena per lei’. Uno dei miei personaggi preferiti di questa storia, comunque, rimarrà sempre Livius. Semplicemente, ho adorato la sua essenza ed ho apprezzato tantissimo la sua presenza nei flashback e la sua amicizia con Snow. Altro punto a favore di questa storia è l’originalità: per quanto riguarda quest’ultima te l’ho sempre detto, e non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Non c’è mai stato niente di banale o scontato: persino il finale, che tutti noi già conoscevamo sin dal principio, si è svolto in un modo del tutto inaspettato.  Ho davvero apprezzato alcune frasi di questa storia, il più delle volte spunto di varie riflessioni ma anche più che veritiere. Quindi sì: mi mancheranno i personaggi di questa storia, mi mancherà quest’ultima. È passato quasi un anno dalla sua pubblicazione, e non si potrà non sentire la mancanza di Sfiga Snow e il suo mondo. Adesso chi prenderò in giro? :’(  Tornando a parlare un attimino di quest’ultimo capitolo, noto che hai finalmente inserito il famoso dialogo con Victor. Quindi il famoso paracadute, se non ho capito male (?), era un aiuto per Snow per liberarsi di Søren? D: Snow si è trasformato in quello che, nella serie originale, in realtà è. Un personaggio psicopatico, ma almeno capiamo il perché del suo comportamento. Si sta vendicando e non proverà nessuna pietà verso coloro che non l’hanno avuta per lui e per i suoi amici. Il finale è stato dannatamente geniale. Avevo dimenticato che Victor era anche il mentore di Level, e non mi ero mai soffermata a pensare che quest’ultimo potesse aver dato del veleno anche a lei. Adesso Level è pronta a prendersi la vita che le spettava, seppur sotto l’identità di Alma Coin (genialata! genialata!). GRAZIE A TE per aver condiviso questa storia con noi. Per averci fatto ridere e soprattutto struggerci insieme ai personaggi. Ma anche per aver sopportato i miei commenti da “fangirl” e shippatrice accanita degli Snøren (a proposito, ho visto che alla fine hanno vinto gli Snosima… beh, un pochino shippavo pure loro ahahah). Tantissimi COMPLIMENTONI per questa storia, e accettali tutti perché li meriti davvero - hai uno stile di scrittura molto scorrevole e la storia segue un filo logico che non fa affatto disperdere chi legge ;) Spero che in futuro posterai qualche altro lavoro, perché se così fosse sarei più che felice di leggerlo (: Davvero, ti saluto con un ‘alla prossima’ nella speranza che tu decida di cimentarti in altro. Mi mancherà questa storia. Dico sul serio. 
(Recensione modificata il 26/10/2014 - 08:54 pm)

Recensore Junior
19/10/14, ore 23:19
Cap. 38:

Chiedo scusa per l’enorme ritardo nel commentare questo capitolo, ma ultimamente ho davvero pochissimo tempo. Sappi però che leggo sempre… (: Comunque, passando alla storia: penultimo capitolo col botto, letteralmente. Con questa storia sei riuscito a creare un prequel che segue a grandi linee quello che è avvenuto realmente nell’originale, quindi ritroviamo uno Snow perfettamente calato nei panni del suo personaggio - in sintesi, con questo voglio dire che sei riuscito a creare uno Snow che non è affatto OOC. Un’impresa non da poco. Un personaggio che comprendi man mano che leggi i vari capitoli, scopri il perché del suo comportamento e cosa si nasconde dietro alle sue decisioni. Davvero complimenti per tutti i personaggi di questa storia. Non si tratta affatto di personaggi piatti, ma di personaggi che hanno una propria storia alle spalle, un proprio modo di agire e un perché dietro tutto quello che fanno. Come sempre io adoro i capitoli che iniziano con un flashback con protagonista Livius. Come già detto in passato, sono presagio di un ottimo, grande capitolo. Peccato però che lui non crescerà mai, e non avrà mai modo di creare i suoi veleni. Quindi adesso tutti amano Snow solo perché è il vincitore, solo perché è famoso. Buffo tutto questo -  semplicemente riflette la superficialità e come detto già in questo capitolo, la falsità che si nasconde dietro a molte persone. Sopratutto dei suoi genitori; che dovrebbero essere i primi a farsi schifo per il loro comportamento. Adesso sono fieri di lui? Ma per favore! Ritornando un attimino a parlare dei personaggi, credo che Morse sia uno dei più originali di questa storia. Inquietante con i suoi strambi modi, ma misterioso sino all'ultimo. Alla fine il suo unico obiettivo era quello di creare un’edizione che nessuno avrebbe mai dimenticato. Ahahahah povero Snow, c’è rimasto male. Che soffra un po’ (ma solo un pochino, eh) di protagonismo? Così pare. Alla fine c’è un altro piccolo collegamento con la storia originale: Snow ha avvelenato i suoi nemici. Questo Snow ha avvelenato il suo vero nemico. Eh già, alla fine si è ricordato chi fosse. BUM! Morse è andato. Coriandolo ha vinto (chi diamine sa pronunciare e scrivere tutte le volte Coriolanus? Quindi sì, per me lui è Coriandolo Snow - più comunemente conosciuto con il suo cognome). Adesso voglio sapere cosa si sono detti Snow e Victor nel famoso capitolo che non conosciamo (seppur a quanto pare era quello che è avvenuto in questo capitolo il piano che avevano elaborato… ). Se anche nell’ultimo non lo spieghi… NO nessuna frase ipotetica, DEVI inserire il famoso dialogo ù.ù Visto che, ahimè, Søren non c’è più, potrei tornare a shippare Snosima (?) (da sottolineare che gli Snøren saranno sempre loro la mia OTP di questa storia). Ahahah già immagino Snow nella famosa tutina in qualche immagine promozionale sparsa per il paese per le elezioni del nuovo presidente AHAHAHAHAH  Okay, serietà. Il prossimo capitolo. Attendo il prossimo e sopratutto ULTIMO (T.T) capitolo. A presto (;
(Recensione modificata il 19/10/2014 - 11:23 pm)

