Ho i brividi. Ho i brividi febbricitanti della lettura spasmodica di una cosa tanto bella.

E non so che altri scrivere. Sono davvero senza parole. Scrivere di un argomento simile non è mai facile, scrivere una una storia in così poco spazio e lasciarvi comunque un barlume di senso è ugualmente difficile; e tu sei riuscita in entrambi. Penso che per una drabble ciò che conti siano le parole e la loro posizione. Le tue sono perfette: scavano orbite di senso attorno al testo.
E poi:

cartapesta sulle ossa.

Trovo che sia una delle più meravigliose metafore mai lette. Sintetica e perfetta come la tua drabble.
Se le sfide con la tua amica ti portano a creare simili perle, ti prego continua a farne. Questa è assolutamente la drabble più bella che abbia mai letto e voglio leggerne altre.

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Onestamente io sono allergica alle drabble.
Non è una cosa che dico con cattiveria, semplicemente sono dell'idea che con un centinaio di parole sia difficile scrivere qualcosa che effettivamente abbia una trama, soprattutto se l'autore è una persona così poco sintetica come me.
Ma tu ci sei riuscita.
50 parole per me sono pochissime, sarebbe molto difficile per me scrivere qualcosa di questo genere e forse è proprio per questo che la tua drabble mi è piaciuta tantissimo.
Mi è piaciuto tanto anche il contesto:la preghiera rivolte a Dio chiedendo di non essere spediti all'Inferno perché omosessuali, la richiesta al parroco chiedendo di non essere considerati peccatori anche se sono due uomini che si amano e poi quei 'ti amo' che 'addolcivano il tutto', forse per far capire che, per quanto alcuni lo possono considerare peccaminoso, l'amore è sempre amore.
Io l'ho interpretata così, forse tu avevi in mente qualcosa di diverso quando l'hai scritta, in ogni caso mi è piaciuta tantissimo e ti faccio i miei complimenti.

-Alice

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Eccomi qua.
Allora, ho aspettato a recensire sia per il maledetto esame di domani, sia perché volevo un attimo pensarci su e rileggerla con più lucidità a qualche giorno di distanza.
La prima volta che l’ho letta sono rimasta un po’ spiazzata, perché una drabble già è difficile da scrivere, figuriamoci una mezza drabble.
Ora però sinceramente l’ho apprezzata meglio, e ho capito quale fosse la sua intenzione. Una molto triste, perché i miei lovvetti non stanno facendo nulla di male, niente che li farebbe andare all’inferno. ç_ç
Perciò, ecco, mi piace molto l’idea che c’è dietro. E anche come l’hai impostata, con i ti amo, le descrizioni iniziali e queste preghiere in mezzo.
Una cosa che avrei cambiato, o comunque approfondito, è la questione del signor parroco. Nel senso, avrei puntato o solo sul signor Dio, oppure, dal momento che immagino volessi riferirti all’atto dell’esorcismo, un’immagine molto forte, avrei approfondito e spiegato meglio il contesto.
Però a quel punto stare nelle 50 parole era un’impresa e non avresti vinto la scommessa.
Comunque in generale è un buon lavoro.
Brava e complimenti per il coraggio. :)
Chiara

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Oddio, se non fossi riapparsa con questa fantastica mini-storia sarei decisamente entrata in crisi di astinenza! Menomale và *tira un sospiro di sollievo*
Allora, saranno 50 parole ma le emozioni sono veramente tante: abbiamo l'amore che provano l'uno per l'altro, la sofferenza che questo amore causa, la paura del peccato commesso, l'arroganza di colui che si trova dietro le quinte e giudica questo amore. Un classico esempio di come poche parole, se ben scritte, possano emozionare in modo sorprendente!
"Perdonateci, abbiamo peccato d'amore."
Questa frase è, per me, il culmine della bellezza della storia, poiché racchiude l'amore dei due, insieme al timore del peccato causato dagli stessi. Inoltre è contornata dai "Ti amo" dei due amanti, proprio come uno splendido quadro con la sua semplice e al contempo sofisticata cornice.
Beh... credo si sia capita la mia approvazione per questo gioiellino, ma soprattutto la mia gioia per il tuo ritorno :3

A presto,
Oh_darling
(Recensione modificata il 17/01/2015 - 06:34 pm)

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Sei tornata ^^
Bene bene, premetto col dire che raccontare una storia in meno di novanta parole é a dir poco impossibile.
O almeno così credevo, perché mi hai appena dimostrato il contrario.
Innanzitutto, mi piace perché non é né angst, né fluff.
É a metà, é fluff perché si descrive un atto d'amore tra John e Paul, e si scambiano delle importanti parole che non potrebbero riassumere meglio il sentimento che provano l'uno per l'altro.
Ma sebbene la storia sia "raddolcita" dai loro "ti amo", si ha la sensazione di una presenza che non approva, che é contraria, che in quel momento non può in realtà fare niente per impedire ciò che sta succedendo, se non guardare con aria di disprezzo.
O per lo meno questa é la scena che mi hai trasmesso.
É una storia molto bella, sicuramente con un significato profondo. In poche parole mi hai saputo trasmettere emozioni che non mi hanno fatto provare chilometriche long.
Quindi complimenti, grazie per aver scritto questa storia, non so se ti sia venuta facile, ma davvero scorre con una naturalezza meravigliosa. Non é tanto per il numero ristretto di parole, che lo dico, però nonostante il tema che tratti é difficile - mettere in mezzo la religione é una cosa complicata in qualsiasi tipo di storia, a maggior ragione nelle slash - esso viene descritto molto bene, molto delicatamente.
É assolutamente perfetta.
Brava ancora, non lo dirò mai sufficientemente spesso.
A presto, spero.
Paulmccartneyismylove
(Recensione modificata il 17/01/2015 - 05:18 pm)

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