Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury

Questa storia ha ottenuto 444 recensioni.
Positive : 444
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/07/14, ore 07:16

Ciao Bloom :) Per prima cosa volevo ringraziarti immensamente per avermi dedicato questo capitolo per il mio compleanno… sei stata davvero carina e sappi che ti lovvo. È stato un regalo graditissimo *abbraccio*
Secondo, ho le lacrime agli occhi… è un momento necessario per Jay, ma è difficile da mandare giù. Probabilmente mi libererei anch'io delle cose della persona che amo per non avere più niente davanti agli occhi a ricordarmelo e farmi soffrire ancora di più. Non so se sarei mai riuscita a distruggere tutte le foto. Dimenticarsi di Izaya sarà impossibile e non credo lo voglia davvero. Vorrebbe solo smettere di soffrire, ma non succederà molto in fretta. Jay dipendeva molto da lui, dal suo amore, da solo non sa come venirne fuori. È distrutto nell'animo, anche se fa di tutto per non darlo a vedere. Si è chiuso in se stesso e non fa trapelare nessun sentimento. Questo suo chiudersi manda nel panico più totale Lizzie che non sa più come fare con lui. Aiutarlo a disfarsi delle cose di Izaya è stato massacrante per lei, soprattutto vedere il “menefreghismo” che Jay ostentava. Non so, ognuno reagisce a modo suo al dolore. Se dovessi perdere l’uomo che amo non so come reagirei e al solo pensiero mi si riempiono di nuovo gli occhi di lacrime. Jay troverà la forza per andare avanti, ne sono certa. Io credo in lui. Probabilmente sarà un processo lungo e complicato, ma non è impossibile, deve solo crederci, anche se al momento fa di tutto per sembrare indifferente alla cosa. Deve trovare qualcosa che gli dia la scossa per riprendersi, per tornare a vivere. Izaya non vorrebbe vederlo in questo stato, non l’ha salvato perché potesse tornare di nuovo in un baratro dal quale non riesce più a uscire.
*scrolla Jay per le spalle* ti prego riprenditi!
Capitolo intenso Bloom, mi hai emozionata.
Un bacione

Recensore Master
11/07/14, ore 21:49

ottimo cèaitolo.
io forse non avrei bruciasto le foto,ma sono divesa da jay.
hai dimenticato il 92 al mio ninckname!!
DarkViolet92

Recensore Master
09/07/14, ore 12:13
Cap. 1:

Cara Silvia, ho appena finito di leggere il primo capitolo della tua storia. Era da tanto che mi ispirava, anche se non conoscevo nemmeno la trama, poi quando nella settimana dedicata a te nel gruppo degli scrittori maledetti ne hai parlato, be’, “me la sono legata al dito”, come si suol dire, perché la storia di Jay Hahn mi ha colpito dentro con la forza di uno schiaffo in pieno viso fuori. Mi ha colpito per la sua autenticità e per la delicatezza con cui hai raccontato il tutto. Non sono la persona giusta per parlare di religione, perché ho un modo mio, di credere. Non credo nelle apparenze, nelle manifestazioni di massa. Come si dice ti amo a bassa voce, in un momento qualunque della giornata, quando si è soli, alla persona che si ama, così ci si dedica a Dio o chiunque per lui o qualcuno di vivente al suo posto, in base alla persona. Credo a mio modo ed è certo quanto è vero che sono me stessa che non crederò mai in una chiesa che condanna questioni come l’omosessualità. L’argomento è così ampio che anche sintetizzarlo mi viene male ma per parlare di Jay e di quel che succede in questo capitolo non posso che fare dei riferimenti a quel che credo io, e cioè che l’amore è amore sempre, che sia tra uomo e donna, tra uomo e uomo e tra donna e donna. Siamo esseri umani e l’amore è una delle nostre più grandi forze e debolezze, ci rende valorosi e al tempo stesso può far venire fuori il peggio di noi. Per questo, per me, l’amore eterosessuale è assolutamente sullo stesso livello di quello omosessuale; viviamo in una società che non capisce, che ha i paraocchi, che vive secondo quello che c’è scritto nella Bibbia – scritta 2000 anni fa o giù di lì – che magari è solo bigotto e non accetta il diverso perché il diverso è sempre sbagliato, per alcuni. È molto significativa, a proposito dell’amore, questa frase in particolare “A Jay non importava il sesso, non era quello il punto, non aveva mai fatto sesso con un uomo, avrebbe anche potuto rimanere casto a vita, ma mai avrebbe tradito ciò che era, così rispose tra le lacrime e l’angoscia: «Io non mi sento un peccatore.»”
È bellissima e rende a pieno il concetto: non si tratta solo di sessualità, si tratta di essere una persona, una persona che vive semplicemente.
Il personaggio di Jay, così fragile e bello, una sorta di angelo umanizzato, splendido nel suo dolore, commuovente nel cercare affetto dal Padre di tutti figli, visto che il suo, di padre, l’ha rifiutato. Forse per una persona che non crede è più facile, deve vedersela solo con le persone; per chi crede in Dio è decisamente più difficile, quando chi per lui lo chiama abominio.
Questo contenuto così intenso – e che mi fa arrabbiare così tanto come succede nella vita vera e non solo nella lettura – mi ha fatto mettere in secondo piano altre cose, ma mi ci dedico subito. Il tuo stile è semplice, diretto, ma al tempo stesso elegante e delicato, un connubio piacevolissimo. Non me se sono accorta e sono diventata Jay e parte del suo dolore, e questa è una cosa bellissima, credimi: davvero complimenti. Non vedo l’ora di continuare a leggere, presto ti farò sapere che cosa ne penso <3
Un bacio
Ania :3

