Settima classificata al contest "Quel brivido lungo la schiena" di holls91

Grammatica:7,5/10 
Ho notato che manca qualche virgola sui vocativi. Per esempio, “«Come sai bambina mia…»” e “«Taci bambina»”, avrebbero richiesto l’uso della virgola (“«Come sai, bambina mia»” e “«Taci, bambina»”). Visto che è un errore ripetuto più volte, non solo nei pezzi che ti ho citato, sono stata costretta a penalizzarti su questo aspetto.
Inoltre, c’è una frase dove, se ho ben capito, cambia il soggetto e non è affatto chiaro: “Pandora, lei che era divenuta il primo atto di vendetta verso quella cagna troiana, aveva pianto la Contessa vedendo la figlia seviziata dal proprio consorte.” Utilizzando la virgola tra “troiana” e “aveva”, lasci sottintendere che il soggetto dopo l’incisa sia Pandora, quando, se non ho capito male, è la madre. Forse la sostituzione della virgola col punto e virgola avrebbe aiutato, oltre a una costruzione meno macchinosa della frase. Già così suonerebbe meglio: “Pandora, lei che era divenuta il primo atto di vendetta verso quella cagna troiana; aveva pianto, la Contessa, vedendo la figlia seviziata dal proprio consorte.”
Per il resto, non ho notato né errori né orrori di sorta.

Stile:8/10 
Sebbene abbia letto le note in fondo alla storia, ho trovato il tuo stile un po’ ridondante in certi punti. Ciò che mi ha fatto storcere il naso è stata la presenza continua di aggettivi, come per esempio qui: “L'ansimo di quel sospiro tenebroso lasciò scivolare nel tenue silenzio l'imponente salone, in cui si consumava ogni notte quell'atroce sinfonia.”. Ho trovato questa frase, e altre su questo filone, un po’ pesantucce da leggere. Qualche aggettivo ci può stare, però magari avrei cercato, dove possibile, di sostituirli con qualche descrizione – per esempio il salone. Certo, forse l’effetto che volevi dare si sarebbe un po’ perso, ma almeno la lettura sarebbe risultata più fluida. In ogni caso, ho visto che è un “difetto” dei primi paragrafi, decisamente meno presente una volta entrati nel vivo della vicenda.

Originalità:10/10 
Come ti ho detto in altra sede, il titolo di questa storia mi ha fatto tornare in mente una certa scena di The Ring. Dunque mi sono apprestata a leggere questa storia già calata in un certo mood, ma quello che ho trovato mi ha decisamente sorpresa, e direi che The Ring ti fa un baffo! Ho trovato questa storia molto originale, fuori da ogni mia possibile aspettativa e immaginazione, perché ogni riga era una scoperta, una nuova rivelazione scioccante con cui dover fare i conti. La parte finale è stata davvero la ciliegina sulla torta, ma sei comunque riuscita a sorprendermi dalla prima all’ultima riga con qualcosa che non avevo mai letto e anche con alcune idee piuttosto originali che non ho trovato mai in nessun’altra opera. Su questo aspetto, quindi, meriti pieni voti, perché davvero non ho mai avuto la sensazione di leggere qualcosa di “già visto”.

Brivido lungo la schiena:8/10 
Comincio dicendo che sono rimasta a bocca aperta (letteralmente spalancata) per tutta la lettura. Giuro, mano a mano che proseguivo nella lettura ero sempre più sconvolta, perché, non appena pensavo di “averle viste tutte”, ecco che tornavi a sorprendermi con qualche macabro dettaglio. Confesso di aver avuto difficoltà a leggere in certi momenti (non ero così lontana dai pasti! XD), ma non ho saltato una sola parola, perché questa storia mi ha affascinata davvero. La rivelazione finale (che non dirò esplicitamente, per non togliere il gusto alle altre partecipanti) è stata raccapricciante, anche per il contesto macabro in cui era inserita.  Non me lo aspettavo assolutamente, né avrei potuto immaginare una cosa simile. Inquietante.
(E sappi che ho ancora lo stomaco sottosopra. Mi avrai sulla coscienza u.u)

Caratterizzazione dei personaggi: 3,5/5 
Buon lavoro anche qui, anche se forse avrei indagato maggiormente sulla psicologia del nostro Conte. Capisco e comprendo cosa lo abbia spinto a cercar vendetta, ma una “patologia” del genere, se così si può definire, forse avrebbe avuto bisogno di qualche spiegazione in più, anche piccola. Gli altri personaggi sono poco più che un contorno, che non assumono alcuna sfumatura, se non quella di essere vittime di una macabra vendetta. Forse avrebbero meritato una descrizione in più, magari proprio dal punto di vista del Conte, come se fossero stati filtrati dai suoi occhi (non prendere questa frase alla lettera, non si sa mai XD).

