Recensioni per
Il tramonto degli eroi
di Aledileo

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/03/16, ore 19:58

Eccomi tornata!
La tua storia mi sta letteralmente incantando.
La tua conoscienza dei miti e dell'arta antica, che sia architettura o scultura, mi ha lasciata senza fiato, e devo dire che la descrizione del tempio che risorgeva dalla terra è stata una scena talmente carica di pathos da avermi ammaliata, con la descrizione delle colonne e dell'atrio, dei marmi e delle meraviglie contenute nell'Heraion.
Ercole mi ha fatta letteralmente innamorare, seriamente, è il mio genere di fidanzato ideale, mentre me lo immaginavo già avevo perso la testa per lui (Eros cattivone, tenere le tue frecce nella faretra no, eh?)...
Passo al capitolo successivo!
Teoth
 

Recensore Master
30/03/16, ore 11:26
Cap. 1:

Eccomi qui a recensire!
Ho beccato la tua storia quasi per caso, ed essendo stata letteralmente incantata dall'arte del tuo compare (pare quasi che Athena stessa abbia ispirato la sua mano nel disegnare la galleria che hai linkato nell'introduzione) ho deciso di proseguire con la lettura, e non ho affatto sbagliato!!!
Andiamo con ordine...
Hai uno stile semplice e fluente, gradevole alla lettura e a modo suo anche elegante e delicato, che trasmette appieno i pensieri e le sensazioni dei vari personaggi senza divagare troppo o perdersi in discorsi inutili. La grammatica e la sintassi sono ottime, e non ho notato errori di sorta all'interno della narrazione, mentre il lessico è un perfetto accordo tra semplicità e qualche punta di perfezionismo...cosa davvero lodevole!
Tuttavia, non è questo ciò che ha attirato maggiormente la mia attenzione...
"Ancora una notte da sola, aveva giaciuto tra le bianche lenzuola del suo letto di petali di giglio.
Ancora una notte trascorsa a contare le ore, a centellinare i minuti, ad attendere l’arrivo del Dio che un tempo si era innamorato di lei, trasformandosi in cuculo e seducendola, promettendole amore eterno, come la loro stessa esistenza.

E quando le ninfe giacciono con gli ebbri satiri, ubriache sotto i pergolati del Vigneto di Dioniso, c’è Ganimede pronto a bussare alla porta del Re! Pronto a sbattere i suoi occhi vitrei e ricordare a Zeus di non essere soltanto un coppiere, ma il più bello dei mortali, colui che irretì persino un Dio con la sua magnificenza!
Socchiuse gli occhi, ricordando le notizie che aveva ricevuto il giorno precedente da Iris, la sua messaggera, relativamente all’ultima Guerra Sacra conclusasi qualche anno prima in Grecia."
L'accenno al fatto che i gigli sono i fiori sacri alla dea, al mito di Ganimede e soprattutto a quello del cuculo, che non sono molto conosciuti, lasciano trapelare con chiarezza la tua conoscienza in termini di mitologia greca, cosa che mi ha fatto un immenso piacere.
Che tale sapere derivi da una ricerca assidua per la storia o da una tua cultura personale è indifferente, fatto sta che sono proprio tali dettagli a mostrare le capacit di uno scrittore ed essendo io una classicista fatta e finita non ho potuto non apprezzare allusioni simili alla storia del mito greco...la gelosia di Era poi, è decisamente emblematica, e hai saputo descrivere alla grande questo tratto del suo carattere che tanto la contraddistingue sin dalla notte dei tempi! Si direbbe che l'amore non è bello se non è litigarello, ma non mi va di finire trasformata in un pavone, per cui sto zitta ;)
Mi fa anche piacere che tu abbia deciso di concentrarti anche e soprattutto su altri personaggi tra dei ed eroi, come ho potuto intuire anche grazie alla galleria, davvero splendida, che hai inserito all'inizio. La sola idea di vedere personaggi come Bellerofonte, o Ercole, mi da i brividi e non posso non ammettere che questa Fanfic si prospetta benissimo sin dal primo capitolo.
Proseguo quindi con la lettura!
Teoth


 

Recensore Junior

Bella prima parte dello scontro dedicato ad un'altra delle "forze" al seguito di Era: la dea dell'Arcobaleno.
Sui sette che la affrontano, devo dire, quelli che risaltano di più sono Tersicore, Neottolemo e Leonida, ma anche Polifemo fa una gran bella figura (per quanto lo spadaccino resti il mio preferito).

