Recensioni per
Senza riscatto
di Nocturnia

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/17, ore 11:57

valutazione del contest: Reverse Canon, di Setsy
Nocturnia con: Senza riscatto

Grammatica: 9.25/10

Sarebbe orgoglio di te — orgoglioso
Perché glielo dovevi replica allora coscienza — suppongo sia “la sua coscienza”
È troppo cupa. è stata la —  Dopo il punto, ci vuole la maiuscola. Non ho dubbio che sia un errore di battitura, ma devo segnarlo.
Sviste per le quali non sottraggo punteggio:
Perché sei migliore di così le avrebbe detto Bruce, ma al ricordo non poteva chiedere null'altro che polvere e briciole. — Ecco, questo è difficile chiamarlo proprio errore, però il ricordo di una frase ascoltata andrebbe tra virgolette singole, oppure potevi usare il trattino lunghissimo e dividere meglio la frase. Questo, ovviamente, anche le altre volte.
sgradevole -    In genere è bene usare il trattino lungo, dei caratteri speciali, non quello della tastiera, ogni volta
"È  un punto — doppio spazio

Stile: 14.5/15
È stata una lettura davvero piacevole, con un ritmo splendidamente scandito dalla divisione in mini paragrafi. Questo espediente poteva rivoltarsi contro di te, visto che “spezzetta” la storia, invece è risultato perfettamente sensato, perché sono piccoli blocchi del film, perché cambiano i personaggi e ci sono degli sbalzi temporali in avanti, per quanto di poco tempo. Così il lettore che non sa già che ha di fronte un reverse canon si trova incuriosito a proseguire, perché non è chiaro dall’inizio, dove andrai a parare!
La scelta del lessico è adeguata; moderno, incalzante, lapidario in alcuni punti. Questo ha aiutato a non smarrirsi nei tanti intrecci di coppie di personaggi che parlano, visto che espongono i loro stati d’animo o le loro idee in modo chiaro e con termini scorrevoli.
Due cose potrebbero essere migliorate, secondo me.
La prima è il titolo sottolineato; so che parliamo di edite, chiaro, ma credo non abbia molto senso. Non c’è bisogno di porlo in evidenza, visto che è al centro della pagina, ecco.
Colpisci uccidi smembra vendica. Qui potrei non aver capito il tuo intento: vendica non è in corsivo perché è un intento più debole o più forte e andava separato dalla frase?

IC: 15/15
Incredibile! Questo è il commento. Hai utilizzato una gamma di personaggi davvero vasta e non ne hai sbagliato uno. Seline è la tua protagonista assoluta, e l’hai descritta senza romanticismi, com’è giusto in questa trilogia del Cavaliere Oscuro, più urban fantasy che fumettistica come le precedenti versioni.
È una donna arrabbiata, vendicativa e pronta a sfoderare gli artigli, giustamente.
Lotta, reagisce abbandonandosi a un livello di violenza che non era completamente suo, e non guarda in faccia nessuno. Non teme il Joker, non ascolta gli amici che pronunciano frasi consolatorie, è ossessionata dal ricordo dell’uomo e amareggiata dal fatto che a tutti gli altri manchi solo Batman.
Si sentiva capita, aveva fantasticato… in fondo è una donna come le altre.
Anche lei è priva del suo eroe, ma in un altro senso. Ha perso una persona coraggiosa e l’ha dovuta vedere morire in modo orribile, mancandole contemporaneamente il perno intorno al quale girava la possibilità di diventare lei stessa una persona migliore. L’hai analizzata in modo adulto e molto approfondito, bravissima.
John Blake: ecco, lui ci prova a portare avanti la missione cominciata da Batman, ma non può esserne il vero sostituto. Ha intenti nobili e senso di giustizia da vendere. Ma è ancora lontano da quanto servirebbe a non far notare troppo le differenze. È sinceramente impietosito per Seline, ma ognuno dei due resta, in un certo senso, estraneo all’altro. Non sono personaggi che si capiscono profondamente, vedono del vuoto o ombre disturbanti, se cercano di scrutare uno negli occhi dell’altra.
Bane è una macchina da guerra, è totalmente raccontato da azioni; Gordon saggio e affidabile com’è in realtà, il Joker un pazzo bastardo. Non c’è un dettaglio fuori posto.

