Bellissima! E' scritta davvero bene, ed è... wow. Esistono molte one-shot (non in questa sezione, in generale) che illustrano tragedie personali dei personaggi, già note tramite lo show, ma mostrandole attraverso i loro occhi per una maggiore introspezione... per cui dopo un po', è difficile trovarne di davvero originali e interessanti, per quanto possano essere belle... ma la tua ha davvero qualcosa in più. (ok, c'è qualcosa che non va nella grammatica di questa frase e dovrei riscriverla da capo, ma al momento non mi viene)
Dall'introduzione già si intuiva che fosse una fic di qualità, ma questa storia è stata molto molto meglio di quanto m'aspettassi. ;)
Complimenti. ^_^

(Recensione modificata il 14/02/2014 - 12:13 am)

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Se vedi tuo fratello, digli che... digli che stasera la cena sarà pronta un po' più tardi del solito, perché tuo padre non è ancora rientrato dalla caccia, puoi farmi questo favore?
È un personaggio di cui ci si dimentica, la madre di Tarrlock e Noatak, ma tu per qualche istante ce l'hai mostrata — un'anima spezzata. Una marea di angst in una sola frase: mi sono immaginata la scena e no, niente, angst.
Mi è piaciuto molto il modo in cui hai tratteggiato la figura di Tarrlock, il suo rapporto con il padre e il fratello: ci sono tante domande, poche certezze, un futuro che finisce nel sangue.
Ancora una volta ho apprezzato la presenza di Korra, di cui ci si potrebbe benissimo dimenticare, perché non fa parte di questa famiglia di pazzi, ma che in realtà è importante per entrambi i fratelli: stabilisce infatti un rapporto sia con l'uno che con l'altro e questo, secondo me, è un aspetto chiave, in quanto fornisce un paragone. Le impressioni di Korra sono davvero evocative.
Che dire poi del finale? Un tripudio di angst, davvero. È una conclusione davvero ad effetto, toccante: l'immagine dei due bambini sulla spiaggia, un tesoro portato dal mare e all'orizzonte le navi della polizia.
Complimenti, donna, sei stata grande <3

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