Ciao. Sono qui per lo scambio.
Ho sempre trovato le poesie difficili, nel senso che si possono interpretare mille cose e spesso mi chiedo: ma l'autore cosa aveva in mente veramente?
Ho letto questa tua riflessione un paio di volte, e mi sono venute in mente tante cose. La prima è stata Pirandello. Perché ho amato il suo discorso sulla maschera e sono convinta che sia così, che tutti noi abbiamo una maschera, anzi, più di una, e che è difficile capire quale sia la nostra vera faccia. Non significa che mentiamo, non sempre forse, ma abbiamo sempre una faccia diversa a casa, una a scuola o al lavoro, una per strada quando siamo solo noi stessi e i nostri pensieri.
La tua riflessione fa pensare molto, la faccia che trovi in sogno. Forse è quella che sta sotto tutte quelle maschere, o la maschera che ci sta meglio sulla faccia, o semplicemente quella che vorremmo tanto avere.
Mi hai fatto pensare a tante cose come ho già detto, con poche righe hai espresso tanti concetti e sentimenti.
Il fatto che non abbia le labbra, forse è perché essendo lì da qualche parte, non può averle fino a quando non si attacca alla nostra faccia e prende vita.
Complimenti per la riflessione, spero di non aver detto troppe cavolate.
Dracula |