Recensioni per
Capire
di Sketches

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/10/17, ore 20:04
Cap. 1:

Una volta che diamo fiducia a qualcuno pretendiamo che quel qualcuno la conservi per sempre, ma capita talvolta che essa venga tradita. Si viene traditi una, due, tre volte di seguito e alla quarta dubitiamo, alla quinta siamo restii a fidarci, alla sesta diffidiamo fin troppo. Insomma, una volta che la nostra fiducia viene tradita è difficile aprirsi ancora, donare il nostro cuore, il nostro tutto, noi stessi completamente a qualcuno che sembra meritarci ma poi da un giorno all'altro potrebbe abbandonarci nel peggiore dei modi. Lo so anch'io perché capita a tutti e mi ritengo molto diffidente nei confronti del genere umano intero. Però sebbene siano poche, nel corso della mia vita ho trovato persone delle quali posso fidarmi ciecamente, senza paura alcuna. Spero che un giorno possibile trovare anche tu persone del genere, persone per cui vale la pena vivere e riacquistare quella speranza che sembra oramai così raro trovare oggigiorno.

Recensore Junior
10/01/15, ore 13:45
Cap. 1:

Ciao, mi ha attirata la descrizione di questo scritto.
Innanzi tutto, quando leggo una storia, guardo la parte formale. Questo è un flusso di pensieri, domande e dubbi e trovo che come flusso di pensieri lo avrei preferito senza l'andare a capo ad ogni riga, ma questa è una "scelta stilistica" e posso solo dirti che solo secondo il mio modesto parere sarebbe più azzeccato un testo continuo, come il continuo flusso di pensieri. L'ortografia e grammatica è a posto, non c'è che dire.
Per quanto riguarda il contenuto, be', hai descritto un sentimento che si presenta nella mente di milioni di persone e anche questo è un'espediente che attira i lettori: ritrovarsi nelle parole. Sarò sincera, non è un testo particolarmente originale (ne ho letti milioni simili e anche tra i miei a dire il vero, sono "colpevole" anch'io), ma ho deciso di leggerlo e recensirlo appunto perché si è aggrappato alle corde del mio cuore. Questa è una sensazione che ho, mio discapito, molto presente. La paura che deriva dall'amore o dal semplice relazionarsi con le persone. Tra le righe sento una persona che si è fidata troppo in passato e che adesso di fronte alle emozioni ha più domande che sensazioni per viverle. Sarà come le altre volte? Sarà migliore? Se dovessi soffrire ancora? Questo frena nettamente il vivere le situazioni e , Dio, ce l'ho così presente questa sensazione che ho preso in "simpatia" il tuo scritto.
Bene, sostanzialmente non è un testo originale, ma il suo valore sta nel attirare il cuore dei lettori ed è un valore che talvolta prescinde dall'originalità. Per questo ti dico che la mia recensione è positiva e mi è piaciuto il tuo testo.
Molto spesso le parole di testi simili sono personali per cui mi permetto di dirti un'ultima cosa (se davvero le parole suono tue come persona e non semplicemente tue come scrittrice): vivi. Fregatene di tutte quelle domande che ti sorgono in testa e vivi. Lo sai che sbatterai la testa tante volte, ma tra mille sofferenze c'è sempre l'amore autentico, prima o poi. E ahimè, non puoi saperlo subito, ma puoi saperlo solo vivendo.

Detto questo evaporo perché come al solito mi sono dilungata. Se ti va passa da me, ho scritto flussi di pensieri con una linea simile a questo.

A presto,
Nero Inchiostro

Recensore Veterano
10/01/15, ore 12:23
Cap. 1:

Ciao!
D'accordissimo con tutto quello che hai detto.
Ed io, nel mio piccolo, posso aiutarti a capire una cosa: sei un artista.
Te lo assicuro, sei bravissimo.
Complimenti di cuore,
un abbraccione,
Sara :)