Buonasera Shakana,
ho letto questo lungo racconto sul cellulare a partire da metà settimana scorsa mentre ero in mensa durante le pause pranzo al lavoro. Era poco pratico recensire ogni capitolo oppure recensire a intervalli regolari, quindi ho deciso di lasciare un commento unico una volta arrivata alla fine.
Premetto che, pur non essendo molto amante delle storie d'amore in cui il protagonista maschile è un bullo violento con una gelosia ossessiva e palesi e seri problemi mentali che lo rendono pericoloso per chi ha intorno, diversamente dai censori delle web ritengo che storie di questo tipo possano essere tranquillamente scritte e che stia a chi le scrive cercare di fare comunque un buon lavoro.
Premetto quindi che ci sono degli aspetti di come hai sviluppato la trama che mi hanno colpita in positivo, altri meno. La bandierina è comunque verde di recensione positiva, perché credo che tu te la sia meritata.
Direi di iniziare dalle cose che mi hanno colpita in positivo. Innanzi tutto la protagonista femminile mi è piaciuta e l'ho ritenuta credibile. Il suo saltare dal professore al bullo è stato a mio vedere ben realizzato e la sua indecisione è resa realistica. Poi magari non è molto saggio innamorarsi di persone in primis perché hanno il fascino del proibito, ma ritengo comunque che, in un mondo libero, si sia liberi di scrivere storie in cui ci sono personaggi che fanno scelte sentimentali dettate più dagli ormoni che dal buonsenso, come la nostra Yuki.
Mi è piaciuto il modo in cui hai scritto questa storia e mi capita raramente di pensarlo quando vedo POV alternati in prima persona. Di solito si fatica a capire chi sia la voce narrante in questo tipo di racconti, nel tuo caso no, i tre personaggi principali hanno ciascuno la propria personalità e sono ben definiti.
Ho apprezzato inoltre che, pure tra i molti cliché, tu sia riuscita in alcune circostanze anche a ribaltarne. In particolare ho apprezzato 1) la madre libertina, 2) il fatto che Yuki ritenga la madre vedova libera di avere relazioni sessuali, 3) l'apertura mentale della madre nei confronti della vita sessuale della figlia.
A proposito di madri, ho apprezzato molto anche il fatto che Andrea scopra il lato migliore di sé non grazie all'amore salvifico di Yuki, bensì grazie all'influenza positiva di una madre amorevole.
Ho apprezzato anche il linguaggio credibile dei personaggi. I censori dele recensioni potrebbero dirti che sei una personahhhh terribilehhhh perché hai usato insulti sessisti o omofobi, ma quel tipo di recensori hanno chiari problemi nel distinguere il personaggio che parla dall'autore/ autrice che scrive. Chiaramente i bulli abituati ai soprusi devono avere un linguaggio compatibile con quello che sono, non possono parlare come se fossero secchioni che stanno discutendo l'esame di maturità in un collegio di suore.
Apprezzo anche il fatto che tu abbia esplorato il tema dell'age gap (che al giorno d'oggi mi sembra molto tabù) e devo ammettere che ho shippato Yuki ed Edoardo con tutte le mie forze. Certo, si è rivelato un bastardo, ma personalmente preferirei che il mio partner un giorno mi tradisca, piuttosto che finisca in galera per omicidio, fine che non mi stupirebbe facesse Andrea!
Veniamo alle cose che non mi convincono. In primo luogo, non penso che sia spiegato molto bene perché Andrea incuta così tanto timore. O meglio, viene spiegato: è ricco ed è figlio del preside, quindi tutti temono di subire ritorsioni. Tuttavia questa spiegazione a mio parere non regge molto per varie ragioni.
In primis la maggior parte degli studenti che frequentano quella scuola sono ricchi. Le loro famiglie potrebbero permettersi di ritirarli e mandarli in un altro istituto per ricchi. Inoltre fuori da scuola le loro famiglie potrebbero essere ben più ricche e influenti di quella di Andrea. Che non è figlio di un politico o di un boss della criminalità organizzata, ma di un preside, che dubito abbia molta autorità fuori dalle mura scolastiche... dove ugualmente Andrea fa dei danni spesso passibili di denuncia penale.
In più il preside viene spesso descritto come un uomo dal comportamento discutibile, ma la ragione per cui assolve il figlio è che, in assenza di prove, preferisce credere a lui piuttosto che agli altri. In vari punti sembra che, per spadroneggiare, Andrea sia costretto a nascondere al padre il lato peggiore di sé. Quindi a mio parere l'argomento "può fare quello che vuole perché il padre sta dalla sua parte" entra in contraddizione con questo suo aspetto.
Infine ci sono troppe risse e, al confronto, troppa poca gente che si fa male. Possibile che Andrea e gli amici non facciano altro che picchiare persone e che non ci scappi mai una sola frattura, con conseguente certificato del pronto soccorso e relativa denuncia, quantomeno a carico di ignoti, da parte delle famiglie degli studenti aggrediti?
Credo di avere detto tutto... anzi, aggiungo due cose. La relazione tra la madre ed Edoardo mi ha spiazzata, è stato un colpo di scena che non mi sarei minimamente aspettata. Anche la morte del padre di Andrea è stato un altro colpo di scena.
In sintesi, credo che, pur avendo trovato dei lati negativi, quelli che ti ho appena esposto, vengano più che abbondantemente compensati dai lati positivi. Ti faccio i miei complimenti per questa storia, in ogni caso, e leggerò qualcos'altro di tuo in futuro.
Un saluto,
Milly Sunshine |