Recensioni per
The moment I knew
di Marti Lestrange

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/01/15, ore 00:04

Io ci sono arrivata alle NOTE!! L'ho letta davvero con piacere e nonostante conoscessi la trama l'ho trovata una scoperta continua, perchè il modo in cui hai descritto i pensieri di Clarke mi è parso davvero fedele al personaggio e poichè nel telefilm non possiamo "sentire" tutti i pensieri dei personaggi mi è piaciuto scoprirli attraverso le tue parole perchè credo che se avessero deciso di "far pensare" Clarke le tue parole sarebbero state molto vicine a quelle degli sceneggiatori! Quindi bel lavoro!
Mi è piaicuto che hai iniziato con i Flarke ( la coppia in sè non mi dispiace, non mi dice nulla e non avrei nulla contro di loro se non fossero così evidenti i Bellarke!!!) perchè reputo che per coerenza Finn non possa sparire così da un momento all'altro dalla vita di Clarke e trovo molto giusto che comunque gli si dia spazio per introdurre quello che poi in molti vorrebbero...i Bellarke (ed è pura evidenza a mio parere :) )! Che qui ho trovato descritti davvero egregiamente, mi è piaciuto anche come hai descritto le diverse reazioni di Bellamy attraverso Clarke, l'incertezza nel capire cosa lui provasse rimanendo fedele ai personaggi e alla trama del telefilm! Quindi ancora brava...sono ripetitiva...ma davvero!! Continua così :D

Recensore Master
15/12/14, ore 18:57

Ciao, tesoro! Come promesso, sono passata; ho pensato spesso di farlo in questi giorni, però sono stata un po' presa dalla febbre e dal cercare di non affogare nella montagna di arretrati che mi è piombata addosso di colpo <3 Ora dovrei studiare la struttura dell'Inferno dantesco, ma la mia voglia di farlo è pari a meno zero, quindi, allons-y!
Non saprei spiegarti bene il miscuglio di emozioni che questa storia mi ha trasmesso, perché è davvero tutto troppo... bello. Sì, è bello. Può sembrare un aggettivo banale, "spicciolo", ma credo che la semplicità a volte sia l'unica cosa capace di rendere l'idea. È una storia bella perché, nonostante tu nelle note introduttive abbia scritto "la shot è nata come Flarke (...). Ieri è diventata una Bellarke", è un qualcosa che prescinde dalle semplici ship, un qualcosa che non può essere riassunto con "è una bella Flarke" o "è una bella Bellarke" (oddio che gioco di parole ahahah)
È un'indagine sull'interiorità e la sensibilità di Clarke, un trattato sul suo mondo interno: sei riuscita a carpire la sua anima sensitiva e metterla a nudo, esposta sotto forma di parole. Ti dirò, per quanto adori questo show e l'attrice sia molto carina (e mi ricordi la mia infanzia, quando recitava nello Sleepover Club ♥), non riesce sempre a trasmettermi qualcosa riguardo al personaggio. È sempre un po' distaccata. Clarke, però, è un gran bel personaggio; è forte, è riflessiva, ha un senso della morale sempre coerente a se stesso. Volendo dirla tutta, è un personaggio anche difficile da trattare, perché è così razionale a volte che a volerle conferire troppa sensibilità si rischia di andare OOC. Ma è, allo stesso tempo, così umana. E la sua umanità si vede in questi momenti di cupa disperazione, quando combatte per le persone che ha perso o che teme di aver perso, quando vede ogni speranza faticosamente costruita miseramente distrutta, quando si ritrova sola ad interrogarsi su cosa poter fare. Tu sei riuscita a rappresentare alla perfezione tutte le emozioni che si susseguono (o si miscelano, a voler essere precisi) nel suo animo, la sua necessità di non buttarsi giù per continuare a combattere, la sua umanità nei momenti di sconforto, il suo dolore per la mancanza delle persone che ama, persino il rancore verso sua madre. Non è semplice, ma tu ci sei riuscita, trasportando il lettore nella sua mente, proiettandolo immediatamente nel mondo di Clarke Griffin. Per tutta la durata della one-shot, io l'ho sentita sulla mia pelle, ho sentito una strana sensazione nello stomaco, un qualcosa che faceva male ma che allo stesso tempo mi diceva che eri riuscita nel tuo "compito". Il talento di uno scrittore non sta solo nello scrivere un qualcosa di interessante in bella forma: per essere considerato davvero bravo, per me, deve fartele sentire, le storie. Deve farti ridere e soffrire e disperarti e gioire assieme ai personaggi, altrimenti non ha senso.
Poi, subentra il secondo piano, la questione amorosa. La Flarke inizialmente non mi dispiaceva, sono sincera. E non sono una di quelli che "Uèè f!nNòlO mUoRììì" perché nonostante, sì, sia stato "incoerente" con se stesso, c'è anche da dire che la paura e il dolore prima di ora non le aveva mai provate a quei livelli, e io so, anche nella vita reale, a cosa spinga le persone la disperazione. Non è giustificabile (alla fine, molti di loro non lo sono), ma penso sia quantomeno comprensibile. Adesso non riesco a shipparli per il semplice fatto che Bellarke is the way, mi ha trascinato nel suo vortice di atroce sofferenza e mi sembra più un dispetto che ci fanno gli autori che altro (considerando, poi, che per il momento non hanno alcuna idea nei confronti dei Bellarke - anche se farebbero meglio a farsela venire, e possibilmente soddisfacente, perché è davvero una di quelle OTP che potrebbe distruggermi).
Credo che tu sia riuscita a trattare entrambe nel giusto modo (giusto per un cuoricino bellarke come il mio, cioè con ampio spazio per loro due 8|), dato che un accenno a Finn è assolutamente doveroso: è innegabile che Clarke provi (o abbia provato?) qualcosa per lui, anche di profondo. La delusione ovviamente annebbia un po' la cosa, ma i sentimenti non è che si lavano la mattina con l'acqua fresca e te ne liberi. Tuttavia, è stata un'ottima idea quella di inserire un dubbio sul finale, quando lei non sa più cosa prova per l'uno o per l'altro, per il medesimo motivo: i sentimenti non si cancellano d'un tratto, ma è pur vero che non scoppiano in un secondo. Deve essere una cosa graduale, e questo è un ottimo incipit. Se dovessi scrivere qualcos'altro su di loro fammelo sapere, perché questa storia mi è piaciuta davvero da morire. La descrizione della Reunion è stata così dettagliata e piena di sentimento che il mio stomaco si contorceva ad ogni parola. Non esagero se dico che sono SECOLI che non leggevo una fanfiction così ben scritta e che mi desse queste emozioni. Davvero complimenti, ci sentiamo prima possibile :3

