Mi è piaciuta, devo dire che è IC, nonostante il tuo avvertimento del 'leggero OOC'.
Ho particolarmente apprezzato il fatto che tu abbia scritto: "Tra di loro era sempre stata così: reciproco rispetto, poche parole, poche smancerie. Non si scambiavano sdolcinati messaggi d'amore, né si lasciavano andare a grandi sfoggi d'affetto: rigidi e precisi persino nell'amore, avevano imparato a conoscersi e apprezzarsi" perchè penso che la loro relazione sia proprio in questo modo, pochi pizzi e merletti, più sostanza.
Minerva sicuramente è così, va dritta al punto senza troppi giri di parole (mi rivedo molto in lei), anche se ha un lato tenero e sentimentale che non tutti conoscono e che è difficile tirarle fuori. Mi piace pensare che Albus ne sia capace.
Albus a sua volta, può sembrare più un vecchio sentimentale rispetto a lei, ma forse, pur essendo Grifondoro come lei, è diverso. Tende più a nascondere le proprie emozioni, è meno "leggibile"? Mi sono sempre immaginata Minerva come un libro aperto, una donna da cui puoi capire cosa pensa solo guardando la sua faccia (come me *epic fail* ahaha), in Albus invece devi scavare più a fondo, oltre la sua espressione e il suo body language, che sono fuorvianti.
Avrei voluto che approfondissi di più la storia, per quanto mi piaccia la tua concisione (?) e brevitas, amo la tua capacità di interpretazione dei personaggi e il tuo stile.
Adesso vado và, io che non ho ancora scritto la mia MMAD di Natale. Di questo passo la leggerete a luglio.
Un bacio tesoro!
PandaJo
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