Allora Toscanebete, ho promesso che lascerò una recensione ad ogni capitolo e lo farò.
Sempre per il solito motivo: PERCHE' IO PUO' TUTTO!
...e anche perché ci tengo particolarmente a questa storia, e voglio dimostrartelo in tutti i modi.
Il minimo che io possa fare è proprio lasciare una recensione ad ogni capitolo, perché ognuno di essi ha la sua importanza e non devono essere trascurati.
Questo in particolare poi, dovrei lasciare una recensione anche alle note a fine capitolo, guarda.
Innanzi tutto perché compare il nome "Charlie Aru" accostato al superlativo "miticissima" e solo per questo meriteresti una bandierina verde.
Si nota anche un piccolo messaggio subliminale, tendenzialmente sottinteso riguardo alle recensioni mancanti, ma questo è un dettaglio di poca rilevanza rispetto a quei "avrei potuto... avrei potuto...avrei potuto!"
Grrrrr...mi fai venire gli spasmi alle clavicole! (tanto per citarle XD)
Ti fai troppi problemi, il capitolo è perfetto così, e non puoi dire che non è neanche troppo emozionante, perché è più che altro basato sulla situazione che vive il protagonista e cosa prova, ergo non potevi fare un capitolo più intenso e angst di questo.
Se avresti aggiunto altro avrebbe stonato troppo, quindi smettila di lamentarti, tanto le recensioni non te le lasciano lo stesso *una risata malefica echeggia lì dove c'è il vuoto delle recensioni (??)*
Ok dai, oggi sarò breve, anche perché ormai è troppo tardi per lasciarti questa recensione, anche se fa figo lasciarle a ritroso partendo dall'ultimo -dopo tanti mesi, aggiungerei- xD
Modestamente, sono cose che solo io posso fare.
Ah, a proposito! Seriamente, ma da quanto tempo è che io e te non ci sentiamo in ambito "recensionativo"?
Vabbé questo non è importante, sappi però che ti sto salvando dal numero 13 con questa recensione.
Ti sto salvando dalla maledizione, merito uno sconto per questo XD
Ma vabbé...veniamo a noi.
...
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Ok, non so come cominciare questa recensione.
Questo capitolo è fenomenale, troppo "uber" per esser descritto con termini terreni -o forse è meglio dire "per essere descritto" e basta XD-
Decisamente più corto, ma ben curato in tutto e per tutto.
A partire dallo stile, c'è una netta differenza tra questo capitolo e quello precedente.
Sarà che dalla pubblicazione del quinto sono passati poi due mesi, ma...boh...più leggo e più penso che questa storia, per quanto ti riguarda sia un vero e proprio "percorso di miglioramento."
Non è difficile riscontrare miglioramenti di capitolo in capitolo.
Il testo scorre fluido, risulta piacevole da leggere ed è interessante, nonostante il linguaggio ricercato e questa è una delle cose che più apprezzo del tuo stile -non smetterò mai di dirtelo-: hai usato espressioni e similitudini che rendono benissimo l'atmosfera del luogo e anche lo stato d'animo del nostro protagonista, roba da far venire i brividi.
Di solito nei tuoi capitoli si innesca come una serie di reazioni a catena: l'inizio è sempre legato alla fine del precedente (non chiudi mai definitivamente un capitolo, ma lasci anticipazioni per il prossimo con una buona dose di suspace) ma poi, come al solito non ti smentisci mai, stravolgi tutte le ipotesi del lettore e lo sorprendi con colpi di scena.
I gesti, le emozioni, i pensieri dei protagonisti si susseguono rivelando a poco a poco i "misteri" del capitolo precedente, poi arrivi alla fine, che non si può definire "fine" a tutti gli effetti dato che continua a stuzzicare la curiosità del lettore grazie a quella suspance che non fai mancare mai, e che fa pensare ad un capitolo successivo ancora più epico -e sembra quasi impossibile pensarlo-
PERO'.
(si c'è un però e no, non è un "però sì")
Questo capitolo è diverso, e basta vedere come comincia: la prima scena non è legata all'ultima del capitolo 5, ma è una scena a parte, dove vediamo Malefor già un po' più grandicello.
Per quanto mi riguarda ho paragonato questo cambiamento ad un nuovo inizio.
Intendo dire che, così facendo, hai diviso la parte introduttiva della storia dal vero e proprio inizio, che si apre con la comparsa del protagonista ormai cresciuto abbastanza da poter essere gestito anche dall'autore.
E fattelo dire, Malefor per come è stato gestito in questo capitolo, meriterebbe il premio Oscar come miglior protagonista pucciosamente sfortunato ma pur sempre puccioso.
Accidenti toscanebete, il modo in cui usi le parole è magico a partire dalla musicalità che fai prendere al testo a quello che vuoi comunicare.
