Recensioni per
L'Incantatrice di Travale
di ToscaSam
Ciao! Ho appena cominciato a leggere la tua storia e la trovo interessante! Anch'io sono appassionata di questo genere di personaggi, soprattutto quando sono realmente esistiti! Il tuo stile è ricco ma preciso, delinei bene le situazioni e crei veramente il carattere dei personaggi. Continuerò a leggere il seguito! |
Ciao! Oh sono davvero contenta che hai ripreso in mano la storia e mi fa piacere averti in qualche modo incoraggiato (blush) *.*. Il tuo stile mi piace moltissimo, è una delle poche volte che vedo personaggi nati nel Medievo che non parlano e agiscono come gente del ventunesimo secolo. Adoro Elena, la trovo una ragazza molto forte e sono curiosa di vedere come andranno le cose ora che è ormai cresciuta. Alla prossima!^^ Ps: sono stata in un agriturismo che era vicinissimo a Pomarance, così ho colto l'occasione e l'ho visitato. Sono innamorata della Toscana *.* |
Ciao! Complimenti per questa storia, hai descritto così bene ogni scena che mi sembrava di essere davvero finita indietro nel tempo durante la vita di Elena. I personaggi sono tutti ben caratterizzati, dalle "mamme" a Nanni (che se non sbaglio secondo la storia avrebbe poi sposato Elena). La protagonista è meravigliosa, ed è triste pensare che persone come lei, amanti della natura, con una grande immaginazione e con idee o aspetto differenti venissero così malviste. Proprio quest'anno sono stata in Toscana e ho visitato Pomarance, pensa che coincidenza quando sono arrivata quiXD. Trovo davvero affascinanti i racconti di donne come Elena e so che la storia è ferma da molto tempo, ma spero che un giorno la continuerai (tra l'altro mentre leggevo avevo troppa voglia di disegnare tutto). Un saluto!^^ |
La sorte della piccola Elena sta di nuovo per mutare. Questa volta il destino la strappa al mondo confuso di vagabondi in cui Nanni l'ha trascinata per gettarla nelle viscere di quel borgo che lei chiama, fin dal primo istante "il mostro". Il primo incontro non è davvero rassicurante ler la bambina che porta impresso il marchio del demonio: quei capelli rossi che spingono la gente a diffidare di lei fin dal primo sguardo. Elena decide "di stare al gioco" confidando nelle sue capacità e nell'ostinata convinzione di potersi proteggere con i suoi infallibili "talismani". |
L'educazione di Elena prosegue fra Nanni ed i pellegrini che vagano tra i boschi alla ricerca di una meta. Senza punti di riferimento stabili, la piccola è come una bestiola in cerca di una presenza amica e, nella sua solitudine, ricerca un'autonomia psicologica difficile fa ottenere così precocemente. Inconsciamente la bimba s'aggrappa ad una sorta di magia "buona" che in un qualche modo la sostiene e la consola a dispetto delle continue angherie di una vita raminga e senza affetti. |
Molto bella come storia! L inizio è davvero promettente! |
Elena è sola e come fanno i bambini cerca di mitigare la solitudine creando uno spazio tutto proprio. Peccato che lei scelga un luogo maledetto per farne il suo nido. Un luogo che la gente non ama e che tutti, se possono, evitano come la peste. |
Questo primo capitolo introduttivo lascia intendere quale sia l'ambiente in cui la storia comincia a dipanare il suo filo. Una donna come tante che, nel dolore, da alla luce una figlia. Una donna che ha perso il marito e che per quanto ami sua figlia non ha la forza di lottare per vivere. |