Recensore Master
09/07/14, ore 10:14
Cap. 20:

Ciao Bloom :) Scusa il ritardo, sono riuscita a leggere il tuo capitolo solo questa mattina. Comunque tu non ti devi preoccupare, mettici tutto il tempo che ti serve per scrivere i capitoli, io ci sarò sempre… non ho intenzione di mollare né te né Jay :)
Bello lo scambio di battute sui 1D lol Comunque il discorso di Jay non fa una grinza. È bello come Lizzie e Robert l’abbiamo preso sotto la loro ala protettiva. Ha bisogno di una scossa, qualcosa che lo smuova. Secondo me ha fatto benissimo Lizzie a nominare Izaya in quel modo, ha provocato una reazione in Jay che si è alzato finalmente da quel divano. Esce di casa, ma rimane sul pianerottolo, non riesce a muoversi. Le lacrime di Jay dovevano uscire prima o poi e sono felice che si sia sfogato con Lizzie. Tenersi dentro tutto quel dolore, avrebbe solamente peggiorato la situazione. Lei ha perfettamente ragione, Jay è più forte di quanto crede, deve solo cominciare a riprendersi la sua vita. Può farcela anche senza Izaya, anche se il dolore e la sua mancanza non lo abbandoneranno mai… Izaya fa parte di lui. Sai, capisco Jay che vuole liberarsi di tutte le sue cose, averle sotto gli occhi sarebbe ancora più doloroso. Non lo so, secondo me è una cosa che deve fare per andare avanti e non soccombere. La lacrimuccia me l’hai fatta venire anche con questo capitolo, perché tu lo sappia T.T
Un bacione

Recensore Master
08/07/14, ore 11:15
Cap. 20:

Ciao Bloom ^_^ che bello, hai aggiornato *_* è una cosa bellissima, perché Jay mi mancava e saperlo in questo stato mi fa stringere il cuore. Peccato, perché io sono d'accordo con Lizzie. Lui è più forte di quello che sempre e, cavolo, considera gli one direction cacca *_* comunque, che si dia una mossa u.u ok, Izaya è morto, ma il suo atteggiamento non lo riporterà in vita. Se c'è una cosa che ho imparato, è proprio il fatto che i "morti" (che poi non lo sono davvero, ma questo è un altro discorso) non avrebbero mai voluto che piangessimo. Certo, le lacrime di addio ci stanno (direbbe Gandalf), ma dopo questo la vita continua e Jay farebbe bene a capirlo. Credo che questo suo sfogo serva ^_^e quantomeno il suo sblocco esteriore lo aiuterà. Staremo a vedere! Nel frattempo ti ringrazio di avermi ricordato nelle note autrice *_* anche questo è un ottimo capitolo e non ho niente da far notare, i personaggi vivono che è una bellezza :D certo, Lizzie, però la prossima volta accertati del sesso del bambino prima di comprare le cose XD un abbraccio immenso ^_^

Recensore Master
07/07/14, ore 21:47
Cap. 11:

Hola!

