Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury

Questa storia ha ottenuto 444 recensioni.
Positive : 444
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/06/16, ore 23:12
Cap. 1:

Ciao. :)
Avevo notato questa storia molto tempo fa, ma ho aspettato che fosse completa e ben revisionata per recensirla al meglio.
Il primo capitolo è stato qualcosa di meraviglioso! E non lo dico tanto per, bensì perché ci credo.
Innanzitutto faisentire chiaramente il dolore di Jay, non solo grazie alle emozioni che prova, alla sua debolezza fisica, ma anche alla tempesta che si riversa su Londra, che io ho interpretato non come la rabbia di Dio nei suoi confronti, assolutamente no, perché non credo affatto che Gesù e Dio ce l'abbiano con lui. Penso, invece, che la tempesta sia un simbolo della grandissima sofferenza di Jay: la tempesta lo sommerge come il proprio dolore. I suoi genitori si sono comportati molto male con lui. posso comprendere che ciò che lui, dopo anni, ha detto loro sia stata una notizia che non si aspettavano assolutamente e che possa anche averli sconvolti, ma voglio dire, è sempre loro figlioo, la creatura che hanno messo al mondo e che mano. Come possono averlo fatto andare via così? Perché non hanno provato a capirlo? Il padre gli ha detto cose orribili! Posso dodiarlo? Perchè è questo che provo. Anche il prete non l'ha aiutato per nulla, ma per fortuna non sono tutti così.
Chissà chi è l'uomo che l'ha portato dentro al bar salvandolo dalla tempesta. Mi piacerebbe saperlo e spero di poterlo incontrare nei prossimi capitoli.
Infine, ci tenevo a dirti che scrivi benissimo. La sintassi e la grammatica sono impeccabili, le descrizioni perfette e non troppo piene di dettagli inutili, i sentimenti del protagonista ben delineati. L'hai caratterizzato bneissimo. Certo, questo è solo il primo capitolo, dovrò vedere il seguito, comunque la tua storia mi piace già moltissimo e sono sicura che, se fino a qui è stata così bella, in futuro lo sarà ancora di più. E' drammatica quindi non mi aspetto una vita facile per Jay, anzi, però spero che rpima o poi trovi qualcuno che lo aiuti e lo capisca davvero.
Appene avrò tempo leggerò e recensirò anche i prossimi capitoli e lo farò con tutti, promesso. Intanto, metto questa storia tra le preferite perché il primo capitolo è stupendo!
A presto. Sei bravissima, complimenti!
crazy lion

Recensore Junior
24/06/15, ore 16:54
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non so neanche come cominciare a spiegare perché sto segnalando questa storia per le Scelte e come tradurre in parole la quantità di emozioni che quei trentacinque capitoli hanno suscitato in me.
Il personaggio di Jay -che ben presto ha perso la consistenza di personaggio e ha assunto quella di uomo in carne ed ossa, perché è meravigliosamente completo- è stato per me un amico, un fratello e naturalmente un compagno di viaggio in una Londra che di certo non dimenticherò. Non sono io ad essere entrata nel mondo di Jay: è lui che, con lo snodarsi della storia, è entrato dentro di me. E' Jay ad avermi preso per mano e ad avermi svelato una dopo l'altra le sue debolezze, le sue contraddizioni e i suoi pensieri, da cui sono rimasta totalmente catturata e affascinata.
Potrei dire di essere cresciuta con lui, a tal punto sono stata coinvolta: e ogni volta mi entusiasmava scoprire un nuovo dettaglio, un significato diverso nelle parole.
La storia del protagonista s'incastra alla perfezione con le vicende degli altri personaggi e le completa di un senso che altrimenti non avrebbero. Prima fra tutte quella di Izaya che allo stesso tempo, nel bene e nel male, costituisce il punto di svolta inevitabile, il principio e la fine.
E a questo punto, siccome in fondo sono una persona romantica, non posso non soffermarmi su una cosa in particolare: l'amore tra Izaya e Jay. Il loro è un amore che cresce di giorno in giorno, fatto non tanto di parole quanto di sguardi, di dettagli e di gesti; è la sua concretezza che mi ha conquistata.
Tutti i personaggi, anche quelli relativamente secondari, hanno un'unicità che li rende veri, una psicologia che li contraddistingue. Quasi tutti si evolvono con il passare del tempo e ognuno di loro lascia un'impronta indelebile: in questo sta, per me, il vero talento di chi scrive. Non c'è un dettaglio lasciato al caso, anche perché i capitoli sono stati revisionati singolarmente più di una volta.

