Recensioni per
Prima ballerina
di Chara

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/15, ore 21:54

Ecco, era questa la storia che avevo adocchiato, ma ho avuto bisogno di un attimo di tranquillità
Il mondo del balletto classico è per sua natura affascinante, e anche se può essere descritto con mille sfumature, restava - secondo me - un po' "banalmente romantico" per te come autrice, come ti conosco
Infatti ho avuto curiosità di leggere e mi hai sorpresa!
Non è che non sia attinente, e ci sono anche dei grandi classici a riguardo della rivalità in questo ambiente (in genere tra donne di spettacolo); ma la one-shot è TUA
Non capisco come tu faccia ogni volta a dare tanto spessore ai personaggi anche quando fanno pochissimo
Anzi, quasi... compiono anti-azioni
Marianne sembra in tutto e per tutto paralizzata di fronte alla sua antagonista, l'Etoile sulle punte, che per tutta la storia starà ballando
Eppure, seduta, in macchina, lesa nel corpo, è lei che agisce
Con la forza del pensiero quasi, una piccola dea della vendetta: la mia mente fantasy ha quasi (quasi, so che non è così!) visto un suo potere dietro il piccolo ma significativo errore della danza di Jeanette
Comnque una cattiveria, che ho apprezzato molto, perchè esce dal cliché del piccolo cigno ferito che poteva saltare fuori qui, che la rende vera.
Le persone, basilarmente, non sono buone, e non credo siano davvero sportive in una situzione così
Resta un dubbio nel lettore:
questa è stata davvero una dimostrazione definitiva della supremazia di marianne, o un effetto sorpresa che ha funzionato solo una volta? magari aiutato dal senso di colpa, perché l'altra non è poi così inferiore?
io sono rimasta a pensarci... mi chiedo anche se le ho "viste bene" esattamente come due ventenni
magari i dubbi gli scioglierai tu, piccola Streghetta delle Parole?
un bacio,
tua Setsy

Recensore Master
22/12/14, ore 14:17

Ciao, sono il tuo Babbo Natale Segreto!
Ho letto questa storia qualche giorno fa e mi ha subito colpito, e ti assicuro che anche a una seconda lettura non delude.
Sei riuscita a trasmettere molto bene le sensazioni e i sentimenti della protagonista, Marianne, che si trova a dover affrontare un momento davvero difficile. Io personalmente non so nulla della danza, ma questo non mi ha impedito di immedesimarmi nel suo dolore per non poter continuare a inseguire la passione di una vita. La frustrazione che prova è evidente in tutto il testo, ma a questa si aggiunge anche una voglia di reagire che si mischia a quello che è quasi un desiderio di rivalsa nei confronti della sua compagna - desiderio che, anche se apparentemente infantile, secondo me meritava di essere assecondato.
Nella tua storia non ci sono però solo Marianne e il suo dolore, ma sei riuscita anche a far emergere il suo rapporto con Jeanette senza bisogno di grandi giri di parole, delineando in maniera chiarissima anche questo secondo personaggio. Ti sono bastate poche riflessioni sulle situazioni passate che le due hanno condiviso per presentarla, e non è mai una cosa semplice da fare; spesso si rischia di rimanere troppo sul vago o di accanirsi in maniera eccessiva su quello che deve apparire come il "cattivo" della situazione, mentre qui Jeanette è mostrata anche nelle sue debolezze e forse non si riesce nemmeno a odiarla del tutto.
Complimenti, una storia scritta molto bene e che arriva al lettore, sono contenta di aver avuto occasione di leggerla!
Buon Natale e a presto.
Bea

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook HPeace&Love]

Recensore Master
18/12/14, ore 01:07

Ciao :)
Sei riuscita a parlare di due persone attraverso una sola. Non so se mi spiego bene, ma sei riuscita a fare questa specie di confronto tra le due dicendoci, probabilmente, molte più cose di quante sarebbe stato possibile dire analizzando entrambe in modo distaccato. Paragonando, in un certo senso, l'una all'altta sei riuscita a farci capire molto di entrambe, la situazione e i "retroscena" che a volte - o troppo spesso - sono nascosti da ben altro.
La storia è così triste e malinconica da essere meravigliosa. Sono stata a lingo indecisa sul se leggere questa o l'altra, sempre in questa categoria, ma ora sono sicura che aprire questa sia stata un ottima scelta.
Complimenti. :)

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 4.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love].