Ho visto solo adesso che mi hai ringraziato nelle note, sono una persona orribile ç__ç Grazie a te, dunque, che mi hai citata, mi ha fatto piacere =)
Il povero Jay mi sembra un po' spaesato in quel posto, effettivamente non sa se essere triste, considerarli patetici o se si sente, decisamente fuori dal coro.
Non penso che un posto, come una discoteca, faccia proprio al caso suo, magari mi ricrederò(?) ma penso che Jay sia, appunto, il tipo che si incontra distrattamente in localini più tranquilli, piuttosto che in discoteche colorate e chiassose.
Immagino la rabbia furente e disgustosa che si agita dentro Jay, ma purtroppo, il mondo è troppo brutto per permettere che "persone diverse" possano convivere con quelle "normali" è ovvio che sia arrabbiato, è un pensiero che dovrebbe colpire tutti in realtà, ma visto che c'è potrebbe anche rilassarsi ù.ù
Secondo me dovrebbero essere poliamorosi (spero di averlo scritto bene XD) così da poter vivere tutti e tre insieme, perché, effettivamente, Chaz e Izaya potrebbero rallegrare le giornate di Jay con i loro batibecchi, se li guardasse con occhi esterni, quando non se lo litigano ovviamente, potrebbe addirittura, secondo me, trovare la cosa divertente.
Da oggi lo chiamerò Jay combina guai. Non so quanto sia saggio cercare una reazione da parte di Izaya (nostro eroe), visto e considerato il tipetto, potrebbe far si che la corda si spezzi prima ancora che Jay se ne accorga, ma è pur vero che all'inizio, le reazioni cercate sono all'ordine del giorno, specie se, come Jay, bisogna decidere, praticamente i due sono sempre sotto esami e alla fine vincerà chi rimarrà il più lucido.
Alla fine ha scelto *^* anche se mi dispiace per l'altro ù.ù alla fine mi piacciono tutti questi tuoi personaggi, per cui, come gioiosco per uno, soffro per l'altro!
Un capitolo davvero intenso e romantico!
Alla prossima!

Recensore Master
06/07/14, ore 22:25
Cap. 20:

Ci sono vari modi di metabolizzare un lutto e probabilmente Jay ha scelto il peggiore. è sicuramente fortunato ad avere accanto qualcuno come Lizzie(amo quella donna) e Robert (inizio ad amre anche lui) ma è ovvio che non sia abbastanza, in certi casi puoi avere anche l'esercito della pace(?) non sarà mai abbastanza non può esserlo semplicemente perché il vuoto che si sente dentro è come una voragine pronta a risucchiare tutto il resto.
La scena di Jay rannicchiato sul pavimento e Lizzie è stata qualcosa di dolcissimo e doloroso, vederlo così indifeso mi ha spezzato il cuore.
è un ottimo capitolo Blommina e forse colpisce ancora di più del capitolo della morte di Izaya, forse perché rende tutto più reale, sapere poi che Jay, il nostro dolce e coraggioso Jay ha dovuto vederlo... l'ho immaginato lì su quel tavolo e lui a guardarlo a guardare con i suoi occhi spenti il corpo della persona che più ha amato.
E ora ha deciso di buttare le sue cose, non lo so, di certo è comprensibile ma a lungo andare è una cosa di cui ci si pente, insomma forse non vale per tutti ma a me a volte manca non avere qualcosa a cui appigliarmi se non flebili e sfocati ricordi...
Bon, basta finisco di ciarlare anche perché il mal de panza mi reclama in altri luoghi...
Brava Blom e mi incrocio con tutte le mie forze affinché il blocco non torni più e se dovesse tornare mandalo da me che lo spiezzo in due.
ps
per Jay e per te vale la pena aspettare anche un anno!
baciotti

Recensore Master
06/07/14, ore 21:52
Cap. 20:

bellissima storia,anche se non mi hai citata nei rignraziamenti ti perdono lo stesso.
direi che ahi espresso al meglio la depressione in cui si trova jay da quando izaya é morto!!!

