Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury

Questa storia ha ottenuto 444 recensioni.
Positive : 444
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
15/06/14, ore 16:56
Cap. 12:

“Io e Izaya stiamo insieme.”: SBAM, NEI DENTI. BECCATI QUESTA, CHAZ.

Salve, sono tornata. U__U
E mi rendo conto di aver abbandonato Jay per fin troppo tempo. Il mio Jay. Il mio piccolo Jay. Come diavolo ho potuto. Sol orileggendolo mi sono resa conto di quanto mi fosse mancato; perché io ho adorato questa storia fin dalla prima sua riga, e non mi sono mai stancata di dirtelo in prosa e musica (sì, in musica, e sai a cosa mi irferisco), nonostante sia una maledettissima Slash. L'unica Slash degna di essere letta, una storia in cui la parola "slash" non è un che un dannato tag, che si adagia sul fondo di un racconto che è reso meraviglioso dallo spessore dei personaggi, dalle mille dimensioni dell'intimo di ciascuno, e dalla maniera geniale in cui tu sei in grado di trasmettere tutto al lettore.
Perché leggendo Jay Hahn, Silvietta cara, tu non ci passi gli accadimenti che lo coinvolgono: ci passi la sua pelle. E sai che c'è? Fai pesare così poco la transizione, che nei suoi panni - nonostante la mole sconsiderata di catastrofi che gli capitano - ci si sta davvero bene.

Ora, però, torniamo a noi e alle mie recensioni "flusso di coscienza" assolutamente sconnesse.

La prima parte la dedichi a Chaz. Un Chaz che abbiamo imparato a detestare per la sua frustrazione onnipresente e che tuttavia, qui mi fa un po' pena. Sarò spietata, ma mi fa pena nella sua piccolezza di pensiero. Nel suo egoismo, nel suo ostinarsi a vivere nel proprio mondo ideale, senza nemmeno provare a dare una dimensione più veritiera alle cose, senza tentare di adattarvisi e ricavarsi una propria nicchia. Perché se Chaz avesse preso la situazione "con le pinze" dall'inizio, se avesse preso piena coscienza di tutto, sicuramente avrebbe saputo giocare le proprie carte in una maniera migliore. Invece, povero bimbo, s'è rifugiato nel comodo riparo del "dare un senso proprio alle cose": un senso privo di valide fondamenta, qualcosa che era solo nella sua testa. Va da sé - povero bimbo parte due - che, nel momento in cui il mondo di Chaz (che fa molto "il mondo di Patty", detta così XD) si rivela non avere a che fare una benemerita mazzarella con quello reale lui, una volta ancora, non può fare a meno di trincerarsi nella propria pigrizia.
Perché Chaz è pigro, l'ho deciso io. Per lui, mi pare, è troppo difficile valutare le cose per come sono realmente: nella sua testa è tutto più facile, tutto fila liscio come l'olio. Perché essere realisti, quando invece ci si può ostinare a vedere le cose in un solo modo? Così resterà - povero bimbo parte tre - sempre più convinto di aver ragione: nel mondo di Chaz(cit.) sono tutti infami perché non la pensano come lui.
Dovrebbe uscire. Dovrebbe iniziare a vivere. Dovrebbe conoscere il coraggio di guardare in faccia la realtà per quello che è: ecco cosa lo differenza da Izayia, ed ecco perhcé continuerà a farmi pena, mi spiace. E' un personaggio definito da dio. Ma meschino, orribilmente accidioso e meschino.

“L’amore non è un sentimento egoista. Se ami qualcuno lo vuoi vedere felice e tu, adesso, non lo sei. Temo che tu sia stato fin troppo tempestivo.”
E poi qualcuno mi dica come non si può non amare Izayia. Un ammasso di avventatezza e un universo di tollerenza e saggezza dietro: è una costruzione meravigliosa, è una delle tue creature migliori, e io continuerò a venerarlo da qui all'eternità, spiacente.

La scena in chiusura è meravigliosa. L'avevi già accennata nei pensieri del vigilissimo Izayia, era qualcosa che stava lì, pronto a scattare, ribollendo furioso fra le vene di Chaz. Ho adorato la sua rabbia, amato la sua piccolezza (sì, non ho mai detto che non mi piaccia proprio per questo), apprezzato a fondo le sue parole.
E la calma esasperante di Jay mi ha stordita, confesso.

