Buon pomeriggio FairyQueen, finalmente mi accingo con calma e la dovuta attenzione a recensire la tua storia. Premetto che l'ho scoperta da poco e, contrariamente a come spesso mi succede, ha attirato la mia attenzione e incuriosito parecchio.
Il fandom di Inuyasha è davvero ricco di storie, forse è tra quelli sui quali si scrive di più nonostante sia un'anime decisamente non recente. Eppure molte di esse sono abbandonate a sé stesse da anni, o addirittura scritte in un modo che mi costringe ad abbandonare la lettura dopo appena due capitoli.
La tua invece ha qualcosa di differente...
Sarà l'ambientazione AU, il carattere OOC dei personaggi (anche se è più calzante all'originale di quello che credi) o sarà anche che ho notato molta cura nei particolari, nelle tematiche trattate e nell'introspezione dei personaggi. Ci hai messo molto di tuo all'interno della trama, eppure si respira sempre quell'aria di familiarità che ci ha fatto affezionare a questi personaggi.
E ci sono davvero tutti, o quasi, ma la maggioranza è davvero presente. Tutti hanno avuto il loro "posto al sole" a tutti è stata riservata un'importanza fondamentale nel continuo della storia e nella sua evoluzione. Inutile dirti che Inuyasha e Kagome sono per me un binomio inscindibile sotto tutti i punti di vista. Sono talmente perfetti insieme che abbinarli ad altri partner per me è pura eresia. Ma questo rispecchia il gusto personale di ogni singolo lettore.
Qui li ritrovo con le loro peculiarità, i loro punti di forza e le loro insicurezze. Ho trovato un Sesshomaru incredibilmente sorridente, ed era pure ora che evolvesse un po', una Rin indipendente e audace pur restando sbarazzina e molto schietta. Ho trovato il personaggio di Sango incredibilmente forte e fragile allo stesso tempo, una ragazza che ha sofferto i pregiudizi ma che cammina fiera per la sua strada. Miroku... un grande amico, un ragazzo dal cuore talmente grande che fatica lui stesso a riconoscerlo. Ho trovato i valori di una famiglia, i Taisho "marchiati" da un pregiudizio che nemmeno il loro immenso denaro può comprare. Eppure sono più uniti che mai, sono la dimostrazione lampante che l'amore può e deve vincere contro qualsiasi illazione venga buttata addosso. Tanti particolari, tanti piccoli tasselli sparsi all'interno di questi 48 capitoli che hanno gettato le basi per un crescendo di emozioni. Non nascondo che alcuni spezzoni sono risultati più tediosi rispetto ad altri, ma ci può stare quando i personaggi sulla scena sono tanti così come le cose da raccontare. Una storia parte sempre con un'idea di base, per poi prendere strade inaspettate e animarsi di vita propria risultato incontrollabile da parte dello scrittore stesso.
Anche i personaggi secondari risultano fondamentali, e ritrovarli in particolari frangenti spesso ha alleggerito atmosfere magari più pesanti da mandar giù.
Non è semplice inserire in una storia di fantasia tematiche come la discriminazione, le disparità sociali, la malattia, il razzismo inteso come diversità di razze e provenienze, come in questo caso. Non lo è per il semplice fatto che sono argomenti che suscitano spesso divergenze di opinioni e si corre sempre il rischio di scontentare qualcuno. Trovo però che tu ci abbia messo davvero tanta passione, anche nel descrivere personaggi "negativi" come Hojo e Kikyo, non amatissimi dal pubblico già di loro, ma che in questo caso tirano fuori il loro lato oscuro esaltando però la caparbietà dei protagonisti.
Fantastici e superbi Izayoi e Toga, bisognerebbe scrivere di più su di loro, credo che ne verrebbero fuori delle belle storie. Due genitori che rivedono il ripetersi della loro storia attraverso gli occhi e le scelte di Inuyasha. Saranno davvero cambiati i tempi, come sostiene Izayoi?
Non posso non associare l'ottimismo di questa donna e la sua dolcezza a quella di Kagome, così come Toga rispecchia in pieno il senso di protezione e di amore assoluto come suo figlio Inuyasha verso la sua donna, la sua Compagna.
Una storia che ha ancora molto da raccontare, che forse ci ha messo un po' ad entrare nel vivo, ma ci è arrivata con le giuste tempistiche che tu ritenevi opportune. Ci tengo a precisare che se non ho recensito capitolo per capitolo non è per negligenza, anzi... mi rammarico per questa mia pecca. Ma solo per mancanza di tempo, essendo anch'io una mamma e una moglie quasi a tempo pieno, credo tu possa capirmi in questo senso. Sappi però che ti ho letta con vero piacere e interesse, ho letto le tue note finali e tutte le varie delucidazioni che hai lasciato a fine capitolo. Ti auguro di continuare sempre al meglio e con entusiasmo, mi ritroverai sicuramente tra le tue lettrici. Buon lavoro e buone festività Pasquali, a risentirci. |