Recensore Junior
11/10/14, ore 00:25

Se non ricordo male questo dovrebbe essere il penultimo capitolo, giusto? Che strano pensare che questa storia sia ormai ad un passo dall'essere conclusa. Uh, in questo capitolo troviamo il pezzo scritto nella prefazione (ero davvero curiosa di scoprire il contesto a cui si riferiva… ) e la causa che vi è dietro le visioni del povero Snow. È stato il veleno somministratoli da Level a causare il tutto, ultima l’inquietante visione con il famigerato Presidente Morse. Che poi, alla fine un po’ tutto quello che lo riguarda è inquietante e forse anche un po’ caratteristico (da non dimenticare il suo strambo modo di parlare… ). Quindi, con la frase “ricordati chi è il vero nemico” Morse si riferiva a niente poco di meno che se stesso (sempre se ciò che è avvenuto nella visione ha qualcosa di reale… ). Sinceramente ho sempre pensato che si riferisse ai distretti ma, ripensandoci adesso, mi sembra più che plausibile che parlasse di sé dal momento che ha promesso vantaggi a colui che avrebbe messo fine alla vita di Snow. Uh povero Livius, persino nelle visioni di Snow continua a fare sempre la stessa brutta fine: ormai ho perso il conto di quante volte abbiamo assistito alla sua morte. Che atrocità, povero caro. La scena con Morse seduto sulle gambe di Snow è davvero, davvero strana - non aggiungo altro ahahahah “Sono le cose che amiamo di più che ci distruggono”, riconosco questa frase *-* Per quanto riguarda il finale di questo capitolo, sono un bel po’ in disappunto con il comportamento adottato da Snow. Non è stato affatto giusto e carino quello che ha fatto. L’ha presa in giro persino prima di ucciderla. L’ha colpita nel suo punto più debole: è stato meschino! Spero che si ricordi, prima o poi, di lei. Spero che venga a conoscenza della sua storia e spero che capisca quanto in basso sia caduto pur di fermare tutto quell'inferno. Level - anche dopo tutto quello che ha fatto - non meritava una fine così. Era sicuramente instabile a livello mentale e di conseguenza pericolosa, ma dirle quelle parole proprio poco prima di mettere fine alla sua vita è stato di cattivo gusto. Voleva solo qualcuno che le rimanesse vicino, che la capisse. E a quanto pare aveva visto questo qualcuno nella figura di Snow. Non sarà stato affatto semplice quando quest’ultimo ha rifiutato la sua proposta di allearsi con lei ma poco dopo l’ha fatto con altri. Un’altra persona che non l’ha voluta. Un’altra persona che ha preferito altri fuorché lei. No, quello che Snow ha fatto non mi è piaciuto per niente. Povera Level. Tutte le sue speranze andate in fumo, ridicolizzata persino durante i suoi ultimi istanti. Adesso non vedo l’ora per il grande finale. Attendo impaziente… *-*
(Recensione modificata il 11/10/2014 - 12:27 am)