Credo sia inutile dire che la storia scorre più che bene: alle parti descrittive o introspettive si alternano colpi di scena e reazioni imprevedibili che non permettono di abbassare la guardia.
Ci sono momenti in cui ho riso e altri in cui ho pianto anche l'anima (momento in cui fingo di odiare l'autrice), cosa di cui non mi credevo capace; ma soprattutto ho riflettuto. Perché la storia di Jay invita -quasi costringe- a riflettere su temi di cui adesso più che mai si discute.
Quella di Jay è una storia d'amore, di dolore, di cambiamento, di determinazione, di sopraffazione, ma prima di tutto è un inno alla rinascita. Un invito ad alzare e rialzare la testa.

Sarò banale, ma alla fine dell'ultimo capitolo mi sono sentita svuotata, come se avessi deciso di consegnare un pezzo di me a Jay e lui l'avesse portato con sé.
Fortunatamente potrò ricominciare questo viaggio ogni volta che vorrò.
Non posso far altro che ringraziare Bloom per aver dato vita a quello che per me è un piccolo miracolo.

Recensore Master
27/10/14, ore 11:53
Cap. 1:

Ciao :)

Come promesso, leggo anche questa (ho iniziato prima l'altra perché era più corta). Che dire, nel primo capitolo iniziamo a conoscere il nostro protagonista forse nel momento più brutto della sua vita. Lo fanno sentire diverso, sbagliato, e anche quel simpatico prete non aiuta. Io credo che se un ragazzo entra in chiesa a chiedere aiuto, un prete debba comunque accoglierlo. Purtroppo però conosco preti come quello, ma anche preti che non guardano la sessualità delle persone, ma che trattano tutti alla stessa maniera. So che la storia è drammatica, quindi non mi aspetto una storia romantica o un lieto fine, ma spero che Jay trovi qualcuno che lo aiuta, come quell'uomo che l'ha salvato dal tornado.

Vedrò come prosegue, al prossimo capitolo :D

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
13/08/14, ore 10:18
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei indirizzare questa storia per le scelte del sito. Ho cominciato a seguirla qualche mese fa e da allora ho sempre cercato di capire le motivazioni di questo ragazzo, che in qualche modo, è entrato anche nella mia vita. Seppure personalmente non abbia molta dimestichezza con le storie omosessuali, questa storia va oltre questa semplice definizione. È un percorso di crescita, di formazione, di evoluzione e anche di involuzione. Jay, il protagonista, è stato sconvolto dalla vita, sin dal giorno in cui ha deciso di rivelare la propria identità ai propri genitori. Da qui sono susseguite una serie di vicende che lo hanno portato a diventare ciò che poi è diventato. La storia è scritta in maniera impeccabile e le vicende mi sono parse così realistiche che voglio fare i complimenti a Bloomsbory per la precisione e la cura e la passione che ha infuso in ogni parola, in ogni virgola, fino al finale meraviglioso che lei ha deciso di regalare. Se qualcuno mi dovesse chiedere quale sia la definizione di Drammatico, sicuramente alzerei il mio indice e indicherei questa storia, che è una delle più belle che abbia mai letto in questo sito e oserei dire che, con qualche accorgimento, potrebbe anche diventare un bel libro.

