Recensioni per
Rosa
di PervincaViola

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
13/08/15, ore 11:47
Cap. 1:


Ottava classificata al contest Who we are
Grammatica e sintassi: 20/20 
Stile e lessico: 13,8/15 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 9/10 
IC: 5/5 
Introspezione: 9,8/10 
Eventuale bonus: - 
Totale: 57,6/60 
Grammatica e sintassi: 
Grammatica e sintassi sono davvero impeccabili. Non c’è alcun errore, di nessun genere. 
Non ci sono né errori di battitura né “sbavature” nella costruzione delle frasi. 
Stile e lessico: 
Lo stile è indubbiamente scorrevole e equilibrato nel tono; non è né pesante né frettoloso, e si adatta molto bene alla sequenza di pensieri. 
L’unico appunto che mi sento di fare riguardo alla stile è inerente al ritmo: la storia manca un po’ di un ritmo definito, di una struttura delle frasi che sia incisiva e “colpisca”. In una storia più lunga probabilmente non si sarebbe notato, ma dato che avevate il vincolo della brevità e la storia doveva necessariamente essere corta, in così poche righe la mancanza di un ritmo definito risalta, facendo perdere un pochino alla storia dal punto di vista dell’impatto. 
Per il resto, lo stile è preciso e ben sviluppato. Manca forse un pochino di “audacia”, di variazioni, ma questo più che altro riguarda l’aspetto lessicale. 
Il vocabolario, infatti, risulta già vario e ricco nonostante la brevità della storia, ma nella prima metà non “spazi” moltissimo nei vari registri. Usi parole “tranquille”, cioè che non si distaccano mai da un registro medio. È sicuramente la scelta più “sicura”, meno rischiosa, perché così non rischi mai di esagerare in una direzione o nell’altra, ma rende la narrazione un po’ piatta (non noiosa, quello mai) e un po’ meno incisiva di quello che sarebbe stato altrimenti. Con parole un pochino più ricercate o di impatto, magari in cui fosse evidente il background di Effie come abitante di Capitol City (cosa che in effetti fai in un’occasione, con quello “stucchevole” che è perfettamente in linea con l’impostazione di Effie), la storia, già molto buona nella sua idea di partenza, sarebbe stata ancora più indimenticabile. Questo discorso, tuttavia, vale solo per la prima parte della storia: nella seconda metà, invece, si percepisce un cambiamento di rotta che coincide con il cambiamento di atmosfera: quando parli del presente, della parte più “cruda”, lo stile diventa più audace e il lessico lo segue, in modo del tutto efficace. Così facendo la seconda parte risulta incisiva e significativa, mentre la prima “impallidisce” un pochino a confronto. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 
L’idea di base è molto buona: è affascinante vedere il mondo di Effie che crolla davanti ai suoi occhi, le certezze che vengono distrutte. Tutto ciò che era stata la sua vita – confortevole, agiata, sicura, priva di preoccupazioni – ora è spazzato via. 
Le frivolezze di cui viveva non si reggono più in piedi, deboli rispetto alla violenza che viene esercitata davanti a lei. Che non è più una violenza distante, da “spettacolo”, ma una violenza vera, bassa, minacciosa. 
L’idea di basare la riflessione sul contrasto frivolezza/dura realtà riferito a Effie non è forse originalissima, perché è un confronto abbastanza immediato ed è abbastanza veloce l’associazione con questo personaggio, ma nonostante questo la storia si regge bene in piedi ed è sviluppata in modo coerente e piacevole da leggere. Particolarmente, rimane impressa la parte finale, che mette in evidenza il tentativo, seppur sempre più flebile, di non abbandonare del tutto il passato. Il fatto che Effie non dice che la realtà sicuramente non è più “rosa”, il fatto che si mette in evidenza la difficoltà di crederlo ma mai l’abbandono della speranza, mai la resa, è un elemento particolarmente significativo e anche originale. Rende, in una sola frase, Effie un personaggio più forte da un lato (perché lotta ancora, con ostinazione, per restare aggrappata al mondo che conosce) e più debole dall’altro (perché in questo rifiuto di accettare la realtà emerge bene la debolezza dei privilegiati, di coloro che hanno conosciuto solo calma e sicurezza nella loro vita.) 
Mi è piaciuto moltissimo anche il passaggio in cui il guardare il mondo attraverso lenti rosate lo rendeva meno doloroso. È un’espressione molto significativa, e ottimo spunto di riflessione. Suggerisce che la frivolezza di Effie potesse essere non soltanto una superficialità causata dall’ambiente in cui ha vissuto, ma un vero e proprio meccanismo di difesa, non così diverso dall’egoismo di Katniss o dal fascino ostentato di Finnick. Mette, con due sole parole, Effie sullo stesso piano di tutti gli altri personaggi che lontano, soffrono, combattono per sopravvivere e per allontanare la sofferenza in un mondo che colpisce tutti, in modi diversi ma con la stessa violenza. 
IC: 
Effie è IC dalla prima all’ultima riga: dai richiami alle conversazioni con Haymitch, dal quasi stereotipato ma assolutamente efficace amore per il colore rosa, dal rifiuto a lasciare che il suo mondo rosato venga rovinato fino alla comprensione, indesiderata e inevitabile, che il mondo forse non è mai stato così bello, Effie è totalmente IC. 
Non solo: riassumi, in pochissime righe, un passaggio assolutamente significativo per lei: il passaggio che compie quando comincia a vedere la realtà oltre Capitol City, quando si affeziona a Katniss, quando si ritrova suo malgrado coinvolta nella ribellione. Riassumi quella che è un’evoluzione importantissima per il personaggio, e lo fai in un modo indiretto e delicato che risulta vincente. 
Introspezione: 
I piace il fatto che l’introspezione parte da un elemento preciso e che tale elemento sia la base di tutta la storia. L riflessione è mirata, ben gestita, non è mai dispersiva o confusa. 
È un’introspezione, dal punto di vista tecnico, ben articolata: comprensibile, immediata, sviluppata in modo coerente. 
È anche significativa dal punto di vista emotivo. Forse non si percepisce proprio fino in fondo il senso di instabilità di Effie, o meglio, si percepisce ma non si riesce a condividerlo proprio totalmente perché la narrazione procede con un leggero “distacco” dai pensieri ma nonostante questo ci si sente comunque da subito vicino ad Effie nell’essere “sballottati” dal mondo che cambia, che ruba le certezze e sottrae tutto ciò che si credeva essere vero e stabile, destinato a rimanere invariato per sempre. 
La decisione di ambientare l’introspezione durante la prigionia di Effie, in particolare, è molto buona: mi piace molto l’idea che il primo passo dell’evoluzione di Effia avvenga durante il suo primo scontro vero e proprio con la durezza della realtà, perché è un’idea molto realistica. 
Mi piace moltisimo, soprattutto, il passaggio: da ciò che era (rosa, tutto rosa) a ciò che è ora, nel presente, con colori che rappresentano violenza e dolore. Che rappresentano il mondo vero, quello che non può essere nascosto da un alone rosa, quello che è davanti ai suoi occhi e lo è sempre stato, ma comincia a farsi vedere solo ora. 

