Recensioni per
Per un respiro
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/02/14, ore 18:37

Recensione per il contest "A ciascuno il suo" indetto sul forum di EFP
Grammatica e sintassi: 9.5/10

Complimenti, la tua grammatica è praticamente perfetta! Ho trovato solo pochissimi errori, probabilmente dovuti a un’occasionale distrazione: “giura” al posti di “giuria” e un “avrei dovuto stare più attento” quando il giusto ausiliare è “sarei dovuti stare più attento”. Inoltre, hai utilizzato un “esso” per riferirti a Desmond, quindi una persona, quando è buona norma utilizzare il pronome “egli” in questi casi. Comunque sia, pur essendo un testo abbastanza breve ho molto apprezzato la lettura proprio perché i refusi sono davvero rari. Ottimo lavoro.
Lessico e stile: 9/10
Mi piace molto il tuo stile, breve e conciso senza troppi fronzoli, ma comunque elegante e pulito, con una padronanza esemplare della punteggiatura. Il lessico è adatto sia al tipo di racconto che al contesto generale della storia, senza anacronismi o termini troppo moderni per risultare adatti ad un testo del genere. Ho quindi veramente poco da dire su questo, tranne alcuni appunti dettati solo dal mio gusto personale e quindi da prendere con le pinze perché puramente soggettivi: innanzitutto, ho riscontrato un abuso degli incisi. Sono utili per dare risalto a concetti, è vero, ma utilizzandoli troppo spesso perdono questa funzione, perché evidenziando troppe parti è come se non ne enfatizzassi nessuna. Specialmente all’inizio della storia ve ne sono tanti, e questo rallenta il ritmo della lettura perché chi legge è costretto a fermarsi per creare questa piccola parentesi all’interno della frase, e ciò non è un bene, soprattutto in un testo come questo, che per il resto del tempo è veloce e scivola via che è una meraviglia. Il medesimo discorso vale sia per il corsivo che per l’andare a capo, metodi che servono a dare risalto a determinati punti focali del discorso; ad esempio tendi ad utilizzare, a volte, corsivo ed incisi allo stesso tempo, cosa pressoché inutile perché la funzione del corsivo è già pienamente svolta dall’inciso. Sarebbe meglio usare o l’uno o l’altro, e non esagerare con nessuno dei due; allo stesso tempo, andare troppo spesso a capo priva il testo di una continuità nella lettura del testo e, oltre a infastidire l’occhio, inficia lo sviluppo lineare della storia. Ma, come ho già detto, questa è una lettura che ho apprezzato tantissimo e queste piccole “dritte” che ti do prendile come consigli da prendere in considerazione, non come oro colato, n quanto il tuo stile è già ottimo. Noterai infatti che il punteggio è praticamente pieno.
Caratterizzazione dei personaggi: 8/10
L’unico personaggio veramente preso in considerazione è Ezio, in quanto la storia si svolge interamente dal suo punto di vista. C’è ben poco da dire, i lati di lui che fai emergere sono in piena linea con quelli che ritroviamo nella saga di Assassin’s Creed, tuttavia la sua caratterizzazione non mi ha del tutto convinto. Sono del parere che sia accurata e ben fatta, l’unico vero problema è che non l’ho trovata approfondita come avrebbe potuto essere. Le riflessioni che porti avanti sono credibili e realistiche: sebbene Ezio sia un Assassino avanti con gli anni e molto esperto, l’uccisione di un innocente ha sicuramente il potere di incidere profondamente sulla sua psiche. Perciò, tutto quello che dici lo riconosco e lo accetto come plausibile: ciò che invece mi ha lasciato un po’ dubbiosa è il fatto che le considerazioni fatte sono decisamente troppo generalizzate per appartenere veramente al contesto indicato. La scelta di non dire mai “Ezio ha ucciso un bambino mentre attentava alla vita di Cesare Borgia” è molto azzeccata, è come se entrassimo nei pensieri di Ezio e vedessimo stralci del passato esattamente come li ricorda, senza l’ostacolo di una mediazione letteraria: sei riuscita pienamente nell’intento di personificarti nel protagonista di Assassin’s Creed. Se, da una parte, quest’obiettivo e completamente raggiunto, dall’altra ha implicazioni che invece non sei riuscita del tutto a soddisfare. Ok, entriamo perfettamente all’interno della storia e riusciamo a vederne i meccanismi, ma sono questi meccanismi a non ingranare perfettamente tra di loro, perché sono stereotipati, troppo generali per sembrare nati apposta per questa storia e questo Ezio. Ciò non toglie che sia comunque un lavoro degno di nota.
Sviluppo della trama: 7/10
Su questo ho ben poco da dire, essendo un testo molto breve e privo di una trama particolarmente complicata – non che per questo abbia qualcosa da invidiare a racconti più lunghi, sia chiaro. Riassumere un testo come questo è semplice, dato che il suo punto di forza non è un tessuto narrativo articolato, ma il tuo modo di scrivere e di interpretare la psicologia del protagonista. Proprio per questo, però, non posso darti il punteggio pieno, perché non accade nulla in particolare, a parte la rievocazione di un episodio del passato di Ezio, non c’è nemmeno un vero sviluppo narrativo, non c’è un punto di svolta o un climax, semplicemente un episodio che sembra essere stato sottratto da un contenuto extra di Brotherhood – in senso positivo, ovviamente. Mentre leggevo mi è davvero sembrato di star guardando un filmato del videogioco, tanta è la tua potenza evocativa. Quello che però manca è una crescita del personaggio, perché lo sviluppo della storia è tanto lineare che dall’inizio alla fine non c’è alcun cambiamento tangibile, Ezio continua ad essere tormentato dai ricordi ora come in passato e la mancanza di questo missing moment non avrebbe in alcun modo leso alla sua storia o alla sua caratterizzazione. Tuttavia il punteggio non è comunque basso, perché il modo in cui hai articolato la rievocazione di questo particolare ricordo è molto ben resa e dilazionata all’interno delle varie fasi della storia. Piccola nota: una delle cose che mi hanno favorevolmente colpita è l’inserimento di uno stralcio del Credo degli Assassini. Penso che tu lo abbia interpretato in un modo molto bello e profondo e, soprattutto, in un modo molto da Ezio. Complimenti davvero.
Bonus: 4/4
La morte è di un personaggio secondario che addirittura non compare mai e l’assassinio è stato portato avanti dal protagonista, quindi hai perfettamente centrato l’obiettivo del contest. Punteggio pieno
Gradimento personale: 1/1
Solo tu e un’altra ragazza avete ottenuto il massimo in questa categoria, proprio perché il punto è uno solo e l’ho distribuito con parsimonia per fare una distinzione netta tra tutte le storie. E la tua mi è piaciuta davvero, davvero tanto, perché profondamente in sintonia con la serie videoludica che forse amo di più in assoluto, di cui tu hai rispettato lo spirito senza privarla del suo significato originale inserendo comunque un tuo contributo personale che ho veramente apprezzato. Penso di non sbagliami se dico che questo videogioco è rimasto nel tuo cuore come è rimasto nel mio. Spero mi scuserai se il tuo commento è molto più breve rispetto agli altri, ma davvero avevo ben poco da dire su una storia tanto bella. Hai detto tutto tu con il tuo modo di scrivere assolutamente meraviglioso.
Totale: 39.5/45
 

