Recensioni per
Né vincitori né vinti
di _eco

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
04/01/14, ore 11:50

Ciao!
Ho trovato la tua storia un bel po' di tempo fa e ancora non avevo trovato il tempo di recensirla.
Oddio, mi ha fatto piangere quando l'ho letta la prima volta e mi ha fatto piangere anche oggi. Che cavolo, è stupenda! Adoro il personaggio di Effie, l'ho sempre trovato interessante soprattutto per il processo che subisce nella storia, che è davvero incredibile. In qualche modo, Effie riesce a liberarsi della benda che Capitol City sembra aver messo sugli occhi dei suoi abitanti.
E credo che questa "liberazione" della nostra Effie, tu l'abbia descritto alla perfezione. Mi è piaciuta tutta la storia in generale, ma la mia frase preferita in assoluto  è stata "vorrei non averlo mai chiesto"
Secondo me, è proprio quello il fulcro del discorso: Una Effie cresciuta in un modo, che si rende conto che quel modo era totalmente e assolutamente sbagliato.
Beh, non ho altro da dirti, se non farti ancora i complimenti e.. beh, sì, scusarmi per il ritardo enorme con cui ho recensito! Era così bello quando appena una ff veniva pubblicata, io ero subito lì a recensirla.... ah, l'estate. Adesso invece con questi maledetti compitin ho la lista di "storia da recensire" che praticamente scoppia. E io, che mi dico " Ma sì, questa storia la devo recensire assolutamente" , poi passano i giorni e io mi ritrovo a recensire le ff dopo mesi!
Vabbè, ti mando un bacio :)
Katgale97

Recensore Junior
11/12/13, ore 22:23

Veramente bella! Mi è piaciuta molto. traspare tutto il dolore e..è magnifica!

Recensore Master
09/12/13, ore 12:03

Buongiorno! Cerchiamo di trovare per lasciarti una recensione, eh?! Mamma mia, in questo periodo sto rimanendo indietro T_T Erano belli i tempi in cui, non appena una di voi pubblicava, io ero lì a recensire :° Vabbè! L'importante è arrivare, giusto? Giusto! :)

Ricordo benissimo quando ti dissi "Sto scrivendo una fic su Effie" e tu "Anche io!" :'D Siamo proprio madre e figlia ;)
La verità è che, guardando il film Catching Fire, non riesci proprio a frenarti. Soprattutto dopo la scena dell'addio. Ed ho amato il fatto che, a differenza dei libri, nel film Effie sia più approfondita. :3 Strano, ma vero... sotto questo punto di vista il film è meglio del libro. :0 Quando mai è successo? xD Ora sono speranzosa su Mockingjay *_* Sai cosa vorrei che mi approfondissero. Peeta! Peeta! Peeta! ♥

La tua fanfiction è scritta benissimo come sempre. Tutta la fanfiction ha il giusto ritmo e mi è piaciuto tantissimo il flashback perché sembra proprio di vedere una Effie bambina. Trovo che sia caratterizzata benissimo. E vogliamo aggiungere che immagino una Effie nanetta con la parrucca, il trucco e le scarpe col tacco a spillo? Sì! E' come se vedessi la Effie grande, ma nanetta. LOL Ma io non sono normale. xD
E lo so che hai aggiunto l'appunto dei capelli che fa intendere che non indossi alcuna parrucca, ma non ci posso fare nulla, me la immagino con la parrucca. Non chiedermi l'effettivo perché xD
Tutta la parte finale del flashback è fantastica ♥ Con i suoi scambi con il padre, con lui che le dice che il ragazzo ha un buon cervello e che da grande avrà figli orgogliosi di lui, ma un aitante Haymitch la metterà di fronte la verità. E da questo tuo pezzo si può comprendere quanto gli abitanti di Capitol City siano diversi da quelli dei Distretti. Che le persone capitoline siano assueffatte dai messaggi propagandistici degli Hunger Games e su quanto credano che tutto ciò che fa il Presidente Snow sia giusto e buono, proprio perché ha avuto la capacità di inculcare loro - con il tempo - tutte le sue idee. Proprio come succedeva durante le dittature passate attraverso la nostra storia. Il loro cervello è stato bombardato e a forza di vedere ed ascoltare hanno cominciato a pensare che vada tutto bene.