Recensore Junior
10/10/14, ore 22:17
Cap. 36:

Chiedo perdono per l’immenso ritardo nel commentare questo capitolo. Finalmente abbiamo avuto uno squarcio di quella che è stata la vita di Level. Una vita che, a quanto pare, è stata tutto fuorché facile. Suo padre è andato via, abbandonandola con la donna che, forse segnata anche dall’accaduto, non è stata in grado di ricoprire il suo ruolo di madre: troppo occupata con i suoi ‘giocattoli’ e ad odiare gli uomini. Una vera madre non caccerebbe mai la/il propria/o figlia/o di casa, non importa cosa abbia fatto e, soprattutto, non in una condizione e situazione simile a quella di Level. Crizio. Un chiaro esemplare di ‘uomo stronzo’. L’ha sfruttata per i suoi porci fini finché gli ha fatto comodo, ma quando Level aveva realmente bisogno di lui e del suo appoggio si è tirato indietro. Peccato, pare si sia dimenticato che un figlio non nasce per opera dello spirito santo… Così, sembrerebbe che la felicità si sia sempre ben premunita nel rimanere a debita distanza nella sua vita. Questo sarebbe stato il suo ultimo anno alla Mietitura, ma ovviamente è stata lei colei ad essere ‘gettata nel grande forno’, giusto per ricordarle che, a dispetto delle sue speranze, il suo futuro non sarà mai del tutto roseo. Ci sarà sempre qualcosa che si frapporrà tra lei e la sua felicità. Sempre se riuscirà ad avere mai un futuro. Ma una cosa l’ha dimostrata: lei non è debole, non è come suo padre. Ogni ostacolo che ha incontrato nel corso della sua vita lo ha affrontato. Non importa quello che la gente ha detto di lei, perché alla fine la gente parla sempre. Non importa che sua madre se ne sia fregata della sua stessa figlia. Non importa del passato, perché Level spera in un futuro: un futuro luminoso, con qualcuno che la ama e che si prenderà cura di lei, e che soprattutto non l’abbandonerà come hanno fatto tutti. Quindi sì, decisamente ne ha dovute passare tante. Il suo personaggio, ora come ora, mi trasmette tristezza e riesco a capire il perché di quello che ha fatto. Come tutti cercava di rimanere in vita per ottenere quello che le è sempre spettato ma che non ha mai avuto: la felicità. Questo capitolo mi è piaciuto un sacco. Ha scavato affondo nel passato di uno dei personaggi più complessi e che più odiavo di questa storia, ma che adesso capisco e comprendo. Ovviamente, il suo comportamento rimane tutt’ora un po’ strano, ma dopo tutto quello che ha passato e quello che ha vissuto all’interno dell’Arena non c’è nemmeno da meravigliarsi… Beh, termino qui questo commento. Questa storia è capace di spiazzare (in senso positivo) il lettore anche quando ormai è quasi giunta alla fine. Al prossimo capitolo (:

Recensore Junior
05/10/14, ore 14:35

Ho già letto il capitolo successivo, quindi recensire questo capitolo è un po’ difficile, in quanto adesso capisco cosa voglia dire ‘dipende dai punti di vista’. Capisco e comprendo il suo comportamento, ma come già detto e ribadito in passato non lo giustifico. Ognuno di noi è padrone della propria vita, e tutte le scelte che si prendono dipendo da noi stessi, e non dagli altri o dal vissuto di una persona. Se non avessi letto il capitolo successivo, avrei pensato che Level fosse innamorata di Snow da sin prima dei giochi, ecco perché rimane stupefatta quando Snow ammette di non conoscerla, di non aver mai sentito il suo nome. Ma invece,  la sua meraviglia secondo me deriva dal fatto che Snow non abbia sentito parlare della sua storia, dell’essere come sua madre. Mi chiedo il perché, comunque, si stia prendendo cura di lui. Questo mi rimane tutt’ora un po’ un mistero. Comunque, ho rivalutato anche il suo personaggio. Questa storia non fa altro che farmi cambiare idea in continuazione sui personaggi. Passo da odiarli a sopportarli, ma anche viceversa. E Level è uno di quei personaggi ambigui, furbi e da mille sfaccettature che per capirli devi scavare affondo nella loro storia, al perché dei loro comportamenti. Questi personaggi, la maggior parte delle volte, finisco sempre per apprezzarli. Ergo, non sto dicendo che dal podio dei personaggi che più odio sia passata a quelli che più adoro, ma sto semplicemente dicendo che adesso capisco il perché di quello che ha fatto, e seppur non lo giustifico, capisco il suo personaggio. Anzi, forse un po’ mi fa anche pena. Abbandonata da tutti gli uomini/ragazzi che sono entrati a far parte della sua vita, anche da Snow quando quest’ultimo ha espresso il suo volere di non voler allearsi con lei, ma che però poco dopo si è alleato con Søren. Cosa hanno tutte le altre che lei non ha? “Se qualcuno mi chiedesse la definizione d'inferno […] non c'è più posto per le anime cattive lì, ecco perché sono tutte ferme qua, sulla terra”, ho adorato l’intero discorso di Level. Davvero, alla fine di questa storia bisognerebbe raggruppare tutte le citazioni più belle da qualche parte… *-* Okay, devo commentare il prossimo capitolo sennò continuo a parlare di entrambi solo qui. Perciò, ci risentiamo tra un po’ ahahah (:  
 
