Recensioni per
L'assassino
di futacookies

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/06/15, ore 20:23
Cap. 1:

[Recensione premio per il contest 'Not my cup of tea']

Ciao!

Eccomi qua per la seconda recensione premio^^
Mi sono detta che una storia del genere scritta da te doveva necessariamente essere bella, e quindi non potevo non leggere, nonostante non sia un'abitué (o come si scrive) delle Tom/Ginny.
Avevo assolutamente ragione, mi ha intrigata da subito la scelta dell'impaginazione, visto che adoro quando viene sfruttata per far parlare una storia.

Parto dall'inizio: confesso che al primo 'Harry ha ucciso Tom' ho creduto che Ginny facesse riferimento alla battaglia finale, infatti mi sono chiesta perché lo contrapponessi a un 'Harry l'ha salvata'.
Poi ho capito che ovviamente faceva riferimento alla Camera dei Segreti, proprio non so come abbia fatto a non intuirlo subito!
Tra l'altro mi è piaciuto molto che tu dopo abbia ripreso anche la scena che io avevo in mente, con quell' "uccidere Tom, di nuovo" che ho trovato crudo e perfetto.

Mi è piaciuto moltissimo come hai gestito la storia graficamente e stilisticamente. Le contrapposizioni mentali di Ginny diventano contrapposte anche sulla pagina, i suoi mantra diventano anche i nostri mantra. Ho amato questa scelta delle ripetizioni (in generale le ripetizioni volute mi piacciono), non mi è mai pesata né l'ho mai trovata un'esagerazione.

I pezzi 'tratti' dal diario sono strepitosi, mi sono riuscita a immaginare alla perfezione questa bimbetta intenta a scrivere e Tom dentro al diario a risponderle annoiato per irretirla, per farla contenta. Cavolo, quanto è bravo ad ammaliare la gente! E tu hai reso la cosa benissimo, è tutto molto, molto realistico. Tra tutte le frasi scritte a Tom dalla piccola Ginny ho amato in particolare questa: "Davvero? Come si può essere tanto crudeli?". Mi è sembrata una considerazione che avrebbe fatto davvero.

Per quanto riguarda gli eventi post-CdSegreti – riferendomi a quelli con Ginny ragazza, oltre alla menzione alla seconda morte di Tom ho amato il fastidio (o meglio l'odio) provato da Ginny quando Harry sosteneva di essere stato posseduto.

Ho adorato anche il dettaglio dei fiori. Appena ho letto 'a Tom i fiori non piacciono' ho pensato: diamine, ha proprio ragione! Come potrebbero piacere a Tom dei fiori, creature effimere e destinate ad una morte repentina! Lui ama gli oggetti eterni e intrisi di significato e potere, come potrebbe amare i fiori!
E poi tramite il diario hai spiegato tutto come leggendomi nella mente :)

Per quanto riguarda Ginny madre, ho adorato il suo distacco dai figli 'di Harry'. In questa frase 'si ammalano d’inverno e a lei tocca curarli, sono indisciplinati d’ estate e non può correggerli' si concentra la sua indifferenza mista a disprezzo nei confronti dei figli che hanno gli occhi sbagliati. Confesso che – viste anche le note iniziali – ho davvero temuto che ammazzasse loro :(

"nessuno le ha mai chiesto cosa provava" --> altra considerazione che penso/temo sia vera a prescindere da questa visione dark.

"sente la fastidiosa sensazione che Tom non avrebbe approvato.
In fondo, a Tom non piaceva il disordine." --> un vero lampo di genio, mi sono assolutamente immedesimata nel fastidio di Tom, ho provato fastidio anche io. Cavolo, è verissimo, deve essere stato irritato da tutto quel sangue, lui che fa lavori così puliti!

Insomma, come avrai capito la storia mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per l'idea di base di una Ginny che cova silenziosamente il suo odio per Harry, che permette alla storia di inserirsi perfettamente nel canon e si arroga quindi il diritto di essere 'vera'.