Recensore Veterano
13/08/14, ore 00:47
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare la storia per molti motivi.
Al di là della stesura grammaticalmente e sintassicamente impeccabile, dell'impaginazione ben fatta, questa è una storia che merita sul serio.
Scrivo questa segnalazione al tredicesimo capitolo smeplicemente perché li avevo praticamente già recensiti tutti (la mia intenzione era di recensirli tutti tutti tutti, ma forse con la mia connessione lenta mi sono persa delle recensioni, capita), e ciò dovrebbe già dire molte cose.
Merita per una storia che non è affatto banale. Merita perchè è la classica fiaba che ti entra nella pelle, scritta così bene che vi lasci il cuore ogni volta che ne apri o chiudi un capitolo. Tutto in questa storia lascia un marchio a fuoco nel cuore, dai personaggi, alla dura realtà -trasportata in maniera surrealmente vera-, i dolori e le perdita che uno può trovare sulla strada.
È una storia fatta di parole sussurrate, di dolori improvvisi e piccole gioie. Parla, prima di una fantasia di un'autrice, di una realtà.
E lo narra come poche storie hanno fatto con me. Non sono una che piange, urla, ma sa appassionarsi e con questa piccola meraviglia ho dovuto sopportare maledetti singhiozzi che spingevano a farmi del male con questa maledettissima meravigliosa cosa.
Ho segnalato nella mia vita due storie in totale, che mi avevano segnata nel cuore, e questa non fa eccezione. Su questo sito ho letto davvero tante storie, sognato e immaginato mille scene. Questa però è tutta un'altra storia.
La cara Silvia, autrice di questa perla, ha dedicato anima e corpo, notti fino alle due a stressare povere anime con "EHI HO AGGGIORNATO!" alle due di notte che sembrava vivesse in funzione del suo Jay. E forse è così, siamo tutti vissuti in sua funzione fino all'ultimo rigo per lui. Jay è uno di queo personaggi che non sono personaggi, ma amici del cuore solamente troppo lontani per essere abbracciati.
Questa è una storia che insegna: insegna ad amare completamente e insegna a non darsi per vinti. Insegna che il dolore non lo si può spegnere come una lampadina, che lo si voglia o meno.
Ti lascia un segno, questa storia.
È una di quelle che ti stamperesti per rileggerti nei lunghi viaggi e piangere con Jay, ridere, sorridere, sentirsi morire.
Credo di averlo già detto in un'ultima recensione che ho lasciato: questa storia è fatta di sfumature, sfumature di amore, di sogno. Se la cominci e la capisci, non puoi farne a meno. È più forte di te.
Ho amto Silvia per questa storia. E a dirla tutta anche odiata! AHHAHAHAHA ha un modo di scrivere sublime, di quelli che non ti stancano mai e riesce a far scorrere i pensieri in maniera tanto morbida.
Amo questa storia, e non scherzo dicendo questo! È solo emozioni regalate.
Ho visto che anche altre l'hanno segnalata e... sono felice di non essere la sola ad averla amata tanto. Ciò dovrebbe parlare, nuovamente, molto.
Amiamo Bloommina, la sua storia e il suo adorabile Jay.
Sarebbe per me enormemente una gioia vederla tra le scelte.
-Julie <3

