Recensioni per
L'Erede di Serpeverde
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/02/15, ore 00:37
Cap. 4:

Cara May, ecco qui il  giudizio come recensione. A prestissimo per le recensioni premio! :-)

PRIMO CLASSIFICATO
L’erede di Serpeverde
di Maylrohin (Beatrix Bonnie su efp)
Lessico e stile (5/5)
Il racconto è scritto molto bene. Lo stile è agile, scorrevole, diretto. Ho apprezzato le frasi ben costruite, il lessico preciso e sempre appropriato al contesto storico in cui la vicenda è ambientata ma allo stesso tempo molto vivo e ‘parlato’ (passami il termine) all’occorrenza. Non sei mai leziosa.
C’è un bellissimo ritmo, sempre incalzante, avvincente.

Grammatica e sintassi (4.7/5)
C’è un uso corretto di grammatica e sintassi.
Ho notato giusto un paio di errori di battitura che ti segnalo:
“sotto tutto quello ‘stato’ di sporco, gli occhi scuri erano vispi e brillanti.” (cap.1) – credo fosse ‘strato’.
“Un tizio ‘stano’ che faceva esperimenti con gli animali”(cap.1) –Anche qui presumo fosse ‘strano’.
“le coste nebbiose dell’Inghilterra ‘era’ l’ultimo posto dove era approdato insieme alla madre”(cap.1) – il soggetto è plurale mentre il verbo è coniugato al singolare