Recensore Master
06/07/14, ore 13:59
Cap. 1:

Allora, premetto che io non sono un'amante delle storie drammatiche e ancor meno amo le Angst perchè puntualmente mi spezzano il cuore. Quindi sentiti lusingata da questa mia recensione u.u ( molto poco modesta mi dicono XD) Comunque a parte queste mie considerazioni puramente personali, devo dire che questo capitolo è infinitamente bello. Sarà che hai uno stile completamente diverso dal mio, sarà che ad ogni parola associ gli aggettivi migliori, sarà che i tuoi periodi sono pregni di sentimento, sarà che sei veramente brava, ma leggendo questo primo capitolo mi sono completamente immersa nella vicenda. Il dolore di Jay per il rifiuto ricevuto dai suoi genitori e poi da quel sacerdote, l'ho sentito come se fosse mio e non posso non ammettere che ho sentito le lacrime prudermi gli occhi quando il nostro protagonista ha incontrato lo sguardo vuoto di Gesù crocefisso. é brutto sapere che persino i servi di Dio non sono in grado ci comprendere il dolore di un ragazzo così giovane, di capire che essere omosessuali non è un peccato ma un modo di essere che non ha nulla di diverso dall'amore che un uomo può nutrire verso la propria donna. Spero davvero che Jay riesca a ritrovare il ragazzo che l'ha salavto, guarda o comunque una persona che lo possa accettare per quello che è che sia una nuova famiglia o il vero amore. Mi sono innamorata di lui, grazie di aver creato questo personaggio. Un bacione e alla prossima.
Hime

Recensore Veterano
23/06/14, ore 11:03
Cap. 3:

Ciao!
Eccomi qui per il terzo capitolo, mi scuso innanzitutto per il ritardo.
Dunque, dal punto di vista stilistico (e lo dico subito così mi tolgo il dente) permangono in me dei dubbi su alcune frasi. Trovo che alcune siano troppo lunghe e arzigogolate, piene di virgole. Ovviamente questo vale solo per alcune; ci sono parti con frasi più brevi e a inciso che funzionano molto bene.
In generale la storia è costruita bene: le scene sono logiche e ben collegate tra loro, le azioni sono plausibili, le descrizioni accurate - a volte troppo puntigliose, te l'ho già detto - e vivide. Mi è piaciuta molto la descrizione del bar, grazie ad un paio di particolari (tipo le ordinazioni dei vari clienti) sei riuscita a ricreare subito l'atmosfera tipica di un bar inglese, mi è sembrato di essere lì.
Trovo il rapporto tra Chaz e Jay molto naturale; la curiosità iniziale dei reciproci corpi è una cosa umana, credo, ed è anche umano il fatto che Chaz ci sia rimasto coinvolto. La sua posizione è triste ai miei occhi e credo che in futuro lo sarà anche di più. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche flash-back sui loro primi momenti intimi.
Jay è un personaggio interessante: un ragazzo che sa il fatto suo e sa cosa vuole; già il coming out non è una scelta facile, ha le idee chiare sul suo futuro (e lo dimostra il bel voto che ha preso) e inoltre riesce a farsi colpire dal ragazzo dai capelli bianchi: per me vuol dire che è uno pronto a vivere, pieno di energia vitale. Leggerò sicuramente il resto della fic :)

Recensore Junior
21/06/14, ore 20:23
Cap. 19:

Se volevi regalarci degli amici cari tesoro ci sei riuscita.
Ti ringrazio per la lode alla mia tempestività nel mettermi in pari ma la lode non va a me. Va alla tua storia ed ai tuoi personaggi; perché loro vivono anche se magari come Iza non ci sono più.
Ma poi perché non ci dovrebbero più essere? Io non sono dispiaciuta di non vederlo più nella storia, no, perché sfogliando le tue pagine come i ricordi quella vita si ripeterà continuamente più di prima.
Io sono dispiaciuta sempre per chi resta, non tanto per chi se ne va. Posso pensare a dei rimpianti di quella persona ma sono i volti tristi di chi perde qualcosa a torturarmi.
Come tutti ho avuto delle perdite, una anche molto importante, e capisco. Capisco nel mio personale modo, mai paragonerei la mia esperienza ad altre, perché tutti siamo diversi.
Il fatto che mi dici Jay cambierà è inevitabile. Io l'ho conosciuto ancora personaggio poco smussato ma differente e so...
Tutti cambiano nella vita, proprio grazie alla vita stessa che è gioia e dolore intrecciato in maniera così sublime da sembrarci a volte la stessa cosa.
In verità tu già ora lo hai cambiato Jay sai?
Non è più quello delle prime righe del capitolo precedente, non è più il ragazzino triste delle prime righe, non è più lui, ma lo è.
Solo il tempo dirà chi ci presenterai al prossimo capitolo e noi lo aspettiamo indegnamente distrutte e curiose.
Le lacrime agli occhi sono d'obbligo, la nostalgia anche.
L'odio verso Brad pure.


