GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO AL «SUMMER CONTEST PER STORIE EDITE»
«IL PREZZO DEI LIBRI» DI SANGO_79
“Sì, prezzo. Potrai leggere tutti i libri che vuoi, dovrai solo dirmi quale vuoi e io te lo darò.”
Lihan lo vide avvicinarsi ancora di più a lui e sentì la sua mano che si spostava fino ad afferrargli saldamente la nuca.
“Ma ogni volta che me ne chiederai uno, io mi prenderò il tuo corpo.”
- Sviluppo della trama e dei personaggi
La storia si apriva con ottime premesse e dava l'impressione di volersi impelagare su temi piuttosto interessanti, ma, mentre procedevo con la lettura, sono rimasta un pochino delusa nel rendermi conto che ci si è concentrati molto di più sulle scene di sesso presenti nel testo anziché sull'introspezione dei personaggi e sulla trama stessa. Si finisce così per ritrovarsi dinanzi ad una storia statica che segue lo stesso approccio fino alla fine e che non dice poi molto sui protagonisti, tanto che ho subito catalogato Malik come un manipolatore che fa solo ciò che desidera senza curarsi troppo dei sentimenti e delle sensazioni di Lihan.
Proprio lui, poi, l'ho trovato po' come lo stereotipo dell'uke, quello che si presta accondiscendente ai voleri del proprio seme senza ribattere o provare a ribellarsi; se da un lato ho compreso tale scelta di caratterizzazione, essendo lui un semplice servo alle dipendenze di un Duca, dall'altra ho pensato che, in quanto uomo, forse avrei visto un po' di marcia in più per non farlo per l'appunto cadere nei soliti stereotipi.
Lui si lascia inoltre fare certe cose per poter riavere il libro dei genitori e quindi ha un suo scopo, ma non sono del tutto riuscita a farmi scendere giù il fatto che Malik lo ricattasse palesemente e poi si ritrovassero quasi di colpo fidanzati, senza una vera introspezione sul perché e sul per come Lihan abbia cominciato a provare attrazione per lui. Solo per i libri? Solo per tenerlo unicamente per sé? Non è un punto chiaro, visto che la loro relazione si basa solo sul sesso e sui libri, proprio come lascia intendere la chiusura della storia stessa.
Lihan prova gelosia quando il Duca è con una donna, aye, ma perché? Cos'ha visto in lui oltre i libri che gli permette di leggere quando fanno sesso? In che modo riesce ad avvicinarsi a lui oltre a questo? Non hanno avuto modo per conoscersi come si conveniva, anzi, sembra quasi che lui si sia visto portar via un giocattolo e ne sia rimasto scioccato, tanto che poi non riesce a dormire e decide di prendere in mano le redini della situazione, onde evitare che quella donna gli soffi da sotto il naso quell'uomo che, da quel che si legge nel corso stesso della storia, non sembra significare poi molto per lui tanto da provarne amore.
Magari è solo una mia impressione, ma non ci vedo affatto una relazione romantica e sana se letto da questo punto di vista. Per quanto si venga poi a scoprire che il Duca sapeva già chi era e che aveva fatto tutto questo solo per tenerlo a sé e punirlo per avergli mentito, la cosa ha acquistato sempre più un fascino malsano, niente che potesse però giustificare il modo in cui si è comportato fino a quel momento con un ragazzo che, per amore di quei libri a lui tanto caro, decide praticamente di prostituirsi per potersi riavvicinare a quella passione che si è visto strappare via.
Malik dice inoltre quelle cose sul Marchese, ma in un certo qual senso non si è comportato pure lui quasi allo stesso modo? Ha imbrogliato un ragazzo per farlo diventare una sorta di amate, promettendogli dei libri e sapendo che avrebbe accettato, visto che sapeva chi era e che quei libri per lui erano tremendamente importanti. Non sono proprio stata in grado di farmelo piacere come personaggio, mi spiace. Non tanto per il suo essere subdolo, ma per il fatto che poi il tutto sfoci in una storia d'amore decisamente poco bella e appagante.
- Sintassi, stile & grammatica
A parte qualche piccola svista e frasi decisamente troppo lunghe a causa della mancanza della giusta punteggiatura, lo stile era semplice e lineare, forse qualche piccola descrizione in più non sarebbe stata male e anche aggiungere una certa introspezione psicologica avrebbe dato maggior risalto al testo.
Ti appunto qui un po' di cose:
❒ A nulla era valso il suo titolo di Barone, i creditori erano arrivati e si erano presi tutto ciò che poteva avere un qualche valore economico. → “A nulla era valso il suo titolo di Barone: i creditori erano arrivati e si erano presi tutto ciò che poteva avere un qualche valore economico.”