Caratterizzazione dei personaggi 15/15
Ho apprezzato la caratterizzazione, precisa e originale, di tutti i personaggi. Anche quelli che compaiono poco o che vengono solo nominati, come Ethelbert, mi sono rimasti impressi in modo molto vivo. Gli altri tre Fondatori, per esempio, li vediamo in una sola scena –Priscilla e Tosca non hanno che poche battute – eppure sono tutti e tre ben delineati, riconoscibili e molto diversi fra loro.
Ma veniamo al nostro O.C. protagonista! Ho trovato Lupus irresistibile, quest’ orfanello girovago, scanzonato e un po’ balordo, ma anche dall’animo sensibile e vedute ampie e lungimiranti - come si scopre vedendolo crescere – mi ha avvinta e conquistata sempre di più.
Ho adorato il suo sguardo ironico sulle cose, anche quelle che a volte vengono trattate in modo molto serio “un mago che non trovava pericoloso un Basilisco o aveva difficoltà ad individuare le minacce, oppure aveva un senso sadico del divertimento”
Mi è piaciuto il suo acume, il modo un po’ dissacrante di porsi, mi ha dato l’idea di uno spirito libero. Allo stesso tempo è l’unico che riesce a vedere al di là della corazza di Adelayde e ne resta innamorato nonostante tutto. Così come pure è molto bello il suo rapporto con Salazar, la gratitudine che gli porta dentro di sé. Ho trovato molto interessante il suo essere un po’ al di fuori delle dinamiche di inimicizia fra le case, ho apprezzato che tu abbia costruito un personaggio estremamente fedele alla casata di Serpeverde (non per niente sarà l’erede di Salazar) ma che sa anche essere critico rispetto alle partigianerie purosangue/natibabbani- che di solito diventano il fulcro delle fanfiction in cui si parla di Serpeverde -. Ecco, Lupus non indulge affatto in questo cliché , anzi, forse sarà anche grazie alla sua capacità di essere imparziale se Hogwarts riuscirà a sopravvivere fino al tempo di Harry Potter! Il modo in cui prende la direzione della scuola e decide di strutturarla fa pensare ad un uomo di grande intelligenza e capacità di guardare lontano.
Salazar è un altro personaggio che ho amato moltissimo. Tanto per cominciare ne hai fatto un ritratto del tutto coerente con le caratteristiche che conosciamo dalla saga ma allo stesso tempo ne viene fuori un’immagine molto personale e originale. Sono stata felicissima di leggere di un Salazar che non è un mago oscuro. Finalmente! Io credo che la storia dei Fondatori offra molti spunti interessanti per chi scrive fanfiction, soprattutto la’ dove sembrano esserci delle incongruenze. Non è credibile che tre brave persone come Godric, Tosca e Priscilla pensino di creare il progetto della loro vita insieme a Salazar, se lo immaginiamo fin dall’inizio come un mago oscuro Ammazza Babbani! Quindi qualcosa di importante deve succedere per provocare un cambiamento tanto radicale. Oppure bisogna trovare delle ragioni interessanti per giustificare le sue posizioni senza farlo apparire razzista o, peggio ancora, per arrivare a fargli seppellire nelle segrete della scuola un mostro pericoloso come il Basilisco! Tu sei stata bravissima in questo. Il tuo Salazar ha messo fine ad ogni mio dubbio, compresa la questione del Basilisco che ho sempre trovato la più difficile da giustificare. La tua storia invece la risolve in maniera originalissima. Ho trovato molto credibile che un mago del medioevo vada alla ricerca di allievi di nobile origine. All’epoca l’istruzione era un fatto d’elite e il figlio d’un capraio difficilmente avrebbe saputo destreggiarsi con un libro di incantesimi. Ho trovato estremamente coerente le posizione di Salazar per un uomo del suo tempo. In fin dei conti quello che davvero appare anacronistico o estremamente eversivo è, se mai, il criterio di Tosca. Non lo notiamo perché noi siamo abituati al concetto del diritto all’istruzione per tutti ma si tratta di un pensiero che non era troppo scontato nemmeno da noi solo fino a qualche decennio fa. Figuriamoci all’epoca dei Fondatori di Hogwarts! Il tuo Salazar è complesso, altero tanto da mettere soggezione, divertente nelle battute ciniche. Ma soprattutto mi ha colpito l’ umanità che gli hai dato. Si affeziona a questo ragazzino spiantato che parla il latino, si batte perché venga ammesso a Hogwarts e non mi pare che lo faccia solo far valere le sue ragioni di fronte agli altri tre. Parte per dimostrare a Godric che si sbaglia ma poi alla fine della storia, quello che davvero lo rende soddisfatto e l’aver restituito a Lupus la sua famiglia. E questo, come gli dice Tosca, è una cosa meravigliosa. Stento a credere che avrebbe impiegato così tanti anni in quella ricerca se non avesse sentito che avrebbe potuto portare a qualcosa di ben più profondo di una ripicca verso Godric.
Mi è piaciuto molto come hai reso la vicenda del suo distacco da Hogwarts, altro episodio su cui si scrive molto e di cui tu hai saputo offrire una versione sfaccettata e diversa dal solito. Nel tuo racconto non sembra che quella di Salazar sia una rottura improvvisa, definitiva, ma piuttosto un evento causato da più ragioni, come tante volte accade nella vita. Va via perché litiga con Godric ma anche per perseguire uno scopo e non sembra lasciare Hogwarts pensando di non tornarci più. E’ quando la rivede che si accorge che il posto che sognava non è più quello. Ho sentito molta amarezza nella sua scelta ma allo stesso tempo è come se questa fosse avvenuta in maniera, in fondo, anche pacifica. Non ho avuto l’impressione che da quel momento lui e gli altri fondatori non si sarebbero visti mai più. Ecco, forse non passerà il sabato sera a bere burrobirra con Godric ma in fondo mi ha colpito la lungimiranza con cui trova la capacità di farsi da parte e mandare avanti chi ritiene possa farlo meglio. Per il bene della scuola, forse? Non è certo cosa da tutti. “Apprezzo molto chi sceglie di essere eroico senza sbandierarlo davanti agli altri” dice e personalmente rivedo un po’ di questo eroismo discreto nella sua scelta finale. Mi sento anche di dire che ,se così la pensava, sarà certamente stato molto fiero, anni più tardi, di aver scelto Severus Piton nella sua casa.
Mi è piaciuta molto anche Adelayde, l’ho trovata davvero ben costruita sia nel suo lato duro che in quel che s’intravede dietro. E ho apprezzato moltissimo anche sua madre. Così diversa da come ci si potrebbe immaginare la signora Serpeverde e, proprio per questo la scelta è interessante. Il tuo Salazar non si è innamorato di una Bellatrix Lestrange ma di una donna che avrebbe potuto essere smistata tra i Tassorosso. Questo rende entrambi estremamente più accattivanti, complessi e ricchi di profondità.

Utiliizzo del pacchetto 15/15
Sono stata molto felice dell’uso che hai fatto del pacchetto. Hai saputo utilizzare tutti gli elementi proposti in modo creativo, originale e necessario. Nessuno è diventato una caratteristica che potrebbe essere eliminata senza lasciare il segno, sono tutti divenuti tratti fondamentali per la caratterizzazione di Lupus e per la sua storia.