Titolo: 3/3
Decisamente, una copertina che mostra ciò che c’è nel libro.
Non c’è da nutrire illusioni, visto questo titolo. Il riscatto è quello desiderato da Seline, che vedeva nella possibilità dell’amore la giustificazione e il nuovo punto di partenza per il caos della sua vita, per essere sempre stata una donna alla ricerca di uno scopo. Sarebbe passata dalla parte dei buoni, quelli senza riserve e macchie, e anche il suo contorto senso di giustizia si sarebbe allineato. La sofferenza sarebbe sembrata un prezzo equo da pagare, se avesse potuto avere il suo riscatto finale.

Aderenza al Reverse Canon scelto: 9.5/10
Sono dispiaciuta di questa piccola sottrazione, per cui vorrei subito spiegare perché c’è, e poi parlare di quanto la storia sia per tutto il resto un fantastico reverse canon.
L’ultimo paragrafo ti ha tradita un pochino… ho capito che Seline è davvero in coma, e sono certa che se la storia l’avessi scritta appositamente per il contest avresti scelto un finale più netto. Ma la risposta di Bruce “dipende” apre un piccolissimo spiraglio sulla possibilità che magari possa essere vero.
Il resto non fa una piega. Il pilota automatico qui non c’era, e con ciò tutto quello che conosciamo viene capovolto. Gotham è stravolta e in balia di forze più grandi di essa, una donna ha visto svanire il suo futuro, un ragazzo la sua guida, molti validi uomini un amico prezioso.
Di contro il caos prende piede, i criminali sembrano aver assorbito quello che è rimasto di quell’energia che è morta con Batman, come se invece di sparire fosse esplosa come una nova, ricadendo su tutti coloro che erano a portata. Il tuo tono è appropriatamente cupo dall’inizio alla fine, è come se il film fosse stato girato da un regista più… oscuro? ^^

Trama: credibilità e originalità: 9.5/10
La credibilità è evidente: pur modificando drasticamente la conclusione della vicenda hai operato con precisione chirurgica, mantenendo la personalità dei protagonisti, le atmosfere grigie, tutto quello che rende riconoscibili in un istante le storie dell’uomo pipistrello. E per un po’ nel film abbiamo creduto che in effetti fosse successo quello che hai narrato, quindi niente potrebbe risultare più giusto di qualcosa che è quasi stato vero. L’originalità è stata difficile da valutare, devo riconoscerlo. Da una parte non credo ci siano molte fiction che invertano il finale in modo angst, ma è pur vero che l’ultima parte del film, pensando di scrivere di un rapporto d’amore ― per quanto perduto, o non sentimentale nel modo più ovvio ― è la più appetibile. In ogni caso la tua scelta è stata coraggiosa, perché hai dato due svolte negative: la morte di Bruce e il coma di Seline, che tra le due situazioni è la peggiore… tanta tristezza.

Gradimento personale: 1.75/2
Devo ammettere che ho avuto bisogno di più letture per apprezzare pienamente la fiction, ma come faccio in tutti i contest non mi areno certo al primo tentativo. È la storia più particolare ed elaborata tra quelle in gara, anche se a volte si crea un minimo di confusione, con questa struttura di racconto.
Anche la parte dei dialoghi, così preponderante rispetto alla voce narrante all’inizio mi ha lasciata perplessa, poi mi sono fatta trasportare…

Totale:62.50/65



 

