Ciao! :)
Gironzolando nella sezione non ho potuto fare a meno di notare la tua storia.
Inizio facendoti i complimenti per lo stile. Nel complesso è buono, benché col tempo sono certa che potrà essere ancor più rifinito.
Complimenti anche per come, semplicemente facendo parlare la protagonista, sei riuscita a farne emergere i sentimenti.
C'è sofferenza. Amore nei confronti di Ettore. Rassegnazione per quello che sarà il suo destino, una rassegnazione in cui riesce a conservare la propria dignità, mantenendo viva l'immagine regale che trasmette.
Preoccupazione nei riguardi del figlio, tutto ciò che le è rimasto del proprio matrimonio. E rabbia. Rabbia nei confronti dei due responsabili della guerra (sinceramente, ho sempre provato un senso di stizza nei loro confronti ma questo è solo uno dei miei inutili sproloqui).
Insomma, ho particolarmente gradito questo tuo modo di "dare voce" ad Andromaca. Sei riuscita a trasmettermi l'impressione di udire la voce della donna inclinarsi d'ira nel nominare questi due personaggi.
In sostanza, sono curiosa di leggere il seguito.
Dimenticavo, ho due appunti da farti prima di terminare questo commento, spero che non te ne dispiaccia.
Comunque, il primo è di correggere il titolo: al posto di “regina” hai scritto “regine”.
Inoltre, c'è una frase in cui credo che tu abbia saltato una o più parole.
Ovvero: Il pensiero che più mi tormenta però è a cui gli dei hanno predestinato mio figlio [...]
Penso che sia “Fato” o qualcosa di simile. ^^
Detto ciò, a presto, spero! :)
Un bacio, Dream. |