Recensioni per
Starfucker
di Chara
Ciao Chara, devo dire che questa tua introspettiva mi ha incuriosita fin dalle prime righe. Un pò ho imparato a conoscerti e so che ha la musica dentro e che mi sarei dovuta aspettare un mix di grande emozione e sentimenti da questa storia. Anzi non solo dalla storia ma dall'insieme delle tue parole e quelle della canzone che hai scelto come spezzatrice della tua narrazione. Mi sarei dovuta aspettare questo ma nonostante il saperlo sono rimasta piacevomente sorpresa dalla tua capacitò di trasmettere ciò che scrivi. Analizzando il testo non hai scritto chissà che dal punto di vista dell'avventura cheavrebbe potuto esserci, ma hai parlato di tante persone, di una storia di vita, qualcosa che è cpaitato e che sarà sfuggito a molti ma non certo a chi lo ha vissuto in prima persona. Dentro quel pulmino è successo di tutto e tu, narratrice, sei la testimonie di ogni cosa. Chissà quante cose avrà visto la tua mente! |
Sì, sì, so che mi hai chiesto di non andare troppo indietro nel tempo... ma questa l'hai scritta solo due anni fa, dopotutto! |
Ciao! |
Giudizio ricevuto per il contest "Un lampo di... originalità" |
Recensione a storia partecipante al contest: |
Ok questa storia è qualcosa di super originale e completamente folle e la amo! |
PRIMA CLASSIFICATA |
- recensione premio - |
Ottime le citazioni. Prompt rispettato. Si vede che è un lavoro a cui hai prestato attenzione. |
Ed eccomi finalmente anche qui. Credo che in questa recensione ripeterò con un po’ di frequenza cose che ti sarai sentita dire ormai diverse volte da me, ma non posso proprio farne a meno, dunque le dirò di nuovo. Ho letto questa storia un po’ di tempo fa, e la prima cosa pensai è la stessa che mi è passata per la testa anche adesso, rileggendola. C’è un qualcosa nelle tue storie che riesce a trascinarmi dentro mondi che, di norma, non mi sfiorerebbero nemmeno di striscio. Perché non mi interessano, perché non mi ci sono mai soffermata a rifletterci su più di tanto o semplicemente perché non ho mai avuto modo di approfondirli. Era successo con Prima Ballerina e mi è successo anche con questa storia. La seconda cosa che ho notato leggendo è che si avverte proprio la sensazione di essere on the road, riga dopo riga. Non so ben spiegarti bene che intendo, ma durante la lettura immaginavo proprio di essere su quel pullmino Volkswagen, avvertivo il movimento e gli scossoni, così come la voce del protagonista che raccontava, a mo’ di monologo. L’intero racconto si sviluppa attraverso questa voce e ancora una volta, come era accaduto con I am my father’s son, giunti all’ultima riga viene spontaneo pensare di conoscere questo tizio, di conoscerlo sul serio, nonostante lui parli soprattutto degli altri membri della band. Nonostante, in fondo, di lui non ci venga detto nemmeno il nome. Ma i suoi racconti, il suo modo di esprimersi, le pause, le parolacce, tutto è calibrato talmente bene che la figura del protagonista viene delineata alla perfezione e suona anche maledettamente realistica. I riferimenti che hai inserito a elementi che rimandano, in qualche modo, alla cultura del periodo e del tema trattato, aiutano a trasportare ulteriormente il lettore nel racconto e perfino chi, come me, non li coglie perché è ignorante in materia, si lascia trasportare, perché anche se non capisce sente, in un certo senso, ciò che ha sotto gli occhi mentre legge. Come sempre ho apprezzato tantissimo l’efficacia con cui sei riuscita a trattare i prompt e trovo che la canzone scelta si adatti alla perfezione (oltre che all’Everthorne u_ù) a qualcuno che sta viaggiando. Al tempo stesso mi è piaciuto molto come hai scelto di introdurre la figura di Pam, che viene raccontata un po’ attraverso le descrizioni degli altri componenti della band , e i riferimenti ai sentimenti dello stesso protagonista, che si allacciano all’ultimo verso del ritornello. Come sempre tanti complimenti <3 |
Ciao! =) |
Ciao cara! Sì, con un pò di ritardo ma sono riuscita a passare anch'io, nonostante il libro di Anatomia mi fissi in continuazione. |
Contenuto: probabilmente per chi è appassionato di rock non sarà vero, ma io ho trovato questa storia estremamente originale. Non avevo letto mai nulla del genere e mi ha colpito. Le immagini sono molto vivide, i personaggi reali e vivi, sembra di vederseli davanti. Un ottimo lavoro. Inoltre adoro la canzone, quindi mi ha colpita subito, anche se forse ci sarebbe stata meglio una canzone di quel periodo. |
Ciao! |
Devo dire che non mi era ancora capitato di leggere una storia originale ambientata negli anni '70. |