Gradimento personale:4/5 
Sebbene la storia mi sia piaciuta davvero molto, non ho potuto darti il massimo punteggio per via della grammatica e dello stile. L’idea secondo me era molto buona, ma alcuni passaggi non le hanno reso la giustizia dovuta. Un vero peccato! Secondo me, con una piccola revisione, puoi migliorare questa storia quel poco che basta per renderla un vero gioiellino J

Punteggio finale:41/50 

A presto! :)
 

Dotta mia cara mi stupisci ogni volta. In senso positivo.
Sono arrivata fino alla fine, come avrei potuto non farlo? Il tuo modo di scrivere e raccontare è divino, lasciatelo dire. A quanto pare è stata accolta bene questa tua opera fantastica e mi sarei sorpresa del contrario. Così macabro e incantevole allo stesso tempo. Ho i brividi ed é una buona cosa.
Un bacio a te dolcezza.

Cold Hearted.

Horror, il mio genere preferito.
Pandora, lo scrigno. Contiene, racchiude.
Racchiude tante cose, come la tua storia.
Sono calma, sono giunta alla fine. Mi sono spaventata nell'animo, ma appaio calma, questo è il segreto per una cultrice dell'horror, come ben sai, i sorrisi entro il male. Le risate. Le odi?
È la felicità del padre che si bea del suono.
No, la smetto, non voglio continuare il tuo scritto - perdona la maleducazione. Penso troppo.
Le tematiche sono rese al meglio grazie allo stile contorto.
E ne sento odori, percezioni, immagino.
Questo devi fare. Rendere i lettori partecipi. Dotta, in ogni senso. Aussi nel nome.
Quante cose vorrei dire, lasciar che le lettere prendano forma in questa recensione oltre i complimenti, ormai da me te li aspetti.
Ma credo tu sappia molto, credo tu sappia bene cosa nasconde ogni significato.. uhm. Meraviglia se mi fa pensare così tanto.
Come hai notato ho recensito le tue altre originali, tranne quella riguardante i fantasmi - a breve recensirò anche quella.
- Alis Lavoisier.
(Recensione modificata il 11/09/2014 - 01:05 am)

Sì, sto facendo la scorpacciata delle tue storie. Ho voglia ed eccomi ancora qui. Un horror? Li odio e non li sopporto considerati senza senso tuttavia se l'ho letta, ora non sto a ripudiarla altrimenti potevo alzare un sopracciglio e andare oltre. No? Ritornando alla storia, al momento non ci ho pensato ma... sai chi mi è venuto ancora nella testa? Credevo l'avessi scordato totalmente ma a quanto pare la mente è diabolica e, se c'è soltanto qualcosa che te la ricordare, esso ritorna ancora più intenso probabilmente. Ovviamente non ti sto paragonando a lui, non comprendere male, anzi, soltanto che questa storia mi ha fatto venire in mente che la fantasia a volte potrebbe toccare addirittura parti malate dei killer seriali. E lo so bene anch'io. Perché è così, oh Sì. La parte finale ossia la madre sottoforma di arpa e la bambina che, cieca e ingenua, non vede e non capisce la vera realtà cuda e malvagia, mi hanno ricordato un misfatto che aveva commesso l'Uomo Grigio soprannominato anche Vampiro di Brooklyn o Maniaco della Luna dal nome vero di Albert Fish. Un killer cannibale seriale. Curiosa? Leggi pure ciò che ha commesso. Detto ciò, una storia macabra e grottesca che ha smosso almeno un po' la mia attenzione e il mio modo di essere apatica. Perciò ti ringrazio.