Complimenti e alla prossima! :)
Isidar

Recensore Master
03/11/14, ore 15:21
Cap. 1:

... Mamma.
Non... Ho parole.
Sono... WOW. Questa storia è stata così d'impatto su di me che... Dio, non... Non so che dire.
è tutto... WOW.
E... E perfetto. è fantastica. Queste storie le amo, ma mi mettono sempre un'ansia e... WOW, anche questa non fa eccezione. La adoro. Mi piace troppo. Inquietante ma stupenda. Lo stile WOW.
La caratterizzazione WOW.
La storia WOW.
Tutto WOW.
Non riesco a scrivere qualcosa di minimamente sensato.
La adoro. Follemente.

Recensore Master
03/11/14, ore 13:45
Cap. 1:

2 - “L’assassino” di Liberty_ Fede.
Totale: 60/65.

1) Grammatica e ortografia: 8/10.

La grammatica va bene, ci sono solo alcune sviste.
“Scopre ben presto che finché ci sia l’una ricordi l’altra.”: così la frase è sbagliata (- 1), andava: “Scopre ben presto che finché c’è l’uno (“amore” è maschile) ricorderà l’altro (“odio” pure); trovo comunque che non suoni bene, così è più carina “Scopre ben presto che finché esiste l’uno esisterà anche l’altro.”
“Certo Tom! Non vedo l’ora che tu sia abbastanza forte per uscire dal diario!”: prima del vocativo “Tom” ci va una virgola (- 0.10).
“Perché diceva che Ginevra era ‘da adulta’ che lei era una bambina”: dopo “adulta” ci va una virgola (- 0.10).
“Dimmi Tom!”: prima del vocativo va una virgola (- 0.10).
“Per questo lei doveva ignorarli, fare finta che non esistessero”: hai scordato il punto fermo alla fine della frase (- 0.10).
Ci sono anche alcuni errori di distrazione.
“lei doveva solo sopportare che entrasse nella sua testa, che si aggirasse con le sue sembianze nei corridoi d Hogwarts”: “di” (- 0.10).
“ma si sente male un po’ ovunque”: quel “si” è di troppo (- 0.10).
“Non vuole distruggere i sogni di suoi madre”: “sua” (- 0.10).
“Tom è felice, lo sente in ogni poro della sua pelle, lo sente mentre la sua coscienza viene rilegata in un angolino”: “relegata” (- 0.10).
“Alla fine, non succede, perché Ginny ha atteso tanto”: c’è un “non” di troppo (- 0.10).
“E quando arriva, la vedetta, ha il sapore del sangue”: “vendetta” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10.
Lo stile è davvero molto bello e riuscito in questa storia. Ho apprezzato particolarmente il fatto che fosse tutto molto frammentario, si sposava bene con lo stato “confusionale”, diciamo, in cui Ginny versa per la maggior parte della sua vita.
Ho adorato il fatto che riprendessi più frasi, distorcendole e cambiandole a seconda del contesto (mi riferisco in particolar modo a tutta la faccenda dell’ “assassino”: prima è Harry, poi Tom, poi di nuovo Harry, e alla fine è Ginny stessa), è una cosa tua, che fai spesso e che devi continuare a fare (vedi “Destra, sinistra”), perché è davvero azzeccata.
L’unica cosa è che Tom si chiama “Marvolo” nella versione inglese, avrei preferito la traduzione italiana “Orvoloson”, sebbene non sia affascinante quanto il suo corrispettivo originale, è più in linea con tutto il resto.

