“A terra, le amazzoni sono una massa luccicante di sudore e oro, picche che paiono canini aguzzi e scudi che sono solo bocche spalancate. “Una poesia nel bel mezzo dello sterminio.
Come tutti i tuoi accaniti lettori e lettrici aspettavo da davvero tanto questa storia che non è altro che l’inizio (splendido, lasciatelo dire) di una serie che mi farà battere il cuore.
Ma procediamo con calma prima di iniziare il vero e proprio delirio. La prima storia è così carica di aggressività, drammi ed è presente una delle rappresentazioni più affascinanti che io abbia mai letto di una battaglia che finita di leggere devo prendermi cinque minuti per ricostruire gli eventi. Le descrizioni dettagliate di questa cruda violenza irrompono nella mia mente e da subito mi stregano. Adoro quando una storia, che sia scritta, disegnata o su grande schermo, riesce a farti provare emozioni che possono essere di qualunque tipo, negative o positive che siano. Per questo non mi scandalizzo quando trovo che un qualcosa di terribile come una morte sia raccontato dettagliatamente. Non fraintendermi, ho sempre trovato le tue storie ben calibrate da ogni punto di vista, specialmente questa. Racconti, ma non disgusti. Mantieni l’equilibrio costante tra la forza delle tue parole e il macabro spettacolo senza risultare esageratamente cruda. Semplicemente perfetto!
Helena non si smentisce mai neanche nella sua fine. Rimane una guerriera rabbiosa e carica di vendetta anche di fronte alla regina delle Amazzoni che, beffarda e priva di ogni timore, maledice in punto di morte. “Non vali la metà di ciò che era Lois Lane." Un malefico sorriso si fa strada sul mio volto...
Dinah (che con mio disappunto continui a chiamare Laurel, mi ci farò l’abitudine) la bionda più tosta delle DC combatte fino in fondo un nemico che già sapeva di non poter battere e lo fa con fierezza.
Povero Oliver, per questo doloroso pezzo di storia ti perdono ogni piccolo cambiamento dalla storia principale perché è davvero bello.
E per ultimo una promessa che assomiglia molto a una dichiarazione di guerra :"Sopravvivi e, quando avremo finito, uccidilo”.
Insomma, la battaglia per la terra è iniziata e sono così contenta che tu abbia deciso di raccontarla dal tuo punto di vista che ogni giorno da oggi sarà un continuo controllare se hai aggiunto qualche storia (come se non lo facessi già... eheheh).
*tira fuori bandiere con il pipistrello e brucia stendardi con la “S”*

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Da dove iniziare? Dalla citazione di apertura scelta, che in una riga esprime una delle grandi veritą dell'essere umano, o dalle descrizioni iniziali, che gią bastano a far comprendere come si svolgerą la storia? O forse dal titolo, che in due parole racchiude il senso della fine?
Sin dall'inizio, tutti sembra dire "leggimi, sono un capolavoro".
Helena e le amazzoni, Diana e quell'ultima sfida (quel non vali la metą di Lois Lane), infine la morte - non la prima e neanche l'ultima.
Laurel e l'alieno (non Clark Kent, non Superman, ma l'alieno di Krypton), un'altra morte ("quasi un cigno deforme" č un'immagine bellissima: terribile, ma bellissima).
E poi ci sono Catwoman e Batman, ci sono un uomo e una donna. Ci sono parole non dette, ci sono frasi sussurrate, baci rubati e intimitą macchiata dalla morte, ci sono l'amore e c'č il dolore. C'č la carne che si lacera e poco importa se sotto le unghie di Selina durante l'amplesso o se per mano di un dio sul campo di battaglia, perché alla fine č sempre il sangue, quello che scorre.
Splendido lavoro, le tue storie sono sempre molto belle e questa non č da meno. Angst e vagamente splatter, una combinazione perfetta che non scivola nel grottesco ma traccia con luciditą la follia di una guerra che non vedrą vincitori.
A presto,
Clą ❤️❤️❤️

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