Recensore Master
08/09/14, ore 20:11

[Recensione premio "In memory of Fabrizio De Andrè"]
Ciao,
Mi è piaciuta molto questa breve OS. E' molto angst e sicuramente molto triste, ma mi è piaciuto molto il modo in cui hai dato voce ad entrambe, non soffermandoti solo su una delle due.
Da una parte c'è Marianne con questa sua carriera distrutta, e questo fortissimo desiderio di rivalsa, di riscatto. Da parte sua non c'è invidia, anzi sa benissimo che la condanna di Jeanette è ancora più crudele.
Jeanette d'altra parte è una prima ballerina e allo stesso tempo una ballerina di seconda fila (per restare in tema con il contest). E' consapevole del fatto che non importa quanto tenterà, resterà sempre all'ombra di Marianne, e questa consapevolezza la logora.
Complimenti, una storia davvero... triste, ma davvero intensa.

Desy.

08/09/14, ore 10:20

Tragica, eppure maledettamente coinvolgente.
Ho avuto modo di toccare indirettamente con mano personale quel mondo e posso dire che lo hai descritto perfettamente.
L'orgoglio spesso è una necessità, in quell'ambito, per raggiungere i propri obiettivi ma soprattutto per sopravvivere, letteralmente.
Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato la protagonista, dura, fredda, altezzosa, con quel carattere forte che è una necessità, una protezione, l'unico modo che lei ha per mantenere la testa alta e dimostrare, con la sola presenza, tutte le fatiche che ha fatto, sopportando un dolore che si porterà in grembo per sempre.
Molto bella, grazie per avermela segnalata!
A presto

Recensore Veterano
08/08/14, ore 20:19

Ciao!
Che dire? La storia è davvero scritta bene: niente errori grammaticali o sintattici; e il tema è tratto in modo efficente.
Riesci a far traspirare, anche solo in poche righe, i sentimenti della protagonista, che nonostante tutto mantiene fino la propria la propria dignità a testa alta.
Ho adorato alcune delle figure che hai utilizzato, in particolare la frase "Vide Jeanette sbarrare gli occhi e l’ego di una prima ballerina mediocre frantumarsi, quell’ego di qualcuno che avrebbe fatto strada solo a causa dell’eclissi della stella più brillante."
Hai uno stile fluido che trascina fino alla fine della storia, senza mai far stancare il lettore. Il tema del "sogno infranto" è affrontato in modo innovativo e con un pizzico di personalità che non guasta mai.
Penso di aver finito i complementi.
A presto!
21century
 

Recensore Junior
08/08/14, ore 17:47

Wow, devo proprio dirlo, wow! Complimenti, davvero, sei riuscita a manifestare i sentimenti di Marianne in modo sublime, così come quelli della sua rivale, perfettamente odiabile in questo contesto - mi è sembrato di rivedere uno di quei film sui balletti di danza dove la protagonista deve riprendersi da un infortunio. Ma qui, oh, qui la faccenda è ben più interessante di quei film. Complimenti, davvero :D
bluerose

Nuovo recensore
19/07/14, ore 12:19

2° classificata al contest «Shopping di Prompt e di Bonus».

Grammatica e punteggiatura: 10/10
Non ho trovato nessun errore e, come al solito, non posso che farti i miei complimenti!

Stile e lessico: 10/10
Te l’ho già detto miliardi di volte, cosa penso del tuo modo di scrivere. Ma te lo ripeto: meraviglioso. Quando leggo una tua storia mi sembra quasi di percepire l’impegno che hai messo nello scriverla. Ogni parola è stata ricercata con cura – sebbene tu non abbia usato uno stile particolare e anzi, il tuo stile è semplice, chiaro, ordinato e pulito. Quattro aggettivi che rendono una storia pressoché perfetta! L’introspezione, poi, è il tuo punto forte. Nonostante la maggior parte delle tue storie siano proprio incentrate sui pensieri e sulle riflessioni, non risulti mai pedante o scontata.

Originalità: 10/10
Non mi sembra di aver mai letto nulla di simile – in verità, non ho mai letto nulla sulla danza (stranamente, dato che è un argomento che mi sta particolarmente e cuore, avendo fatto danza per poco più di dieci anni). Per quanto mi riguarda, quindi, la storia è molto originale.