Ma era ora che le cose si evolvessero così. Era nell'aria, ahimé. Povero piccolo bambino - parte quattro.

Recensore Junior
14/06/14, ore 13:11
Cap. 19:

Buongiorno Silvia, scusa per il terribile ritardo con il quale mi accingo a recensire Jay, ma avevo una storia da concludere e una da imbastire, ho preferito fare tutto per bene piuttosto che lasciarti una recensione frettolosa e priva di contenuti.
In questo capitolo ho sentito un Jay più vicino che mai. E' proprio come se fosse stato al mio fianco mentre leggevo, posandomi una mano sulla spalla. Non esagero quando dico che era Jay a consolarmi, mentre leggevo queste parole, come se fosse davvero presente vicino a me. Ormai mi sono affezionata a lui, alle sue avventure (o disavventure) e vederlo stare male è distruttivo. Capita di affezionarsi ai personaggi, e Jay è come se fosse un mio personaggio. Mi sono affezionata a lui come mi sono affezionata alla mia protagonista, per citare un esempio. Penso che di questa storia, quando sarà conclusa, mi rimarrà sicuramente nel cuore la tua capacità di regalare emozioni. Commuovere i lettori non è una cosa facile, soprattutto quelli dal "cuore duro" come me, ma tu ci sei riuscita e significa che hai davvero un talento positivo. Emozionare non è da tutti, sia in positivo che in negativo. Nonostante tu abbia descritto la morte di Izaya e la conseguente "depressione" di Jay, l'emozione che mi hai regalato è positiva. Positiva perché conosco Jay, so che riuscirà a risollevarsi, l'ha fatto tante volte ed è un personaggio forte. Mi hai detto in chat - e hai ribadito anche nelle note - di sentirti molto vicina ad Izaya, ma io vedo molto di te (per quel poco che ti conosco, attraverso un computer, anche se mi piacerebbe molto poterti incontrare di persona nonostante la lontananza) anche in Jay. E' vero che "non siamo quello che scriviamo", ma è pur vero che nei nostri personaggi, nelle nostre storie, c'è sempre uno zampino di noi.
Non credo che Jay abbia dimenticato il funerale e non credo nemmeno che abbia intenzionalmente mancato all'appuntamento. Ha semplicemente seguito ciò che il cuore gli diceva di fare. Ha scollegato il cervello ed è andato per la sua strada e credo che Izaya, dall'alto, sia contento così. 
"Come se quel nome potesse appartenere solo a quel ragazzo eccentrico, ricco di un’energia così innata da rompere muri di disagi, da schiacciare falsità e odiosi pregiudizi sotto le suole delle sue scarpe, da ristabilire le vite e le felicità altrui con la sola semplicità del vivere sereno."
Inconsciamente, con questa frase, hai donato a me e a tutti i lettori ciò che è rimasto a Jay di Izaya. Questi da te elencati sono i motivi per cui Jay lo amava e lo ama.
La parte in cui Jay si reca all'Escape è un viaggio all'interno del personaggio. Riesci a scavare dentro ad una figura inventata da te in un modo così profondo da renderla quasi reale. E' per questo che dico che durante la lettura mi sembra di avere Jay accanto. I tuoi personaggi sono veri, vivi, pulsanti.
Anche Lizzie mi piace. E' materna e crede in Jay. Anche se la frase finale dice il contrario, io so che Jay si riprenderà e ce la farà. Andrà avanti nel ricordo di Izaya.
Ti ringrazio per avermi donato una storia così profonda, drammatica e vera. Sei una grande scrittrice, una bella persona, limpida, così come limpidi e sinceri sono i tuoi scritti.
Grazie per avermi ringraziata nelle note.
Spero di leggere al più presto un altro capitolo.
Complimenti ancora,
da Paola.

Recensore Junior
14/06/14, ore 11:47

Io li shippo già.
Davvero.
Già li amo.

Scherzi a parte, mi piace da morire il modo in cui suddividi i capitoli. So che magari è una cosa banale, ma da quello che ho letto lo fai sempre. Il primo capitolo è il capitolo del "sentirsi respinti", sia dalla famiglia che dalla Chiesa. Il secondo capitolo è il capitolo del rapporto con Chaz. Davvero, è bello il modo in cui dai a ogni "cosa", ogni "argomento" il giusto spazio. Il capitolo giusto.

