Grammatica&Stile: 6/10
Non ci sono errori gravi gravi, ma ben presenti molte ripetizioni e qualche frase costruita un po’ male.
I tempi verbali mi hanno confuso un po’, perché non sapevo se stavo leggendo un racconto ambientato nel presente, raccontato nel passato o una ricostruzione di ricordi del protagonista. Alla fine si è rivelata essere l’ultima. Ma solo alla fine.xD
Nel complesso il testo si legge benino.
Di seguito, le mie impressioni.
- Osservai compiaciuto dal mio cannocchiale, nuovo di zecca per il mio altrettanto nuovo lavoro di vedetta.(Osservava cosa?)
- Ma quel giorno… (sarei andata a capo per enfatizzare la frase)
- la succitata flotta inglese, (questo è un errore che, in un mio racconto, ho fatto a mia volta xD dire “la succitata” rende questo testo più un articolo giornalistico più che un racconto. Un conto sarebbe se fosse stata una pagina di diario, un conto è un racconto dal punto di vista del protagonista.)
- Ed ecco dunque (scritto così mi dà l’impressione di veder raccontato qualcosa al presente, più che al passato.)
- al punto di essere (ed è tuttora) (d eufonica superflua)
- infatti riuscì (era riuscito )
- e di fatto riuscì (era riuscito, e scritto di nuovo nello stesso periodo è una ripetizione un po’ fastidiosa. )
- nella sua flotta e adesso ero ( di nuovo, l’impressione che si mischi presente e passato allo stesso tempo, disorientandomi non poco…)
- forse riteneva (ritenendo) che gli portava fortuna.
- “Il porto di Cartagena è in vista,(ecco il soggetto! xD sarebbe stato il caso di metterlo subito.)
- con oltre trentamila uomini di fanteria, ma la fanteria (ripetizione, sarebbe stato meglio “questa” )
- Il mare era un po’ agitato, le onde si increspavano illuminate dalla vaga luce dell’alba. (qui avrei messo una virgola) Mentre attorno a me si preparavano i cannoni per il “dolce risveglio”, (e qui un punto) studiavo la conformazione del porto di Cartagena. (qui avrei scritto “Osservando nuovamente l’orizzonte e la morfologia del luogo”)
- Non si vedeva altro, se non poche fregate ormeggiate innocue sulla baia, ( se ci sono poche fregate sulla baia, scrivere che non si vedeva altro è un po’ una contraddizione, e innocue è impostato male nella frase, meglio “poche innocue fregate ormeggiate sulla baia”)
- ma a quel che pareva a nessuno importava. (Ogni comandante doveva tener conto di ogni singola cosa, poiché anche il più piccolo dettaglio sfuggito poteva rovinare un’intera operazione… )
- E mentre (Sinceramente non avrei iniziato con un “E mentre” una frase, mi dà l’impressione che manchi qualcosa prima.)
- “L’ammiraglio Blas de Lezo” rispose Wentworth. “Soprannominato Patapalo. Non so che cosa voglia dire… o cosa intenda dimostrare nell’avere un soprannome. Ad ogni modo, di lui e dei suoi idioti non resteranno che cenere e le sabbie del tempo ricorderanno piuttosto i nostri nomi. Voglio dire, siamo trentamila uomini di fanteria contro tremila impreparati e appena sei fregate! Ahahahah” (Innanzitutto gli ufficiali di alto rango delle due fazioni avversarie si portavano sempre rispetto, soprattutto prima di una battaglia per evitare figuracce xD e al posto del Ahahaha avrei scritto e rise.)
- E con quella risata antipatica ( ecco. :°D avresti potuto collegare le frasi.)
- : non era “verticale” nel vero senso del termine, ma era costruita su due livelli, intervallati da un tetto di mattoni rossi. (frase poco chiara… sarebbe stato meglio se avessi descritto meglio la struttura.)
- Giungemmo infine molto vicini alla nostra destinazione. (frase superflua xD Dove erano stati fino ad ora? )
- . Ben presto ci ritrovammo a combattere contro quell’alta muraglia, ben difesa anche solo con pochi uomini, che tenaci cominciavano a eliminare molti dei nostri, che caddero contribuendo dunque al rosso del paesaggio. (Non è chiaro come combattono e soprattutto dove è il protagonista. È sulla nave o nel bel mezzo della spiaggia? Scritto così sembra a sua volta in prima linea con i fanti appena sbarcati.)
Intreccio: 2/10
La storia c’è e non c’è.xD Sono due diversi tipi di storia…
La storia inteso come svolgimenti di fatti c’è. Confusa, povera, ma c’è.
Ma come racconto… come racconto non esiste proprio. Sono solo elenchi di fatti, qualche impressione.
Nel racconto in prima persona al passato, inoltre, è sconsigliato mettere i numeri precisi: come fa il protagonista a saperli? È stato lì a contare le navi e gli uomini uno ad uno? Piuttosto, sarebbe stato più credibile lasciare trasparire il numero: un centinaio, un migliaio, e via così, giusto per fare un esempio.
La parte dello sbarco sarebbe stato meglio descriverla di più, perché era l’inizio della battaglia e il modo per introdurre il lettore nel vivo della storia, in quella che è LA scena.
Sensatezza dei personaggi: 1/10
Un lettore deve saper riconoscere il personaggio, apprezzarlo e, in caso, anche immedesimarsi.
Del protagonista non sappiamo nulla di nulla. Nome, età, aspetto, zero. Fa solo la parte del narratore che guarda pigramente gli eventi che si svolgono.
Lo stesso anche per gli altri, come Vernon e compagnia.
Abilità nello svolgimento del tema “scomodo”: 7/20
Si vede che non è nelle tue corde e si vede che hai fatto fatica a descriverlo, non me la sento di darti di più. Hai provato a svolgerlo, ma porta a chiedersi se ti sei documentato su come si scrive un racconto storico.
Coinvolgimento del lettore: 3/10
Non sono una fan dello storico, ne ho letto qualcuno, ma non fa molto per me, specie se è coinvolta una guerra. Inoltre non vado pazza per la narrazione in prima persona, penso sia più difficile raccontare da un solo punto di vista. È stata una scelta intelligente perché in questo modo, se fosse stata scritta in terza, sarebbe sembrata una ricerca scolastica piuttosto che un racconto, ma… proprio non ce la faccio. xD Ho apprezzato che tu abbia cercato di mettere quei pezzi di canzone, ma hanno solo intralciato un po’ nella lettura.
Tot: 19/60
Adempienza contest: non portata a termine l'ultima parte. |