Recensore Master
28/11/14, ore 17:37

Come promesso, eccomi finalmente qui :)
Allora, comincio col dire che non hai di che preoccuparti: approdare in un fandom diverso da quelli frequentati di solito mette addosso una paura non indifferente. Ma credimi quando ti dico che hai fatto un ottimo esordio! Sarò ripetitiva, ma se tu sei brava, io posso farci ben poco :3
Come sai, non apprezzo particolarmente la coppia Clarke/Finn: mi piacevano tanto all'inizio ma il personaggio di Finn è finito in fondo alla lista e poi c'è Bellarmy (che ne parliamo a fare?!). Tuttavia, riconosco i sentimenti che Clarke ha verso di lui: c'è stata complicità fin dall'inizio, divenuta poi attrazione e qualcosa di più. Questa evoluzione, questa conferma dei sentimenti di lei l'ho ritrovata in tutta la one shot (nonostante gli accenni al Bellarke): è bello vedere come tu abbia calcato ciò che prova Clarke, che in ogni momento è sempre stata preoccupata per i suoi amici ma soprattutto per Finn e Bellamy. Questo dettaglio mi ha fatto notare come tu abbia centrato perfettamente il personaggio di Clarke, brava *.* per quanto riguarda la Bellarke reunion: ho adorato il modo in cui l'hai descritta! Per Clarke è stato un po' un piccolo momento di paradiso, un attimo perfetto ritagliato in quello scenario di morte e dolore, un'isola su cui rifugiarsi: vede Bellamy e tutti i pensieri negativi scompaiono, lasciando spazio non solo al suo sollievo ma anche alla realizzazione dei suoi sentimenti verso di lui: aaaaw, l'amore <3
Ho adorato anche la descrizione di Bellamy: la sorpresa iniziale, lo smarrimento e poi la certezza di avere Clarke contro di sé, il modo in cui la stringe e il sorriso per la battuta di Octavia. Non smetterò mai di amare questo personaggio e il modo in cui lo hai descritto, davvero.
Purtroppo, questo momento di perfezione è destinato a finire nel momento in cui l'assenza di Finn riporta Clarke con i piedi per terra e anche Bellamy che, a quella domanda, quasi si spegne. Sembra ricordare ciò che li lega e soffrirne quasi: posso morire. Insomma, questa prima one-shot mi è piaciuta davvero tanto e spero che scriverai altro!
Sei stata bravissima, cara! Complimenti, davvero *_*
Alla prossima, un abbraccio!