Se non svaglio questa è la tua prima fanfiction su Capitan America... e ci sei andata leggerina, eh! ^^
L'ho trovata molto bella, molto d'effetto. Il dolore di Bucky, il trauma, la sofferenza, sono già ben delineati. È un aspetto della sua storia che mi affascina, che mi sarebbe piaciuto vedere nei film (sì, magari è un desiderio un po' perverso in realtà >.<), perché dalla caduta all'impianto, al lavaggio del cervello, devono esserci stati altri passaggi, altre "cose" che non ho idea se siano mai state approfondite nemmeno nei fumetti.
Hai reso bene l'annullamento della sua volontà attraverso un percorso lungo di sofferenza e perdita, che l'ha lasciato un guscio vuoto, privo persino di un'identità, e ovviamente io sguazzo nell'anghst, perché più amo un personaggio e più amo vederlo soffrire, e tu sei bravissima a regalarmi queste piccole gioie.
Alla prossima. ^^

Hey ciao!
Per prima cosa: MAMMA MIA!!! E' STUPENDA! Hai realizzato un capolavoro. Il modo in cui parli della mente di Bucky, di come si evolva e alla fine si spezzi è bellissimo e per poi finire con quel "Who the hell is Bucky?", veramente spettacolare! Ancora e ancora complimenti.
Marta 

Ciao! Cavolo mi sono sentita in dovere di lasciartela una recensione perche ho trovato stupendo il tuo modo di descrivere cio che Bucky ha passato, sei riuscita davvero a rendere l'idea e il modo in cui lo hai fatto e' meraviglioso! Quindi, beh, complimenti!!! *w*

Okay comincio subito col dirti che quest fic è F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!! :) La trama mi ha incuriosito molto e la storia l'ho adorata. Hai un modo di scrivere che è davvero ottimo e riesci a coinvolgere il lettore senza annoiare o appesantire :). Mi piace l'idea che hai avuto, di raccontare gli avvenimenti che hanno seguito la caduta dal treno di Bucky fino allo scontro con Steve *-* (gli adoro entrambi nel caso non si fosse capito xD). L'ortografia e la punteggiatura sono molto buone e non ci sono errori grammaticali particolari. In conclusione ti faccio ancora i miei complimenti e spero di poter leggere altre tue storie :)
Baci, Cynder.