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Allora...devo partire dal fatto che il mio è il punto di vista di un appassionato di horror, ma che predilige l'orrore suggerito, immaginato, latente ad uno più crudo e violento: per dirla con i film, molto più da "The Others" che da "Hostel". Mi sono comunque voluto cimentare con la tua storia e quindi intanto puoi congratularti anche con me, perchè sono arrivato fino in fondo leggendola tutta! ;-)
Innanzitutto il tuo stile: scrivere, scrivi bene, davvero...questa storia deve dare un impatto forte, sconvolgere il lettore...e la cosa ti riesce alla perfezione! E' un continuo shock di immagini forti, sottolineate dall'uso di termini di impatto, pesanti, che rendono bene l'atmosfera macabra e opprimente che descrivi. Anche perchè, bada bene, anch'io ho scelto con cura le parole per descriverti l'effetto della storia su di me: mi ha causato shock per alcune descrizioni (su tutte, l'accecamento della figlia...è l'immagine che più mi ha messo in crisi), disprezzo per il protagonista, repulsione per le scene, ma non ho mai sentito ribrezzo e disgusto per la storia, il dire, di fronte ad una frase, "no, questo è troppo" e saltarla...ho sottolineato come ho letto TUTTA la tua storia, questo per me denota la tua bravura nell'aver scritto una storia d'impatto, ma che avesse l'impatto giusto, per quanto destabilizzante.
Il finale dell'arpa e del cadavere della madre è poi una degna conclusione da ottima storia horror, un colpo di scena perfetto.
Brava davvero!
E se lo dico in una storia che comunque non è propriamente nelle mie corde...

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Terribile. Mi basta una parola per descrivere questa storia. O meglio, la tematica trattata, perché di per sé la storia funziona. Davvero pesante per i tipi di violenza che hai trattato e che hai portato alle estreme conseguenze. Ma dato che quello era il tuo obiettivo, di creare un contesto crudissimo e grottesco insieme, ci sei riuscita.
In particolare ho apprezzato il colpo di scena dell'arpa. In una storia in fondo breve come questa non è semplice usare tutti i dettagli nel modo giusto. Quell'arpa, che all'inizio poteva sembrare un semplice tocco di colore, un elemento del grottesco, è molto di più. Accidenti.
Comunque brava!

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Non ti smentisci mai, il tuo modo di scrivere, di esporti, è sempre capace di catapultarmi nel racconto, facendomi diventare spettatore vivo di esso.
Ammetto che non mi piace la tematica trattata, ma sei riuscita, con la tua prosa e la tua minuzia a procurarmi un conato di vomito per la crudezza e la veridicità del testo. Mi spiace aver mosso questa critica, ma il fatto che tu sia riuscita a provocarmi una cattiva senzazione, è indice che la tua  breve storia è realmente ben scritta, quindi, che altro dire se non complimenti vivivssimi, come ogni volta, mia cara.
Un bacione, continua così.

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Un viaggio narrativo nella massima corruzione/abiezione dell'essere umano; Dotta Ignoranza raccoglie qui i sussurri e le grida di creature innocenti e le trasforma con eleganza in materia d'arte grottesca, gotica e barocca. E' una storia basata sull'eccesso ma finalizzata alla denuncia della "banalità del male".

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congratulati con me perchè l'ho letta tutta XD
Ok, io sarò anche la principessa delle fatine (sisi quando dormo) ma amo lo stile grottesco e crudo. Per certi versi credo che abbiano un grosso valore catartico. Tipo le leggi, le assimili, ci resti un attimo e poi ti senti purificato... certe cose hanno il potere di farti apprezzare il fatto che puoi startene in pigiama a casa e credere che il mondo sia uno svolazzo di farfalle.
Ok, io ho uno stomaco più crudo su certe cose, poi magari non riesco a sopportare i cuori spezzati ma quella è un'altra storia
è cruda? lo è.
è forte? lo è
non si può dire che è una storia che "piace", non come ti piacerebbe mangiare una caramella, ma fa il suo effetto davvero!

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Ciao.
Oh mio Dio, tu sei la nuova Stephen King. E no, non scherzo. (Mi hai riconosciuta? Credo che faròun salto nel tuo profilo a vedere altre storie :3)
Mi piace un sacco, davvero, non ho parole. Mannaggia, vorrei saper scrivere come te.
(Scusa per questa schifo-recensione.)
Va bene, la smetto c':
Come ho già detto, cerco qualcos'altro nel tuo profilo~
Btw complimenti vivissimi.
Baci,
Putrefied.

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