Per il resto, non ho molto di più da dirti rispetto al primo capitolo. ("I suoi occhi rimasero aridi, aveva pianto troppo per quel giorno e, quasi, sentiva di non avere più lacrime, ma il senso di abbandono lo incatenò al pianto del cuore, che è ancora più doloroso ed inesauribile." dopo aridi metterei i due punti, ma come ti ho già detto è una cosa molto soggettiva)
In questo capitolo ho notato, più che nell'altro, un particolare impegno nelle descrizioni, che siano dell'ambiente o dei sentimenti o dei rapporti. Non lo fa nessuno. Io amo le descrizioni, ma credo di essere una delle poche; in genere la gente le "salta". Invece tu riesci - senza renderle pesanti, perché stacchi con dialoghi o azioni varie.
Sei bravissima davvero. Mi dispiace solo non aver iniziato a leggere prima le tue storie. Volo al prossimo:)

Recensore Junior
14/06/14, ore 11:28
Cap. 1:

Okay, volevo recensire ieri sera, ma non ho avuto più abbastanza tempo, quindi eccomi qui.
Volevo, innanzi tutto, dire che mi hai colpita. Non leggo né molte drammatiche né molte slash (anche se mi piace da morire, lo ammetto) per via del poco tempo che passo su efp, ma mi è piaciuto come hai reso il conflitto di Jay, la sua reazione nei confronti della Chiesa e la reazione di essa nei confronti di lui. Ormai non se ne parla quasi più.
Quindi, principalmente, complimenti per la stesura del primo capitolo. Ieri sera, quando l'ho letto, sono subito corsa a leggere l'altro, quindi posso dirti che colpisce e prende tantissimo.
Non ho trovato errori di grammatica, anzi. Mi è parso tutto molto studiato, ogni punto, ogni virgola, per raccontare le sensazioni di Jay; la considero una cosa abbastanza difficile da fare in terza persona.
C'è solo una cosa che mi sentirei di segnalarti, ma non è nulla di particolarmente grave. In alcuni punti (ad esempio: "Un bagliore di speranza riaccese gli occhi di Jay, quella domanda gli aveva dato un segno tangibile di apertura, sentiva che sarebbe stato ascoltato") tendi a mettere delle virgole dove dei due punti starebbero meglio. "Un bagliore di speranza riaccese gli occhi di Jay: quella domanda gli aveva dato un segno tangibile di apertura, sentiva che sarebbe stato ascoltato". Lo considero un po' più corretto grammaticalmente, ma spezza leggermente il flusso di pensieri, quindi se correggerlo o meno è una tua decisione.
Corro a recensire il prossimo:)

P.S.: Fantastica anche l'impaginazione. Ormai mi sembra sempre più difficile trovare storie che non stanchino gli occhi - soprattutto se sono capitoli lunghi. Complimenti davvero!

Recensore Veterano
05/06/14, ore 22:17

Prima di tutto una cosa:

ESIGO CHE TU MI FACCIA UNA STATUA PERCHè CON QUESTA MIA RECENSIONE TI FACCIO RAGGIUNGERE LE 200.

(non so perchè ma nelle recensioni mi piace fare sempre la molesta.)

Comunque, che dire?
Che sei n'infame. Lo sapevo troppo, ma veramente troppo, ma in fin dei conti non sarebbe la storia che pubblicizzi come maledettamente depressiva xD
Sapevo che mi aspettava un capitolo particolarmente deprimente, è una tua prerogativa, lasci uno spiraglio di luce e poi chiudi violentemente la porta, facendo ritornare il buio completo, non che ci dispiacci in realtà perchè hai la capacità per permetterti un gioco del genere.
Ammetto che la "passione" che avevo per Chaz è crollata del tutto. Si dimostra palesemente un debole rifiutando la sua opportunità. E' uno di quei soggetti che probabilmente prenderei a schiaffi xD
Seppur, diciamocelo, da na parte lo capisco, lo capisco perfettamente.

Mi fai sempre deprimere, maledetta ._.

Recensore Veterano
05/06/14, ore 22:06
Cap. 7:

D: Cioè, mi sono ritrovata costretta a guardicchiare il capitolo precedente perchè non mi trovavo con la velocità con cui hai fatto evolvere la situazione. Non che mi dispiaccia, in realtà, anzi: ci addentriamo sempre di più nel vivo.
Una cosa però te la dico con estrema cortesia v___v
Una proposta che dovresti prendere in considerazione, ma seriamente Silviè, perchè secondo me darebbe qualcosa di più alla tua storia già magnifica.

