Recensioni per
L'alba dell'ultima guerra
di Aledileo

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/08/14, ore 09:27

Ottimo epilogo che lascia aperti tanti dubbi e dà poche speranze alle "forze alleate" dei vari regni.
Molto bello come tutti reagiscono alla morte di Avalon, in primis Andrei ed Ascanio ed interessante la discussione sulla Coppa di Luce e su ciò che dovrebbe concedere a chi ne farà uso.
Ora sono parecchio curioso di vedere come proseguirà la guerra finale nell'ultima fanfic, dato che, sembra, la strategia che porteranno avanti sarà quella di attaccare direttamente l'avversario.

Belle anche tutte le schede tecniche (ho speso quasi più tempo per leggere quelle che l'epilogo stesso ^^' ). Ho anche notato che, oltre a notizie extra sui vari personaggi che si sono visti poco, hai anche lasciato non detto chi muore e chi no, specie fra Forcidi e Nefari, seppur su alcuni la loro fine sia, direi, evidente.

Recensore Junior
23/08/14, ore 15:54

Complimenti per aver completato questo capolavoro. Personalmente non sono mai stata attirata dalle storie con molti capitoli,ma il tuo modo di scrivere è così scorevole che leggere questi 42 capitoli è stato assolutamente piacevole facilitato da una trama complicata,ma mai dispersiva.Non vedo l'ora di poter leggere il seguito
P.S: mi scuso se nella recensione sono presenti errori

Recensore Junior
13/08/14, ore 13:58

Devo dire che non mi aspettavo questa conclusione per la fanfic!
Sorprendente, interessante e degna del colpo di scena di cui mi avevi accennato tempo fa (a meno che non ce ne sia un altro nell'epilogo).

Alla fine, dunque, Avalon muore, si sacrifica per i cavalieri in una scena che ricorda molto quella di Gandalf, devo dire.
In se questo evento porta una duplice sorpresa: da una parte, considerando come anche contro Ceto il Principe degli Arconti si sia sempre dimostrato un passo avanti, mai piegato dai poteri dell'altra, si rivela, con questo breve confronto di forze la superiorità di Caos; dall'altra parte, poi, questo lascia molti misteri ed assieme rivela come Avalon, per quanto ambiguo e capace di far nascere diffidenze in almeno un lettore (me ^^' ), fosse effettivamente un buon mentore avvolto in un mistero, per quanto molte cose siano rimaste non svelate del tutto su di lui.
Immagino che, anche da morto, sarà una presenza costante nei pensieri degli altri cavalieri.

Ci abbandona dopo la sua prima apparizione (credo nella Grande Guerra, giusto?).

Recensore Master
13/08/14, ore 13:52

Sei grande mi hai emozionato cn questo capitolo hai spiegato bene la lotta eterna tra bene e male Valona ha fatto bene a riporre fiducia nei cavalieri e cosa succederà sn sicuro che ci sorprendersi a presto ciao

Recensore Junior
05/08/14, ore 13:26

Bel capitolo che avvicina alla conclusione di questa storia con alcune sorprese, personalmente.

La prima fra tutte è l'apparizione di Euribia, che soccorre gli Areoi. In qualche modo mi ha ricordato un pò la parte nella Compagnia dell'Anello in cui vengono soccorsi dopo aver perso Gandalf (sarà anche perché la chiami la "Dama del Mare").
Interessante come nuovo personaggio, che immagino non avrà effetti da un punto di vista bellico, ma sarà di certo d'aiuto agli Areoi per riprendere le forze.

Altre sorprese le otteniamo da Erebo, sia per la sua breve interazione con Nyx, che sa farsi ascoltare dal proprio primogenito, sia poi dalle sue riflessioni su quale potrebbe essere il futuro in un mondo senza divinità.
La più grossa sorpresa è, però, il fatto che Caos stesso sia entrato in azione, cosa che immagino vedremo nel capitolo 40 (o almeno lo auguro per la mia curiosità :D ).
Ed una minor sorpresa è la scomparsa del povero Jared, che è sopravvissuto a Sin per essere ucciso, avendo visto il volto del Tenebroso.