Non riesco a non apprezzare ogni frase che scrivi e non so più come spiegarti che mi piace un casino, tanto che a volte temo di essere mooolto ripetitiva, anche perché non trovo più parole per descriverlo. -Forse perché non si può, anche se io può XD-
Come ho detto prima hai reso benissimo l'idea del mondo di tenebre in cui vive Malefor.
Un cucciolo cresciuto nell'oscurità, che quasi teme la luce e che non conosce alcun sentimento se non il cinismo,il male, la crudeltà...
Immedesimarsi in questo capitolo è micidiale, straziante, dal risveglio di Malefor
"Sollevò lentamente le palpebre, non aspettandosi un oscurità meno buia di quella del sonno."
(è bastata questa frase a farmi provare tanta amarezza, ma soprattutto a farmi capire il mondo in cui Flarendor aveva deciso di farlo crescere)
alla sua caccia alla colazione.
Ci sono due scene particolarmente intense in questo capitolo.
La prima è senza dubbio quella in cui Malefor si ferma ad osservare il suo riflesso nell'acqua, ritrovandosi per l'appunto, faccia a faccia con se stesso.
C'è un gesto che mi ha colpita: Il draghetto ad un certo punto immerge il suo viso nell'acqua, e tu scrivi "come a voler penetrare nel suo stesso sguardo", come se cercasse disperatamente la risposta a quell'interrogativo.
"Chi sono io?"
Non riuscendoci, si rifugia nel suo mondo di ombre, l'unica cosa di cui è certo...e forse l'unica certezza che in un certo senso riesce a consolarlo.
Dio mio, questa scena mi ha spezzato il cuore.
C'è tanto, davvero tanto da dire, ma non posso dilungarmi molto purtroppo, dato che dovrei andare a letto presto perché domani c'è scuola xD
(sigh...colpa mia che mi sono ridotta all'ultimo momento)
Un'altra scena importantissima è quella in cui Flaredor nota in Malefor un "cambiamento", che lo distoglie dal suo sogno, e quasi lo rimprovera ricordandogli che non si è ancora realizzato.
è qui che il draghetto mi ha rimasta spiazzata -in modo positivo però, eh?- lui si accorge che c'è altro oltre quel bosco e quella grotta in cui è vissuto.
Dai suoi pensieri si capisce che non è un cucciolo come gli altri.
Già mettendolo a paragone con l'allegra combriccola dei draghetti allenati dai guardiani, non è difficile riscontrare differenze, e questo a dire il vero me lo fa apprezzare ancora di più.
Si dice che sono i momenti difficili a farci apprezzare le cose belle a cui non si presta attenzione.
Per Malefor è diverso, lui non ha mai avuto a che fare con qualcosa di bello, se non il suo sogno di scoprire, a differenza degli altri cuccioli che vivono spensierati e agiscono come agirebbe un cucciolo della loro età.
A Malefor invece è stato imposto di saltare le tappe e crescere in fretta...solo, questo però lo rende capace di riuscir a tener testa a Flaredor e a coglierlo di sorpresa.
“Vorrei conoscere il tuo di sogno”
Come se un colpo più potente degli altri si fosse abbattuto sul suo corpo, il drago questa volta sembrò bacillare per un istante.
“E a te… perché interessa?” Chiese, scrutando ferocemente il cucciolo.
“Perché in questo momento io mi sto allenando e sto crescendo per il tuo sogno”
Sigh...si è fatto troppo tardi e devo per forza chiuder qui, ho tralasciato un sacco di aspetti importanti, come la reazione di Flaredor alla domanda di Malefor; la scena in cui Malefor uccide la sua preda e quella in cui il suo maestro lo attacca di sorpresa di ritorno dalla sua pausa :/ Questa recensione fa veramente cagare e non oso rileggerla.
Ho pensato di lasciarla ad un capitolo vecchio perché sapevo che non avrei avuto molto tempo, per soffermarmi su tutti i punti.
Gli ultimi capitoli voglio commentarli per bene, per questo li lascio per quanto avrò un po' più di tempo.
Sigh...ultimi capitoli.
ULTIMI.
Comincio a temere l'arrivo dell'ultimo capitolo, perché so già che proverò quasi un senso di "nostalgia" quando aggiornerai lo stato della storia da "In corso" a "Completa".
Mi mancheranno i personaggi, il mondo in cui vivono...anche se per quanto riguarda Malefor è forse fin troppo crudele, ma questa storia è profonda, insegna tanto e per capirlo basta saper interpretare bene il significato che si cela in essa: dietro ogni maschera, sotto ogni corazza, si nasconde un anima. A volte sono proprio le ciconstanze a renderci ciò che siamo, e la nostra anima a furia di incassare colpi crea un involucro protettivo a seconda del mondo che ci circonda.
Chissà se anche per te sarà dura metter fine a questa storia.
Sono quasi le due.
Devo staccare.
La recensione fa schifo lo so.
Vado a deprimermi stuprando l'udito con i Queen !!!!!111111!!!!!!
A domani se ci sei
-La campana che oggi "no può"
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