Trama 10/10
La trama è ben costruita. Tutto comincia con un Basilisco e con un Basilisco finisce. Un simbolo di eleganza e di potenza incomprese, di nuova vita. Ma l’ultima immagine è anche quella di una creatura addormentata da qualche parte in un luogo segreto, che sopravvivrà ai secoli, alle leggende che passeranno di bocca in bocca, cambiando nel tempo significato, e della quale nessuno ricorderà più la vera storia. Ho trovato bellissima questa idea. Hai utilizzato questo spunto della Rowling in maniera del tutto inaspettata e ci hai costruito attorno una storia interessante. La trama è avvincente, ha un ottimo ritmo, mescola perfettamente la linea originale di Lupus con i fatti della storia di Hogwatrs e dei suoi fondatori che entrano in relazione in modo necessario, coerente e, soprattutto, mai scontato. Ciò che viene costruito all’inizio viene portato avanti in modo coerente fino alla fine, gli eventi, le scelte dei personaggi, le loro reazioni e i loro cambiamenti sono sempre credibili, sempre ben giustificati. Nulla appare forzato.
Bellissimo l’incipit, forte e chiaro, e notevole anche il finale. I cambiamenti che fa Lupus sulla scuola e che pongono le basi perché diventi quella che noi conosciamo sono introdotti in modo sorprendente. Sembra davvero di leggere un capitolo della Storia di Hogwarts in cui vengono integrati in maniera superba elementi precisissimi della cultura del tempo, ciò che sappiamo della scuola e il pensiero – alto e ambizioso – di questo bellissmo O.C. che hai saputo creare.

Originalità e creatività 10/10
Sei stata piena di originalità e di creatività. Hai saputo davvero sbizzarrirti con la fantasia, hai creato personaggi, ambientazioni e atmosfere pieni di ricchezza, profondità e inventiva.
Perfetta l’ambientazione storica, denso e vivo lo spirito del tempo (molto belli i riferimenti ai saccheggi dei Vichinghi, per esempio.). Integri con sensibilità il mondo della Rowling nel contesto del medioevo inglese tenendo conto delle differenze storiche e culturali che per forza dovevano esserci in ogni aspetto della società, anche magica. E’ molto interessante il ricordo di Adelayde sull’attacco a Hogwarts, per esempio. L’ho trovato molto credibile perché a quei tempi era probabile che i maghi fossero perseguitati e i rapporti fra maghi e Babbani dovevano essere certamente molto diversi da come possiamo immaginarli diventati negli anni ’90.
Hai raccontato i personaggi e le vicende della saga offrendo punti di vista sempre nuovi, inattesi e, soprattutto, mai banali. Il tuo è un esempio di rilettura intelligente di una storia nota che fa pensare che davvero la fanfiction possa essere una forma di scrittura interessante quando è in grado, come nel tuo caso, di aprire nuovi spunti su ciò che è conosciuto. Complimenti.

Integrazione coerente col mondo della Rowling e I.C. dei personaggi della saga 10/10
Oltre ad aver trattato con enorme originalità tutto quel riguarda la saga sei stata sempre molto precisa e coerente. Nulla mi è mai parso piegato o forzato. Anzi, è molto bello il modo in cui viene spiegata l’origine di tante cose che diventeranno parte integrante del mondo della Rowling. E’ sorprendente scoprire che c’è stato un momento in cui sono cominciate e che magari la loro forma iniziale era molto diversa da quella definitiva, ma forse già se ne poteva intuire il percorso. E questo vale per la Camera dei Segreti e la sua leggenda, i rapporti fra le Case, le divise, i criteri per selezionare gli selezionare gli allievi o più in generale per l’organizzazione della scuola – certo che doveva essere diversa da come la incontrerà Harry Potter, mi sembrerebbe assurdo il contrario! Sarebbe come pretendere che l’università di Bologna si presentasse, all’epoca della sua fondazione, tale e quale a come la conosciamo oggi!
Tu hai invece saputo rendere, con grande inventiva, il senso del movimento attraverso il tempo. 