3) Titolo: 5/5.
Il titolo mi piace davvero un sacco: è sintetico, incisivo, perfetto per rappresentare l’intera storia. In particolare, lo trovo azzeccato perché, anche nel testo, “assassino” è una parola che viene ripresa molte volte, è il filo conduttore dell’intera narrazione.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Sei stata molto, molto brava.
Questa storia è tutta particolare, sia per come è strutturata, sia per la coppia che per la trama che hai scelto, e te la sei cavata egregiamente.
In particolar modo, la cosa che ho apprezzato di più in assoluto è questo gioco con la parola “Assassino” che percorre tutta la storia, come maschere che si sovrappongono, e Ginny non riesce a vedere la verità fino alla fine, quando, dopo essersi inutilmente vendicata, capisce che è lei ad essere l’assassina. Davvero sublime, mi piace un sacco quando hai queste idee!
Ginny, poi, è davvero ben gestita. A parte il disturbo, di cui parleremo meglio nel prossimo parametro, è completamente travolta dall’amore per Tom, al punto che farebbe qualsiasi cosa per lui. Inoltre, cosa non sempre facile da ottenere, sembra davvero una bambina, si comporta come un’undicenne senza stonature (io, personalmente, non sarei capace di ottenere questo risultato, sono troppo grande e troppo distante da quel modo di pensare).
Ho adorato il modo spassionato in cui odia Harry, ma il suo rimanergli accanto per non tradire le aspettative di Tom, perché si sente di averlo già tradito a sufficienza. È chiaramente disturbata, una persona normale non agirebbe mai così, eppure questo suo “sdoppiamento della personalità” (da una parte la Ginny cara di Tom e da una parte la Ginny di Harry, tutta sorrisi finti e unghie nella schiena) le permette di destreggiarsi in questo triangolo eterno, ondeggiando tra l’uno e l’altro, prima innocenti e poi assassini.
Per quanto riguarda Tom, invece, ho poco da dire, anche perché non emerge completamente dal racconto di lei. In ogni caso, le scene in cui compare mi sono sempre sembrate credibili (la sua avversione per i fiori, destinati ad imputridire). Se posso fare un appunto, forse non hai esaltato il suo lato più freddo e omicida, ma, visto che il punto di vista era quello di lei, ci sta tutto.

5) Sviluppo del disturbo scelto: 9/10.
Trovo che tu sia stata molto brava nel descrivere questo tipo di situazione psicologica, soprattutto vista anche la tua giovane età. Mi piace soprattutto perché Ginny, essendo per la maggior parte della storia molto giovane e disturbata, non riconosce assolutamente il suo essere psicologicamente vulnerabile e manipolata, arrivando a non riconoscere per la sua intera esistenza la vera natura di Voldemort.
Non ti ho dato il punteggio pieno perché Tom mi sembra un po’ troppo gentile, un po’ troppo paziente. Nel senso, di solito chi soffre della Sindrome di Stoccolma ha subito traumi molto violenti (prigionia, stupri, il tutto per lunghi periodi), mentre Ginny sicuramente è sottoposta a un certo tipo di shock, essendo posseduta da lui, ma lui è così dolce che sembra più una faccenda da “per amore farei qualunque cosa” che non questo disturbo in particolare. Mi spiego meglio: nella Sindrome la vittima non può fare a meno di sentirsi legata al suo aguzzino, nonostante tutta la sua esplicita crudeltà, mentre qui Tom non mostra mai apertamente il suo vero volto, non è mai esplicitamente cattivo, Ginny intuisce e basta, non è messa davanti alla realtà dei fatti. Mi sarebbe piaciuto di più se, almeno alla fine, lei avesse chiaramente la percezione di quanto lui sia cattivo, scegliendo comunque di ignorarla.

6) Originalità della trama e dei contenuti: 3/5.
Per quanto la storia mi sia piaciuta, mi sa un po’ di “già visto”. Non tanto perché hai scelto di descrivere ampiamente la seduzione di Tom e l’effetto devastante che provoca in Ginny, ma proprio per come è strutturata e anche scritta la storia.
Può essere che tu ti sia lasciata ispirare da altre storie su questa coppia? Lo stampo del tutto mi ricordava un po’ un’altra autrice, comunque non ti preoccupare, era solo un’impressione vaga e non rappresenta un problema per la storia, ti ho solo penalizzato un poco in questo parametro.

7) Gradimento personale: 10/10.
Anche se forse non hai fatto una scelta originalissima nello scegliere questo momento, la storia mi è piaciuta moltissimo. Questa è una delle mie coppie preferite e mi piace sempre leggere di come Tom irretisca Ginny e di come lei perda completamente la testa per lui.
Ho apprezzato anche il modo in cui hai descritto il disturbo, in maniera piuttosto credibile anche senza bisogno di nominarlo: è più realistico che lei, a undici anni, non si renda conto di soffrire della Sindrome di Stoccolma, e secondo me ci sta perfettamente che gli strascichi di questo trauma le cambino tutta la vita.
Davvero una bella storia, brava!

