Recensioni per
Dieci cose che (non) sai
di Ruta
Adoro questa storia. |
Sherlock che decide di rinunciare a Molly e a quello che prova per lei è sicuramente triste ma anche dannatamente IC. Sarebbe proprio da lui. Non c'è stato un punto in questa shot che non mi sia sembrato assolutamente perfetto e adatto al suo modo di pensare e agire. |
Ugh, my heart! |
Hei!! Che fanfiction! Complimenti hai uno stile molto bello, certo forse sono gusti, ma è molto... come dire... poetico. Sembra tutto una lunga ed infinità poesia che non ha bisgno di rime e figure retoriche, molto bello!! (non per rompere le scatole ma c'é un personaggio di Oceanomare di Baricco che ha uno stile molto simile al tuo, te lo consiglio come libro... Pubblicità finita xD) Ritornando alla fanfiction l'idea è molto carina, il gioco geniale(se è un'idea tutta tua ti consiglio di metterci il copyright. Amo Molly come personaggio e l'hai analizzata in modo molto dettagliato e IC. Le centinaia di cose che Sherlock sa su di lei sono dannatamente calzanti e la rendono talmente reale che me la immagino di domenica pomeriggio al cinema a guardare film in bianco e nero, ammirare i gioielli delle madre pensando di non essere la persona giusta per indossarli... semplicemente geniale. Applausi, anzi standing ovation per questa bellissima fanfiction Angst che è riuscita a farmi dimenticare per alcuni minuti di essere qui davanti ad un pc. Mi sembrava quasi di essere lì, al 221b, imbucata al party di Natale. Che dire, smetto di scrivere e ti rifaccio i miei complimenti! |
Tu, semplicemente, non puoi farmi questo. |
Ma guarda chi si rivede! |
"...La sua di voce suonò simile a una sentenza. Irrevocabile...": mi sembra di vederlo, Sherlock, mentre pronuncia queste parole con la sua espressione impenetrabile, tanto l'hai ritratto con precisione e fedeltà al suo personaggio. Hai sviluppato, con ampio spazio all'introspezione, e non è certo facile, il nodo irrisolto del legame tra Holmes e Molly, giocando sull'ambiguità con cui viene presentato anche nella serie BBC. Il consulting giganteggia con la sua personalità contorta e difforme da tutti quelli che gli stanno intorno, persino John, qui, è sullo sfondo, ma hai fatto bene, perchè è questo il gusto amaro che ci ha lasciato HLW: la freddezza con cui Watson, alla fine, agisce di fronte ad uno Sh sempre più scoperto nella sua nuova umanità del dopo Reichenbach. Molto bella la descrizione della Hooper: "..onde morbide in cui lei aveva acconciato i capelli...". |