Ultima, ed abbastanza simpatica sorpresa, il ritorno di Tiamat che sembra avere propositi di conquista e di potere degni dell'allievo di Anhar/Flegias. Un personaggio che immagino farà ancora parlare di se nella quinta e finale fanfic :D

Recensore Junior
28/07/14, ore 13:31

Letto ieri notte in treno e devo dire che è davvero un bel capitolo (come sempre d'altronde)!
Erebo è un nemico che sa tenere testa ad un così elevato numero di nemici, seppur, alla fine, le sue ferite le subisce pure lui fra l'attacco di Zeus ed il potere di Pegasus supportato da Odino.

Molti belli anche i dialoghi che aiutano a mostrare come, al di là della ferocia e dei toni sprezzanti, il Tenebroso sia anche, e soprattutto, un ammasso di rabbia repressa.
Interessante come i protagonisti lo incuriosiscano con il loro aver sconfitto in quel modo Anhar e, soprattutto, alla fine, come la domanda che gli aveva posto il fu Flegias stesso, porti ad una possibilità davvero curiosa per il futuro della storia stessa.

Ora non vedo l'ora di leggere gli ultimi due capitoli (immagino si spiegherà come mai abbiano richiamato il Tenebroso, anche se, considerando l'esito delle altre battaglie, non è difficile già ipotizzare le cause).

Recensore Master
28/07/14, ore 13:01

Wow ale sei mitico ti proporrei come aiutante di kuramada :-) mi hai emozionato soprattutto quando pegasus ha impugnato di nuovo balmung :-) non vedo l ora di sapere come continuerà ok a presto ciao :-)

Recensore Junior
20/07/14, ore 15:43

Bel capitolo che dà, come sempre molte descrizioni di così tanti personaggi diversi, stavolta arricchendo di una maggiore vulnerabilità (che doveva pur avere per poi cadere) Forco.
Il figlio di Gea e Ponto, infatti, dopo così tanti capitoli in cui ha dato parecchio da torcere ai suoi nemici è stato finalmente sconfitto, proprio come la sua compagnia, da uno degli Arconti, che lo ha privato della vita.

Mi è piaciuta la vulnerabilità di Forco che ha finalmente mostrato di non essere un illimitato pozzo di forze, essendo stato indebolito dal veleno di Tara, per poi essere facilmente sconfitto da Asterios (che tra l'altro ad un certo punto hai confuso con il suo più gelido "fratello" ^^' ).
Molto bello anche Asterios stesso com'è stato analizzato stavolta: dei Cinque è, assieme ad Avalon, quello di cui finora si aveva avuto minori descrizioni caratteriali forse; Anhar è l'antitesi di loro e di lui si sono visti molti sentimenti contrastanti in tutte queste storie; Andrei è stato più volte descritto con il suo carattere focoso, qualcosa si sa anche di Alexer, ma l'Arconte dell'Acqua, forse perché l'ultimo introdotto, ha avuto finora meno spazio e vederlo struggersi dai sensi di colpa per la vita vissuta dalla figlia, i rimorsi per come ha agito seguendo le indicazioni di Avalon e la rabbia per la morte di Hina ne hanno dato un aspetto più umano che ormai, forse, manca un pò solo a chi li comanda.

Simpatico anche lo scontro con il Quinto Forcide, dove con il suo veleno, e complice la stanchezza combinata degli altri, ha quasi avuto facile vittoria persino su Toru, di nuovo, (povero Squalo Bianco :D ), ma non altrettanta fortuna ha avuto contro i discepoli di Libra prima e con Nettuno dopo.
Fine più misera quella del Quarto Forcide, il che, però, vedendo qui Nesso, mi lascia il dubbio su come sia andata a Kempie, o come si chiamava l'ultimo restante, immagino il Sesto, che appunto aveva incontrato il Pesce Soldato dinanzi a se.
Ma immagino che avrò una risposta in tal senso fra due capitoli, dato che mi accennavi sarebbe stato il capitolo che concludeva la parte dell'Avaiki.

