Recensioni per
Oltre lo Specchio - E quel che Alice vi trovò -
di futacookies

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Ciao, Fede!
Non so per quale motivo non abbia notato prima questa storia. È di una particolarità meravigliosa, costruita in frammenti che man mano divengono sempre più distorti, più confusi, assecondando la triste evoluzione della mente di Alice. Mi è parso di essere nella sua testa, oltre lo specchio (e i frammenti che vi trovammo potremmo dire, rivisitando il noto titolo di una delle due opere che fa da supporto al tuo racconto). Lo stile, che da lineare evolve in ripetitivo, a tratti disorientante e in affanno, segmentato è un altro elemento che ho apprezzato tantissimo e che collabora a inscenare attraverso le parole la parabola discendente della sanità della protagonista.
Mi è piaciuta molto la figura della sorella maggiore, un chiaro richiamo all'opera ma anche un elemento inserito benissimo nella trama, uno dei personaggi che collaboreranno a tracciare la caduta nella tana del Bianconiglio della protagonista.
Puoi immaginare quanto sia stato triste leggere degli incontri inconsapevoli con Neville, lei che dentro di sé conserva stretta una traccia di consapevolezza, purtroppo insufficiente a donarle la lucidità e la verità.
Un altro elemento che mi è piaciuto tanto – e che assieme al personaggio protagonista mi ha spinto a leggere il racconto (grazie al richiamo del titolo!) – è l'inserimento di riferimenti alla Alice di Carroll, con le riprese dirette dall'opera o solo il gioco con i personaggi. Quello di Alice è un universo che mi ha sempre affascinata e trovo che la tua intuizione di associarlo alla Alice della Rowling e alla sua mente stravolta sia stata fantastica, perché ogni più piccolo dettaglio è parso perfetto nella trama da te costruita.
Tornare a leggerti è stato un piacere e mi dispiace aver letto solo ora, a distanza di anni, questo racconto. Spero almeno leggerai la recensione!

Un abbraccio,
Rosmary

Recensore Master

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
*Seconda segnalazione, in quanto la prima non risulta tra le recensioni della storia, di conseguenza ritengo non sia andata a buon fine*
Segnalo questa storia ritenendola meritevole di essere inserita tra le storie scelte per i seguenti motivi.
Primo, ho trovato estremamente originale nella sua ovvietà la scelta di paragonare Alice in Wonderland, intrappolata in un mondo di matti, con Alice Paciock, inprigionata nella sua stessa follia. Spiego il paradosso iniziale: è una scelta "ovvia" perché alla fine ti viene da domandarti "Ma come ho fatto a non collegare mai le due Alice?!", ma "originale" perché nessuno ci ha mai pensato prima (che io sappia, almeno).
Secondo, mai e poi mai avrei immaginato di poter leggere nella mente di un pazzo. L’autrice non solo hai avuto questa splendida idea, ma l'ha resa anche in modo spettacolare, unico, vero. Alice è così matta e così dolce da far piangere il cuore, proprio come accade quando la si immagina dare a Neville l'involucro vuoto delle Bolle Bollenti. Il Gatto che conversa con Alice è un vero tocco di classe, sfruttato con dovizia, ma senza mai strafare.
Terzo, lo stile è piacevole, fluido, con gli incisi inseriti al posto giusto, senza che sembrino di troppo o che frammentino la narrazione e paragoni azzeccati (cito quello dell’abito bianco che sceglie la sposa così come la bacchetta sceglie il Mago). La grafica è semplice ma d'effetto. Geniale l’inserimento dei semi delle carte a inizio drabble/flash, ancora più geniale la scelta di colorarli in blu anziché in nero o in rosso/nero, scelte che sarebbero state più giustificate, logiche, ma anche asettiche. Anche la divisione in sezioni ha il suo fascino grafico.
Quarto, ho amato la divisione in tre sezioni anche da un punto di vista non grafico. Tre titoli azzeccati che non solo meri divisori, conferendo davvero un altro gusto alla storia. Ti ricordano sadicamente di come sia esistita una Alice giovane, innamorata e con tutta la vita davanti, ti raccontano crudelmente del momento in cui fu "peggio che uccisa", ti fanno immergere nella sua follia.
Infine, è semplicemente una storia che ti scalda il cuore.