Sì... ho capito chi mi fa veramente orrore nella storia, forse per colpa di Jay che mi diceva cose brutte di lui mentre lo guardavamo assieme.
Quel sorriso da canaglia stranamente mi fa solo paura.

Non starò questa volta a riassumenti i passaggi del capitolo, non servono a niente. Serve che ti dica, vai avanti. Spingici oltre i nostri limiti, spingili oltre i loro limiti e spingiti oltre i tuoi.
Ora credo di aver capito una parte di te più grande.
Prima ti conoscevo più superficialmente, ora credo di aver rotto un poco di più il guscio. Questa piccola autobiografia intrecciata tra le righe mi fa sorridere un poco amaramente, ma mi fa sorridere perché è una cosa grande.

Tu dici che le lodi che ricevi sono solo cose dette tanto per dire, cose che si dicono il quel di EFP, ma la profondità di quello che scrivi è impossibile da ignorare. Impossibile da non lodare.
Quindi donna, prendi coscienza della potenza che hai dentro e sfoggia quei contro ca**i che so che hai. Non lasciare che la tristezza di quello che hai riversato qui, della vita che hai vissuto tra queste righe, ti abbatta. Tu sei forte, come Jay, anzi no... più di Jay.

Tu sei vera, e noi ti amiamo davvero per questo.






Ok ora vado a piangere in bagno, che già sono nevrotica per gli esami e piango la notte, e se mi vedono ora smoccolare in ogni dove al pc le mie coinquiline chiamano la neuro.
Dovesse succedere, io vi ho amato e sulle pareti della stanza 66 del reparto psichiatrico troverete gli aggiornamenti di Purple e Mare nero.

... peccato che forse non mi daranno una matita e dovrò scriverli con il sangue...

... peccato che forse non vi faranno entrare a leggerli.

Bé... rimane il fatto che vi ho amato dai.


Sorella Grimm in partenza per Arkham Asylum


P.S: La canzone di Spotify che ho ascoltato casualmente leggendo il capitolo comunque ha aiutato a distruggermi emotivamente.... Nuclear di Mike Oldfield... maledizioneeeeeee T_T
(Recensione modificata il 21/06/2014 - 08:27 pm)

Recensore Junior
21/06/14, ore 19:59

Ok... questa non me l'aspettavo.
Cioè, sapevo che qualcosa doveva andare storto... assolutamente.
Ma... mi aspettavo tutt'altro non che eliminassi Iza.
Oddio... penso di essere sconvolta.
Fisso lo schermo senza provare nulla come se fossi realmente sotto shock.
In vero sono cinque minuti che ho finito di leggere e fisso lo schermo, solo ora sono riuscita a scrivere.
Ovviamente questo doveva essere perché se no la trama non sarebbe più la stessa ma devo dire che fa davvero male.
Davvero...



Ok... mi devo riprendere.
Non so davvero che dire in questa recensione. Sono turbata.
Però sono turbata in maniera positiva, nel senso che ora voglio sapere come potrà Jay affrontare tutto questo dolore. Il forte Jay...
Ok... leggo il prossimo capitolo e vedo di scriverti qualcosa di sensato.