MA PERCHE' AL POSTO DI IZAYA NON CI METTIAMO UN BEL PRESTAVOLTO CESSO, EH? *_*
E QUESTO LO LASCIAMO IN GIRO A RINCORRERE DELLA GNOCCA? *____*

A parte gli scherzi, mi piace sto personaggio, sottolinei in maniera semplice e senza risultare pressante o insistente, il suo carattere forte, solido e in perfetto contrasto con quello di Jay. Insomma, mi piace, mi piace realmente molto.
Non so che dire, lo ammetto, anche perchè mi freme correre al prossimo capitolo e capire che mizzeca vuole quel povero sfigato di Chaz ._.
(stile impeccabile come sempre, ormai non te lo dico manco più >_>)
: *
 

Recensore Master
04/06/14, ore 00:17
Cap. 11:

Ciau, cara!
Torno a ribadire quello che ho accennato in un altro capitolo (la recensione precedente), vale a dire che l’atmosfera che mi si pone davanti è decisamente quella che ho scoperto con un fantastico telefilm – cosa positiva, perché vuol dire che hai caratterizzato in maniera fantastica questa scelta del luogo.
Le descrizioni sono fantastiche e minuziose, condite dalla classica introspezione di base che si denota in ogni tuo capitolo per quanto riguarda il punto di vista di Jay, personaggio interessante che studierei da vicino io stessa per scoprine i segreti psicologici che in qualche modo s’intravedono tra le righe come se allo stesso tempo si trattasse solo di un caotico quadro espressionista.
Un Chaz così intriso dell’atmosfera circostante non me lo sarei immaginato, ma devo dire che ci calza comunque a pennello nel modo in cui l’hai giostrato – per lo meno questa è l’impressione che mi ha dato da comune lettrice.
L’arrivo di Brad mi ha affascinata, spero proprio che di questi siparietti ce ne saranno molti in futuro: davvero bella la scena in cui Jay tenta di porsi in modo del tutto naturale quando di naturale non c’è nulla di fronte a quel tipo.
Mi piace, è un’atmosfera nuova e in qualche modo conosciuta quella che vedo in questo capitolo, perciò posso solo farti i miei più sentiti complimenti e dirti che come al solito eccelli nei dialoghi e nell’esposizione.
Chissà perché, ma credo che questa scelta sia provvisoria per Jay, dato il contesto in cui si è trovato per l’intera serata e che ha destabilizzato un po’ il suo senso critico: è troppo attaccato all’idea di sé e al contempo al passato per cancellare tutto in un batter d’occhi – ciò significa che per me rimane Narciso.
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
04/06/14, ore 00:02
Cap. 10:

Ciau, cara!
Le introspezioni iniziali sono come sempre azzeccatissime e pregnanti, adoro il modo in cui poni questo personaggio nel mondo in cui vive e in quello che ha vissuto: caratteristico è dir poco, l’atmosfera che si respira nelle tue parole è sempre satura di emozioni e immagini di vivida chiarezza.
La tristezza della situazione che si percepisce nel quotidiano del protagonista è disagiante, colpisce il lettore in modo fantastico e come al solito sono contenta di conoscere questa storia proprio perché è indicibile il modo in cui poni s’un piedistallo la morale distorta dell’uomo, la placcatura e anche il bigottismo con in contrapposizione alla sensibilità umana e al rigore interiore, nonché alla spinta di ognuno – che in questo caso è il protagonista.
L’esordio di Izaya in questo capitolo mi ha riportato alla mente una serie televisiva che adoro con la sua frase «Ciao, Jay. Sei un raggio di sole oggi.»
Non so se conosci tale serie televisiva, per questo motivo non la cito, anche perché se ti è venuto naturale porla in questo modo senza assonanze proprie è ovvio che si tratta di una pulsazione interna decisamente dolce e questo mi piace.
La conclusione del capitolo mi ha lasciata un po’ sulle spine, penso che sia tipico di Izaya avere un modo fondamentalmente ambiguo di porsi, quindi non voglio pensare troppo male di lui, ma lo scoprirò solo andando avanti e di certo credo di non sbagliarmi perché io vedo e prevedo (?)
Mi sembra un soggetto particolarmente interessato all’essere umano, cosa che apprezzo e stimo (?)
Good Job!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
03/06/14, ore 23:49