Recensore Master
22/06/14, ore 17:37
Cap. 1:

Sono stata attratta dal titolo e dalla descrizione che hai fatto della tua storia, ero curiosa di vedere come avresti interpretato la prigionia. Non mi ero nemmeno resa conto fosse una drabble di 100 parole esatte. Spero tu non me ne voglia per aver scelto, letto e commentato questa tua storia.
Ma sai, in queste 'poche' parole che hai scritto, che poi sono poche solo nel numero e non certo dell'essenza, sono riuscita a cogliere molto del tuo stile e del tuo vedere le cose.
Effie ha sempre usato il colore rosa come unità di misura, e fidati ci sono molte persone che lo fanno anche se non sono personaggi di un romanzo - che poi per me ogni personaggio ha vita propria <3 - e quando il mondo ti cade addosso, quelle lenti cadono, si frantumano e il dolore e' così forte da tingere tutto di nero.
Il tonfo dei caduti è enorme.
Le tue cento sono il numero perfetto di parole che servivano per poter descrivere un tale momento, ti dico la verità, se fossero state di più o di meno, sarebbe mancato qualcosa, come se quell'aggiunta o quel togliere, avrebbero rovinato tutto il tuo lavoro.
Nelle note dell'autrice ho letto che questa drabble ti è venuta spontaneo, di getto, bè, a mio avviso, a volte quando si scrive non si sta nemmeno da quale parte dell'universo si sta attingendo ;)


Hanna M.

