Recensioni per
Finché vivrai
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/05/14, ore 15:17

Lo ammetto: sono MOLTO in difficoltà, non solo perchè è sempre difficile render giustizia ai lavori di qualità, ma perchè questa storia l'ho vissuto di pancia e pertanto, più che una disamina accurata (la meriterebbe, per l'impegno che c'hai messo nell'orchestrarla), posso offrirti un'accozzaglia confusa di impressioni e sensazioni.
È l'epopea di personaggi spezzati, quella che hai raccontato, di anime lacerate che provano a ripartire ma che, di fatto, si ritrovano sconfitte ancor prima di cominciare a lottare.
Tra Bruce e Selina aleggiano lo spettro di una normalità che non potranno mai conquistare e quello di una felicità destinata a restare una chimera. Mi sembrano - ma non so fino a che punto la considerazione possa esser giusta - due caratteri incapaci di vivere i propri sentimenti fino in fondo (e non parlo solo dell'amore che nutrono l'uno per l'altra), due anime precarie, rotte, sempre sull'orlo del baratro. Dolorosi. Questo è l'aggettivo che mi sovviene per definirli.
Per Alexander Wayne, invece, userei 'condannato'; condannato da un retaggio che inevitabilmente lo segna, da un'infelicità che è la stessa che ha perseguitato i suoi genitori - è totale, la loro eredità, totale e ineliminabile come un marchio.
La cosa che m'ha incantata è il modo in cui hai dato voce a tutto questo, partorendo una storia densissima, cruda, fatta di sofferenza autentica e di una disperazione vivida, che il lettore vede tocca sente, fa propri. Io pagherei ORO per saper scrivere un angst come questo, per saper dar vita ad una tragedia vera come questa, che non ha nulla di forzato nè di artificiale, e che giunto all'ultima parola senti pesare sul cuore come un macigno, per quant'è dolorosa.
Spero che le mie scarse capacità d'analisi e la mia Batman-'gnuranza non abbiano reso questo sproloquio troppo insensato e troppo incomprensibile T^T
Grazie di cuore e complimentissimi ♥♥♥

Recensore Master
12/03/14, ore 11:46

E alla fine arriva l'angst; giusto per ricordarmi che Bruce e Selina sono quello che sono e che se nella tua ultima raccolta li vediamo sereni e affiatati è perché anche loro meritano un po' di fluff, ma non è la regola.
La parte più difficile, una volta vinta la guerra, è ricominciare. Nessuno ti dice come sopravvivere al giorno dopo, a come gestire quel futuro per cui hai combattuto ma che fino all'ultimo non eri certo di possedere. Ci sono un sacco di cose da fare, una città da ricostruire, Gotham che è Gotham e in quanto tal esige attenzione e poi ci sono i fantasmi - e quelli non se ne andranno mai.
In questa atmosfera di conflitti e ferite, cresce Alexander Wayne: un cognome che già da solo basta e avanza, due genitori ingombranti (perché avere Batman e Catwoman come padre e madre dev'essere tutt'altro che una passeggiata), un fratello morto, una scia di sangue che precede la sua nascita.
Ah sì, e c'è Clark. Superman alla fine paga per quello che ha fatto. Batman non uccideva, ma Alaxander non è suo padre e di Bruce pare non rimanga che un ricordo doloroso che strazia Selina.
Che ti devo dire, donna: hai fatto uno splendido lavoro, articolando bene le vicende e regalandoci un po' di sano angst (feelengs everywhere). Ora però torna alla raccolta, che mi stavo abituando ai suoi toni lievi e felici XD
Dimenticavo: Alfred. SANTO SUBITO PLS.

Recensore Junior
10/03/14, ore 23:57

Salve Nocturnia
Alexander Wayne è meraviglioso, un personaggio veramente a tutto tondo, e la tua storia è splendida: succede di tutto senza che succeda niente; una panoramica su una vita che si forma tardivamente, che dà per assodati dei fatti che non lo sono, con delle guide che non sono in grado di esserlo, consapevoli di non essere in grado: errori che si ripetono e si ripetono e si ripetono. Una storia molto normale, a ben pensarci... e complimenti :-)

A presto
MissD

Recensore Master
10/03/14, ore 21:44

Questo lungo racconto mi ha veramente colpito. E' amaro, intriso di desolazione, di un passato atroce che non può essere riscritto. Le foto di Grayson, la città ferita, una crescita che è dolore con un po' di, poca, felicità dentro. Una crescita che è un continuo abbandono, che lascia una ferita indelebile. La malinconia di quest'uomo che vede "la fine dei giganti e degli eroi", eppure alla fine non fa l'ultimo gesto di cancellare tutto. Non può.
Un'intera saga condensata in una One-Shot. Complimenti :-).