Recensioni per
Call me Cherry
di Ita rb

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/11/16, ore 16:21

Ciao, prima di tutto. Dubito che una recensione da parte mia, per quanto positiva per bandierina e contenuti, possa interessarti. Pertanto, non mi dilungherò più. Bella l'immagine, l'impaginazione e le note a piè pagina. Anche all'inizio, il tuo tono di ammonimento sfida a proseguire la lettura: lo stesso metodo usato da Alfred Hitchcock, ma non voglio tediarti. L'ho riletta molte volte, ho apprezzato il tuo stile ricco e prettamente descrittivo. Le metafore non erano le solite poetiche, ma molto immediate: adatte al contesto, insomma. Ho adorato il tuo personaggio, reso benissimo "anche" senza background. Di lui sappiamo solo del suo aspetto fisico (con un look davvero curato, impeccabile) e del suo "problema" che l'ha portato a seviziare molte innocenti "Cherry". A proposito, carino anche il titolo (non solo il ragazzo dell'immagine!). La storia è davvero originale, non tanto per la scena (le riflessioni di un assassino davanti alla vittima ormai spirata) o per l'ambientazione (che giustamente rimane nel vago, tranne che per dettagli), ma proprio per lo stile che caratterizza le tue opere. Il personaggio (ancora, presumo) ricco e... cinico (?), la ragazza come vittima del suo lato tenebroso... È un bel tema, che hai saputo cogliere in pieno. Complimenti all'immaginazione, hai perfezionato e reso prettamente tuo un tema che ho visto sempre trattato in modo banale. Mi spiace aver lasciato questa recensione entusiasta solo ora, anche se temo non la leggerai mai sappi che ho promesso di leggere tutte tutte tutte le tue storie;) Perciò, ci sentiamo presto!

Recensore Junior
07/12/15, ore 21:25

Eccomi finalmente.
Non so proprio come iniziare sai? in questo momento mi trovo con le dita sulla tastiera, indecisa se farti una lista di parole senza senso apparente ma che esprimono tutto quello che ho sentito leggendoti o pure farti una recensione classica, credo che partirò con le parole.
Curiosità, immagini sfocate, immagini nitide, emozione improvvisa, cielo stellato che diviene spento, ancora curiosità, perplessità, brividi, freddo, comprensione, paura di aver compreso, compassione, meraviglia. Questa è la parte senza senso.
Adesso...
Tu scrivi veramente bene, sicuramente, anzi mi auguro di essere una dei tanti a dirtelo perché non è proprio possibile dire qualcosa di diverso.
Quin che dire su di lui? E' un personaggio controverso, scritto in modo schivo ma che rivela più aspetti mano mano che si procede con la lettura, ma non è tutto la parte in cui descrivi la posizione della donna " la ciliegia-ragno" in quel punto, mentre stavo leggendo ho avuto l'impressione che piccoli ragni mi percorressero la schiena. Mi hai colpito non tanto per l'argomento trattato per quanto esso sia originale, ma per il modo in cui lo hai trattato, la scelta accurata e la varietà di termini, la grammatica perfetta... io non so che dire, farti i complimenti mi sembra scontato e inutile, spero che la scelta di scriveri tutto quello che ho visto e percepito leggendoti ti sia piaciuto.
Inserisco la storia tra le preferite.
Baci e a presto Morgana la Strega.

Recensore Junior
16/02/15, ore 09:18

Ciao!
Ho il pessimo, pessimo vizio di iniziare le mie recensioni segnalando le imprecisioni... spero di non offenderti, facendolo. La tua storia è scritta in maniera molto corretta, ma ho notato un paio di refusi:
"le contornando il collo" (contornano)
"loro, intossicanti, si sono lasciati cadere in terra" (suppongo volessi dire "intossicati")
Inoltre, ti segnalo la frase "che mi ha spinto in quell’appartamento tanto splendido", ritenendo che, parlando tu al presente e in prima persona, fosse più adatto scrivere "quest'appartamento".
Perdona la mia pignoleria!
Per il resto, ho davvero poco da dire. Il lessico ridondante ed eccessivo è decisamente adatto a definire il tuo personaggio, ne sottolinea le sfaccettature caratteriali e rende molto bene il conflitto interiore.
La punteggiatura è ben disposta, crea un ritmo di lettura piacevole e gradevole, riuscendo ad attenuare un po' la sensazione di "pesantezza" dei termini.
L'unica nota stonata che ho trovato, ma la mia si tratta di una sensazione personalissima e pertanto non oggettiva, è che proprio non sono riuscita a immedesimarmi nel protagonista, e sono rimasta a galleggiare in una sensazione di estraneità. Ma, ripeto, è indubbiamente un mio limite, che non deve e non può sminuire il valore di una storia ben scritta.
Brava!