Recensore Master
12/08/14, ore 22:23
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Oggi cercherò di fare la persona seria perché questa è una cosa che volevo fare già dal secondo capitolo e che ho sempre rimandato perché volevo farla bene, o almeno volevo provarci. Se esiste una storia che merita di stare tra le scelte è questa.
La segnalo perché la storia di Jay Hann deve essere letta da tutti, probabilmente non tutti saranno in grado di capirla a pieno e apprezzarla perché questa non è una storia per tutti.
Ma, allo stesso modo tutti noi abbiamo molto da imparare da questo piccolo grande uomo. Segnalo questa storia non solo per la storia in se, ma per l'autrice che non solo scrive benissimo ma scrive con l'anima ed è una cosa rara e bellissima. E voi passerete dall'amarla ad odiarla perché sarà in grado di farvi amare Jay e i suoi occhi fin dalle prime righe ed è lì che verrete "fregati", lei ha questa straordinaria capacità di farvi immergere in ciò che scrive, vi troverete a passeggiare con Jay, vi sembrerà di sedervi con lui al bar perché lei riesce a rendere tutto estremamente reale.
Trentacinque capitoli in cui passerete dall'odio all'amore, alla tristezza, alla rabbia, al prendere mazze chiodate per romperle sulla testa di qualcuno, con una velocità tale da farvi venire il mal di testa, sì perché la storia di Jay è un vortice di emozioni e sensazioni da cui non uscirete indenni.
E parola dopo parola, capitolo dopo capitolo, capirete quanto la storia di Jay Hann sia dannatamente e dolorosamente reale e soffrirete e riderete e vi arrabbierete ed è una cosa bellissima poter provare tutte queste emozioni in una singola storia. Una storia così bella che davvero, non potete non leggere. E io non so cos'altro dire, è la prima volta che segnalo una storia per le scelte e se lo faccio è perché ci credo, credo in Jay e nella sua mamma che con amore lo ha creato e con altrettanto amore l'ha donato a noi.
Grazie Bloom, grazie per questa storia e grazie per questi momenti.

Recensore Veterano
14/07/14, ore 23:36
Cap. 1:

Era già da un po' che volevo leggere questa storia, l'avevo addocchiata su Facebook e molte altre autrici ne parlavano molto bene quindi ero molto incuriosita. E cavoli, cosa stavo aspettando per leggere questa meraviglia? Ti devo assolutamente aggiungere fra gli autori preferiti perchè sei veramente bravissima e ogni cosa che scrivi è davvero meravigliosa.
Ok, dopo questa sfilza di aggettivi voglio andare con ordine e parlare precisamente di questo primo capitolo che mi ha colpita davvero tanto.
Il tuo modo di scrivere è davvero qualcosa di sublime - lo so che te l'ho già scritto nell'altra recensione, ma davvero non riesco a trovare aggettivi più adatti - il tuo modo di delineare ogni cosa, dai sentimenti di Jay a ciò che fa parte dell'ambientazione è davvero strabiliante e hai la particolare dota di riuscire a trasmettere a chi legge le sensazioni e le emozioni del protagonista.
Sì, per qualche minuto il dolore, la rabbia e la delusione di Jay le ho potute provare sulla mia pelle, forti come se fossi io ad affrontare i suoi problemi e questa è una dote che solo i veri scrittori hanno, perciò davvero ti devo fare i complimenti!
Voglio soffermarmi sulla grammatica perchè non sempre trova spazio nelle recensioni ( spesso troppo incentrate sulla trama) e davvero, è tutto completamente perfetto in ogni suo aspetto da quello lessicale a quello sintattico, ed è un enorme valore perchè è difficile di questi tempi trovare storie dalla grammatica così eccelsa che a mio parere è il fondamento di ogni buona storia.
L'ambientazione è qualcosa di sublime, non ti sei dilungata troppo ma hai utilizzato i punti giusti per catturare il lettore, perchè la chiesa era reale, gli occhi carichi di amore della statua erano reali, hai pennellato meravigliosamente la tempesta e la pace subito dopo, la macchia di cioccolata sul menù potevo quasi vederla, insomma, davvero un lavoro egregio che mi ha molto emozionato.
Le emozioni di Jay sono qualcosa di totalmente distruttivo, mi ha fatto male leggere questo primo capitolo - lo so, hai avvertito all'inizio della storia ma non riesco a farne a meno, devo fiondarmi dove ci sono mntagne di angst - il suo dolore era reale, è stato come parlare con un amico e soffrire per l'incapacità di lenire il suo dolore, spero davvero che la storia prosegua per lui nel modo migliore e che riesca a trovare il suo angolo di felicità perchè davvero la merita.
Completamente distruttive e terribilmente realistiche - aggiungerei purtroppo - le reazioni dei genitori e del prete, viviamo in una società bigotta ed ipocrita e tu sei riuscita a tratteggiarla nel modo più crudele, realistico e toccante possibile.
Corro a leggere il secondo capitolo, sperando in qualcosa di buono per Jay, ancora tantissimi complimenti!
Un abbraccio

