Accidenti da quanto tempo che non mi metto a scrivere una recensione!
Mi sembra sia passato un secolo e… Cavoli, ho davvero tanta roba da recensire! Ma devo subito ringraziare questo capitolo, perché probabilmente senza di questo non mi sarei nemmeno messa a recensire, allora andiamo con ordine.
Innanzi tutto ciao mia carissima Lucchan, adoro davvero tanto scrivere queste frasi all’inizio della recensione, me ne sento quasi in dovere e poi, è una cosa davvero carina mettersi a salutare il diretto interessato all’inizio della recensione.
Cavoli ne è passato di tempo dall’ultima volta che ho messo una recensione a questa fic, mi sembra quasi che la mia capacità di recensire sia un po’ impolverata (?)
Magari è meglio che inizi, sto lievemente perdendo il senso del recensire, e non va granché bene sta cosa XD Ora prendo un bel respiro e comincio con calma.
Il capitolo in generale:
Parto dicendo che tutti gli OC hanno avuto in questo capitolo modo di mostrarsi ai capitolani, in breve hanno dimostrato chi più chi meno i loro sentimenti nei confronti degli abitanti di capital city.
È bello il modo in cui ognuno ha spiegato a suo modo come si sentisse, se in soggezione, se a disagio, se disorientato, se carico d’odio, se rancoroso… Te l’ho ripetuto troppe volte, lo so, ma non posso far a meno di constatarlo ancora mia cara, tu scrivi con il peso delle parole, ornando il testo di emozioni, emozioni vive, impossibile per un lettore non farsi travolgere nella lettura, impossibile non sentirsi partecipi delle azioni compiute dai personaggi.
Ci sono persone che non riescono a far immedesimare sufficientemente i lettori con il loro protagonista, questo non è certo un tuo problema mia cara, anzi se dovessi dire tu fai impersonare troppo con i personaggi, perfino con quelli con i quali non si ha la più piccola rassomiglianza, mi sono stupita davvero a sentirmi così vicina a tutti loro.
Non capisco come fai a rendere tutto così meraviglioso, cioè del resto stanno andando a morire, dovrebbero sentirsi persi, o quantomeno smarriti, disorientati, morbosi di odio, e invece ci sono personaggi come la nostra Kia che riescono a trovare del bello in tutto ciò.
Kiara e Midorikawa:
Passiamo a Kiara a cui ho già accennato prima, cavoli, è difficile dire di non adorare quella ragazza, in somma è così… Aww!!! <3<3<3
Mi sblocca il mio sensore del fluff e lo fa ingrassare dal diabete (???)
Ok, ora ti rendi conto del livello a cui mi porti con questo genere di capitoli stupendi! Cioè, la piccola Kiara sembra una goccia d’acqua e Midorikawa (accidenti da quanto cavoli di tempo è che non scrivevo questo nome O.O) un filo d’erba verde chiaro, due cose destinate a stare assieme.
La dolcezza dei due ragazzi invade ogni dove nella mia testa (?)
- Ok, ora Smiley si da una calmata, va di là, mangia dei pistacchi e torna qua con il senso della logica e soprattutto della grammatica. –
Pistacchietto è come di solito viene soprannominato Midorikawa *^*
Lol.
Bene, dicevo, il carattere di Midorikawa è dolce e sereno, non mieloso, ma nemmeno freddo, l’appellativo che più gli somiglia – come già detto – è quello di un filo d’erba, l’erba è fresca al tatto, morbida, proprio come il suo carattere, docile e modellabile, che si adatta alle esigenze, l’erba in fatti cresce un po’ ovunque ne abbia la possibilità, ed è difficile da piegare definitivamente. Così il carattere di Midorikawa, in oltre il colore verde credo sia quello che più si adatta al suo carattere, profondo ma vivace, sereno e spensierato.
La piccola Kiara invece? Lei è così dolce, sensibile, tenera… Insomma un accordarsi di cose belle, non è Rue, perché Rue è diversa, era più silenziosa, meno viva, ecco non voglio fare casini col fatto che prima o poi la metà degli OC moriranno e via dicendo – cavoli sembra una cosa cattivissima da dire *.* - ma semplicemente che lei è piana di vita, lascia trasparire le sue emozioni, colorate e timide, il colore che le vedo simile è un azzurro limpido ma intenso, magari la stessa tonalità elettrica dei suoi occhi.
Una goccio di rugiada, sì una piccola goccia perché si tratta di un arcobaleno stupendo che può ospitare tutte le emozioni, così bella e semplice ma allo stesso tempo fragile, una goccia bagnata di impressi sentimenti che “bagna” chi le sta attorno riempendo la sua vita di emozioni colorate.
Il suo carattere mi ricorda una melodia semplicemente ricca di suoni, continui sbalzi di tonalità, un continuo mutare ma rimanendo sempre nella sua piccolezza meraviglioso, un qualcosa di bello ma semplice, di elegante ma normale.
Skylin:
Passiamo invece al mio OC, la cara e vecchia Skyl, l’avevamo lasciata euforicamente su il carro e lì la ritroviamo, più leggo di quella ragazza più penso che sia davvero una mia copia sputata, no sul serio, quella lì sono io u.u
Con il fiorire dei fiori però a Skyl si fa evidente un’altra realtà, lei è lì per morire, la primavera che indossa non è altro che un’attrazione, la primavera, quella che dovrebbe essere una cosa libera, una cosa bella viene commercializzata con lei. Come se la stagione fosse solo un’oggetto da sfruttare, la ragazza sente salire l’odio dentro.
La primavera è qualcosa di sofisticato è bellissimo, qualcosa di elegante, incantevole, non una cosa che può essere sfruttata da Capita City a proprio gusto, è una vera è propria entità, la ragazza la sente come una parte di lei che non si è ancora mostrata, una primavera da rivendicare.
La rabbia ribolle, perché oltre a trovarsi lì è utilizzata come oggetto di divertimento dei capitolani e Skil non vuole essere oggetto di divertimento per nessuno se non è lei ha deciderlo, come la primavera, la ragazza la conosce bene, è abituata a vederla nella vita di tutti i giorni, la conosce e per di più gli è familiare.
Ed è così che la ragazza abbandona quel moto di lunaticità che l’aveva accompagnata fino ad ora per lasciare il posto a una Skylin più seria e determinata, lo stesso fiore della primavera, passato dal tenero e infantile bocciolo alla sua forma più bella e pericolosa.
Ala fine le parole di Atsuya non gli sfiorano nemmeno la sensibilità, lei è lei, e sa che il suo compito è quello di fare tutto il possibile per sopravvivere agli Hunger Games, che il suo visetto tenero sia dolce o freddo non ha importanza.
Ragazza mia adoro terribilmente il carattere che hai forgiato per Skyl, è così preciso è come piace a me, davvero hai fatto un ottimo lavoro :)
Per quanto riguarda grammatica e convenevoli vari non ho notato nessun’errore, e anzi sono sicur che non ce n’era nessuno.
Bellissimo capitolo se riesco dovrei riuscire a recensire anche il prossimo ;)
Kisses
S m i l e y |