PS: “La cosa triste è che quel bacio, quella Søren quanto reali sono?” Sinceramente? Da shippatrice Snøren, anche se è stata solo un’illusione, mi basta ahahahah ;P

Recensore Junior
05/10/14, ore 13:00

Ho trovato questo nuovo capitolo abbastanza strano e soprattutto inquietante. Il tutto in senso positivo però: difatti, questo nuovo capitolo mi è piaciuto un sacco. Soprattutto nel finale. Un capitolo pieno del cosiddetto umorismo nero dove Snow non fa altro che rivivere le stesse scene ma con personaggi e scenari diversi della sua morte. Mi chiedo se il tutto non sia un brutto scherzo giocatoli dalla sua mente, causato soprattutto dai sensi di colpa (che si manifestano sotto forma di persone, ombre, ‘demoni’ del suo passato… ) del non aver potuto salvare le persone a lui care, ma anche dell’aver provocato la morte di altri giocatori, che alla fine stavano solo cercando anch’essi di uscire vivi dall’Arena. Ora che anche Søren è morta, la presenza in questa specie di incubo di altri personaggi che tutt’ora sono ancora vivi (come i gemelli Flickerman, il padre… ), mi porta a chiedermi se Snow adesso non si senta solo, e impaurito dal fidarsi delle persone che, come dimostrerebbe questo capitolo, potrebbero pugnalarlo alle spalle. Basandomi sul pezzo finale con Søren, credo che lui aveva bisogno proprio di questo per uscire da questa specie di cerchio-incubo che si era venuto a creare. Aveva bisogno di sentirsi dire che non era colpa sue se era morta, e che non aveva infranto la sua promessa di proteggerla perché, alla fine, lo ha fatto.  Ma ecco che Søren gli chiede di non infrangerne un’altra: ovvero quella di non dimenticarsi mai di lei. E poi il bacio. Finalmente, direi! Aww che pucciosi gli Snøren… *--* “I demoni, le ombre nere sono scomparse”, ha fatto pace con se stesso. Come già detto, non è colpa sua la sua morte. Adesso, l’incubo può aver fine. Complimenti per questo capitolo. Immagino che sia stato un po’ difficoltoso da scrivere. Passo al successivo! A presto (:

Recensore Junior
30/09/14, ore 01:22
Cap. 33:

*Si asciuga una lacrima* Scusate, ho solo qualcosa nell’occhio. No, non sto piangendo *BUGIA!*.
Che dire di questo capitolo? Era uno di quei capitoli di cui già conoscevo l’esistenza ma che, da profonda sostenitrice degli Snøren, speravo non sarebbe mai arrivato. Tuttavia, ti dirò: ho apprezzato il come hai gestito tutto. Seppure era risaputo che la sua morte era qualcosa di inevitabile, il tutto è avvenuto in modo non banale, ma con un grandissimo (e struggente) colpo di scena. Come al solito, questa storia vanta di una grandissima originalità. Mi è piaciuto molto il pezzo iniziale. Si intravede un giovane Snow combattivo, che non si lascia intimorire nemmeno da persone più grandi lui. Ha messo in chiaro a quelle signore che prima di puntare unicamente il dito contro di lui, di conoscere ciò che anche i loro stessi figli hanno fatto. È facile accusare  qualcuno quando si conosce solo la metà della storia - raccontata poi da chi sta maggiormente nel torto. La cosa migliore che hanno fatto è stata quella di andare via con la coda tra le gambe. Sospettavo e soprattutto temevo sin da qualche capitolo che alla fine ci sarebbe stato un uno-contro-uno con Level. Non so, immagino la fine dei giochi con una chiacchierata più profonda tra entrambi  - sto nuovamente supponendo, aspetterò i restanti capitoli prima di scrivere altre stupidaggini. Andro. Pensare che mi era simpatico come personaggio e che già  da tempo si era alleato con Level. Povero Potas. Preso in giro da colui che considerava suo alleato, ma ancor di più suo amico sino al momento della sua morte. Che brutta cosa. Andro. Perché ripetere il suo nome? Perché questo grandissimo bastar** (non voglio essere volgare, ma si merita questo ed altro) meritava… meritava… cioè, mi ha ammazzato Søren e diviso gli Snøren, meritava una fine ben peggiore. “Grazie per avermi fatto vivere nel luogo della morte. Non importa cosa tu abbia fatto, distretto 2, tu non sei un mostro. Io piangerei per te.” Questa piccolo discorso parla da solo. I miei Snøren…  D’:  “Non c’è un dopo per noi.”  Avevo sospettato sin da questa frase quello che di lì a poco sarebbe successo…  e poi è successo. Un cannone e puff…  Søren, insieme a tutti gli altri è andata chissà dove. Quest’ultima parte è stata un colpo al cuore. Mi sono commossa e, inizialmente, ci sono rimasta malissimo. Ho riletto più e più volte quest’ultimo pezzo e sinceramente, speravo che il cannone alla fine fosse per Andro (a questo punto, spero che la sua fine arriva lentamente lì nel lago… ) e che Søren fosse ancora viva invece. Ripeto: capitolo grandioso e con un grandissimo dolorosissimo struggente commovente colpo di scena. I miei Snøren… me li hanno separati *depressione mode on* )’: Attendo i nuovi capitoli . A presto (;  

  • Una volta, shippatrice accanita degli Snøren;
 Ps: Gli Snøren saranno sempre gli Snøren e, soprattutto, OTP! ù.ù
 
*In lutto tristemente se ne va a piangere ed a commemorare gli Snøren, ancora incredula di tutto quello che è successo*

Recensore Junior
25/09/14, ore 12:14
Cap. 32:

Uh, adoro Pot… *morto* D:
Alla fine mi chiedo: sarò forse io che porto sfiga ai personaggi? Non davvero, perché tutti quelli che mi piacciono muoiono per primi. Cioè, so che questo è inevitabile ai fini della storia, e che pure gli Snøren in un prossimo capitolo - che spero verrà pubblicato nel mese del poi e nell’anno del mai - verranno separati, ma… ma… non ci posso far nulla. Io ai personaggi mi ci affeziono, e dirgli addio è sempre un peccato. Level continua a mantenere il podio nella lista dei personaggi che più odio, e non fa nulla per farmi credere il contrario, anzi… concretizza sempre più il mio odio nei suoi confronti. Ma partiamo dall’inizio del capitolo. Ho adorato Potas e Andro sin dalle prime righe in cui compaiono. Alla fine, di loro ci si poteva fidare. Colei di cui non ci si può fidare, ovviamente è Level. La ragazza è furba, e non bisognerebbe mai abbassare la guardia quando si tratta di lei - si è visto in questo capitolo, l’hanno sottovalutata e adesso ne pagano (Potas ne paga) le conseguenze. Tu non puoi capire quanto io abbia riso in questo capitolo. Durante la conversazione di Potas e sul suo incredibile bisogno di andare al bagno sono morta dalle risate. Mi sa che Snow ha trovato (aveva trovato T.T) pane per i suoi denti (ehm, sedere). No, ma seriamente pensavano che Snow aveva lasciato suoi escrementi nel bel mezzo dell’Arena? Attenti tributi, potrete imbattervi nelle Caccabombe Snow (ogni riferimento ad HP non è puramente casuale lol) solo semplicemente passeggiando. Avvertenze: portatevi una molletta per il vostro naso, potrebbero essere causa di asfissia. SfigaSnow - il ragazzo della cacca. Mi dispiace per lui, ma Potas è (era T.T) più figo e divertente ;P Okay, salta questo pezzo, fa finta che io non l’abbia mai scritto ahahah. Per quanto riguarda il discorso su cosa c’è dopo, se c’è altro, non posso che quotare questa frase di Androceo “Io non so cosa credere” e, aggiungerei, nel dubbio nulla. “Oggi è stata una giornata particolarmente calma… se non conto il paracadute, i miei due svenimenti… ” pensavo che ormai questo per Snow era all’ordine del giorno, quindi perché non ritenerlo un avvenimento normale? Ahahah dai mi dispiace per Snow, ultimamente sono un po’ cattiva nei suoi confronti e lo tratto un po’ male ahahah xD Uh, hai lasciato un piccolo indizio in questo capitolo o è solo la mia mente contorta che vede indizi dappertutto? Potas ha ipotizzato che l’acqua del laghetto possa essere avvelenata… mmm… lascio perdere per il momento. In questo capitolo, come già detto, abbiamo dovuto dire addio ad un altro personaggio che con un solo capitolo era diventato uno dei miei preferiti. Stronza di Level ç_ç Come sempre, non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo. Alla prossima (;