Ciau!
Finalmente sono tornata, anche se ancora indietrissimo rispetto a dove sei arrivata, ma sappi che prima o poi arriverò alla fine e ti raggiungerò senza scrupolo alcuno (?)
Dunque, veniamo a noi!
Inizio col dire che questo banner lo trovo particolarmente azzeccato, accattivante e non di certo noioso, sembra una sequenza di polaroid e mi ricorda un po’ l’atmosfera che tutto l’insieme di questa storia mi ha sempre dato con la presenza circospetta del jukebox.
La vodka e i paragoni iniziali mi hanno subito fatto tornare alla mente questa prima considerazione: una polaroid. È assurdo, paradossale, forse anche un po’ anacronistico per via del periodo in cui è ambientata la storia; ma ha un fascino così retrò da fare invidia al vintage stesso!
Il discorso di Chaz mi ha fatto venire un sorriso sincero e malinconico alle labbra, è adorabile come ho sempre sospettato e adesso, in qualche modo, vorrei sostenerlo in questo suo muro preso in piena faccia – povero coccolo!
Ho adorato la chiacchierata con Lizzie, tra parentesi, perché come al solito quella donna sa andare al punto della questione in modo del tutto disinvolto e per nulla indiscreto: è uno dei pochi personaggi femminili che davvero apprezzo, perché complice e amica in un modo inverosimile!
Ti faccio i complimenti anche su di lei, dunque, non solo i soliti e classici commenti che lascio di tanto in tanto, perché è meritevole di attenzione e di sicuro non buttata lì a caso – oh, ho come la sensazione che riserverà altre belle sorprese in futuro.
Posso comprendere il discorso di Jay, ma al contempo credo che debba trovare dentro di sé il coraggio di scegliere e andare avanti allo stesso tempo; eppure, qualcosa mi dice che tale cruccio si propenderà in avanti ancora per molto, perché in realtà il ruolo di entrambi i suoi spasimanti, se così vogliamo chiamarli, in qualche modo serve ad accrescere lui e il suo ego. Arriverei al punto di pensare che potrebbe stare bene con se stesso, ma sarebbe paradossale, seppur non impossibile – oh, lo vedo un po’ come Narciso a questo punto, non posso farci nulla!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
27/05/14, ore 15:59
Cap. 19:

Ciao Bloom. Oggi è martedì e come promesso ti lascio il mio commento su questo capitolo intenso. L’ho letto immediatamente dal mio cellulare, ho perso mezza diottria, ma non potevo aspettare oggi per sapere come stava il mio piccolo Jay. Dire che è distrutto è davvero riduttivo. Cucciolo. Il vuoto che gli ha lasciato la morte di Izaya è incolmabile. Lui era tutto il suo mondo, l’amore della sua vita, non possiamo pretendere che si possa riprendere da un giorno all'altro come se niente fosse. Izaya l’ha fatto diventare un uomo ed è cambiato tantissimo in due anni. So che può farcela ad andare avanti, deve soltanto trovare la forza di farlo. Lizzie è sempre al suo fianco e non lo abbandona. Senza di lei sarebbe molto peggio, ma lei non lo lascia solo e lui sa che da lei troverà sempre conforto. Non è riuscito ad andare al funerale del suo uomo, non l’ha fatto volontariamente… ha solo camminato senza una meta non sapendo dov'era finito. Quando si è reso conto dov'era ormai la funzione era già finita. Non lo so, forse è stato meglio così. Sarebbe stato un automa e non credo avrebbe visto molto. Capitare in quel locale che aveva tanto odiato e incontrare nuovamente quel viscido di Brad. Jay lo aveva dimenticato, ma il viscido no. Mi avevi detto di tenermi pronta, non ti preoccupare sono nata pronta. Sono pronta a prenderlo a calci se non lascia stare il mio piccolo Jay. Che non si sogni di avvicinarsi nuovamente a lui. Si rifugia a casa di Lizzie, in lacrime. Piangere è un buon modo per allentare l’ansia e cercare di alleggerire il peso che si ha nel cuore, non fa miracoli, ma certamente aiuta e Jay ne ha davvero bisogno in questo momento. Un altro bel capitolo ricco di sentimenti Bloom, te l’ho detto, piangevo nel leggerlo. Fortunatamente ero a casa e potevo farmi un bel pianto liberatorio che qui in pasticceria normalmente evito. Brava come sempre. Abbraccia nuovamente Jay da parte mia e digli che può farcela e che io credo in lui.
Un bacione