Utilizzo del pacchetto: 6/6
1° = Biglietto: Marianne riceve il biglietto proprio da Jeanette, sua rivale, per lo spettacolo a cui lei non può più partecipare. Inoltre, il biglietto viene ricordato più e più volte nel corso della storia.
2° = Orgoglio: Non credo di aver mai “conosciuto” persona più orgogliosa di Marianne, orgoglio tipico di una prima ballerina come lei. Orgoglio da cui, nonostante la carriera compressa, non verrà mai privata.
3° = “E non serve essere sani se poi vivere è tragico” (Verdena): La frase è stata inserita nella storia e adattata al contesto.

Punti bonus: 6/7
La storia non ha un pairing perciò non riceve 1 punto bonus. Tutti gli elementi del pacchetto sono stati utilizzati correttamente, perciò la storia riceve 6 punti bonus (1 per l’elemento, 2 per lo stato d’animo e 3 per la frase).

Gradimento personale: 5/5
Beh, che ti aspettavi? Dopo tutti questi complimenti, come potevo darti un punteggio più basso di 5? Come ti ho già detto, la danza è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Non so se tu abbia mai ballato, ma nel caso la tua risposta sia negativa, mi lasceresti davvero stupita: Marianne è una prima ballerina in tutto e per tutto, l’hai resa in modo perfetto e in un certo senso anche un po’ “personale”. Non c’è disciplina più competitiva della danza e tu hai saputo parlare in modo sublime anche di questa caratteristica. Mi hai fatto spuntare in mente parecchi ricordi, e ammetto che ad un certo punto ho quasi rischiato di commuovermi! Hai fatto un ottimo lavoro, i miei complimenti!

Recensore Master
17/04/14, ore 22:17

Personaggio molto ben caratterizzato. Mi è solo sembrato strano che le abbiano detto che la danza è un hobby quando era una ballerina affermata che è ovvio guadagni e viva su quello.
Prompt rispettato.
Non ho trovato errori.

Nuovo recensore
01/04/14, ore 12:19

Hey!
Bella storia quella rappresentata, che viene raccontata tra la dichiarazione della fine della carriera e l'inizio della sua avversaria, mentre la protagonista la affronta in un nuovo modo. Mi è piaciuto molto questo intreccio.
Adoro il tuo stile e il tuo modo di rappresentare questa storia nella sua forma stilistica. Non usi un linguaggio prettamente artificioso, anzi la semplicità è la tua arma migliore. È di facile comprensione per tutti, e il modo chiaro in cui è stata esposta facilita la lettura.
Una storia di competizione artistica non è originalissima. La fine è la parte più originale: la protagonista gode sotto i baffi dello sbaglio dell'avversaria ma non si scompone (a differenza del ciuffo dell'avversaria, che scappa ribelle).
Ciò che prevale è il suo carattere e il suo modo di comportarsi di fronte a questa vicenda. Una protagonista un po' presuntuosa, ma può permetterselo.
Mi è piaciuto moltissimo leggere la tua storia! :)

frenz

Recensore Master
16/02/14, ore 12:06

Questa storia l’ho letta secoli fa, ma ricordo ancora distintamente che mi aveva colpita per l’efficacia con cui avevi utilizzato tutti e tre i prompt che ti erano stati assegnati. In tal proposito, ci sono già stati i risultati del contest? Ad ogni modo, per recensire ho dovuto rileggerla, in maniera da avere bene chiaro in mente cosa volessi scriverti. Premetto che amo il tuo modo di impaginare le storie, l’ordine con cui le formatti, perché spesso mi trovo a chiudere  una pagina a metà già solo per il fastidio di dover leggere cose e questa è una cosa che mi andava di dire, così a random , prima di partire con il vero e proprio commento della storia. Una delle caratteristiche che più mi ha colpito della one-shot è stata la tua scelta di  soffermarti quasi esclusivamente sull’introspezione di questa ballerina, seppur appoggiandola allo spettacolo a cui sta assistendo. Apprezzo sempre tantissimo il modo che hai di concentrarti a pieno sulle riflessioni dei personaggi, pur non rendendo i tuoi racconti mai scontati, monotoni o banali. Ed è una cosa che apprezzo sempre tanto perché ho sempre avuto un po’ di riserve nei confronti delle storie introspettive – mi piacciono, ma molto spesso le trovo simili fra loro, prive di una caratteristica distintiva che le renda d’impatto e particolari agli occhi del lettore, ma con le tue questo non accade mai, perché sono sempre un po’ un “ibrido” di vari generi – e, difatti, hai sempre problemi a decidere in quale categoria inserirle. Altra cosa che mi ha colpito è stato il modo in cui sei riuscita a trasmettere l’angoscia della protagonista. L’intera one-shot mi trasmette una sorta di ‘ordinato dolore’, so che non ha molto senso detto così, ma mi spiego meglio. Il tono di per sé non è propriamente angst, le riflessioni di Marianne non contengono espressioni dolorose e cariche di sofferenza, eppure, in questa maniera pulita, lucida e ordinata – perfettamente in linea con ciò che di norma mi verrebbe da associare a una ballerina classica – si riesce a riconoscere distintamente l’amarezza e il dolore incuneato sotto le sue riflessioni, alle volte in maniera incredibilmente nitida, altre in maniera più sfumata.  Mi sono piaciuti anche, come già ti dissi in passato, i continui rimandi al biglietto che non risultano mai ripetitivi e sottolineano bene il prompt all’interno del racconto. Infine, un’altra cosa che mi è piaciuta molto, è la struttura che hai utilizzato per costruire la storia. Mi piacciono le frasette in corsivo che rimandano all’avvenimento fulcro a cui si legano tutte le riflessioni della protagonista. E anche il finale mi è sembrato molto ad impatto, con quella frase di chiusura.
Come sempre, un ottimo lavoro!