Recensore Master
20/07/14, ore 12:56

grande ale sei sempre il migliore nelle tue storie ti seguo da anni ormai e metti passione incredibile nello scrivere le descrizioni del coraggio delle battaglie e del carattere dei personaggi sono degni del miglior kuramada io ho cominciato a scriveree sto pubblicando una storia su capitan harlock maperi saint seiya non sono ancora pronto e ancora troppo impegnativo per me ma, se scrivero una storia la prima che vorrei scrivere e su death mask perche e il mio segno e perche kuramada lo ha disegnato troppo crudele meno male che c'è manigoldo a rendere giustizia:-) ok ti saluto e al prossimo esaltante capitolo ciao da denny 81

Recensore Junior

Molto belli i due scontri degli Heroes di Ercole: finalmente i Nefari hanno, dopo la battaglia iniziale di Ioria, un avversario che non li elimina con estrema facilità, ma danno un pò di filo da torcere.

Lo scontro di Chirone è forse meno "bellico", ma la caratterizzazione del personaggio è come sempre ottima, con il suo fare deciso e l'intolleranza al fallimento, tanto da dare tutto se stesso nell'eliminare il Fomori.
Lo scontro di Iro contro il silenzioso Grentel è molto più animato ed è interessante sia la determinazione del'Hero, che condivide con Chirone il grandissimo orgoglio, sia la storia alle spalle del bianco Nefario.

A quanto pare Flegias/Anhar si è passato il tempo arruolando orfani e gente d'ogni sorta (anche Dionea era stata arruolata da Anhar per vendicare il fratello dopo gli inganni di Flegias) ^^'

Il finale del capitolo, però, devo dire che è sorprendente: non credevo che avresti fatto fuggire Chimera ed i pochi Nefari rimasti (di cui si scoprono i nomi) ed ora c'è anche da vedere per Forco, semmai sopravviverà alla battaglia nell'Avaiki, se dopo non si troverà fra due fuochi, con il rabbioso Chimera da una parte e Nettuno dall'altra (per quanto Nettuno di certo non andrà a dargli la caccia, dato il suo carattere ora più pacifico).

In ultimo, un dubbio che mi è sorto:
Degli Heroes, che erano 12, quanti ne sono rimasti?
Nestore, Agamennone, Marcantonio erano sull'Etna ed almeno il Leone è morto.
Il Veliero è ancora vivo di sicuro.
Altare e l'altro di cui non ricordo il nome penso siano ancora vivi.
Dei 4 che sono andati in soccorso degli Areoi almeno 2 dovrebbero essere ancora vivi.

Gli ultimi due non ricordo dove fossero dislocati ^^', ma di certo le forze si sono dimezzate, giusto?

Recensore Junior
14/07/14, ore 22:25

Intenso l'ultimo capitolo per Mur, che dopo Dauko è il secondo a lasciarci fra i cavalieri d'oro nella Saga di Avalon.
Avevo immaginato fin dall'inizio, dato titolo e personaggio che appare, che sarebbe stato l'ultimo momento di Mur, ma malgrado ciò ci sono state delle sorprese che hanno reso questo ultimo addio molto toccante ed intenso.

Prima di tutto il come ed il dove: il fianco che i due Cavalieri delle Stelle avevano lasciato scoperto a causa delle azioni di Nyx, qualcosa per cui loro stessi si sentono in colpa alla fine, comprendendo l'effetto delle loro azioni. Per di più il nemico è lo stesso figlio di Eris, l'unico ad essere sopravvissuto fin qui assieme ad Ate, che già aveva dato parecchie difficoltà a Mur nella precedente storia.

