Ha un che di diabolico e affascinante, soprattutto alla luce del fatto che l'hai composta per due picciridde.
Ha quel misto di macabro e infantile che la rende particolare e davvero molto simile a quella della notte dell'acqua a catinelle, con il fantasma della Zia Gioconda e senza significato come lavarsi i denti col cianuro.
(Questa, insomma).
"Era una notte d'acqua a catinelle,
andavo in giro senza le bretelle,
a un certo punto vidi un cimitero:
oh, com'era buio oh com'era nero.
E saltellando tomba dopo tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua tomba nera e fonda.
E i vermicelli freschi di giornata
se li mangiava come fosse l'insalata
e il gatto nero re del cimitero
si rivoltava come fosse un corvo nero.
Questa canzone non ha significato,
è come fare il vino col bucato,
è come dire buona notte al muro,
e lavarsi i denti con il cianuro!"
Ultima chicca, quel pulcino morto possiamo illuderci che sia il cadavere del Pulcino Pio.
Finalmente, aggiungo. |