Recensore Junior
19/12/13, ore 18:58
Cap. 1:

Ciao Vì! So che non è una Ganna ma questa drabble è troppo bella per non commentarla! :D Effie senza Haymitch è sempre un po' strano, anche perchè ormai li vedo solo come una coppia, ma credo che tu sia riuscita a esprimere bene le sue emozioni! L'idea di usare il rosa come filo conduttore della storia è molto buona, e sopratutto l'ultima frase mi ha colpito molto, si addice perfettamente al personaggio di Effie e al cambiamento di prospettiva che avrà nel corso dei tre libri!
Quindi brava come sempre! :)
A presto spero! (magari con una Ganna :P)
Vero

Recensore Junior
18/12/13, ore 20:17
Cap. 1:

Buona sera!
Perdona il ritardo con cui recesisco questa drabble, ma in questi giorni ho avuto moltissimo da fare!
Allora, non so perché ma il titolo mi ha subio fatto pensare a Effie, senza leggere l'introduzione. Magari perché nei libri è impossibile non collegarla a dei colori accesi, il rosa in particolare.
Tornando alla storia, Effie è proprio come l'hai descritta tu: in un certo modo ingenua, che cerca di vedere tutto nel modo migliore (sicuramente "in rosa", come se gli Hunger Games non fossero solo un macello di ragazzi) anche se il mondo è orribile. Diciamo che ci riesce finché tutta "va bene", ma quando è lei a trovarsi in una situazione orribile (vedi prigionia), improvvisamente si rende conto che il mondo non è tutto rose e fiori, anzi, in quel contesto è tutto il contrario. Sicuramente c'è un divario tra la Effie che pensa a Haymitch e alla sua rudezza e quella che si trova nella cella buia con ferite sanguinanti; la prima è molto più sognante, ingenua appunto, la seconda crolla perché non ha più le sue famose lenti rosa che rendono le cose migliori. Quindi mi ha colpito in particolare l'ultima frase, adatta alla seconda Effie, molto disillusa da quel colore.
Hai saputo trovare dei momenti adatti per elencare il rosa sempre presente nella vita della nostra capitolina e sono tutti realistici.
Niente, complimenti!
Un abbraccio
Pinkrainbow

Recensore Junior
16/12/13, ore 16:13
Cap. 1:

Buonsalve. Eheh, piacere, sono Lady_Who_Hitsuki ma puoi chiamarmi anche Schwarz o Cupcake ma Ameba è più azzeccato, mi sa! ~
In genere non sono una grande amante delle Drabbles, ma questa fanfiction, in poche parole, ha saputo rappresentare perfettamente la personalità e i pensieri di Effie, che si sovrappongono ai piacevoli ricordi. Ma recensiamo con calma.
Lo stile mi piace moltissimo. Con semplici frasi rendi tutto verocome se tu fossi in tempo reale (yep, facciamo i telecronisti ♥) nella prigione/cella/quellocheè accanto ad Effie. 
La trama la analizzerò il più attentamente possibile dato che è la cosa che ho più amato! *^*
La prima frase ricorda perfettamente Haymitch, il suo carattero rude che si contrappone a quello femminile (e femminista) di Effie, una donna che ama nascondersi sotto strati e strati di trucco e di tutto ciò che possiede un lieto fine.
Cupcakes. Cup. Cakes. I SPEAK ENGLISH VERY WELL AND I HAVE A CUPCAKE--- scusa, non resistevo. Comunque, Peeta che ricopre i dolci di glassa è un ricordo dolce (obviously), certamente uno dei pochi belli e positivi e proprio per questo, probabilmente, uno dei più nitidi di Effie. 
Il rosa del tramonto è davvero geniale, rappresenta la fine di una giornata terribile e l'inizio di una nuova vita bella e gioiosa. L'addio all'Arena, la fine dei Giochi. 
Ripeto, Effie ricorda i momenti più speranzosi perché non vuole vedere il lato oscuro della vita (come to the Dark Side. We have cupcakes.).
Subito dopo invece tutto diventa più crudo e realistico, rappresenta la verità, che nonostante faccia dolere più delle ferite fisiche non è affatto un incubo. 
Effie è un personaggio davvero affascinante, per il suo carattere che tende a vedere tutto in rosa - in modo piuttosto eccentrico - cancellando i brutti ricordi. Pensare che tutto sia una fiaba, allegra e rosa, fingere di non sapere la dura realtà, non vedere attraverso altri colori. E questa è una cosa negativa, negativissima, proprio perché nei momenti più difficili non puoi rifugiarti in quel mondo felice e spensierato, diventi realmente cosciente delle cose cupe e buie in modo troppo veloce e perciò più doloroso. Insomma, una punizione per chi nega l'esistenza di cose orribili quali il terrore, l'ansia, l'insicurezza, la morte - che Effie abbia paura di morire in quella cella frigorifera?
Il rosa, i gusti zuccherosi (?), scompaiono dando spazio all'oscurità. 
Sì, i compiti mi surclassano. Ci surclassano tutti. Ma se è per questo io sto morendo soprattutto per i FEEELSSS che mi ha dato questa fanfiction. Brava, mi è piaciuta molto! *^*
~ Lady_Who_Hitsuki/Schwarz/Cupcake 