 

Recensore Master
30/12/14, ore 19:02
Cap. 4:

Ciao!
Non avevo capito che ci sarebbe stato anche un epilogo! Molto bene! Mi fa piacere vedere Ludovico come nuovo preside di Hogwarts! Ed è bello che sia stato lui ad organizzare la scuola come la conosciamo.
Non penso neanche sia razzista la sua scelta, l'alfabetizzazione è anzi importantissima ed è giusto che un mago sia minimamente istruito. (Per me è anzi il maggior limite della Hogwarts come ci è presentata nei libri: ovvio che si parli solo della magia, da un certo punto di vista, ma mi suona sempre strano che l'istruzione dei maghi si fermi - quanto al resto - ad 11 anni: e i maghi studiano anche in casa!)
Sono poi d'accordo che Salazaar non sarebbe stato contrario ai giorni nostri ai Nati Babbani! In fondo erano altri tempi (anche se non è vero che la caccia alle streghe sia un fenomeno medioevale... ma vabbé...)
Ciao
Buona fine e migliore inizio!

Recensore Master
28/12/14, ore 18:15
Cap. 3:

Conclusi ii festeggiamenti di Natale, ritorno per recensire le tue storie che ho lasciato indeitro. E comincio dalla conclusione della vicenda di Lupus/Ludovico. Beh, un finale certamente sorprendente con il ritorno di Salazar alla sua vecchia scuola... per dimostrare che aveva ragione... :D
Ho trovato interessante le origini "Romane" del protagonista e anche la sua famiglia di origine. Come pure il modo il cui hai descritto lo "sfasciarsi" della scuola dopo la partenza di uno dei fondatori.
Ti auguro in bocca al lupo per il tuo concorso (e chissà che qualche volta Lupus non ritorni in qualche tua storia... sarebbe simpatico!)
Ciao
Ale

Recensore Master
09/12/14, ore 17:55
Cap. 2:

Ed ecco scoperto chi è il Merlino che i Serpeverde credono di aver avuto nella casa! Il serpente della figlia di Salazaar! Haha. (scherzi a parte, io quella parte della descrizione della casa non la accetto: Merlino è di cinque secoli antecedente Hogwarts!).
Passando al capitolo: vediamo approfondite le figure dei fondatori: mi piacerebbe vedere i figli di Godric e la piccola Tassorosso! Magari ci farai una storia! Insomma, Lupus è stata la molla che ha spinto Serpeverde a lasciare Hogwarts. Non vedo l'ora di sapere altro di lui: del suo passato e del suo futuro!
Povero Godric, però, lo tratti un po' male! Di certo Lupus non sembra farsi un'idea troppo elevata del nobile fondatore. Ma lui assomiglia tanto a Serpeverde che è inevitabile.
p.S. Mi pare che il nome "ufficiale" italiano di Corvonero sia Cosetta (per mantenere la doppia iniziale - che idee strane hanno gli autori).
p.p.S Non si dice "aura" carismatica piuttosto che "aurea"?
A parte questo è tutto perfetto!
A presto!

Recensore Master
09/12/14, ore 17:43
Cap. 1:

Oh, quasi mi perdevo questa storia! Meno male che ho dato un'occhiata, o forse mi sarebbe sfuggita!
Mi piace molto questo Ludovico, detto Lupus! é un ragazzino sveglio e simpatico! Un vero serpeverde, non c'è dubbio. Il solo fatto che abbia preso un Basilisco per venderlo a qualche mago ti fa capire di che stoffa sia fatto! E poi parla latino! Anche io adoro il latino! Infatti il nostro parroco precedente faceva sempre una messa in latino nelle solennità ed io ci andavo, ovviamente!
E poi il buon vecchio Salazar! Sono d'accordo con te che non sia mai stato un mago oscuro! Non so cosa dire sulle motivazioni che adduci sul suo rifiuto di accogliere i Nati Babbani, ma mi sembra plausibile! Era ora che qualcuno raccontasse la storia da un punto di vista meno Grifindoresco!
Apprezzo molto anche le altre idee che hai disseminato qua e là, sulla società magica dell'alto medioevo e sui fondatori!
Come al solito lo stile è scorrevole e curato. Insomma una gran bella storia!
Ciao

Recensore Master
08/12/14, ore 16:13
Cap. 2:

Aspettavo questo aggiornamento con ansia e non mi ha affatto delusa! Un capitolo di "transizione" bello quanto come il precedente e ancora più intrigante: spero di scoprire qualcosa di più su Lupus e il suo passato, anche se l'idea che sia in qualche modo nobile disturba un po' le mie idee democratiche. La logica elitaria di Salazar può essere giustificata a quell'epoca, ma sicuramente al giorno d'oggi non direi ad un ragazzino analfabeta che non potrà mai diventare avvocato - per esempio - perché non ha studiato. Potrà sempre farlo, seppur in ritardo, dopo aver acquisito quelle conoscenza di base che ancora gli mancano.
Comunque sia, questa spiegazione alla predilezione di Salazar per i Purosangue e i nobili rende l'intero contesto Serpeverde un po' meno malvagio e Oscuro. Solitamente è facile applicare l'equivalenza Mago Oscuro = mago malvagio, ma non credo che sia sempre così. Piuttosto, questo tipo di categorizzazioni devono essere frutto di un processo storico che ha visto emergere maghi malvagi in virtù dei loro poteri Oscuri, e non viceversa; non bisogna mai confondere la premessa con le conclusioni, giusto?