Recensore Master

*mi continua a risultare che non abbia aggiunto la mia recensione quindi continuo a tentare, al massimo te ne ritrovi tremila, meglio di niente*

Ciao!
Allora, ora dovrai armarti di santa pazienza per essere pronta a sorbirti tutti i miei sproloqui, ma leggendo capirai che niente, ormai ti tocca per forza!

Infatti ti avevo lasciato una bellissima (diquisibile) e lunghissima (oggettivo, tipo 490 parole e 9 punti! La maggior parte delle mie storie sono più corte xD) recensione con un sacco di cose intelligenti (ma dove!) e ben scritte con tanta cura e tanto amore.
Peccato che EFP abbia deciso di crashare proprio quando l'ho inviata.
Quindi, che faccio io? La scrivo su Word!
E ovviamente anche Word decide di crashare.
Ecco, ora capisci perché dico che ti tocca leggerla, anche se non sarà mai bella e completa come la prima che avevo scritto perché, si sa, ripetersi è sempre più difficile :)

Ho amato questa raccolta per molteplici motivi.
Primo, hai scelto di rendere giustizia al sacrificio di Alice, ed io non posso che apprezzarlo perché adoro immensamente i Paciock. A volte ne ho scritto, e in realtà credo di averlo fatto proprio per ricordarci che la guerra non la vincono solo i re, ma anche i soldati.
Secondo, ho trovato estremamente originale nella sua ovvietà la scelta di paragonare Alice in Wonderland, intrappolata in un mondo di matti, con Alice Paciock, inprigionata nella sua stessa follia. Spiego il paradosso iniziale: è una scelta "ovvia" perché alla fine ti viene da domandarti "Ma come ho fatto a non collegare mai le due Alice?!", ma "originale" perché nessuno ci ha mai pensato prima.
Terzo, grafica semplice ma d'effetto. Geniale inserire i semi delle carte a inizio drabble (anzi, a inizio capoverso, perché io non avevo idea che fossero drabble fino al tuo commento xD), ancora più geniale scegliere di farli blu anziché neri o rossi/neri, che mi sarebbero sembrate scelte più giustificate. Anche la divisione in sezioni ha il suo fascino grafico.
Quarto, ho amato la divisione in tre sezioni anche da un punto di vista non grafico. Io fatico sempre a trovare i titoli giusti, te ne hai trovati ben tre, e non sarebbero potuti starci meglio. Non sono solo meri box divisori, danno davvero un altro gusto alla storia, ti ricordano sadicamente che prima Alice non era folle, ti raccontano crudelmente del momento in cui è stata "peggio che uccisa", ti fanno immergere nella sua follia.
Quinto, lo stile è piacevole, fluido, con gli incisi inseriti al posto giusto, senza che sembrino di troppo o che frammentino la narrazione. Anche la grammatica è ottima. Ho notato solo due sviste che ti segnalo non per puntigliosità ma per rendere ancora migliore la storia con la correzione: un "del abito da sposa" che dovrebbe essere "dell'abito", e "più di quelli Magica" riferito ai libri. Immagino dovesse essere "magici"... A questo punto ti dico anche che essendo un aggettivo la parola dovrebbe essere minuscola, oltre che cambiata in genere e numero...
Sesto, forse il più importante, mai e poi mai avrei immaginato di poter leggere nella mente di un pazzo. Tu non solo hai avuto questa splendida idea, ma l'hai resa anche in modo spettacolare, unico, vero. Alice è così matta e così dolce da far piangere il cuore, proprio come accade quando la immagini dare a Neville l'involucro vuoto delle Bolle Bollenti.
Settimo, ho amato la presenza del gatto e i paragoni, sia quelli descrittivi (speciale la comparazione tra l'abito della sposa e la bacchetta, che ti scelgono entrambi) sia quelli con i personaggi. Avevo creduto che nella seconda parte la Regina fosse Augusta ^^'.
Ottavo, semplicemente, mi ha scaldato il cuore.