Nuovo recensore
08/10/14, ore 11:32
Cap. 1:

SHOCK.
Sul serio, credo di essere in uno stato di sconvolgimento mai provato prima.
Cioè, è tutto così perfetto nella sua follia. La Sindrome di Stoccolma che affligge Ginny, l'odio per Harry, l'amore per Tom.
Gli assidui momenti di follia alternati a quei rari attimi di lucidità mentre cercava di decidere chi fosse l'assassino, chi fosse l'innocente.
Il finale.
Parabatai, tu sei un genio.
Sul serio, lo sei.
C'è poco da fare, non credevo potessi scrivere una cosa talmente macabra, angst, FIGA. Perché è una figata pazzesca!
Sicuramente non è la Ginny che abbiamo conosciuto nel leggere i libri, ma credo sia una perfetta Ginny del secondo libro. I sentimenti per Tom, il modo in cui si sentiva amata, protetta da lui nonostante si scrivessero solo sulle pagine del diario. Credo che tu abbia azzeccato il suo carattere d'allora, trasformandolo in qualcosa di molto più folle, rosso
Anche Harry nella sua ingenuità e nel suo amore per Ginny era lo stesso Harry che abbiamo amato nei libri e onestamente la sua morte mi ha fatto male nel modo in cui è stata descritta: diretta e concisa. Ma se non ci fosse stata - e se non fosse stata così orribile, dal gusto del tradimento e della paura - la oneshot non sarebbe stata così perfetta e talmente coinvolgente.
Quando alla fine la protagonista capisce di essere lei l'assassina ho sentito i brividi assalirmi.
HO UN GENIO DI PARABATAI.
Sono così fiera di te.
E non mi perderò in chiacchiere inutili per dirti quanto ami il tuo stile, il tuo modo di scrivere. Lo sai già.
xoxo, la tua parabatai, Unicorno Rosa.

Recensore Master
04/10/14, ore 20:45
Cap. 1:

Ammetto che non sono una grande commentatrice; la maggior parte delle OS che leggo non le recensisco, anzi, dopo averle lette le scarto e vado avanti a cercare nuove storie da leggere. Però, questa OS, è una di quelle poche che ho voluto per forza recensire, perché mi ha particolarmente colpito. E con "particolarmente" intendo dire "un sacco". Partiamo dal succo: io non ho mai visto o immaginato una Tom/Ginny, nonostante le innumerevoli un-canon che shippo. Eppure, leggendo questa OS, mi è venuto e rimasto il pensiero che... non sarebbero una coppia tanto male.
E devo farti i miei più sinceri complimenti perché io inizio ad amare coppie solamente quando mi trascinano in un tornado di emozioni.
Lo stile è ottimo, descrittivo. Mi piace come descrivi i pensieri contorti di Ginny; sto bene con Harry e mi ha salvato, odio Harry ed è un assassino.
Le frasi che compaiono ogni fine paragrafo, per quanto ho capito, sono pensieri che tormentano la povera piccola Weasley, innamorata persa di Tom.
Il finale mi ha lasciato l'amaro in bocca: non mi aspettvo che arrivasse ad uccidere Harry, davanti i figli poi, poveri cari! La disperazione ha portato Ginny a scegliere la stranda dell'ammazzare il proprio marito.
Mi piace.
Mi piace e mi piace, accidenti!
Mi ha lasciato a bocca aperta ed è stato mitico! Al massimo avrei pensato ad una Ginny rassegnata e che continuava a fingere di amare Harry e i figli generati con lui (e non con Tom)!
Mi hai sorpreso ed è stato... WOW.
Complenti ancora, sul serio. Storia meravigliosa, spero di leggere ancora qualche tua opera! :D
Bacioni ;)

Recensore Master
04/10/14, ore 20:20
Cap. 1:

ciao,
ho letto che partecipava al contest di Mary e mi sono incuriosita. Tom Riddle è uno dei miei personaggi preferiti, anzi forse è il preferito in assoluto mentre Ginny... ok, diciamo che vorrei vederla sventrata da topi mangia carne, per dare un'idea XD XD Non la sopporto, punto.
Comunque mia fisima assolutamente personale eh...
Tornando alla storia [sì, io devo assolutamente chiarire che odio Ginny, sempre, tipo marchio di fabbrica], mi è piaciuta, molto.
L'argomento è ben trattato secondo il mio modestissimo parere, Ginny è la svitata che è ma anche io sarei affetta da Sindrome di Stoccolma ma, ovviamente, io non ne ho bisogno perché Tommy è mio marito XD
In bocca al lupo per il contest e veramente tanti complimenti
un kiss