Recensore Master
16/09/14, ore 15:50

Arrivo qui su consiglio di Kuma_Cla, ma di sicuro già lo immagini :)
Ho letto la storia tutta d'un fiato, e devo dire che la sua qualità più grande è forse quella di saper ritrarre alla perfezione l'atmosfera cupa e buia e pesante di Gotham così com'è nei film. Io sono totalmente negata nel descrivere le ambientazioni, ma amo moltissimo le città e le storie che riescono a descriverle per bene. E questa è di certo una di quelle storie, dato che Gotham è protagonista alla pari di Selina e di Blake e del grande assente.
Ho trovato poi davvero molto incisiva la divisione del testo in sequenze numerate, quasi come se ognuna di esse fosse un passo in avanti verso il finale - o forse sarebbe meglio dire verso l'ascesa dopo la conclusione, verso la risalita dal fondo del baratro.
Il finale mi ha spiazzata, sul serio; proprio non mi aspettavo che volessi ricongiungerti a quel punto della trama, e forse anche per questo è riuscito a stupirmi e deliziarmi insieme.
Complimenti davvero :D

Recensore Junior
27/08/14, ore 00:17

Sei. .. Sei tornata....
YEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!
NOCTURNIA È DI NUOVO TRA NOI! !! BENTORNATA! !! YUPPIEEE!!!!!!!!
Okay, okay mi calmo.

*si schiarisce la voce e fa un respiro profondo*

Bene, bene, bene. Innanzitutto spero che tu abbia passato delle vacanze splendide, perché te le meriti e a quanto pare la tua creatività è addirittura migliorata (ebbene sí, singori, abbiamo la prova lampante che anche la perfezione può migliorare! )

Ma basta divagare e veniamo subito al dunque.

Be', a parte il fatto che il linguaggio è meraviglioso e ricco come sempre, e la lunghezza mi ha sicuramente fatto piacere, devo farti i complimenti perché anche se hai scritto spesso sull'universo di Nolan, riesci sempre a rievocarle in una chiave migliore e innovativa.

In effetti sì, su questa saga stupenda c'è sempre altro da dire, ma farlo con classe e stile come fai tu è un'abilità più unica che rara. Credimi.

Insomma, TRE URRÁ PER NOCTURNIA, CHE CON IL SIO RITORNO NEL SITO HA PORTATA UNA VENTATA D'ARIA FRESCA! (l'impressione era proprio quella di respirare aria viziata)

Ti confesso che negli ultimi giorni accedevo sul sito continuament... ehm, qualche volta nella speranza di un aggiornamento.

Dunque, non voglio annoiarti ulteriormente e ti saluto con tutto il mio affetto.

Mi raccomando, quando ti trovi a passare dalle parti di Arkham, non esitare a fare un salto da me; ci conto!

Ciaoo ♡♡♥

Recensore Master
26/08/14, ore 16:05

MAMMA MIA.
Perdonami ma quest'incipit CI VOLEVA, perchè questa è una di quelle storie che ti svuotano - arrivi alla fine senza fiato e senza parole e con una voragine nel petto.
La tua dote principale è quella di saper raccontare i personaggi spezzati. L'ho sempre pensato, sin da quando ho cominciato a seguirti, e questa storia rappresenta un'ennesima, inequivocabile conferma.
Sono condannati John e Selina, due persone rotte e private - di una giovinezza ordinaria lui, di un amore che era tutto lei.
Se per la gatta la disperazione diventa un pezzo del proprio essere - una sorta di appendice che la consuma e la corrode, in maniera lenta e inesorabile - il nuovo protettore di Gotham cerca di contrastarla, ma finisce per scontrarsi con un'eredità pesante come un macigno - troppo pesante - e con la vuota ostinazione di una donna che forse, in fondo, era già morta il giorno in cui Bruce ha smesso di vivere. Dopo è stato solo un mero tirare avanti, un trascinarsi faticoso fatto di rimorsi e rimpianti.
Io sono estasiata, davvero - per le immagini MERAVIGLIOSE che forgi, per la profondità dei sentimenti che racconti, per l'incisività della tua penna.
Ho amato moltissimo questa donna distrutta e questo ragazzo che lotta malgrado, in qualche modo, sia destinato a perdere sempre - "lutti che lo spezzeranno e vittorie che saranno solo sconfitte rimandate". Ho amato moltissimo il loro essere irrimediabilmente lontani, perchè malgrado siano vittime della stessa tragedia patiscono ripercussioni troppo diverse perchè possano condividerla davvero. Ho amato moltissimo TUTTO e non posso far altro che spellarmi le mani a furia di applaudire - per l'ennesima volta.
Bravissima ♥♥♥