Bella l'idea per alcuni dei colpi segreti che hai mostrato finora di Iris, specialmente quella del Verde, in più al quanto inatteso il potere dell'Arancio di Nettare.

Ora con l'arrivo di due rinforzi non da poco, Pasifae e Tiresia, immagino che lo scontro diventerà ancora più interessante :D

Recensore Junior
01/01/15, ore 11:31

Altri ottimi personaggi sono caduti in questo nuovo capitolo, due, forse, fra i miei preferiti, con tutti i loro contrasti interiori e personali.
Da una parte Partenope: un individuo tutto d'un pezzo, o almeno così è sempre apparso, spietato, orgoglioso, pieno di se e convinto delle proprie azioni, che ha anche offerto degli ottimi dialoghi, specie quando ha massacrato l'intera (o quasi) Quinta Legione alla sua prima apparizione.
Un personaggio che, però, si dimostra legato al desiderio di essere accettato dalla propria madre, che altre non è, se non Era stessa.
Un ottimo personaggio davvero.

Dall'altra, Dione del Toro, che ha avuto meno spazio, che di certo ha meno potere fisico, ma che malgrado ciò riesce a reggere il confronto fisico (a fatica, fino al sacrificio ultimo), ma vince quasi il confronto morale, poiché lui ammette con se stesso cosa in effetti vorrebbe, meritare il perdono, e cosa lo muoveva precedentemente, l'amore per Opi.

Bellissimo questo ultimo scontro dell'ultimo degli Emissari, ed ottimi questi due personaggi.

Recensore Junior
01/01/15, ore 10:44

E come riporta il titolo, questo è effettivamente l'ultimo canto, ma per tutta la prima Legione, escluso un solo sopravvissuto, oltre che per Borea stesso che, forse, fra tutte e 4 le divinità dei Venti è quello che ha avuto insieme più spazio e ha avuto la maggiore crescita, in positivo, complici anche le parole e le azioni del vento dell'Est.

Molto bello il modo in cui tutti assieme combattono, senza mai fermarsi o ritirarsi, i 4 membri della Legione Alata; splendida l'introspezione su Adone (che nella più recente Alba dell'Ultima Guerra ha pochissimo spazio, purtroppo per lui) ed ottima, appunto, anche la crescita di Borea che, per quanto legato da devozione ed orgoglio, alle schiere di Era, non combatte senza riflettere.

Davvero un ottimo epilogo per tutti i personaggi che in questo capitolo sono caduti.

Recensore Junior
29/12/14, ore 13:30

Bel capitolo, che insieme al precedente, fa da introduzione al finale della storia e da ponte fra le due fasi della stessa: l'assalto e la guerra scatenata da Era e la risposta di Ercole che con gli Heroes rimasti invade Samo.

Interessante anche la contrapposizione delle parole con cui Ercole sprona i suoi guerrieri ed il modo in cui Argo minaccia, indirettamente, la comune gente di Samo a combattere per Era.

Ora iniziano gli scontri conclusivi della storia con la Legione Alata che affronta il Vento del Nord.

Recensore Junior

Davvero un bello scontro anche questo, come sempre.

La caratterizzazione di Giasone è triste, ma al tempo stesso molto profonda e soddisfacente nel mondo in cui alla fine ritrova un pò di fede negli uomini, sia stando con gli altri Eroi, sia nello scontro e sacrificio finale contro Boopis.
Anche l'Emissario di Era è un bel personaggio, come si vedeva fin dalle sue prime apparizioni; in particolare è interessante il suo potere ed il modo in cui riesce ad usarlo, modificando ben tre elementi naturali che la circondano a proprio piacimento.

Un ottimo scontro sotto ogni aspetto, in conclusione!

Recensore Junior
06/11/14, ore 12:38

Bella conclusione per l'assedio con i diversi scontri che vengono chiusi, tirando tutti i fili rimasti delle battaglie in corso a Tirinto, con tanto di entrata in scena finale di Ercole contro gli ultimi traditori ancora sul campo di battaglia.

Leonida mi sta parecchio simpatico come personaggio, molto bella anche la caratterizzazione di Eolo e del suo scontro con Neottolemo ed i vari eroi della quinta legione sopravvissuti.
Personalmente non mi fa impazzire come personaggio Paride della Rosa (sarà anche il nome), ma per un Paride ci sono molti altri davvero ben fatti :D

Recensore Master

Grande ale sei il migliore struggente il capitolo e la storia di giasone . Le parole di Ercole spingono a reagire alle avversità e, Nestore è un degno comandante sei mitico come sempre a presto denny 😄

Recensore Junior
18/10/14, ore 19:50

Come sempre ottimo capitolo, con un'ottima descrizione dei personaggi.
Si scopre un pò del passato di Niobe, per quanto sia solo quando ormai è prossima alla sua fine, al qual tempo, si arricchisce ancora di più la sua caratterizzazione, riuscendo, se possibile, ad offrire ancora un'ottima descrizione della personalità di Agamennone al qual tempo (decisamente dato quanto spazio gli hai dato qui, è pur giusto che nell'Alba dell'Ultima Guerra duri solo un capitolo).