Shore

Recensore Veterano
20/06/14, ore 22:47

Eccomi qui ritornata finalmente dopo tanto tempo da Jay.
Mi spiace immensamente di esser mancata un questo periodo anche perché Jay mi è mancato tanto.
Questo capitolo è stato veramente cortissimo e sono contenta di riprendere da qua.
Jay e Izaya sono dolcissimi. Guarda, sono pure rimasta senza parole e non so cosa dire.
Il modo in cui Jay aspetta Izaya... è... è non ho parole davvero. La mancanza che ha di lui sembra voler dire che ormai sono una cosa sola, dato che non riusciranno a vivere l'uno senza l'altro.
Avevi ragione con il dire che Lizzie è la mamma di Jay, perché lo è davvero.
Mi piace la pioggia, mi piace che il suo lieve ticchettio riempia il silenzio che c'è nella casa quando Izaya non c'è.
E qui ho capito che Jay ha compiuto un grande passo in avanti. Ha passato la tempesta, l'ha superata!
Nel momento stesso in cui aveva varcato la soglia del suo nuovo appartamento, si accorse che ciò che tutti, comunemente, chiamano casa non è fatta di muri, di mobili, di oggetti, ma di persone. → Questa frase mi è piaciuta tantissimo e mi ha fatto ricordare una che avevo letto non so da che parte “La casa è dove lasci il tuo cuore” ed è così.
Potrei dilungarmi a commentare questo capitolo, ma non ho molto tempo e non ho neanche molto da dire.
Semplicemente mi hai commossa! T_T Un legame così... un Jay così... un Izaya così... non farmici pensare (ho già letto tutti i capitoli: e lo ammetto ti ho odiata. Mi hai fatta piangere.).
Ah, ho una cosa da aggiungere: un po' di autostima!
Senti non scrivere mai più da nessuna parte che ti devi ritirare, che Jay Jahn è una storia inutile.
Non pensarlo neanche più!
Jay Hahn è una storia unica e meravigliosa e anche Jay è unico e meraviglioso. T_T
Ci sono persone come me che desiderano solo la felicità per Jay, la felicità che Jay raggiungerà solo alla fine.
Io amo il tuo stile e ti dirò che non sto esagerando.
Sai quante volte ho letto di Jay e altre tue storie desiderando di riuscire fare accostamenti come i tuoi?
Il tuo stile è davvero magnifico. È lineare, scorrevole e poetico e soprattutto è unico. Nessuno riesce a scrivere come te. É in linea con ciò che scrivi e con la tua persona (ti ricorda qualcosa? :D), perciò è bello. Nel tuo stile ci metti del tuo.
E allo stesso tempo riesci a trasmettere tantissimo e non intendo solo emozioni al lettore, ma tanto altro. Io percepisco Jay appieno e spero anche ciò i vari significati che ci sono.
Inoltre, sei l'unica, davvero l'unica che mi fa entrare perfettamente nella testa ora di questo e ora di quel personaggio; e tu scrivi pure in terza persona.
Un caloroso abbraccio.
La tua piccola Elsker.

Ps:sono piccola, ma posso diventare letale se non prendi da qualche parte un po' di autostima. Non dico troppo, ma almeno un po'. Non dico per me o per te, ma per Jay! Mi chiedo come faccia a sopportare queste tue depressioni. D:
Ah, e cosa importantissima: io aspetto il libro con tanto di dedica.  

Recensore Junior
20/06/14, ore 18:09
Cap. 4:

E rieccomi, come sempre in questi ultimi giorni, a recensire un altro bel capitolo della tua storia!
L'inizio è euforico, come Jay, che trascina tutti dalla sua parte, nella sua forza determinata, convinto di potercela fare dopo aver tratto coraggio da un contatto visivo sensuale e coinvolgente. E' assolutamente affascinante il modo in cui descrivi la sua camminata, decisa, sicura, quasi rabbiosa. E' indice della sua furia e del suo coraggio ritrovato. Assolutamente splendido, dico davvero!
E Chaz...lui, la dolcezza di questo capitolo! Aspetta il ragazzo che ama davanti alla porta di casa, nonostante questi gli sia passato davanti con furia. Lo conosce talmente bene che non gliene fa una colpa, anzi, io me lo immagino sorridere mentre guarda l'orizzonte e sente i passi di lui che si allontanano e svaniscono con tensione furibonda quando oltrepassa la porta di quella casa, dove tutto è cominciato.
Ed è quella casa un nuovo inizio per Jay, adesso che deve affrontare un padre totalmente diverso, nuovo pure lui agli occhi di suo figlio. Dev'essere strano sentirsi elogiato e coccolato fino al giorno prima, e poi ricevere un ceffone in pieno viso solo per esserti mostrato. Di certo è anomalo.
George, quell'uomo che sembra tanto per bene, mi sa così di finto e quasi volgare, nel senso di appartenente al volgo, al popolino, quello che desidera solo mostrare che tutto nella sua vita è perfetto, mentre invece non lo è per niente. Ho trovato disgustoso e innaturale quel modo di trattare la porpria creatura.
Leggendo, mi è venuto quasi da urlargli: "Ma sei tu che l'hai concepito, non ti vergogni a rinnegarlo?". Davvero, mi ha sinceramente lasciato una traccia negativa addosso quest'uomo. E sua moglie, la trovo ancor più viscida. Vigliacca, debole e succube! Prima si rifiuta di aiutare suo figlio, nonostante senta quasi il bisogno di prendere la sua mano tesa verso di lei (perché, diciamocelo, una madre sente sempre il bisogno di aiutare il suo bambino), e poi se ne sta in cucina tutta triste. Ipocrita e snaturata!
Scusami, sono proprio partita per la tangente! Dovrei darmi un contegno. xD
E' solo che mi sono così tanto immedesimata in Jay, che quasi provo la sua rabbia. Sei stata bravissima in questo, lo hai reso molto più forte di quanto non si possa pensare.
E la sua sfuriata è assolutamente adorabile. Non so, la trovo davvero dolce e liberatoria quella sfuriata a Chaz e a tutti i passanti. Probabilmente anch'io avrei fatto una cosa del genere al posto suo! E forse avrebbe fatto arrabbiare anche me il fatto che Chaz non voglia rivelarsi pure lui per quello che è. Però in parte lo capisco. Lui pensa di aver ancora bisogno di quella maschera, perché non si sente abbastanza forte da togliersela. E anche qui lo vedo doppio, perché da una parte ammira la fermezza e la forza di Jay per avercela fatta, per essere mostrato per ciò che è, pur ricevendone una grossa scottatura, delusione a palate e un sacco di amarezza, ma dall'altra ancora non riesce ad arrivare così in alto, per paura di increspare le acque in cui naviga. Decisamente, Chaz vive nelle contraddizioni, si può dire. E il volerlo seguire, quando Jay scappa via, e il lasciarlo andare, sono un'altra forte contraddizione del personaggio.
Un'altra cosa che davvero mi ha urtato è stato George che schernisce le lacrime di suo figlio. Come può, proprio lui che sta provocando tutto quel dolore, schernirlo? E' quasi diabolico, giuro! Dà i nervi e i brividi, ecco.
E la rabbia di Jay, ben descritta, e la sua lucidità, mi hanno pervasa per tutto il resto del capitolo. Ne sono stata coinvolta in pieno, direi!
Ecco, scusami per queste parole forse un po' sconnesse, ma è questo quello che penso. Sei davvero riuscita a farmi immergere in Jay anche questa volta!
E ti ringrazio per questo, mi sto innamorando di questo personaggio!
Al prossimo capitolo.
La tua ammiratrice,

Sid.

Recensore Veterano
20/06/14, ore 16:57

Ciao :)
Leggendo questo secondo capitolo ho avuto modo di approfondire il tuo stile e capire cosa non mi convince. Utilizzi molto spesso le coppie di aggettivi e, per quanto a volte siano utili, si rischia a volte di dare così tante informazioni al lettore che questo non sa più come immaginarsi la scena. Probabilmente questo accade perché tu hai perfettamente chiaro nella tua testa ogni minimo millimetro di ciò che accade, ma io l’ho trovato (a volte, non sempre), fuorviante. Ti faccio un esempio:
“Finita la piccola ma faticosa scalinata, si voltò ancora verso casa, spostò il ciuffo corvino dagli occhi con un piccolo ma energico movimento della testa.”
Piccola e faticosa… c’è bisogno di dire che è anche piccola? Per lui è faticosa perché è l’addio ai suoi genitori, quindi forse che sia piccola o grande non fa alcuna differenza e si può togliere. Inoltre fa ripetizione con piccolo ma energico, altra coppia di aggettivi. Anche qui forse si può trovare un solo aggettivo che li riassuma.
Nei dialoghi ho trovato nuovamente un dubbio: non dovrebbero cominciare tutti con la maiuscola, a prescindere che siano o meno preceduti dai due punti?
Mi è piaciuta molto la scena del riconoscimento tra Chaz e Jay nel bar a quindici anni. Trovo che sia ben scritta e magnetica. A parte questo, mi è sembrato un capitolo più semplice del precedente come tematica, ma è sicuramente servito alla trama per dare un po’ di contorno al personaggio principale.
La trama non presenta ancora nulla di estremamente nuovo; l’eroe ferito si rivolge al suo migliore amico (ragazzo? Ancora non sono sicura di questo loro rapporto). Ciò che c’è tra loro è molto dolce ma ancora indefinito; dalle tue parole sembra quasi che solo Chaz provi qualcosa di veramente profondo per l’altro. Staremo a vedere!