Tornando alla storia, ho apprezzato il personaggio di Adelayde Serpeverde, anche se per qualche strano motivo ho sempre pensato che Salazar non avesse avuto figlie femmine. 
Qualcosa mi dice che Lupus e Adelayde troveranno modo di legarsi, nonostante la ritrosia di lei, e cercheranno di diventare amici. Non vedo l'ora di sapere come proseguirà il viaggio di Salazar e l'istruzione di Lupus al castello, sempre che vi rimanga e non salti su una carrozza col Serpeverde all'ultimo istante.

Alla prossima,
Claire.

Recensore Master
04/12/14, ore 01:56
Cap. 1:

Avevo già letto una tua long e una tua shot, ricordo, ma un sacco di tempo fa! Comunque, approfitto dell'insonnia per dirti che sembra davvero una bella storia, ricca di contenuti, in particolare apprezzo i piccoli dettagli fantasiosi che sai collocare: che l'inventrice della Stanza delle Necessità sia Helga Hufflepuff, che Salazar sia stato il primo ad allevare i Thestral nel territorio di Hogwarts, fino al più "grosso", e cioè l'introduzione del Basilisco nella scuola attraverso questo ragazzino.
Le caratterizzazioni sono interessanti; mi piace Lupus, ladruncolo scaltro e curioso che vive alla ventura, e la tua idea di Slytherin visto in un'ottica più obiettiva di quella di Harry e dei Gryffindor m'incuriosisce e mi affascina. Anche ciò che hai scritto nelle note riguardo al fatto che Salazar potrebbe preferire insegnare a studenti maghi in virtù della loro maggiore alfabetizzazione ha una logica illuminante (penso che entrerà nel mio headcanon), anche se sono meno d'accordo sull'associazione Mago Oscuro = mago cattivo.
In sostanza penso che ti seguirò fino alla fine... di solito preferisco non recensire subito per essere sicura che mi piaccia il seguito, ma ho una buona sensazione su questa!

Recensore Master
03/12/14, ore 15:28
Cap. 1:

OH CIELO. Oh cielo.
Che storia magnifica, la metto immediatamente tra le seguite.
E' scritta benissimo, veramente, non c'è una pecca grammaticale che sia una, e lo stile è scorrevole ed incalzante. Tiene incollato alla pagina.
Aggiungiamo poi il fatto che sia sui Fondatori e il miracolo è fatto! Adoro leggere su di loro, spero vivamente che la storia di Hogwarts vada avanti e che tu introduca anche Godric, Tosca e Priscilla.
Qualcuno dovrebbe mettersi d'impegno e scrivere un bel tomo da millecinquecento pagine per dare un corrispettivo completo a Storia di Hogwarts. Hermione non ha fatto altro che decantarlo per sette libri, scegliendo addirittura di portarselo dentro la sua proverbiale borsetta di perline, e la Rowling non ha ancora pensato di scriverlo? Inconcepibile.
Comunque, torniamo a noi.
Lupus - posso chiamarlo così? Mi piace da morire - è il ragazzino più intrigante di cui abbia mai letto, nonché il personaggio originale più sorprendente su questo fandom. E credimi che leggo di tutto.
Non capita spesso che un autore scelga di inserire proprio un dodicenne che parla latino, invece di una ragazza bellissima o un aitante giovanotto che danno inevitabilmente vita ad una storia romantica.
Apprezzo tantissimo questa scelta!
Spero che tu ci dica qualche cosa in più sul passato di Lupus: perché sa il latino? Chi era sua madre? E' effettivamente un mago? In che Casa sarà smistato? Quale sarà l'accoglienza degli altri?
(Ops, mi faccio sempre trasportare dall'entusiasmo).
Non so per quale malsana ragione, ma il Basilisco piccolino mi sembra così cucciolo e carino! Non ha ancora il famigerato potere d'uccidere con lo sguardo?

Aggiorna presto!

Claire