Ciao! |
Ehi, ciao! ^_^ |
È strano leggere una tua storia ispirata direttamente ad alcune scene del film, e mi hai piacevolmente sorpresa. Sei riuscita a captare e descrivere alla perfezione i pensieri di alcuni dei personaggi più significativi dei tre film. |
E' sempre un piacere leggere i tuoi racconti. Sia nei fumetti, che nei cartone, che nei film Gotham non mi è mai parsa più vivida di come l'hai saputa descrivere tu. Mi inchino. |
Ciao, Nocturnia. Ti confesso che non conosco in maniera approfondita la figura di Batman. Ho letto alcuni fumetti, ho visto ogni sua trasposizione cinematografica e ho amato i film di Nolan, ma non posso definirmi una fan di questo complesso “non eroe” e del suo lato oscuro. Ciononostante, non occorre a mio avviso esserlo per poter apprezzare la bellezza di quanto hai scritto. Tu hai la straordinaria capacità di trasformare le città in creature vive, che respirano insieme ai personaggi da te descritti e che hanno una potenza di impatto che lascia stupefatti. I miei più sinceri complimenti, quindi, per questa bellissima visione di Gotham City e un applauso per il parallelismo con Medea. Definirlo perfetto è riduttivo. Bravissima come sempre! |
La parte riguardante Rachel è quella che mi è piaciuta di più, e l'accenno al pugno di Harvey è la parte di quella parte che mi è piaciuta di più :-). |
Medea ♥♥ già il titolo lo adoro...poi in riferimento a Gotham ancora di più ♥ |
Alfred. Quando rileggo il finale mi vengono sempre i lacrimoni. Quindi è stato come sedersi in una fontana. |
È bastato il titolo, con il parallelismo che racchiude, a farmi innamorare di questa storia. Meravigliosa, intensa, dolorosa come soltanto i tuoi racconti sanno essere. È stupenda questa panoramica dei figli di Gotham e delle loro storie, diverse ma legate da un comune denominatore: l'ingombro di una città che non sa accontentarsi, che s'impone e pretende, che logora opprime uccide. Un'entità viva e totalizzante che ogni volta racconti magnificamente, facendone sentire tutto il peso. Dopo questa posso asserirlo con assoluta certezza: Gotham è uno dei tuoi personaggi meglio riusciti. |
Okay,okay,okay. |
Sbrodolo feelings innanzi tutto per il titolo, un richiamo ad una figura che io amo. Sì è un po' strano, ma Medea è una delle figure mitologiche che più apprezzo e quando ho visto la nuova storia è stato un molla tutto e corri a vedere. |
Wow... sono a corto di parole... Hai sempre descritto Gotham in modo stupendo, ma qui ti sei veramente superata. Medea, medea che uccide i propri figli, che li sacrifica al proprio onore e alla propria disperazione, Medea la maga straniera che mescola filtri venefici nel suo calderone, vapori di una città che fuma la propria agonia cercando di trascinarci dentro tutti gli altri. Gotham di metallo e di spazzatura, buia, sporca, cattiva, desolata e desolante, sanguinosa, ma anche inaspettatamente luminosa. Il paragone con Firenze, "persone che vivevano la città e non se ne facevano dominare" la rende ancora più estranea. Ma alla fine, ecco, alla fine "il più grande atto di coraggio di ogni madre: quello di lasciar andare i propri figli". Chiusura semplicemente perfetta. Mi inchino alla tua bravura :). |