Molto intensa la battaglia, ma più di ciò la parte che a Kiki in tutto ciò: è il motore che spinge Mur a combattere fino all'ultimo (forse anche più della fede in Atena, sembra) e poi viene mostrato insieme nella sua fragilità e nel coraggio di combattere in memoria del fratello.

Bellissima la sua caratterizzazione, molto profonda, ed il raffronto con la sofferenza di Elanor.

Recensore Junior

salve Aledileo volevo farti i complimenti per tutte le tue storie di Saint seiya che oggi ho finito di leggere mettendomi al pari così da poter godere della lettura di questa storia. é raro trovare una storia che ha una trama così accattivante e con delle parti descrittive così precise che leggendo mi sembra di far parte della storia come ogni altro dei tuoi personaggi. Non vedo l'ora di vedere come continua questa storia.

Recensore Master
07/07/14, ore 14:14

Bene che dire mio caro ale mi hai regalato per il mio compleanno un capitolo ricco di emozioni :-) mi dispiace per la morte di mur la tua descrizione mi ha fatto uscire le lacrime soprattutto la fine cmq kiki e il degno successore del fratello ok ciao alla prossima

Recensore Junior
06/07/14, ore 12:17

Un vero peccato che Ceto sia durata così poco, ma in una storia con così tanti personaggi, succede.
Il capitolo ha dei momenti davvero interessanti e, come spesso mi succede, mi porta ad avere più simpatia e "fiducia" in tutti i personaggi che circondando Avalon, che non in Avalon stesso.

Interessante come Ceto rifletta sulla natura dell'Angelo che ha davanti, di cui non sa le origini, non sa se sia un dio o qualcosa di diverso, in pratica niente, se non che avrebbe avuto poche possibilità di successo, come in effetti è dato che prima la sconfigge con le illusioni e poi aiuta a finirla fisicamente.
Ben caratterizzati anche i due asgardiani: Vidarr, che già prima aveva avuto i suoi momenti per mostrarsi in tutti i propri dubbi e la sua "calma" ed Idunn, che per quanto innamorata di una divinità non guerriera, è lei stessa molto combattiva con le mele d'oro.
Soprattutto è Ceto che è ben caratterizzata, sia con l'idea del metamorfo (un pò diversa da quella di Martin, da cui immagino hai preso un pò spunto), che la ricollega anche a Thetis credo, sia per come combatte con solo due valori da cui non sfugge mai: Forco ed il mare. Davvero un bel personaggio.

E bello anche il finale, con l'arrivo di Pegasus, Atena e Zeus a dare manforte ad Alexer e Crystal contro Erebo... immagino che per il Tenebroso la vittoria non le probabilità di vittoria non saranno più così lampanti :D

Recensore Junior

Davvero bel capitolo!

Molto bello il confronto di logiche fra Forco e Poseidone, in primis: da una parte il Re degli Abissi è ossessionato dal potere bellico (tanto da volersi alleare persino con Caos, ma dubito che Caos sia propenso a dividere) e sulla propria forza, mentre dall'altra l'Imperatore dei Mari è segnato dai propri rimpianti, da quelli relativi alla caduta di Atlantide in poi (simpatico, in questo senso, il modo in cui hai rielaborato il mito di Tritone).

Molto bello lo scontro, piuttosto a senso unico, dato che né le due guerriere, né i seleniti (spero che avranno modo di rifarsi almeno) e poi gli Areoi sono riusciti a fermare realmente Forco.
Mi auguro comunque che Toru abbia modo di brillare di più contro qualche Forcide rimasto (considerando poi che ci sta ancora l'Areoi rinnegato, spero se la vedranno fra loro ^^' ).

Mi sono piaciute poi alcune citazioni "modificate", come Tawhiri che qui è un passato Areoi che ha forgiato la lancia di Maru e soprattutto che qui è Maru a morire per primo e Tara si sacrifica successivamente: come coppia, definirli sfortunati è riduttivo: non hanno mai modo di vivere una vita felice assieme.

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