Recensioni per
Appuntamento a Kensal Green (una storia d’amicizia, lapidi e paroxetine)
di Callie_Stephanides
Sono anni che leggo questa storia. Ogni volta ho un sussulto al cuore. Mi emoziona sempre. Tutte le volte che mi sento inutile, la rileggo. Ne rileggo alcune parti o tutta. Mi fa stare meglio. Non è una vera e propria recensione. È un ringraziamento. Spero che prima o poi ci possa essere un altro capitolo della vita di Al,faccio male a sperarci, vero? |
Avrei così tanto complimenti da farti al punto che non ci sono parole per esprimerli. L'ho scoperta solo ora. L'ho finita di filata. Sarà un momento abbastanza giù di morale per me, abbastanza "no", da farmi entrare alcune frasi, alcune osservazioni dentro e colpirmi il cuore con forza. In alcuni passaggi ho trattenuto le lacrime, in altri sono state più forti loro. Amore. Unione. Questo fai trasparire. E posso solo constatare che secondo me sei una scrittrice al di sopra di molte altre, perché attraverso delle parole, dei segni neri su questo schermo, mi hai fatta emozionare e sentire meno sola. E ti ringrazio per questo sfogo. Non so se sono riuscita a spiegarmi bene e aver reso l'idea su quanto questa storia e come è scritta mi sia piaciuta, ma sappi che ho ancora i brividi. |
Bellissima, non vedevo l'ora di arrivare al finale. devo dire che ormai sei una certezza, ho letto moltissime delle tue storie (anche se questa, credo, è la prima che resencisco). Ti ho scoperta l' anno scorso leggendo le drable di natale sugli avengers, ( avevo le lacrime agli ochhi dalle risate,tanto da incuriosire perfino mio fratello,dopo le leggevamo insieme man mano che uscivano.) poi ho letto le il tempo rubato ( si perchè io non so perchè comincio sempre dalla fine) e mentre aspettavo che tu aggiornassi mi sono messa in pari con i primi due capitoli e li le lacrime sono scese,ma non per il ridere. Questo è ciò che mi piace delle tue storie: il fatto che oltre al racconto tu riesca a trasmettere le emozioni e a trasmetterle a chi legge. Mi spiace che non ti ho recensita prima ma non sono un tipo da molte parole e alla fine risulterebbe banale e ripetitivo, così resencisco solo ora solo questa ma fidati vale per tutto ciò che ho letto pubbliccato da te. E chi sa un giorno i tuoi racconti ,(quelli originali, e perchè no, forse anche queste) le leggerò trovandole cartacee in libreria o scaricabilei da amazon. te lo auguro e ti garantisco che io le leggerò tutte. |
Io arrivo in ritardo di millemila anni, ma non potevo mancare di lasciarti un segno del mio passaggio anche qui (sorry XD). Io veramente non ho parole. Questa è una storia che mi ha fatto bene ed è stato estremamente confortevole, nel senso migliore del termine, sedermi su quella panchina con Tom e Alana, e perdermi nel loro mondo. C'è tanta sofferenza in questa storia, quella cruda e assoluta dell'adolescenza e quella vera e rancorosa della vita vissuta, ma c'è anche una meravigliosa linea di speranza. Mi è parso quasi un romanzo di formazione, e mi ha proprio avvinto. Mi sento immensamente grata del fatto di averti incontrata, e soprattutto del fatto che hai deciso di scrivere e di condividere con noi il tuo talento (poche storie: saper comunicare così tanto e così bene è un talento raro <3). |
E' la prima storia che leggo, in questo fandom, perchè nonostante io abbia una cotta vergognosa per quest'uomo e trovi lui e Chris due tesori adorabili, è difficile trovare raccontato un Tom che non sia Loki. O che non abbia nelle storie, come nelle sue foto promozionali, l'eterno e dolcissimo sorriso da, appunto, foto promozionali. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Posso emettere stupidi versi soddisfatti? Tutto è andato come doveva andare, non posso che concludere altrimenti. Alana meritava la pace, Tom meritava l'amore e Emma meritava di diventare una sorella maggiore. Non si può cambiare la storia, è evidente, come non è possibile riportare in vita le persone che non ci sono più, però si può ricominciare e questo messaggio è esattamente quello di cui sentivo il bisogno. Concludo dicendoti GRAZIE, ancora una volta, per la tua bravura e per scrivere certe storie. Ce né bisogno. |
Questo capitolo mi ha sciolto in modo definitivo. Non posso pensare che siamo già quasi alla fine e che non potrò più godermi la magnifica Emma. A stento sapevo che Tom aveva una sorella, perciò l'unica cosa che posso dire è che spero sia come la descrivi tu. Hai portato in scena una famiglia, ma anche un incastro di relazioni che mi ha coinvolto più di quello che avrei mai sospettato. Onestamente devo dire che è raro trovare tanto realismo persino in libreria (o storie scritte così bene). |
Mi accingo a rimettermi in pari anche con questa storia (poi mi pentirò di averlo fatto, perchè soffrirò la mancanza, ne sono già convinta). Alana è un personaggio che mi sta piacendo TROPPO. E' una ragazzina adorabile, che è molto matura senza per questo smettere di avere la sua età. Quello che non sopporto infatti sono le adolescenti presentate col passato tragico, quindi mature, che si comportano come deficienti. Alana non ha la pretesa di essere grande, ma dimostra una sensibilità sicuramente più forte delle sue coetanee. Al tempo stesso, come gli fa notare Tom, non può fare a meno di avere sedici anni e si sente. I fratelli Hiddleston, comunque, restano due dei personaggi più belli di cui abbia letto ultimamente. |
Posso dire che mi aspettavo qualcosa del genere? Non glielo auguravo di sicuro, ma vista la piega che aveva preso il capitolo all'inizio, sospettavo che sarebbe arrivata una specie di guest star non propriamente piacevole. Intendiamoci: non è che dica chissà cosa a Tom, però si fa sentire un po' troppo forte nel momento meno adatto. E' come se le piacesse vincere facile, visto che il suo avversario è già KO. Per fortuna che la situazione si risolve da sola, altrimenti avrei lasciato queste pagine con un groppo in gola! |
Alana ed Emma insieme sono il bene e il male contemporaneamente, di sicuro per i nervi del povero Tom. Non lo vedo bene, lo ammetto: ho come l'impressione che stia davvero tanto così dallo scoppiare con morti e feriti ovunque. Le riflessioni di Alana sulla vita e sul senso della morte sconcertano per quanto sono realistiche e credibili, ma quello che amo del personaggio è che TUTTO è estremamente credibile in ogni sfumatura, la sofferenza come la serenità o la speranza. Spero davvero che le cose per lei si sistemino, perchè non riesco nemmeno più a vederla solo come un personaggio di fantasia. Esiste e basta! |
Caro fratello, |
Ho avuto un sacco da fare e sono rimasta indietro (tipico mio, purtroppo), ma siccome questa storia mi sta piacendo un sacco, magari con calma, ma provo a recuperarmela tutta. |
Ciao! |
Ciao! |