Recensore Master
26/05/14, ore 17:15
Cap. 19:

Ciao Bloom ^_^ grazie a te che ci regali sempre capitoli di ottima qualità, e che, come questo in particolare, invitano alla riflessione. Ordunque, Jay ha toccato il fondo, povero lui T_T di nuovo, Izaya se n'è andato via lasciandolo solo, e lui si sente svuotato, come se anche lui riposasse sotto terra assieme all'uomo che amava. Tuttavia adesso, dopo aver toccato il fondo non si può che risalire, quindi dovrebbe fare appello alla sua forza di volontà, rimboccarsi le maniche e raccogliere i cocci; ricordando sempre che Izaya non avrebbe voluto che il suo amato si fermasse. Probabilmente ne è convinta anche Lizzie, quindi la sua presenza è molto importante ^_^ ecco qui, in sostanza, il senso del capitolo secondo me. E mi ricordo anche di Brad XD chissà se farà di nuovo un'altra comparsa, lui fa parte di quelle piaghe che dovrebbero essere cancellate: inopportuno, ecco XD comunque, complimenti anche per questo capitolo, sei sempre bravissima *_* correggi qui: "alla funzione funebre al quale" dovrebbe essere alla quale, in quanto funzione è femminile ^_^ bene, alla prossima!

Recensore Master
26/05/14, ore 14:39
Cap. 19:

ottimo capitoloc ara, sei risucita ad espriemre perfettamnete le sensazioni e i sentimenti che jay ropova di fonte al lutto e alla consapevolezza d'aver perso una persona che ama e che era molto cara a lui.

Recensore Junior
25/05/14, ore 17:24

Ed eccoci a casa con Jay e Iza.
Mi aspettavo molti particolari sulla loro vita, molti momenti intimi tra loro ma questo è stato molto di più.
In primis la scelta di presentarci il narratore Jay con un febbrone da cavallo è stata sublime nella sua infinita umanità.
Ed anche il fatto che la febbre spesso esalta le sensazioni che proviamo ha aiutato a comprendere ancora di più questa casa.
Ho adorato i dettagli sulla loro vita, i particolari sulle sveglie, su come le loro cose ora siano assieme. *_*
Ohhh adorabili.
Ed il finale. Che dolci...

E poi dicevi che non eri romantica.

Sei fantastica Bloommyna mia.

Bacio,
Sorella Grimm

Recensore Junior
25/05/14, ore 11:15
Cap. 15:

"Gli occhi di Izaya erano la cosa più bella e rasserenante mai vista e solo in quell’istante se ne rese davvero conto."

E voglio iniziare la recensione con,questa frase, stupenda, che però,conferma la mia tesi. La serenità negli occhi... Seeee é roba buona quella!! XD
okokok torno seria....

Capitolo delicato e forte. Davvero bello e commovente ma una commozione felice.
Finalmente Jay ha la sua rivincita, ha l'uomo che ama e che lo ama, ha una casa, ha una,fedele amica ed anche se in un piccolo angolo del cuore c'è ancora il suo passato ha deciso di lasciarlo andare alla deriva.
Non è più lui quello alla deriva, uno spacca ghiaccio antartico dal nome bucolicamente religioso l'ha salvato e lo sta trascinando al porto più vicino.
E della questione spacca ghiaccio torneremo mi sa a parlarne nei capitoli successivi... A buon intenditor poche parole. U_U

scappo al prossimo,

Sorella ammiccante Grimm

Recensore Junior
25/05/14, ore 10:55
Cap. 14:

Coooooome dite addio a Chaz perché non ritornerà. COME?!?!?!?!?!

Tu non puoi escluderlo così, dovrà riapparire. DOVRÀ!!!!!


Ok ora mi ricompongo.

Il capitolo é importantissimo e di passaggio allo stesso tempo. É uno spartiacque nella vita di Jay. Il passato che racchiude famiglia e i vecchi amici, e una nuova possibilità di vita con Izaya e forse la facoltà di legge.
Non sappiamo, come,non sa lui,cosa succederà dopo tutto questo ma speriamo sia qualcosa di buono. Almeno per un pò. La tua sadicaggine presto tornerà migliore di prima.
Sono fortemente curiosa di vedere la,casa e la vita di Iza e quindi ti lascio e corro a leggere.

baciuzzz

sorella un poco arrabbiata ma che attigna grimm