Recensioni per
May I have this dance
di Jawn Dorian

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/09/14, ore 22:14

Credo che sia il primo e ultimo self-insert che abbia mai letto SCRITTO BENE.
Anzi no. DIVINAMENTE.
Hai colto l'amicizia. In tutto quanto. I dialoghi tra Sherlock e John sono spezza cuore, e voi due, tu e la tua amica, siete fantastiche. È molto studiata, come cosa, la metafora che John vede in loro, collegando ogni momento ad ogni ricordo. Mi è piaciuto particolarmente quando lui vorrebbe alzarsi e dire a Rachel 'non morire mai prima di questa ragazza, le spezzeresti il cuore'.
ecco, l'hai soezzato a me.
ottima l'idea di non far comunque interagire le ragazze con John. È l'errore che fanno tutti: tu sei stata abile a non cadere nella trappola. Ogni parola è pesata ed equilibrata, e questa fic è un piccolo capolavoro.
bonus per il fatto che hai fatto l'elenco delle persone che non hanno capito. Perchè quando due oersone hanno un legame, nessuno che si metta in mezzo potrà mai comprenderlo appieno.
un piccolo capolavoro <3

Recensore Master
31/05/14, ore 16:16

salve! mi piace molto questa one shot, è scritta bene, è scorrevole, ha una composizione ad anello che trovo opportuna per questo genere di storia. narra di un pomeriggio triste per il povero john ma lo fa con leggerezza, cosa non facile da trovare in una circostanza del genere. non trovo che sia inappropriato l'inserimento delle due ragazze, anzi, ho trovato davvero carino il parallelismo tra sherlock e john e queste rachel ed elise, specialmente nel finale quando john pensa di andare a dire a rachel: “Non morire mai prima di questa ragazza, non farlo mai. Le spezzeresti il cuore. Ne sarebbe devastata, non farlo mai. Non lasciarla sola.”
per non parlare poi della casistica che hai scritto precedentemente con john che immagina che le due amiche abbiano vissuto tutte le avventure che lui ha condiviso con sherlock.
sono ben inseriti inoltre i flashnack, sotto forma di brevi dialoghi, concisi ed appropriati, dove altri invece si sarebbero dilungati per pagine e pagine inutili.
è questo quello che apprezzo della tua one shot, che sia breve ma concentrata, semplice di quella semplicità che sottintende una cura dei dettagli che spesso si tende a trascurare.
un quadretto ben fatto di un pomeriggio di settembre, amaro come il sapore del the che john non ha bevuto, dolce come l'amicizia delle due ragazze che fa riaffiorare in john ricordi del suo passato che non riuscirà mai a reprimere...
... ma del resto, sappiamo che nella terza stagione sherlock torna, quindi, non tutto è perduto :)
saluti,
lady dreamer.

Recensore Junior
31/05/14, ore 10:19

Ciao!
Mi sento in dovere di informarti che sono una persona complicata, da scrittrice non mi piace leggere cose altrui - temo sempre che siano meglio delle mie storie, lo ammetto -, ma la trama di questa mi ha davvero attratta. Tutto questo, per dire che è anche la mia prima recensione. Comunque, passiamo al commento.
Personalmente, ritengo che il personaggio di John nella serie venga inquadrato troppo poco,: si sa solo che è un ex militare, che è fermo e che non ama lasciarsi andare, ma anche io ho sempre pensato che prima o poi avrebbe avuto un crollo, non sarebbe più riuscito a trattenere il dolore all'interno della sua divisa.
Perchè lui è John Watson, ha visto morire tante persone ma a nessuno era affezionato tanto quanto lo era a Sherlock Holmes. Non era affezionato a nessun'altro cinismo, a nessun'altro cappotto nero, a nessun'altra sciarpa blu. A nessun'altra persona. E personalmente sono arrivata alla conclusione che, se morisse Mary Morstan, ne soffrirebbe molto di meno, perchè in fin dei conti lei non è Sherlock.
Mi piace il fatto che tu abbia inserito quei ricordi, quelle parole, casualmente ripetute da due ragazze così uguali a loro, così unite come lo erano lui e Sherlock, e il tuo stile è pulito e introspettivo. Per quanto riguarda l'inserimento di altri personaggi, nemmeno io lo approvo, solitamente... Eppure in questa storia era necessario, oltre che perfettamente pertinente: cosa poteva ricordare a John Watson di Sherlock Holmes, se non la visione di due persone unite come loro, nonostante la diversità?
Niente da fare, valutazione stra-positiva.

Recensore Junior
31/05/14, ore 00:59

Ciao! sono una grandissima fan di Sherlock e devo ammettere che ho pianto tutto il tempo, è fantastica la tua storia *poveroJohn*
Adoro il tuo modo di scrivere, sembrava di essere all'interno della storia.
Non ci sono errori grammaticali e aggiungerò sicuramente la tua storia tra le preferite. Bravissima :)
A presto.

Recensore Veterano
29/05/14, ore 19:13

Ho pianto tutto il tempo!
E' tristissima!
Sto annegando nelle mie stesse lacrime.
Bellissimo il paragone che hai fatto tra Rachel e Elise e John e Sherlock.
Per il resto, io non ho parole.

Recensore Veterano
28/05/14, ore 17:14

Meravigliosamente splendida. Non ho davvero altre parole per definirla. Ho amato ogni singolo istante della tua fic, dal tono confidenziale ma al tempo stesso distaccato che hai usato per descrivere John e tutto quello che gli succede/prova, al tuo John così IC che quasi ce lo si vede davanti. e non è da molti autori, ormai di storie in questo fandom ne ho lette parecchie. non mi definisco un'esperta, ma la tua è scritta molto bene. davvero. e come hai inserito Elise e Rachel... è bello che siano due personaggi "autobiografici", ma quello che mi ha fatto innamorare di loro è stato il fatto che non sono le classiche ragazze che capitano tra capo e collo a John o Sherlock, diventano parte delle loro avventure etc. no, loro stanno lì, in quel bar, mangiano biscotti e scherzano, si preoccupano l'una del ritardo dell'altra... sono normali. normali e perfette nella loro normalità. quella normalità che John ha perso e che non riavrà mai più. (o almeno così ancora crede). e la cosa più bella di tutte e che Elise e Rachel sono credibili. non sono nulla di chè, solo due ragazze in un bar che fanno le spiritose e ballano per divertimento. e John le guarda, le studia, le invidia. perchè lui ha perso il suo amico, la sua metà. non c'è nessuno che si preoccupa se il tuo treno è in ritardo, nessuno che legge l'ora sul cellulare più e più volte mentre lo aspetta, nessuno che lo abbracci sollevato quanto arriva. nessuno che lo inviti a ballare, nessuno che gli dica più che è negato e che, nonostante tutto, gli insegni. 
dire che ho amato la tua fic è poco, penso che me la stamperò e la metterò in quel raccoglitore speciale che sto allestendo per le migliori fic. perchè è bella e non ci sono abbastanza parole per dirlo. perchè ti entra dentro e ti rimane lì, sotto la pelle, spiazzante nella sua dolcezza e nella sua normalità. 
brava brava davvero.