MIAH! MIAH! TUTTAH MIAH!
Ma veniamo a noih. E' cortah. E questo ti penalizzah. ANCORAH! xD Ne voglio ancorah. Give me more! :'( Non puoi lasciarmih così. :°
Ora, detto ciò.
Come ben sai, visto che ne abbiamo parlato, sai bene ciò che penso a proposito di questo pairing. Quando li vidi, quando è avvenuto il primo flash e come sia stato naturale pensarli insieme. ♥ E tu mi hai scritto una Flashfic su tuttoh ciò. Cosa devo farti io se non una statua? Grazieh! ♥♥♥
Ma oltre ai ringraziamenti, che sono assolutamente dovuti avendomi trasportato in questo mondo, nel mondo dove i miei Feeta (?) sono reali, devo farti anche i complimenti per la bravura con la quale hai costruito questa storia. Perché di bravura si tratta.
Come al solito - ma ormai mi stupirei se non fosse così - riesci a trasportare il lettore dentro la storia con una (sembrerebbe) facilità che ti fa domandare se sei davvero davanti al pc, o se sei davvero dentro la storia. E tutto ciò accade perché si vede - si legge tra le righe - quanto amore metti mentre scrivih. Quanto non lasci niente al caso.
Ho apprezzato tantissimo la circolarità di tutta la flash, con le ripetizioni quali "Mi piacciono le sue mani ~ Mi piacciono i suoi capelli ~ Anche le sue labbra mi piacciono" Non trasmettono soltanto l'amore che in quel momento prova Peeta. Ma anche il dolore. Il voler cercare di vedere qualcosa di bello, di trovare qualcosa di buono in mezzo a tutto il dolore e la sofferenza che prova. Come è impossibile non sentire quello di Finnick. Perché quello che stanno facendo è una ricerca del piacere, del voler stare bene momentaneamente. Di aiutarsi in un momento dove, tutti e due, sono presi dalla disperazione. E lo si legge benissimo in questo periodo: "E lui, marinaio esperto, tenta di tenere a galla questa bagnarola che affonda nel grigio della nostra reciproca solitudine", ma anche in questo: "C’è una disperazione polverosa nella sua bocca. Una disperazione familiare che si riverbera nella mia, cancellandone il pallido riflesso."
Per non parlare poi delle immagini che questi due periodi ti portano a vedere. Ripeto: come se fossi lì. Come se riuscissi a sentire il loro dolore. E forse io riesco a comprenderlo un po' di più, conoscendo bene il contesto in cui nasce la fic, ma si sente. Lo si prova. Niente è lasciato al caso. E dici e non dici, ma si capisce, ci si arriva a come stiano male e a come questo contatto doni loro un minimo di benessere.
"Gioca con me, goffo e inesperto, con la perizia di un capitano di mare in uno stagno." Questa è, un'altra frase che ho amato. Dove c'è tutto Finnick, dove c'è Peeta che si lascia andare, che si appoggia, si lascia fare per poter stare meglio. Come se Finnick fosse un'ancora, la sua ancora in quel momento e non può far altro che lasciarsi tenere da lui. E, come dice Finnick stesso "Non c'è niente di male". Stanno soltanto cercando di stare meglio, un po'. Di trovare un po' di serenità, scacciando tutto il dolore. E sono ripetitiva lo so. Ma la fanfiction si snoda intorno a questo. E' il tema centrale che rende tutto così naturale e giusto. E perfetto.
"Una scialuppa in questo mare di dolore, in questa burrasca piena di assenza." Io qui muoio. MUOROH. Come piace dire a meh. :'D Credo sia intuibile questa assenza, di cui pensa Peeta. Un'assenza di qualcuno di importante, da tutte due le parti. Un dolore così simile, se non quasi identico. Loro si capiscono, si comprendono e si lasciano quindi andare all'altro perché sono così uniti, ora, nel loro dolore. Che soltanto la reciproca compagnia potrebbe tentare di tenerli tutti e due a galla. Affogherebbero, altrimenti. Ecco, vedi? Mi fai morire. :°
"Anche le sue labbra mi piacciono. Il modo in cui le usa, su di me, offusca tutto il resto. La mia vita, le mie colpe, l’assenza di lei: tutto si coagula in un istante fatto di labbra, denti, occhi verdi e sfumature fulve." Non ci sarebbe nemmeno da commentare questo periodo perché ripeterei solo tutto ciò che ho detto, ma lo amoh. Come amoh tutta la fic. E sì, te la sto copiando tutta, ma stic...! Merita. Merita troppo.
E penso che, con questa flash, ti sia superata. Perché è un capolavoro. Davvero. Un capolavoro nel quale si sente tutto il dolore, la perdita, il desiderio, il voler star bene, senza riuscirsi appieno. E lo dici pure tu: "sciogliendo per qualche istante quel grumo doloroso di piacere e tormento che mi annoda cuore e intestini". Soltanto in questo modo, appoggiandosi l'uno all'altro, così simili, possono cercare di appianare, anche solo per un istante, tutto il dolore, le colpe ed il senso di ineguatezza della loro situazione.
Ho amato questa flash. L'ho amata tantissimo. Tu sei bravissima e riesci sempre ad emozionarmi. Ma è troppppppoh cortah! xD Ne voglioh ANCORAH! :'D
SCRIVIH! xD
A parte gli scherzi, davvero complimenti. Sento un groppo in gola, pensando a come stiano tutti e due, anche se descrivi un momento nel quale cercano di darsi piacere a vicenda per esorcizzare i loro mali, ma lo senti tutto il dolore ed è impossibile non essere tristi per la loro situazione.
Complimenti. Davvero. T0T
E grazie. Grazie per questa dedica, per questa flashfic così fantastica. L'ho amata e l'amerò per sempreh. E' MIAH! *_* E per me ha un significato davvero importante. Grazieh! ♥
Bacioni
Deb |