Recensore Junior
23/09/14, ore 13:52
Cap. 31:

Con un po’ di ritardo, finalmente, riesco a commentare anche questo capitolo.
Il pezzo iniziale - come al solito - è meraviglioso. Livius ovviamente è colui che sino allo stremo, ma anche oltre, sopporta. Perché lui di ‘polline’ ne ha tanto, e non ha mica bisogno di chiedere aiuto. “Se solo avesse davvero urlato il mio nome disperatamente quando aveva bisogno di me”, questa frase. Leggere questa frase mette i brividi. Non ha chiesto aiuto nemmeno quando il suo polline si stava esaurendo. Ma pensandoci, pur se l’avesse fatto Snow non avrebbe potuto aiutarlo. Questa volta era in gioco (letteralmente) qualcosa fuori dalla sua portata. Questa volta non erano dei semplici bulli da mandar via, ma qualcosa di ben più grosso. Eppure, anche questa volta Livius ce l’ha fatta: ha reso tutti gli altri dei piccoli pallini. Comunque, quando si tratta di questo personaggio io divago sempre un po’, scrivendo cose che poi, rileggendole, nemmeno io capisco. Quindi, meglio parlare d’altro. Così, il contenuto del paracadute è qualcosa che solo Snow può usare. Povera Søren, ci credo che ci sia rimasta male. Soprattutto perché Snow non vuole parlare del contenuto del paracadute con lei, ovvero fidarsi. Ma io ho una vaga idea di quello che potrebbe essere e di chi glie lo abbia mandato. Secondo me è tea o qualsiasi altra cosa con veleno mandatoli da Victor. Se non ricordo male, c’è una conversazione che non conosciamo tra il capitolo 13-14 in cui Victor dovrebbe spiegarli il perché delle sue azioni. Chi lo sa, magari hanno progettato un piano o programmato qualcosa. Ecco perché era così preoccupato al pensiero che Søren l'avesse bevuto, e poi sollevato quando quest’ultima li ha detto di aver usato il contenuto del paracadute su di lui. A questo, si aggiunge anche l’indizio delle ferite riaperte nella sua bocca che continuano a sanguinare. Okay, mi sento tanto una detective, quindi semplicemente aspetterò di leggere i prossimi capitoli ahahah I due nuovi tributi. Finalmente possiamo leggere qualcosa in più su di loro. Mi chiedo cosa abbiano in mente, anche perché hanno condiviso le loro scorte di cibo con gli Snøren. Mmm sì, avranno definitivamente qualcosa in mente. Søren ha ragione nel dire che non possono fidarsi di loro. Siamo quasi alla fine, e arriverà sicuramente il momento in cui i restanti tributi cercheranno di vincere. “Mi basta questo per non chiudere più occhio” eeeh, come no! E fu così che Snow si addormentò nuovamente ahahah. Okay. Voglio il nuovo capitolo. Non vedo l’ora di leggerlo. Postalo appena puoi ù.ù (non voglio mettere fretta, no no). A presto (;
(Recensione modificata il 23/09/2014 - 01:59 pm)