Recensore Master
30/01/14, ore 17:21

Mi incanti ogni volta con questi racconti, nonostante non sappia nulla (posso solo intuire) dei personaggi di cui parli. Qui c'è un uomo che fa i conti col suo passato, ma la memoria "non si può amputare" (geniale, come definizione). Alla fine l'accettazione del proprio passato, per quanto tormentoso, anche se non riporta la pace (né la riporterà mai direi) è comunque qualcosa che bisogna fare. Splendida l'immagine finale dell'aquila in volo. Complimenti davvero.

Recensore Junior
30/01/14, ore 03:24

Ciao! :3
Lo so che l'ora tarda e che, francamente, mi sarei potuta sveglliare e recensire anche un pelino prima, ma sono pigra e sostanzialmente ho passato tutta la sera in panciolle e mi sentivo in colpa ad andare a nanna senza dare un senso alla giornata.
Detto ciò.
Ti avevo già adocchiata qualche oneshot fa ma, non essendo particolarmente una fan sfegatata di Assassin's Creed III e non avendo ancora giocato a Black Flag, mi sono trattenuta dal commentare. Qui però si parla di Ezio, perciò eccomi u.u
Allora, tanto per cominciare lasciami dire che amo il tuo stile. L'ho apprezzato anche in "Ama il tuo nemico". Qui, a mio parere, ti sei superata.
La figura di Ezio mi ha sempre lasciata con l'amaro in bocca. E' sempre - più o meno - di buon umore, non è scontroso nè mal disposto verso il prossimo, eppure ha sofferto veramente moltissimo, nella sua vita, forse arrivando al pari di Altair. Per questo, quando lo vedo così euforico e sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno anche in Brotherhood dopo che gli hanno fatto fuori lo zio, bé, mi mette sempre quella sorta di tenerezza che sfuma in malinconia.
Un sentimento che ho ritrovato appieno in questa storia. Credo sia per questo, che mi è piaciuta così tanto. Mi ci sono rispecchiata un sacco, perciò, bé, complimenti c:
Sono contenta di averla letta, alla fine. Anche se è tardi, anche se le mie lenti a contatto stanno dichiarando guerra al bulbo oculare, anche se domani dovrei studiare ma yolo.
Grazie di averla postata!

Un bacio,
Lechatvert