Be', qualcosa avrò dimenticato, ma penso ti basterà quello che mi sono ricordata.. cioè, sono una pagina e mezzo di Word xD^^’

Isidar ☺

ps non sai che bello riuscire a trovare questi gioielli in mezzo a centinaia di migliaia di cose che basta l'intro (o spesso anche solo i personaggi/pairing/avvertimenti) a darmi l'orticaria :)

pps l’unica cosa che non mi soddisfa del tutto è il titolo: leverei i trattini, che mi sembrano un po’ messi a caso, oppure lascerei solo “Oltre lo Specchio”

Recensore Junior

Adoro il modo in cui scrivi, in cui rappresenti la pazzia di Alice e spero di poter leggere qualcosa di simile prossimamente☺️

Recensore Master

Ciao!
Ho scoperto per caso la tua storia e, davvero, complimenti! Hai descritto perfettamente la pazzia di Alice e l'idea di riprendere Alice nel Paese delle Meraviglie è ottima! È angosciante, ma allo stesso tempo molto affascinante!
Alla prossima storia,
Lilium

Recensore Veterano

mi hai stupito! è una perla questa tua opera! angosciante e bella, mi piace tantissimo, hai descritto tutto in  maniera così perfetta, la follia, i matti dentro e fuori; mi hai messo i brividi.,,  unica nota negativa il format, i miei occhi piangono, o sono matti? complimenti!

Recensore Veterano

Non ci posso credere che questa storia ha ricevuto una sola recensione (oltre la mia)! A volte mi stupisco, tutti pronti a leggere la solita dramione trita e ritrita, ma incapaci di riconoscere un goiello simile! Boh, sarà che sto rileggendo il libro di Carrol proprio in questo giorni, sarà che adoro i personaggi secondari ignorati da tutti, ma questa serie di drabble mi ha attratta non appena ho letto il titolo. D I V I N A.
carina la parte iniziale, ho riconosciuto gran parte delle citazioni (inserite perfettamente), ma è quando inizia la "follia" di Alice che ho iniziato ad adorare il tuo lavoro. Sembrava proprio una "caduta" nella follia, così come l'Alice del libro cade giù per la tana del coniglio.. E poi i continui "chi è Alice?" che ricordano il libro ma che al contempo rappresentano perfettamente lo stato mentale di una donna che arriva a non riconoscere più nè il figlio nè il marito nè se stessa... Davvero complimenti. L aggiungo alle preferite ;)

Recensore Junior

Dio mio. Questo è il modo perfetto di descrivere la pazzia.
Sei una scrittrice bravissima, lo sai? Questa entra subito a far parte delle mie storie preferite, subito.
Scusami per queste misere righe, ma non sono seriamente in grado di formulare un pensiero coerente: mi hai veramente scioccata.
Il Gatto.
Il Gatto mi ha uccisa, sì, il Gatto che (giuro) sogno ogni benedettissima notte, almeno per qualche secondo, che va e viene...
"Io son matto, tu sei matta"
E Neville. Oh, Nev. Il tuo bambino Alice... il tuo bambino. Non credo di aver parole per questa meraviglia, sai? Io ho sempre parole. Parole che escono, scappano dalla bocca alla tastiera. Oggi no.
I matti di fuori: mi piace. Moltissimo.
I matti di fuori... sì è il termine giusto. Perchè anche io, anche tu... siamo matte di fuori. L'unica cosa che mi dispiace è che tu non abbia messo qualcosa sulle carte delle gomme che Alice da' a Neville...
Bravissima, ho i brividi
A presto
Anna