Recensioni per
La drammatica storia dell'inquisitore e del gatto che tentò di rubargli l'anima
di Mariam Kasinaga

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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fantastico, questa è una delle poche storie che mi è piaciuta un casino, unica pecca per me è che essendo one-shot è brevissima , sarebbe stato bello vedere come poteva proseguire la storia , come poteva proseguire la relazione tra sebastian e il demone ;) etc.. fantasticaaaa semmai penserai di continuarla , sicuramente ci sara un fedele follower a leggerla xD.

Contest " Di peccati e angeli caduti " di aduial95
Quinta classificata: "La drammatica storia dell'inquisitore e del gatto che tentò di rubargli l'anima " di Mariam_Kasinaga


Titolo e impaginazione (4,9/5) 

Il titolo mi è piaciuto parecchio. Ricorda molto quelli di Sepùlveda, tanto da potersi addirittura aspettare una storia leggera, per poi scoprire che è tutto il contrario. Solo un’annotazione: il gatto ala fine riesce a impadronirsi della sua anima, quindi non mi sembra del tutto corretta la scelta del verbo “tentare”. L’impaginazione è classica, pulita e ordinata, quindi non ho nulla da farti notare. 

Introduzione (4,8/5) 

Mi piace il piccolo riassunto che hai fatto, è una scelta che prediligo rispetto alle citazioni dal testo. Ho solo un piccolo dubbio sulla parola “rettitudine” associata a Michaelis, ma è un dettaglio. Mi piace anche il fatto che tu abbia inserito il tradimento, ossia il peccato che dovevi descrivere, anche nell’introduzione. Ti chiederei solo di inserire da qualche parte il fatto che la storia partecipi al contest, grazie! 

Grammatica e ortografia (14,7/15) 

“Il mio nome è Balial […]” Errore di battitura. È Belial, non Balial. 

  

“Eppure, noto con piacere che vi gingillate con rosari ed acqua santa, oltre che con stupide frasi in latino Sono altri […]” Altro piccolo errore di battitura, hai dimenticato il punto fermo dopo “latino”. 

  

“Si era tolta il mantello, deponendolo con cura su un tavolino sbilenco ed ora […]” nella nuova grammatica italiana la d eufonica va inserita solo se la parola seguente inizia con la stessa vocale. Quindi qui non è necessaria. (-0,1) 

  

Come forma di cortesia passi dal “lei” al “voi”. Considerando l’epoca che descrivi, avrei usato di più il secondo, ma almeno avresti dovuto fare attenzione a mantenere la forma che avevi deciso all’inizio. (-0,2) 

  

Piccola nota: io ho cercato il legno di monaco, ma non l’ho trovato da nessuna parte. Sicura che non volevi scrivere mogano? 

Stile (5/5) 

Semplice e lineare, ma capace di tenere il lettore incollato allo schermo fino alla fine. Ho apprezzato la scelta dei dialoghi come parte portante del testo e ti faccio i miei complimenti perché, a mio parere, sono difficili da gestire perché rischiano di annoiare il lettore. Invece tu sei riuscita a trovare un equilibrio perfetto tra dialogo e narrazione, davvero brava! 

Caratterizzazione dei personaggi (10/10) 

Fantastica! Ho adorato come hai inserito la religione nell’introspezione dell’uomo, come lo hai reso vile ed egoista, come sei andata oltre la facciata di bravo inquisitore, svelandoci il suo lato peggiore. Sinceramente non riesco a immedesimarmi in lui, ma comunque sei riuscita a renderlo reale, a convincermi che una persona del genere possa essere esistita veramente e, addirittura, che possa aver incontrato Belial. Hai reso verosimile qualcosa di totalmente inverosimile, attraverso la descrizione di un personaggio, quindi hai tutta la mia stima. 

Attinenza al pacchetto (10/10) 

Hai reso il tradimento in maniera eccelsa. Quando l’ho inserito nei pacchetti pensavo a qualcosa tipo tradimento di un’amicizia, a qualcuno che facesse il doppiogioco, insomma cose così. Non mi sarebbe mai, ma davvero mai, venuto in mente il tradimento nei confronti di Dio. Potresti essere leggermente scivolata in un altro peccato, il sacrilegio, che era un altro pacchetto, ma non potevi saperlo. Comunque ho amato la tua interpretazione del tradimento, il tuo aver reso Sebastian Michaelis sia traditore che tradito, l’ho trovato molto originale. 

Originalità (4/5) 

Allora, come ti ho già detto sopra, la tua storia mi è sembrata molto originale, ma il patto con il demone ti ha un po’ penalizzata, visto che è un tema piuttosto ricorrente, tanto da essere presente anche in un’altra storia partecipante. Sei scivolata solo in due clichè: il demone che si trasforma in gatto nero e poi in donna per sedurre l’inquisitore, mi hai riportato alla mente Edgar Allan Poe e la sua novella “The black cat” (non è una critica), anche se più per lo stile che per la trama in sè, e il pretesto del tradimento dell’amata per potergli rubare l’anima. Ti sei risollevata molto facendo sì che la relazione clandestina di Giselle fosse con un’altra donna, particolare che mi ha seriamente sorpresa. 

Gradimento personale (3,7/5) 

Storia interessante, ma non tra le mie preferite. Ti ho già detto tutti i punti di forza che ho incontrato, ma manca quel qualcosa che la rende davvero emozionante. La parte che mi ha colpito di più è stato il finale: davvero a effetto! Trapela quanto l’animo dell’inquisitore sia marcio e distrutto dal tradimento di Giselle. Fantastico! 

Tot: 57,1/60 
(Recensione modificata il 01/12/2014 - 01:41 pm)
(Recensione modificata il 01/12/2014 - 01:41 pm)

Come sfondare una porta aperta. Il gatto sornione sapeva già che avrebbe raggirato il vecchiaccio, qualunque cosa questi andasse blaterando. Proprio non ha gradito scoprire che la sua bella se la faceva con un'altra donna, eh?
Il poverino deve essersi sentito umiliato anche perggio che se l'avesse tradito con un uomo. Si è sentito punto sul vivo, perché è un avversario su cui non può vincere neanche sul piano fisico.
E poi fa il disgustato, per il rapporto immondo, dimenticando quanto lui faccia di peggio.
Ha resistito alle grazie della ragazza-gatto, e forse avrebbe resistito anche all'idea dei soldi e del potere, ma quando c'è di mezzo qualcosa di tuo che puoi perdere, uno sceglie sempre di difenderlo, anziché tirare avanti e cercare cose nuove.
Il piano ha funzionato perfettamente e il coso ora va all'inferno, amen.