Passando alla seconda parte, quella del presente, con Effie adulta che continua imperterrita a soffiare sulle candeline. ♥
"se Katniss e Peeta avessero potuto venire" qui credo che sarebbe stata più fluida la frase se avessi scritto "fossero potuti venire" in quanto l'infinito di venire si accompagna dal verbo essere e non dall'avere. "sono potuto venire" E' una mia fisima? Non lo so xD
"il ghigno di Haymitch sia l’unica cosa vera in quella stanza, mentre gli occhi grigi di Katniss saettano nella sua testa e l’immagine della gamba ferita di Peeta le lampeggia davanti, Effie ripete tra sé il suo desiderio: vorrei non averlo mai chiesto." asdfghjkl Amoreh allo stato puro! Adoro questo pezzo, adoro il fatto che Effie avrebbe voluto non aver espresso quel desiderio perché ora comprende cosa significhi vedere persone che ti stanno a cuore venire quasi uccise. Perché adesso non può nascondere il fatto che si sia affezionata a loro e quindi, giustamente, non vuole vederli morire. ♥

Mi piace tantissimo il fatto che, nell'ultimo pezzo della fic, tu sia tornato al principio. Alle parole del padre di Effie e come, a posteri, ora comprenda che ciò che credeva il padre fosse totalmente errato. Ma sa anche che non era colpa sua perché non poteva pensare diversamente, non dopo tutti quei bombardamenti mediatici. Mi ricorda qualcosa e qualcuno.
L'ultimo periodo è toccante. Davvero tanto. E tutta la fic è fantastica. Mi è piaciuta davvero tantissimo. Bravissima come al solito, figlia mia bella, bravissima e complimenti perché hai davvero tanta fantasia e non sei mai, mai, mai banale. Ogni cosa da te scritta riporta un messaggio ben preciso. E non so, questa storia, oltre a ricordarmi Hunger Games - i personaggi sono davvero IC - potrebbero essere riportate anche nella nostra società (con le dovute modifiche, ovvio) perché... Non so se riuscirò a spiegarmi al meglio. Ci provo. Perché, come si è capito da ciò che ho scritto prima, anche nella nostra società c'è qualcuno che cerca di inculcare nelle nostre menti, attraverso le fonti mediatiche, ciò che vuole e soprattutto nei bambini, o nelle persone anziane ci sarebbe potuto riuscire. Ed è successo anche in passato, dove i libri scolastici rimandavano immagini e testi propagandistici per il fascismo.
E ricorderò sempre che, quando ancora non ero quasi in grado di parlare, quand'ero una bimbina, sapevo a memoria l'inno di un certo partito politico e lo cantavo perché la sua rete televisiva lo mandava in onda tra un cartone e l'altro. E mia madre, quando lo scoprì, stava bene attenta a non farmelo sentire o vedere, cercando di spegnere la tv o l'audio, attirando la mia attenzione perché la mente dei bambini è facilmente influenzabile, infatti Effie che è cresciuta guardando gli Hunger Games perché era normale, crescendo non si poneva il problema di quanto fosse sbagliato. L'ha fatto soltanto nel momento in cui i suoi tributi hanno rischiato grosso ed il suo cuore sentimentale, ormai affezionata ai ragazzi, ha fatto sì che cominciasse a pendere coscienza della verità, del male che Capitol City stesse commettendo. Ecco perché mi è piaciuta tantissimo questa fanfiction, perché tocca dei punti che trovo siano attuali, o almeno, che toccano qualcosa che hanno fatto e hanno cercato di fare anche qui in Italia.
Quindi, cara, davvero complimentissimi! Ed Effie è davvero IC. Sembra di vederla! :)
Bacioni
Deb

Recensore Master
08/12/13, ore 20:25

Effie, la cara Effie. In CF l'ho amata più del solito!
Lei che cerca di rallegrare la combriccola, ma che nel momento degli addii non è riuscita a trattenere le lacrime. Pronta sempre ad elogiare i suoi campioni. Una capitolina che ha poi capito quanto fossero orribili gli Hunger Games.
Nel giorno del suo compleanno, la piccola Effie, viene messa in secondo piano. Gli Hunger Games sono sempre pronti a rovinare tutto, anche il compleanno di una bambina.
La piccola, quindi, desidera essere lì. Una bambina a cui è stato fatto il lavaggio del cervello.
Gli Hunger Games trasmessi sono quelli con vincitore/sopravvissuto Haymitch! Geniale questa scelta!
Successivamente non possiamo non ammirare il cambiamento di questa donna. Sono molto contenta del suo percorso. È cresciuta moltissimo dal primo libro al terzo.
Complimenti CarCar! Adoro questa ff! **
Baci. 

