Recensioni per
Kübler Ross
di Triz

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/11/14, ore 00:23

 
Recensione valutazione per il contest "I am Johnlocked" indetto da DonnieTZ

La storia
La storia, una raccolta di cinque brevi scritti, ruota attorno all’accettazione della morte di John da parte di Sherlock e attraversa tutte le fasi del lutto. Ogni parte è divisa in due, la visione di John nel passato e quella di Sherlock nel futuro.  Si incentra sulle emozioni, sulle difficoltà, su singoli momenti che siano esemplificativi di quella determinata parte della separazione da una persona cara.
 
IC personaggi
I tuoi personaggi sono prevalentemente IC. Trovo John appena abozzato nelle sue considerazioni, mentre Sherlock è più approfondito, più curato e più IC. Affronta i tormenti con la sua dose di razionalità, ma non può impedirsi di provare delle emozioni… di essere devastato da questa perdita.
 
Grammatica, lessico, stile
Ho trovato alcune imprecisioni, anche di tipo grammaticale:
- “«Sherlock, per favore» sibilasti stanco quando stava per far sapere al diretto interessato le sue conclusioni su di lui, ma in fondo speravi che Sherlock avesse ragione, come sempre.”
Io utilizzerei, per concordanza, sperasti al posto di speravi.
- “Non sapevi più quante volte la signora Hudson ha dovuto salire le scale per chiedere che cosa avevate da gridare, specie a un'ora così tarda.”
Anche qui problemi di concordanza verbale, avresti dovuto sostituire ha con aveva.
- “Non lo hai mai immaginato che si buttava giù e si disperava, ma dovesti ammettere che Sherlock sapeva essere imprevedibile, se lo voleva.”
Anche qui al posto di hai dovresti scrivere avevi. Mentre sostituirei che si buttava giù e si disperava con buttarsi giù e disperarsi.
Hai uno stile molto semplice, ma piacevole e facilmente leggibile. Riesci ad esprimere chiaramente i sentimenti e le emozioni attraverso le tue scelte lessicali.
 
Tasso di romanticismo, di "tensione sessuale" di gesti e parole o descrizione scene erotiche
Non sono presenti momenti effettivamente romantici nella tua storia. C’è il sostegno che Sherlock da a John nel momento del bisogno e poi la mancanza che prova quando lo perde. C’è quindi questo forte legame fra loro, ma non hai esattamente dipinto una storia romantica.
 
Originalità trama, scelta ambientazione etc
La tua storia è senza dubbio originale. Non credo di aver letto storie in cui Sherlock deve subire la mancanza di John a causa di una malattia. Sempre molto originale trovo la suddivisione della storia, con i vari momenti di elaborazione del lutto che titolano i capitoli e che vengono affrontati nel contenuto attraverso la narrazione di momenti passati e presenti.
 
Gradimento personalissimo
La tua storia mi è piaciuta per alcuni aspetti – la sua originalità, la divisione dei capitoli e i due punti di vista al loro interno, le emozioni che sei riuscita a trasmettere, ma non mi ha convinto al cento per cento per altri. Non sono una grandissima fan della seconda persona e ho notato alcune parti in cui le scelte stilistiche mi sono risultate un po’ forzate.
In ogni caso la tua storia mi è piaciuta e l’ho letta con piacere!
 
 

Nuovo recensore
17/11/14, ore 20:43

Cielo, come inizio è nell'ordine: toccante, tenero, drammatico e suscita un enorme curiosità! Ma soprattutto, cos'è capitato a John? Credo che troverò la soluzione al mio enigma nei prossimi capitoli.
Ho finito da poco la 3° stagione e devo dire che leggere di John mi ha fatto saltare sulla sedia.
Inoltre mi piace questo stile di scrittura, come se stessi catturando i pensieri di entrambi, osservando i protagonisti da una posizione privilegiata. Davvero una gioia per gli occhi. Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli e togliermi ogni dubbio circa gli sviluppi dei personaggi e della storia.
A presto!