Recensore Master
09/07/14, ore 12:13
Cap. 1:

Cara Silvia, ho appena finito di leggere il primo capitolo della tua storia. Era da tanto che mi ispirava, anche se non conoscevo nemmeno la trama, poi quando nella settimana dedicata a te nel gruppo degli scrittori maledetti ne hai parlato, be’, “me la sono legata al dito”, come si suol dire, perché la storia di Jay Hahn mi ha colpito dentro con la forza di uno schiaffo in pieno viso fuori. Mi ha colpito per la sua autenticità e per la delicatezza con cui hai raccontato il tutto. Non sono la persona giusta per parlare di religione, perché ho un modo mio, di credere. Non credo nelle apparenze, nelle manifestazioni di massa. Come si dice ti amo a bassa voce, in un momento qualunque della giornata, quando si è soli, alla persona che si ama, così ci si dedica a Dio o chiunque per lui o qualcuno di vivente al suo posto, in base alla persona. Credo a mio modo ed è certo quanto è vero che sono me stessa che non crederò mai in una chiesa che condanna questioni come l’omosessualità. L’argomento è così ampio che anche sintetizzarlo mi viene male ma per parlare di Jay e di quel che succede in questo capitolo non posso che fare dei riferimenti a quel che credo io, e cioè che l’amore è amore sempre, che sia tra uomo e donna, tra uomo e uomo e tra donna e donna. Siamo esseri umani e l’amore è una delle nostre più grandi forze e debolezze, ci rende valorosi e al tempo stesso può far venire fuori il peggio di noi. Per questo, per me, l’amore eterosessuale è assolutamente sullo stesso livello di quello omosessuale; viviamo in una società che non capisce, che ha i paraocchi, che vive secondo quello che c’è scritto nella Bibbia – scritta 2000 anni fa o giù di lì – che magari è solo bigotto e non accetta il diverso perché il diverso è sempre sbagliato, per alcuni. È molto significativa, a proposito dell’amore, questa frase in particolare “A Jay non importava il sesso, non era quello il punto, non aveva mai fatto sesso con un uomo, avrebbe anche potuto rimanere casto a vita, ma mai avrebbe tradito ciò che era, così rispose tra le lacrime e l’angoscia: «Io non mi sento un peccatore.»”
È bellissima e rende a pieno il concetto: non si tratta solo di sessualità, si tratta di essere una persona, una persona che vive semplicemente.
Il personaggio di Jay, così fragile e bello, una sorta di angelo umanizzato, splendido nel suo dolore, commuovente nel cercare affetto dal Padre di tutti figli, visto che il suo, di padre, l’ha rifiutato. Forse per una persona che non crede è più facile, deve vedersela solo con le persone; per chi crede in Dio è decisamente più difficile, quando chi per lui lo chiama abominio.
Questo contenuto così intenso – e che mi fa arrabbiare così tanto come succede nella vita vera e non solo nella lettura – mi ha fatto mettere in secondo piano altre cose, ma mi ci dedico subito. Il tuo stile è semplice, diretto, ma al tempo stesso elegante e delicato, un connubio piacevolissimo. Non me se sono accorta e sono diventata Jay e parte del suo dolore, e questa è una cosa bellissima, credimi: davvero complimenti. Non vedo l’ora di continuare a leggere, presto ti farò sapere che cosa ne penso <3
Un bacio
Ania :3

Recensore Master
06/07/14, ore 13:59
Cap. 1:

Allora, premetto che io non sono un'amante delle storie drammatiche e ancor meno amo le Angst perchè puntualmente mi spezzano il cuore. Quindi sentiti lusingata da questa mia recensione u.u ( molto poco modesta mi dicono XD) Comunque a parte queste mie considerazioni puramente personali, devo dire che questo capitolo è infinitamente bello. Sarà che hai uno stile completamente diverso dal mio, sarà che ad ogni parola associ gli aggettivi migliori, sarà che i tuoi periodi sono pregni di sentimento, sarà che sei veramente brava, ma leggendo questo primo capitolo mi sono completamente immersa nella vicenda. Il dolore di Jay per il rifiuto ricevuto dai suoi genitori e poi da quel sacerdote, l'ho sentito come se fosse mio e non posso non ammettere che ho sentito le lacrime prudermi gli occhi quando il nostro protagonista ha incontrato lo sguardo vuoto di Gesù crocefisso. é brutto sapere che persino i servi di Dio non sono in grado ci comprendere il dolore di un ragazzo così giovane, di capire che essere omosessuali non è un peccato ma un modo di essere che non ha nulla di diverso dall'amore che un uomo può nutrire verso la propria donna. Spero davvero che Jay riesca a ritrovare il ragazzo che l'ha salavto, guarda o comunque una persona che lo possa accettare per quello che è che sia una nuova famiglia o il vero amore. Mi sono innamorata di lui, grazie di aver creato questo personaggio. Un bacione e alla prossima.
Hime

Recensore Veterano
20/06/14, ore 16:44
Cap. 1:

Ciao!
Ecco la mia opinione su questo primo capitolo.
Lo stile è abbastanza buono. A volte l’ho trovato un po’ impegnativo da leggere perché utilizzi principalmente frasi lunghe separate da virgole, con poca subordinazione. Tuttavia non ho trovato errori né stilistici è grammaticali, se non un dubbio: alla fine del dialogo, quando non vi è dialogue-tag, non va un segno d’interpunzione dentro le virgolette?
L’ambientazione non è originalissima (Londra di recente è un amore di molte scrittrici) ma mi sembra ben descritta anche se troppo approfonditamente. Mi sono interessati invece molto i contenuti di questo primo capitolo: a fronte di una trama non originale (un ragazzo omosessuale che fa coming out con i genitori), c’è questo episodio nella Chiesa molto interessante, perché apre una finestra sull’argomento “fede” che raramente ho visto affrontato da queste parti. Il sacerdote si comporta proprio come ci si aspetta da lui, il ragazzo è ovviamente disperato, ma l’ultima frase “Strano incontro tra Jay e Dio…” mi ha fatto drizzare le orecchie, ora sono molto curiosa di vedere cosa accadrà. Ottimo anche ambientare il tutto durante un bell’acquazzone e utilizzare il crescere-spegnersi della pioggia per sottolineare i sentimenti del protagonista.
Al prossimo capitolo :)

Recensore Junior
17/06/14, ore 23:14
Cap. 1:

Cara Bloomsbury, permettimi, come prima cosa, di dirti che avevo ragione su ciò che mi aspettavo: mi hai davvero colpita, di nuovo.
Sono felice di aver cominciato la tua storia, stasera, perché l'ho trovata esattamente come speravo che fosse! Angst fino al midollo già dall'inizio.
Le descrizioni le trovo assolutamente fantastice: il mal tempo che spazza via ogni cosa, la via piena di gente che ignora completamente il singolo, la chiesa nella sua interezza...sono davvero descrizioni degne di essere chiamate tali, non ne ho quasi mai lette, su questo sito, di scritte così bene.
E c'è Jay: mi sono già affezionata a questo ragazzo, perché tu, con la tua bravura, mi ci hai fatta entrare dentro: ho visto i suoi pensieri, la sua frustrazione, la rabbia per l'incomprensione, il dolore per il rifiuto e l'abbandono. Ahimè, purtroppo ancora oggi gli omosessuali vengono condannati e la gente infierisce su di loro crudelmente, come se fossero degli appestati da tenere alla larga.
Sai, se Jay fosse stato nella mia amata Grecia del 480-300 a.C. circa questi problemi non sarebbero nemmeno esistiti. Anzi, era legge che ogni uomo avesse un giovinetto da "educare" sessualmente. Ma bando alle ciance, non è così!
Quel sacerdote mi ha ricordato parecchia gente che conosco, che si rifugia nelle ristrettezze e nelle chiusure della bibbia per alleviare chissà che cosa dal suo animo. E colpisce gli altri quando dovrebbe solo colpire se stesso.
Il fatto che Jay si sia rifugiato in chiesa, invece, l'ho trovato commovente: credeva di poterci trovare la speranza, o la provvidenza, ma non ha trovato nessuna delle due. E la cosa che mi è piaciuta di più è che è rimasto fedele a se stesso, senza condannarsi per qualcosa di cui non ha colpa, qualcosa che non è altro che ciò che una qualche entità non ben precisata gli ha donato e ciò su cui potrà sempre contare: la sua vita e la sua natura. Alla fine mi è sembrato forte, anche se stanco. E' stato forte quando ha deciso di affrontare i suoi genitori, pur sapendo quanto sarebbe stato doloroso, e lo è stato ancora di più quando ha mandato al diavolo il sacerdote, i suoi sterili dogmi e la finta bontà (o buonismo, come si suol dire) della religione e dei religiosi.
Già questo primo capitolo mi ha fatto sentire l' "Apocalisse" (che è ciò che io cerco in una storia angst, più o meno!), e non vedo l'ora di continuare con il resto!
E chissà se scoprirà mai chi è il suo eroico salvatore, che nella tempesta che impazzava probabilmente gli avrà tirato dietro un "Sei scemo? Che diavolo ci fai lì impalato?", mentre lo portava dentro il bar.
Sì, la mia fantasia galoppa tra le righe della tua storia. Anche per questo mi piace! Riesci a farmi entrare in lui e farmi immaginare le cose, ma dal suo punto di vista. Resti tra i miei autori preferiti e, ovviamente, continuerò a seguire e leggere attentamente la tua storia.
Non vedo l'ora di mettermi in pari!
La tua ammiratrice,

Sid.

Recensore Veterano
17/06/14, ore 16:49
Cap. 1:

Miao!
E siamo ancora qua. Eh già. E io sono finalmente qua, eh già.
E finalmente Jay. Che dire, prima che tu la cancellassi per al revisione avevo già letto un capitoletto, ma ad essere sincera la nuova veste mi piace.
Ho trovato la tua scrittura impeccabile -come ogni singola meravigliosa cosa che ho letto fino ad ora-, travolgente e rinfrescante, esattamente come il tornado che qui hai descritto.
E' (scusa se metto la "e" con l'aposttrofo, non è che non so scrivere, ma non mi fa fare la "è" maiuscola xD) interessante il confronto che immediatamente tu hai posto tra la chiesa e Jay, difficile non sentire la rabbia salire. Ogni singola affermazione di Jay fa capire che è un ragazzo intelligente, che riesce ad andare oltre la stupidità umana che, come spesso accade, si infiltra tristemente anche nelle religioni, spesso rovinando il pensiero fondamentale che si voleva trasmettere.
E interessanti sono anche i genitori. Li rivedremo? Non li rivedremo? Boh, chi vivrà vedrà, ma di certo sarà interessante anche il loro processo di maturazione -o NON maturazione.
Per ora continuo il mio tour di lettura.
¡Hasta la vista, Silviuz!

-J. J.

Recensore Junior
14/06/14, ore 11:28
Cap. 1:

Okay, volevo recensire ieri sera, ma non ho avuto più abbastanza tempo, quindi eccomi qui.
Volevo, innanzi tutto, dire che mi hai colpita. Non leggo né molte drammatiche né molte slash (anche se mi piace da morire, lo ammetto) per via del poco tempo che passo su efp, ma mi è piaciuto come hai reso il conflitto di Jay, la sua reazione nei confronti della Chiesa e la reazione di essa nei confronti di lui. Ormai non se ne parla quasi più.
Quindi, principalmente, complimenti per la stesura del primo capitolo. Ieri sera, quando l'ho letto, sono subito corsa a leggere l'altro, quindi posso dirti che colpisce e prende tantissimo.
Non ho trovato errori di grammatica, anzi. Mi è parso tutto molto studiato, ogni punto, ogni virgola, per raccontare le sensazioni di Jay; la considero una cosa abbastanza difficile da fare in terza persona.
C'è solo una cosa che mi sentirei di segnalarti, ma non è nulla di particolarmente grave. In alcuni punti (ad esempio: "Un bagliore di speranza riaccese gli occhi di Jay, quella domanda gli aveva dato un segno tangibile di apertura, sentiva che sarebbe stato ascoltato") tendi a mettere delle virgole dove dei due punti starebbero meglio. "Un bagliore di speranza riaccese gli occhi di Jay: quella domanda gli aveva dato un segno tangibile di apertura, sentiva che sarebbe stato ascoltato". Lo considero un po' più corretto grammaticalmente, ma spezza leggermente il flusso di pensieri, quindi se correggerlo o meno è una tua decisione.
Corro a recensire il prossimo:)