Recensore Master
16/12/13, ore 13:52
Cap. 1:

Ciao Vì! 
Alur! Ho letto il titolo di questa fic e ho pensato alle rose di Snow, quando ho capito che si trattava del colore ho pensato: "è il mio preferito!". E sì, mi piace, rosa bebè femminuccia barbie ecc... Mi piace! Quindi ho dato per scontato che mi sarebbe piaciuta subito anche la tua drabble! E non mi sbagliavo, anche se il significato della tua fic va oltre il colore, è più profondo, ma tanto meglio!
Non posso riportarti le frasi che mi sono piaciute, perchè ti riscriverei l'intera drabble! Ma questa "Vermiglio è il sangue delle tue ferite, grigie le pareti della cella, scuri gli occhi dei carcerieri." Questa frase qui. Mi obbliga a riportarla. E' violenta, se vogliamo. Perchè ti fa capire a forza che tutto quello che ti circonda non è tenue e ovattato. Effie si rende conto che è circondata da colori che il rosa lo spazzano via in un attimo. Colori forti e tristi.
Usare i colori per descrivere quello di cui Effie si sente circondata è stata proprio una bella trovata, quindi benvenute alle drabble che vogliono uscire di getto! ^^
Bravissima, come al solito!
Un'ultima cosa: basta compitiii!! Non farne, sciopera! :P Vacanze sù!! :D
Bacissimi!
Gabry


 

Recensore Master
15/12/13, ore 16:22
Cap. 1:

Balliamo insieme la conga perché sono puntuale! \0/ Ho aperto il fandom e ho scorso un po' la lista, quando ho letto il tuo nome, ormai abituata alle tue bellissime storie, nemmeno mi sono presa la briga di leggere il titolo e l'introduzione che sono entrata xD
Ma ora recupero :3
Partiamo dal titolo "Rosa", da un parte mi ricorda il colore, dall'altro il presidente Snow. Rose brutte e cattive. Vabbè, leggo che è meglio che poi ho appena letto che è una Effie centric. ♥

Questa drabble è bellissima, Vì! No, aspetta che ora riuscirò a mettere in fila due parole. Mi è piaciuta davvero tanto, comunque.
Mi hai persa con questo periodo: "Vermiglio è il sangue delle tue ferite, grigie le pareti della cella, scuri gli occhi dei carcerieri." L'ho riletto tipo cinque o sei volte, giuro. Mi è piaciuta tantissimo e non riesco a spiegarne effettivamente il perché. Non riesco a metterlo a parole, ecco. Forse perché hai utilizzato la frase passiva, non lo so. Fatto sta che mi hai fatto perdere un battito di cuore e mi sono immaginata benissimo Effie con le sue ferite aperte, che con sguardo vacuo osserva la cella grigia e gli occhi delle guardie. Questo periodo mi è entrato proprio dentro, bravissima. ♥
Mi sono soffermata su questa frase, ma ovviamente non è l'unica cosa che mi sia piaciuta. La sto evidenziando tanto che sembra quasi di sì. E' che , come ti ho detto, mi ha incantata e quindi, conseguentemente, ne voglio decantare la bellezza. xD
Tutta la drabble è molto suggestiva, vediamo - nella prima parte - come era Effie un tempo, prima di essere fatta prigioneria, e poi la nuova Effie, quella a cui hanno tolto... come si può dire... hanno tolto le lenti per vedere il mondo tutto rosa e profumato, ecco. E mi è piaciuto proprio tanto, non so se l'hai fatto incosciamente o meno, l'utilizzare un colore che Effie sicuramente ed indubbiamente adora, il detto di vedere il mondo tutto rosa e profumato (per l'appunto) e inserire il modo in cui piano piano ciò sparisce dalla sua vista in questa drabble. Okay, mi sono spiegata in maniera assolutamente ridicola e non credo che tu abbia capito nulla di quello che ti ho detto, ma sappi che nella mia testa ha tutto un senso che probabilmente non sono riuscita a trasportare qui nella recensione. Vabbè, ormai sei abituata alle mie recensioni sclero/senza senso. xD
Davvero complimenti, amantA cara! ♥
Bacioni
Deb

Recensore Master
15/12/13, ore 15:44
Cap. 1:

anche io associo spesso Effie al rosa (sopratutto dopo la visione di catching fire e i suoi parrucconi ^_^)
Ah, non hanno messo la pioggia di sangue (ci sono rimasta male anche io -.-), e Wiress muore sgozzata da Gloss e Cashmere.
Bella drabble <3
Baci
Magicadark007
P.S.: Jena era meravigliosa nel ruolo di Jo *.*