Un abbraccione <3

Laura
(Recensione modificata il 16/02/2014 - 12:12 pm)

Recensore Master
24/01/14, ore 20:55

Questa è più difficile da recensire; penso che ognuno abbia qualche esempio di vita vissuta da mostrare come prova d'immedesimazione. Io ne avrei uno ma non sarebbe abbastanza esatto, perchè nonostante la delusione e la frustrazione dovuti alle conseguenze del danno non ho mai ammesso che in realtà hanno solo velocizzato l'inevitabile. Tenderei più a prolungare l'immaginazione e a pensare se accadesse adesso, che a sogni sono messa abbastanza bene, la prima reazione è un brivido lungo tutta la schiena. Di solito drammi del genere capitano sempre quando sei a poco meno di un soffio dal realizzare il gran colpo della tua vita; sai che tendo sempre a concentrarmi sulle sensazioni del protagonista, filosofeggio su quanto sia dura andare avanti in situazioni così e psicoanalizzo fino allo stremo ma sta volta sono un pò più incasinata mentalmente e questo casino mi fa vedere questa roba da un'altra prospettiva, tutta diversa.
La storia mi pare di duplice lettura, vedo la sofferenza di lei, l'orgoglio malato e la voglia di rimanere d'impatto per le persone e poi..vedo la sofferenza dell'altra, solo che il suo è un desiderio più feroce, più spinto, più disperato.
Se per una si tratta di un sogno infranto per l'altra si tratta di raggiungerlo e viverlo come prima anziché come seconda. Ed è assurdo perchè se ci pensi una finisce e una comincia, e sono disperate entrambe perchè nessuna delle due riesce ad accettare una rispettiva verità.
Non so da che parte mettermi, non so cosa rimproverare..è una di quelle situazioni in cui puoi essere solo spettatore perchè il palcoscenico se lo contendono già in troppi.
E mi piace, perchè è una cosa nuova, non hai mai scritto una roba simile, forse ti ci sei solo avvicinata ad un argomento del genere (parlo sempre a livello di emozioni, perchè poi la trama ovviamente è un'altra cosa) e per essere una semi-primavolta sei riuscita ad avere un impatto enorme.
Che poi, di questi temi se ne sentono a bizzeffe, sogni infranti, roba infranta, ogni volta che la parola "infranto" esce fuori da qualche parte uno si aspetta già un enorme monologo interiore fatto di delusioni, depressione e frustrazione, ma il modo in cui lo hai analizzato te, forse nemmeno pensandoci troppo, è diverso..te l'ho detto è bifrontale, non riesci a dire "poverina" e nemmeno "ma guarda che stronza", stai lì che aspetti che la storia finisca e si risolva da sola senza che tu ci abbia messo il minimo sforzo a farla riuscire in qualche modo. Guardi, leggi, la indossi un pò e poi la metti nell'armadio incapace di decidere l'occasione in cui indossarla.
E' fighissima sta cosa..ti giuro mi ci sono impallata troppo, potrei parlartene all'infinito ma forse non è proprio il caso.
Comunque..complimenti giuns, davvero!
Lis

Recensore Master
22/01/14, ore 10:52

Ehi Chara!