P.S.: Fantastica anche l'impaginazione. Ormai mi sembra sempre più difficile trovare storie che non stanchino gli occhi - soprattutto se sono capitoli lunghi. Complimenti davvero!

Recensore Veterano
09/04/14, ore 18:00
Cap. 1:

Buongiorno o meglio, buon pomeriggio!
Innanzitutto, la storia già all'inizio trasmette un'intensa tristezza a causa della poco piacevole situazione di Jay (è così il nome o è un diminutivo?) e relativi sentimenti negativi che lo opprimono. Un capitolo poco allegro insomma - e immagino che anche i seguenti, da come hai detto tu nell'introduzione, siano piuttosto tristi -. La parte che mi ha più fatto stringere il cuore è quando Jay va in confessionale, per cercare aiuto/conforto. E ha sbagliato chiesa, poveraccio. "Disturbo grave", ahia, ha cominciato il discorso nella maniera più sbagliata quel prete. Che gran dispiacere. E anche per il ragazzo è stato come un pugno nello stomaco. Non metterò la mia opinione riguardo questo tipo di argomento perché non è il luogo né il momento per farlo (ho altre storie da recensire XD). 
Ah, per quanto riguarda l'ultima parte: la pioggia, un classico. E' un ottimo espediente per rendere ancora più triste la scena, ma qui ha saputo descriverlo molto, molto bene e quando l'intensità aumenta così fanno anche la rabbia e la frustrazione di Jay. Insomma, l'hai sfruttato al meglio. Devo farti le mie congratulazioni, davvero!
Mi piace il modo in cui scrivi, scorrevole, semplice, mai banale però, che mette in relazione il lettore con il protagonista, seguendolo nella sua triste storia di "emarginato, rifiutato" immedesimandoci in lui sotto certi aspetti. Qui mi fermo perché sono solo al primo capitolo, vediamo se già nel secondo scoprirò il "misterioso salvatore".
Saluti, 
BlackGirl91

P.s. Mi sfugge il significato di "shelter", sono una frana con l'inglese XD
 
(Recensione modificata il 09/04/2014 - 06:01 pm)

Recensore Junior
03/04/14, ore 18:43
Cap. 1:

Ed eccomi qui a commentare.
Sai che ho adorato la OS su questo personaggio che ci hai donato ed ho aspettato tanto a leggere la sua storia perché volevo davvero godermela.
Veramente non dovrei stare qui a leggere ma studiare,studiare e ancora studiare ma alla fine Jay ga vinto.
So che potresti esserti offesa della mia incostanza con le tue storie ma tranquilla, é solo la mia incoerenza, sono fatta così. In tutto.
Ma passiamo a questo primo capitolo.
Volevo complimentami con te, sei davvero migliorata. Riconosco sempre la mia Silvia ma hai fatto passi da gigante.
Si vede l'amore che riversi nelle pagine, si vede quel tuo lato amante dell'animo umano e delle sue sofferenze; e rendi tutto talmente intenso da essere palpabile. Sono davvero fiera di te, anche con tutte le tue stupende seghe mentali riesci a scrivere cose così... E forse sono proprio quelle a renderti così magica.
Grazie davvero di aver dato vita a Jay.

Un bacio,
la tua Sorellina.

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