Recensore Master
05/11/14, ore 20:54
Cap. 5:

Bhè, non potevo non recensire pure questo capitolo, anche perchè la conclusione è stata inaspettata, naturale e consolante. Siamo abituate a tragedie, suicidi, dosi gigantesche di droga che fluiscono nelle vene di Sh. E tutto per descriverne la reazione più probabile di fronte alla morte di John o, più semplicemente, al suo matrimonio con Mary. "..dovesti ammettere che Sherlock sapeva essere imprevedibile, se lo voleva...": qui il consulting riesce a superare il blocco del dolore e del vuoto riuscendo ad appigliarsi all'unica salvezza credibile e possibile per lui, il suo lavoro. "...Che mi prenda un colpo..": realistica e tenera, nella sua goffaggine, la reazione di Lestrade di fronte all'apparizione di Holmes. Si è chiuso un cerchio, si è chiusa un'epoca. Ma si vive, ancora. Brava, Triz.

Recensore Master
03/11/14, ore 22:49
Cap. 4:

"..Ma, come ti ho già detto, l'insonnia ha ripercussioni...": pedante, tenero, quasi materno Sh nei confronti di John. Gli dona una delle poche cose che sa dare: la musica del suo violino. "..Sherlock ti fece un cenno di assenso...): il consulting mantiene il pieno controllo di una situazione così drammatica, nello stare vicino ad un John che non è più la sua roccia, la sua salvezza. Eppure lo sta assistendo con lucidità ed autocontrollo. Cose che sembrano essere lontane nella seconda parte, dove diventano veramente gigantesche e drammatiche quelle lacrime. Come finirà?

Recensore Master
02/11/14, ore 14:32
Cap. 3:

Le due facce della realtà, anche in questo capitolo, quella del passato e quella del presente. Questa volta, però, per Sh non può esserci il peso del rimpianto di non aver fatto qualcosa in più mentre John era in vita ("..lui ti strinse forte tra le sue braccia..."); infatti quell'abbraccio è liberatorio, consolante, indimenticabile viste le circostanze. Interessante la "chiacchierata" (passami il termine) sul dolore. Efficace la considerazione che, fino a prima (di Watson), quell'emozione veniva solo letta dal consulting sulla faccia e nell'anima degli altri, naturalmente sempre nell'ambito di precise indagini. Ora no, la mancanza dell'unica persona che contava per lui, è devastante. Bisogna riprendere il controllo.....Lettura veloce e piacevole.

Recensore Master
01/11/14, ore 21:54
Cap. 2:

Di nuovo a Baker Street, di nuovo con l'angosciosa solitudine di Sh. Resa, per il lettore, ancora più cupa con i flash-back degli ultimi momenti trascorsi con John ("....E più il tempo passava, più le cose tra voi due andavano male...). Il presente è tragicamente vuoto senza Watson, persino i gesti più semplici e scontati ("..ma non hai un accendino...") fanno male, nella consapevolezza che lui non c'è più. Come ho già detto l'originalità di questa FF è nel contrasto tra il vissuto con John e il presente con Holmes sempre più disperato. Ti senti dentro alla storia.

Recensore Junior
01/11/14, ore 17:02
Cap. 3:

Non sono un tipo prolisso mia cara ragazza soprattutto ora che sto studiando. Dovrai risentire della bruttezza della mia recensione ma ti prego di avere pazienza: ti dico solo che ogni tanto un po di tristezza ci vuole e devo dire che tu la sommimistri e la dai nel modo giusto. Piccoli capitoli con una quantità altrettanto proporzionata. Mi piacciono i suoi piccoli frammenti, mi piace come alterni i ricordi dal punto di vista di John e il presente per Sherlock ! Continua cosi
- Amy ♡

Recensore Master
27/10/14, ore 14:40

Questa veloce fic mi sembra una buona cosa, IC, sicuramente. Almeno per ora. Interessante la contrapposizione, resa più evidente dal formato diverso, tra il pensiero, ormai sfumato e lontano, di John e la razionale disperazione di Sh. E' logico pensare che si sia affidato al suo violino ed ai suoi casi ma, forse, è ancora troppo presto per lasciare spazio al suo vero dolore che significa anche, e soprattutto, fuga dalla realtà, sia pure a costo di uccidersi per qualche overdose. Vediamo gli sviluppi.