"Ah, però!" Esclamo.

Molto bella questa storia.
Me sono letta anche due volte!
Non sembra, ma ci hai infilato molti elementi e dettagli importanti.
E li hai conciliati proprio bene, per i miei gusti. Anche se il testo non è chilometrico, la trama è abbastanza ampia e ricca! Lasci pure spazio all'immaginazione!
Oltre all'introspezione notevole, c'è anche un intreccio con un secondo personaggio. E per ogni momento narrato c'è un motivo a spiegarlo. Io l'ho trovata completa in ogni sua parte.
Mi hai trasmesso tutto.
Marianne così amareggiata di non essere più lo splendore. Il rimpianto. La gelosia per Janette, forse. Tanto orgoglio. Ego. E parecchi atri stati d'animo interiori affini. Che poi, il bello di tutto ciò è la realizzazione, per Marianne, di essere sempre la numero uno nonostante sia "in panchina". Mi è piaciuto quel dettaglio del ciuffo scomposto. È una sciocchezza, ma l'hai fatto apparire importante. A me è arrivato anche quel terrore nel rendersene conto e i giudizi della gente, inventati. Mamma mia... Che ansia XD
Insomma, secondo me ti è uscito fuori un bel lavoretto. È preciso anche come documentazione sull'argomento. Mi viene da chiedere se fai o hai fatto danza! In ogni caso l'immedesimazione è ottima. Credibile. Mi piace.
Quindi? Io ti faccio i miei complimenti. Il testo è veramente ben scritto. Me lo son letto senza problemi. Come si dice? Godibile, ecco. Brava. E vedi di non sottovalutare la tua creatività :p

Bene, credo di aver detto tutto.

Un saluto e tante care cose!

Recensore Master
20/01/14, ore 12:40

Buonsalve!
Mi sono ritrovata un po' spiazzata leggendo questa os, ma non fraintendermi, non di certo perché non mi piaccia. Forse il motivo è semplicemente che è un po' diversa, anche stilisticamente, rispetto a ciò che sono abituata a leggere. Mi è piaciuta molto e - siccome me lo avevi chiesto - non ho trovato errori di sorta.
Venendo al soggetto di queste righe... beh, sai che sono un po' angosciata in questo periodo e la tua storia diciamo che in un certo senso ha aggiunto altra ansia, forse tristezza, per questa ballerina certamente fuori classe, che si è trovata costretta - come è capitato nella realtà a molte sue colleghe - ad abbandonare il suo sogno per cause non dipendenti dalla sua volontà. Anzi, in questo caso è stato proprio uno scherzo del destino, a dirla tutta. Una palla curva che l'ha portata a rinunciare a quello che più la rendeva felice e soddisfatta della sua vita. E arriva quel momento in cui lo sconforto la fa da padrona e ti ritrovi a sentirti inutile e vuoto.
E anche se in qualche modo riesci a prenderti una piccola rivincita, il suo sogno ormai è nelle mani di qualcun altro e devo solo trovare la forza di fartene una ragione e riscattarti con ciò che ti è rimasto.
Non so se questa storia ti è uscita "grazie" al contest o se era un'idea che già covavi, ma devo dirti che mi hai sorpreso, piacevolmente. Bravissima, come sempre.

*invidia pura mode: on*
<3
Tante coccole... :3

Recensore Veterano
12/01/14, ore 10:34

Ehi bellezza!
Premetto che non sono un asso a scrivere recensioni, affatto xD Non sono professionale perché mi faccio guidare da quello che provo e, per quello che questa OS mi ha provare, non posso dire altro se non che l'ho adorata!
E' scorrevole, emozionante e scritta perfettamente. Il testo è coinvolgente e permette subito di connettere con la protagonista; si capisce perfettamente il suo dolore e la sua frustrazione per non poter più ballare. Il suo desiderio bruciante di tornare sul palco ma la sua impossibilità nel farlo, il che è molto triste :(
Nonostante quanto sia breve la storia sei riuscita a caratterizzare il suo carattere perfettamente: il suo orgoglio e la sua necessità di prendersi la rivincita su Jeanette. Anche lei è rappresentata perfettamente, si capisce come, nonostante sia felice si essere finalmente lei il cigno, è anche infastidita (e spaventata) quando vede la sua rivale, quella con la quale verrà sempre comparata, fra il pubblico.

Davvero, fantastica storia, scritta divinamente e mi è piaciuta da morire cara!
Ottimo lavoro :)

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