*porge cucciolo di chow chow da pettinare*

Recensore Master
25/08/14, ore 20:32

"Gli sta strappando la giovinezza Gotham e nuove rughe gli solcano gli angoli della bocca, occhi che inseguono un incubo spietato e mutevole.
Nessuno vuole ricordare Bruce Wayne, tutti consacrano Batman al mito e alla leggenda.
Selina piange due uomini che ha amato con la stessa forza dei disperati.
La verità è che vivere è faticoso."

Da dove comincio? Dal fuoco. Perché tutto questo racconto brucia come un incendio enorme che lascia solo leggeri riccioli di cenere che il vento si porta via. E poi dal ferro, che è anche il sapore e l'odore del sangue. Dal lutto, che invischia tutti come petrolio troppo denso.
Nero, nerissimo, bruciante, i duetti disperati di Selina e John a fare da contrappunto. Il pipistrello che non c'è e che invece sta lì fra loro, sempre, inesorabile, più che se fosse vivo.
Ma E' vivo e il finale sa di aria pura e di zucchero a velo. Persino quel funereo filo di perle non riesce a scalfirne la dolcezza.
Stupendo. Ti sei superata. La gatta, il pipistrello e il pettirosso li ho visti come se fossero davanti a me, li ho sentiti respirare. Bravissima :-).

Nuovo recensore
25/08/14, ore 11:19

Ogni storia che scrivi sempre più bella della precedente! Questa raccolta è veramente molto delicata, brava! Spero che tu continui a scrivere queste storie stupefacenti... Quelle che ti fanno rimanere a bocca aperta e gli occhi sorridenti... Brava, brava, brava!!!

Recensore Junior
24/08/14, ore 23:50

Allora.
Innanzitutto, bentornata :-) e complimenti, al solito.
Stavolta mi focalizzo soprattutto sul buon John, eredità scomodissima e (a mio parere) una voglia matta di appendere il mantello al chiodo... la stessa voglia che, alla fine ha anche Bats /Bruce.
Per il resto, cosa aggiungere: se possibile, la tua finezza è addirittura aumentata, sei ancora più brava a giocare di sfumature e a dire tanto con poco.

Insomma, un rientro alla grandissima... e non mi aspettavo di meno da te :-)

A presto
MissD

Recensore Master
24/08/14, ore 22:33

NOCTURNIA È TORNATA NOCTURNIA È TORNATA RIPETO NOCTURNIA È TORNATA *si accende come un albero di Natale*
E hai aggiornato con la what if in cui Bruce muore! *_______* Angst everywhere, feelings everywhere. Lasciami dire che ho profondamente amato questa one shot. Ero in astinenza da Bruce/Selina e so che puoi capire, quindi quando ho iniziato a leggere sono andata in brodo di giuggiole. Hai mosso Selina e John in una Gotham senza Bruce; una Gotham vuota e fredda, una Gotham che però sopravvive. Mi è piaciuta l'enfasi che hai posto sul fatto che tutti piangono Batman, ma nessuno (se non pochi fortunati — o sfortunati?) Bruce Wayne. È una cosa che avrei fatto anch'io e la trovo di grande impatto emotivo, quindi diamoci dentro con l'angst sottolineando come la città non conosca nulla delle persone che vegliano su di lei.
La figura di Selina è splendidamente delineata, come al solito direi; in questo contesto è più provata del solito, più fragile, ma continua a colpire. Selina colpisce fino alla fine, non si tira indietro, non abbandona la scena. In realtà mi viene quasi da pensare che il suo sia un processo di morte, che la storia intera sia una preparazione al momento in cui smette di respirare; da quando Bruce viene ucciso Selina inizia a morire, piano, giorno dopo giorno e scommetto che non se lo aspettava nemmeno lei.
E il finale? Omg il finale. Superlativo. Me lo aspettavo, ci speravo, ma omg bellissimo.
Ok la smetto di vaneggiare.
A presto,
Clà <3