Recensore Junior
22/09/14, ore 12:43

Oh, non solo mi ero persa un capitolo, ma bensì due. Questo comunque l’ho recuperato, successivamente passerò al secondo. Non mi stancherò mai di dire quanto io adori i flashback iniziali. Fa strano anche a me leggere di un Livius agitato, in quanto solitamente è sempre quello calmo e pacato. Ma d’altronde, chi non si sarebbe fatto prendere dall’ansia sapendo che di lì a poco sarebbe potuto essere colui mandato a morte certa?! Snow e tutti i suoi monologhi su come Søren merita di essere protetta e tutto il resto, e poi alla fine che fa? Si addormenta AHAHAHAH no davvero, quel ragazzo non si smentisce mai. Adoro troppo i piccoli battibecchi tra gli Snøren, e in questo capitolo finalmente veniamo a conoscenza del perché Søren è stata scelta come tributo da mandare nell’Arena. La storia del maialino è tenerissima, e la frase “a me hanno tagliato la testa e nessuno ha pianto” credo che rispecchi a pieno quello che hanno fatto gli abitanti del suo distretto. Ma non solo loro, di tutti i distretti. Ma adesso lei e Snow sono insieme, non sono più soli *^* Oh, in questo capitolo hai introdotto i restanti due tributi intenti a fare chissà cosa O.o Uh, un paracadute per Snow, mi chiedo cosa ci sia all’interno e soprattutto cosa ci sia scritto sul biglietto. Vado a leggere il capitolo successivo. A presto (;

Recensore Junior
13/09/14, ore 20:08
Cap. 29:

Uh, quindi questo è il famoso ‘capitolo esperimento’. Mentre leggevo, ho avuto come la sensazione che tutte le varie scene fossero una specie di attimi collegati fra loro che passavano via velocemente (presente quando in alcuni film ci sono quelle scene che passano velocemente una dietro l’altra? Okay, sicuramente non mi sarò spiegata, ma ho avuto quella sensazione). Comunque, passando al capitolo, l’ho adorato.  Non c’è bisogno che ti dica nemmeno il perché, visto che ormai saprai che io shippo quei due come se non ci fosse un domani. In questo capitolo abbiamo avuto la dimostrazione di quanto gli Snøren possano essere completamente diversi fra loro. O meglio, hanno un punto di vista della vita totalmente diverso. Ma il detto dice: gli opposti si attraggono, no? :D Ahahah Snow a quanto pare è stufo delle persone che lo circondano e della loro correlazione con i fiori… povero caro. “È qui che sbagli! [...] Sarei viva!” ho adorato l’intero discorso di Søren. Forse una delle parti più belle di questo intero capitolo. Ho detto forse perché... vogliamo parlare delle loro piccole dichiarazioni, seppure indirette? Praticamente Søren ha confidato a Snow che i giochi le hanno dato la possibilità di conoscerlo, che con lui non si è fermata a solo due possibilità. Snow dal canto suo le ha detto che l’ha pensata, che mentre Steno la stava strangolando lui si sentiva morire dentro e che si è ripromesso di difenderla. Come. Faccio. A. Non. Shipparli? Qualcuno me lo spieghi! T.T *Torna seria e cerca di ricomporsi* Allora, cos’altro dovevo aggiungere? Ah già. Per quanto riguarda il discorso finale tra Soren e Snow, per me la verità sta nel mezzo. Bisogna essere disposti a concedere una seconda possibilità, o magari anche una terza. Se c’è davvero volontà, alcune persone possono cambiare. Ma se alla terza non si nota nessun cambiamento, allora questo vuol dire semplicemente che la persona non è che non può, ma non vuole cambiare. Del resto, volere è potere. E in questo caso bisognerebbe mandarla a quel paese. Per quanto riguarda ciò che spinge una persona ad agire in un determinato modo, secondo me si può avere tutte le scusanti del mondo, ma se ha fatto qualcosa di deplorevole non può nascondersi dietro nulla o dietro al proprio passato. Bisognerebbe semplicemente prendersi il carico delle proprie responsabilità. Snow ha ucciso per sopravvivenza, per salvare i suoi amici. Ermen si è praticamente divertita a far andare all’altro mondo quel povero tesoro di Chimio. E se fosse ancora in vita, di certo non si sarebbe preoccupata di quello che ha fatto, al contrario di Snow, che definisce se stesso un mostro. Io noto differenza. Una grandissima differenza. Okay, io devo mettere fine a questo commento che sto abbastanza divagando. Chiedo scusa. Non vedo l’ora di leggere i prossimi capitolo. Sono curiosissima di sapere quello che avverrà adesso, e sopratutto come introdurrai gli altri due tributi, oltre Level, rimasti.  Alla prossima (:

Recensore Junior
10/09/14, ore 00:29

Devo ammettere che ero un po’ indecisa se commentare o no adesso questo nuovo capitolo. Prima di tutto, devo ancora elaborare tutti gli avvenimenti che sono avvenuti e secondo, ma non meno importante, tendo a scrivere sempre più stupidaggini quando commento a quest’ora. Ma… who cares! Dovevo commentarlo. Dovevo commentare questo capitolo che si è aggiudicato il podio nei miei preferiti. Una delle più grandi rivelazioni in questo capitolo, almeno per me, è stato Snow. Si evinceva già dal suo comportamento che uno dei suoi più grandi pregi era l’essere fedele, ma come ha già ben sottolineato Level, questo può essere anche uno dei suoi più grandi punti deboli - anche se, non so, per me il suo punto debole rimarrà sempre e comunque ‘Livius’. Non so se è una cosa che ho percepito solo io leggendo, ma rimango ferma su questa convinzione. Perché lui ha ‘visto bianco’ quando ha realmente capito chi era il ragazzino che gli altri stavano picchiando, perché lui ha visto bianco quando al posto di Chimio ha immaginato Livius. Ho sempre detto che Snow è stato fortunato ad avere un migliore amico come Livius, ma non mi sono mai soffermata abbastanza su Snow. Infatti, anche Livius è stato fortunato ad avere un amico come Snow. Credo che entrambi si siano meritati a vicenda. Con questo capitolo, quindi, ho rivalutato un bel po’ il personaggio di SfigaSnow. Diciamo che ho apprezzato molto tutto quello che ha fatto pur di salvare i suoi amici. Ha mantenuto sangue freddo e si è davvero calato nella dura realtà dei giochi, vinci o muori. Ed ha scelto di combattere, seppur questo gli sia costato uccidere. Ma ha dovuto, era una lotta alla sopravvivenza, sia sua che dei suoi amici. Ero più che sicura che colui a cui Snow aveva puntato la pistola nello scorso capitolo era Steno, e non mi sbagliavo. Chissà perché… eh eh eh! Chimio. Ormai avrai capito che anche lui era uno dei miei personaggi preferiti, ed ho già detto abbastanza su questo personaggio. Sono più che contenta che Snow abbia vendicato la sua morte (tra l’altro, una delle peggiori e più dolorose immagino, visto la lentezza di come il tutto è avvenuto). Mi dispiace tantissimo che abbiamo dovuto dire addio anche a lui. Ma sono i giochi, e lo spettacolo deve andare avanti. Questa volta però, Level è l’unica rimasta nei favoriti, e poi ci sono Snow e Søren. Un lato positivo di tutto questo? La possibilità di più momenti Snøren, e non vedo l’ora di leggere il cosiddetto ‘esperimento’ (inizio già a fangirlare ahahah).  Uhm non ricordo, ci sono altri personaggi in gioco? O.o  Okay, adesso vado. Questa storia è una piccola meraviglia (e nemmeno io accetto obiezioni ù.ù). Il prossimo capitolo. Attendo avidamente il prossimo capitolo… *--*
(Recensione modificata il 10/09/2014 - 12:31 am)

Recensore Junior
08/09/14, ore 17:57

Come sempre, adoro i flashback. E tutti i capitoli che iniziano con un flashback, finiscono sempre per essere grandiosi. Snow da piccolino è sempre così puccioso. Che tristezza pensare a tutto quello che ha subito - soprattutto a causa della sua famiglia. Tuttavia, nella sfortuna è stato fortunato. Ha trovato un migliore amico che può realmente essere definito tale. Livius è rimasto perennemente al suo fianco. E anche adesso, da morto, continua a fare il suo dovere. Una rosa bianca.  A quanto pare, un simbolo continuo in questa storia e anche nell’originale. Seppure in quest'ultima abbia un significato più affettivo, visto che è collegata a Livius. Sono sempre più contenta che Chimio non sia morto. È una risorsa preziosa per il gruppo. Lui è la mente, Søren e Snow il braccio (seppure quest’ultimo ultimamente sia stato un po' occupato tra l'essere svenuto ed in pericolo…). Eh no, non sto dimenticando Falloppio. Ma ahimè è andato. Sono contenta che Snow continua a congratularsi con Chimio. Quest’ultimo si merita tutti i complimenti che riceve.  Visto gli ultimi avvenimenti, se non è fame, mi sa che Snow dovrà trattenere il suo bisogno di andare al bagno. Sempre che non se la faccia letteralmente sotto durante il restante scontro. Oh, finalmente ha uscito un po’ gli artigli e si è deciso a fare la prima mossa. Mi chiedo solo a chi abbia rivolto la pistola. Per come ha trattato Chimio, spero vivamente che il colpo di cannone sia collegato a Ermen. Uhm, oppure Steno. Sì, decisamente credo che sia più per quest’ultimo eheh. Attendo il prossimo capitolo, alla prossima (;

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