❒ ma prima che lui facesse in tempo a scendere dal veicolo il suo proprietario → “ma, prima che lui facesse in tempo a scendere dal veicolo, il suo proprietario”
❒ eseguire gli ordini di qualcun altro non era semplice per lui → “eseguire gli ordini di qualcun altro per lui non era semplice”
❒ Il Duca era un padrone gentile e generoso, viveva da solo nel suo enorme palazzo e di tanto in tanto invitava qualche amico a cena, ma di norma → “Il Duca era un padrone gentile e generoso: viveva da solo nel suo enorme palazzo e, di tanto in tanto, invitava qualche amico a cena, ma di norma”
❒ Gli altri servi lo avevano tenuto un po' a distanza → Vista la frase d'apertura, sembra che i domestici abbiano tenuto a distanza il padrone, dunque inserirei il soggetto per evitare che sorgano questi disguidi
❒ passati un quella casa → “passati in quella casa”
❒ non ne aveva mai viste altre in vita sua → Il soggetto è la stanza, ma con quella virgola sembra che siano i libri
❒ Ogni volta che Lihan entrava in quella stanza non poteva → “Ogni volta che Lihan entrava in quella, stanza non poteva”
❒ Potrai leggere tutti i libri che vuoi, dovrai solo dirmi quale vuoi → “Potrai leggere tutti i libri che vuoi, dovrai solo dirmi quale”, così da eliminare la ripetizione
❒ Lihan lo vide avvicinarsi ancora di più a lui e sentì la sua mano che si spostava fino ad afferrargli saldamente la nuca. → Rivedrei la punteggiatura della frase per renderla in questo modo molto più scorrevole
❒ Ma ogni volta che me ne chiederai uno, io mi prenderò il tuo corpo → “Ma, ogni volta che me ne chiederai uno, io mi prenderò il tuo corpo”
❒ Pensa, hai la possibilità di riavere → “Pensa: hai la possibilità di riavere”
❒ Alla sua vista Lihan sentì una stretta al cuore e il dolore per i genitori morti e per la vita che aveva perso lo lasciarono senza fiato → “Alla sua vista, Lihan sentì una stretta al cuore e il dolore per i genitori morti e per la vita che aveva perso lo lasciarono senza fiato”
❒ Lihan fece appena in tempo a sentire la punta del suo pollice sfiorargli le labbra e un attimo dopo era solo nella stanza → Come prima, rivedrei la punteggiatura anche qui per rendere tutto più fluido
❒ se lo tirò addosso → Trovo suoni meglio “lo attirò a sé”
❒ Nel giro di pochi minuti si ritrovò → “Nel giro di pochi minuti, si ritrovò”
❒ A quel punto Malik poté → “A quel punto, Malik poté”
❒ Quando Lihan si riprese afferrò il libro che Malik → “Quando Lihan si riprese, afferrò il libro che Malik”
❒ Ogni volta che chiedeva un libro Lihan si riprometteva → “Ogni volta che chiedeva un libro, Lihan si riprometteva”
❒ Poco prima di pranzo si presentò → “Poco prima di pranzo, si presentò”
❒ Quella sera si ripresentò nel salotto del Duca, per chiedere un altro libro → “Quella sera, si ripresentò nel salotto del Duca per chiedere un altro libro”
❒ Quando ci arrivarono erano entrambi → “Quando ci arrivarono, erano entrambi”
❒ che fosse abbastanza provò a farlo → “che fosse abbastanza, provò a farlo”
❒ impalarcisi → Vista la situazione, leggere un termine simile è davvero brutto. Lo sostituirei senza ripensamenti
❒ Dovette fare più di un respiro profondo per impedirsi di perdere il controllo alla sola vista della bocca di Lihan che si spalancava per il piacere e della sua testa che si piegava all'indietro → Frase troppo lunga, la sistemerei con punteggiatura diversa
❒ Quando ho scoperto chi eri in realtà ho deciso → “Quando ho scoperto chi eri in realtà, ho deciso”
❒ Perché sei venuto qui questa sera? → “Perché sei venuto qui, questa sera?”
❒ Dopo essersi tirato su i calzoni tornò da lui → “Dopo essersi tirato su i calzoni, tornò da lui”
❒ si agitò Lihan, quando Malik → “si agitò Lihan quando Malik”
❒ Perché ho intenzione di passare i prossimi tre giorni a fare l'amore con te e il mio letto è di certo più comodo del nostro divano → “Perché ho intenzione di passare i prossimi tre giorni a fare l'amore con te, e il mio letto è di certo più comodo del nostro divano”
- Parere personale
Ammetto che questo racconto mi è piaciuto meno degli altri da te scritti. Dalla premessa mi aspettavo tutt'altro tipo di storia, incentrata sull'amore di questo ragazzo per i libri e sul fatto che fosse disposto davvero a tutto pur di averli, ma di certo non pensavo ad una conclusione simile che ha fatto calare un bel po' il mio interesse iniziale.
Sembra quasi che Lihan voglia solo il sesso e il corpo del Duca, forse complice anche il fatto che tempo addietro si sia visto togliere tutto e non voglia che la cosa ricapiti, ma non sono proprio riuscita a farmi piacere la storia principalmente per questa visione della cosa che mi ha colta nell'immediato. Stesso dicasi per il Duca. Che lo ricatti è più che palese, ma Lihan ha una sorta di sindrome di Stoccolma e, per i brevi momenti in cui lo tratta gentilmente, finisce per innamorarsi di lui nonostante l'abbia solo usato.
Non sono una fan di storie simili e nemmeno mi piacciono, anche perché questa corre direttamente al pensiero del Duca sul fidanzamento e il matrimonio. Non mi ha convinta per niente, purtroppo. |