Bello anche il confronto prima fra Niobe ed Euro (che qui ha poco spazio, ma davvero ben speso) e poi quello ben più violento con Borea, tornato per combattere e che ha sconfitto in un colpo solo ben due degli Eroi di Ercole, per quanto alla fine egli stesso sembra aver compreso la realtà delle azioni di suo fratello.

Recensore Junior

Molto bello questo secondo capitolo sullo scontro fra i membri della Sesta Legione e Partenope.
Ottima come sempre la caratterizzazione di molti dei personaggi in scena: Partenope, da una parte desideroso di brillare, dall'altra realmente fedele ad Era.
Chirone, uno spirito bellico oltre ogni dire, che però ha anche degli aspetti umani, come l'affetto per il fratello (seppur molto sopito) e delle conoscenze più "artistiche".
Mistagogo, che arriva a sacrificarsi per il fratello.
E soprattutto Argo e Gleno, che ricevono il loro ultimo momento di gloria, sacrificandosi, poiché immuni alle "debolezze" che affliggono tutti gli altri presenti su quel campo di battaglia, poiché giovani e spensierati.

Bellissimo confronto di emozioni e geniale il finale, con Partenope intrappolato nel disegno dell'Eroe del Pittore.

Recensore Junior
26/09/14, ore 20:20

Bel capitolo, che grazie al legame fra Gleno ed Argo permette di riportare in scena gli ultimi membri restanti della Sesta Legione, Tiresia e Druso esclusi, mostrando al qual tempo in modo ottimo il legame fra i due della Quarta Legione.
Molto bello anche l'inizio del nuovo scontro con Partenope ed interessanti i poteri che ancora una volta rivela avere il guerriero di Era.
Ora sono curioso di vedere come proseguirà lo scontro fra Chirone ed i suoi contro il perfido uomo del Melograno.

Recensore Junior
11/09/14, ore 20:13

Bel capitolo e davvero un bel personaggio Tiresia, con i suoi modi di fare molto alla Virgo (o più correttamente alla Asmita nei suoi momenti di vita finale).

Interessante lo scontro ed i poteri, assieme ai relativi difetti, di Zefiro e delle sue vestigia.
Geniale il modo in cui l'Hero capisce i limiti della tecnica dell'altro e come, malgrado lo scontro lo riduca allo stremo delle forze, sembra sempre essere in "controllo" della situazione rispetto al Vento dell'Ovest.

Recensore Junior
05/09/14, ore 22:52

Gran bel capitolo, che aggiunge nuovi personaggi della Seconda Legione, offrendo un primo vero contatto con Marcantonio dello Specchio, dando uno spaccato del suo passato e del modo in cui sia lui vede il mondo attorno a se, sia gli altri vedono lui.

Ammetto, però, di aver preferito i personaggi di Leonida e Dione, ognuno a modo proprio, il primo perché uno spadaccino dalle interessanti abilità, con i suoi affondi energetici, il secondo per il modo in cui alla fine decide di tradire Era per Ercole.
Opi non è stata particolarmente simpatica con i suoi modi di fare, ma ha avuto vita breve, così come i due a difesa del muro meridionale ed i compari del traditore del Reticolo.

Recensore Junior
31/08/14, ore 12:03

Un altro bel capitolo che introduce la Seconda Legione, svelando al qual tempo cos'era successo ai sopravvissuti della Quinta e, più di tutto, spostando la battaglia su Tirinto, che immagino sarà il luogo principale delle battaglie per un bel pò di capitolo adesso.

Bel personaggio quello di Neottolemo, forse troppo ossessionato dal proprio comandante, che viene visto con una maestosità ed eleganza che ancora non avevi dato a nessuno degli altri, giusto un pò ad Adone.
Bello ed epico il modo in cui descrivi lo scontro fra la Nave Argo e la furia dei Venti ed interessante al qual tempo la descrizione dei pensieri di Ercole, chiuso nel proprio studio e, inaspettatamente, riflessivo per il modo in cui è descritto spesso.

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