Recensore Master
06/12/13, ore 21:51

Sciao, cavissima
Ti avevo detto che prima di sabato non sarei riuscita a passare, ma domani ho una marea di cose da fare, albero di Natale compreso, quindi mi porto avanti anche se domani ho una tremenda verifica di fisica *piange e intanto uccide la prof*
Ehm-ehm, dicevamo? Sì, che devo recensire, ecco. Dunque, Effie Trinket: personaggio difficile da incentrare (?) alla perfezione, almeno per me, perché dietro le parrucche, i vestiti appariscenti e la mania per l'educazione sicuramente c'è una donna sensibile. Probabilmente all'inizio non lo era, ma con la guerra anche il suo modo di vedere tutto "in rosa" è cambiato.
Come l'hai descritta nel giorno del suo compleanno da piccola, è solo una bambina desiderosa di essere il centro dell'attenzione, che invece è tutta per i Giochi. E mi è dispiaciuto tantissimo per lei, perché almeno nel giorno del suo compleanno dovrebbe avere un po' – non dico tanta, ma almeno un po' – più importanza degli Hunger Games. Diciamo che invece succede il contrario al compleanno della Effie adulta: tutti sono "contenti" per lei, ma gli unici che davvero contano non ci sono. Anche il desiderio finale mi ha fatta dispiacere (si può dire?) perché... Povera Effie! Non lo so spiegare, ma quella frase mi ha trasmesso tanto rimorso *abbraccia Effie*
Scommetto che la torta non è stata fatta da Peeta, altrimenti sarebbe stata molto più bella U.U
E il cameo di Effie ha fatto rinascere i miei feelings Hayffie, sapevilo muahahah!
Ed eccola qui la nostra Effie sensibile: quella che non è più la frivola capitolina, ma una sorta di "mamma" per Peeta e Katniss, che capisce quanto hanno sofferto e quanto possa essere dififcle spiegare ai propri figli cosa è successo.
Seriamente, non credevo avrei mai potuto leggere una storia così introspettivamente profonda su Effie, perché diciamocelo, tutti preferiamo vederla arrabbiata con Haymitch, superficialmente affezionata al galateo. Io la amo e basta ♥
I love you too, do you know, don't you? :3
Un abcione

Recensore Master
04/12/13, ore 13:43

Ciriciao eco! ^^
Sto cercando di smaltire un po' di recensioni, nel caso non l'avessi notato! Ho una lista che mi guarda minacciosa e anche se distolgo lo sguardo, sento sempre i suoi occhi addosso! >_<
Non ho nemmeno finito di scriverlo nell'altra recensione che sono costretta a ripetermi: riesci a scrivere di chiunque! Hai questa capacità straordinaria di immedesimarti in qualsiasi personaggio e descriverlo alla perfezione. 
Effie. La sua è una mente pressocchè semplice quando la conosciamo nel primo romanzo: Hunger Games belli, feste belle, colori belli, la povertà non esiste.
Ma il suo cambiamento è evidente fra le righe di Catching Fire, si affeziona davvero a qualcuno dopo chissà quanto tempo e capisce che tutto quello che le è stato propinato fin da bambina non è la realtà.
E i flash che hai scritto tu sono deliziosi! Effie bambina è troppo tenera! "Effie fa finta di crederle, perché le piace quando la mamma la chiama così. Cara – preziosa, importante" Mi hai fatto commuovere con questa frase, perchè anche lei ha sempre avuto il bisogno di qualcuno che davvero si affezionasse a lei. 

"lo immagina mentre cerca di dargli risposte che non lo spaventino, che non uccidano la sua serenità, che non annientino la sua fiducia nella bontà dell’uomo. Immagina le labbra tremanti di Katniss, i suoi occhi da Giacimento che si sforzano di cancellare il dolore, di fare quel noioso gioco del cercare un piacevole ricordo."

Ti ho riportato una frase lunghissima, lo so, ma è quella che mi ha conquistata definitivamente. Non so nemmeno come spiegartela la sensazione che mi ha provocato, con quel riferimento all'epilogo. E' di una dolcezza amara
Preferiti! <3
Baci,
Gabry

 

Nuovo recensore
03/12/13, ore 22:06

Amo fare ''zapping'' tra le storie di Efp perchè scopro sempre cose meravigliose, tipo la tua storia. Ho scoperto Hunger Games relativamente da poco, ma ho già divorato la trilogia e visto i due film; diciamo che sono solo un poco patita. E nell'esplorare le pagine e i fotogrammi della saga, ho iniziato ad apprezzare anche i personaggi di Haymitch e Effie. Quest'ultima è un personaggio curioso perchè, sebbene nel primo libro sembri essere un personaggio estremamente superficiale, già in Catching Fire si capisce che c'è qualcosa sotto quella montagna di trucco. Il fatto di presentarla, nella tua storia, in una situazione di ''quotidianità capitolina'' ha contribuito a rendere la sua figura più vera e a scoprire i sentimenti e i sensi di colpa, forse, che accompagnano la crescita fisica, ma anche interiore di Effie. Ho apprezzato moltissimo gli accenni a Haymitch (''A posteriori, uno zotico ubriaco le spiegherà, con voce distante e lapidaria, che dagli Hunger Games non escono vincitori, ma soltanto sopravvissuti.'') e alla festa. Infine, mi è piaciuta particolarmente la conclusione con il parallelo, a mio parere molto ben riuscito, tra la frase del padre di Effie e l'esperienza dei Mellark.
Complimenti, davvero un'ottima storia, per i contenuti e lo stile! Continua così!

Esther

Nuovo recensore
03/12/13, ore 20:31

Che bella.. :) mi piace davvero tantissimo come tu abbia descritto il cambiamento di Effie da quando era piccola e ingenua, a quando cresce e capisce che tutto questo è sbagliato... davvero, l'hai descritta benissimo.
E, ribadisco, vogliamo mettere l'abbraccio Haymiss?? Awwww *^*