 

Recensore Junior
15/02/15, ore 21:18

Salve!
La prima cosa che mi è venuta alla bocca è stata "wow", però ho pensato che dire solo quello sarebbe stato se non irrispettoso, molto, ma molto fastidioso.
Ho adorato la scelta delle parole e delle metafore, ho potuto vedere ogni scena scorrermi davanti agli occhi, cosa che capita solo quando ciò che leggo è ben scritto e mi cattura dall'inizio alla fine.
Hai davvero fatto un ottimo lavoro anche nel caratterizzare il tuo personaggio, davvero ammirevole!
Ancora complimenti,
tua
Droso-

Recensore Junior
15/02/15, ore 20:25

È una storia molto bella e molto ben congegnata, scritta in uno stile particolare, che cattura l'attenzione, ricercato ma al tempo stesso in grado di tenere viva la curiosità di chi legge. Ho apprezzato i riferimenti sia al film (che ho amato molto) che al dipinto. ^^ Non conoscevo l'iniziativa per cui questo racconto è stato scritto perché non faccio parte del gruppo, ma se questi sono i risultati spero ne verranno indette altre. ^^
Un saluto e ancora complimenti.

Recensore Master
14/02/15, ore 14:43

wow.
direi che questa storia è decisamente noir,ma senza entrare troppo nei dettagli,azzeccato il rating.
la mia smebra un elenco della spesa al confornto.
i miei complimneti.
ho gradito le note che hai messo all'inizio della storia.

Recensore Master
14/02/15, ore 13:28

Ciao!
 
Quinton, o meglio Quin è davvero un killer che mi affascina, uno di quelli su cui potrei fare transfert tranquillamente, perché mostra genio e fragilità, quindi, suscita in me una sorta di sentimenti contrastanti e altalenanti. Mi fa provare tenerezza per lui, per il suo passato (o meglio per la sua problematica) che ovviamente non scriverò, perché penso che le persone devono gustarsi questa os, rimanerne affascinati e lasciarsi catturare dalle spire e dalla stessa tela che Quinton si affatica tanto a costruire.
Posso dire che mi è piaciuto molto il modo in cui è stata scritta, molto metafore o descrizioni si possono definire sublimi, in quanto aprono l'immaginazioni su dettagli ben precisi, senza trascendere nella volgarità dei termini: aprono all'immaginazione sublimandola, aprendo la mente.
In alcuni ponti, ho trovato che le descrizioni fossero un po' troppo lunghe e a me personalmente deconcentravano, perché ero presa nel seguire le fila della mente di Quin, però, ho specificato personalmente, perché ho capito chiaramente, che tutto serviva per aprire un sipario sul killer.
Non aggiungo altro, perché penso che questa davvero vada scoperta e assaporata.
Alla prossima!

Recensore Veterano
29/01/15, ore 20:40

Ciao!
Io sono sempre abituata a segnalare prima le cose che non mi piacciono o gli eventuali errori. Intanto ne approfitto per dirti che l'impaginazione che usi è una delle mie preferite e quindi dieci punti in più per te, cara mia!

Sono affascinato dal modo in cui vira i discorsi che intraprende sua sponte
All'inizio ero dubbiosa su questa frase, perchè non capivo il sua sponte, ma poi sono riuscita a capire che è come dire di sua spontanea. Ma non è che ci manca il di per renderlo completo? Di sua sponte, perchè altrimenti così non mi dice niente. Non so se è volontario, ma nel caso ti chiedo di spiegarmelo.

Oltre a questo non ho notato nient'altro che mi è stonaco e mi piace davvero tanto il tuo stile. Metterò la tua storia tra le preferite, sei una di quelle che ha il mio posto d'onore, sii fiera! No, scherzi a parte, io metto davvero poche storie tra le preferite, solamente quelle che mi donano qualcosa oltre al fatto di essere scritte schifosamente bene. Non è un insulto, non ci allarmiamo!
Okey, finisco la mia ironia da quattro soldi e torno ad essere seria...
Wow. 
E' la prima cosa che ho pensato non appena ho finito di leggere. E' un agglomerato di citazioni che... sono indescrivibili. Sin da quando ho letto le prime righe del dialogo: «Vivo minuti che sembrano coriandoli, che cadono – colorati – dal cielo. Precipitano meteoriti e intaccano le mattonelle chiare. Scagliano la vita e indugiano sulle cortecce brune, sui campi di grano dorato, sui tetti rossi delle case di campagna. Piovono gocce di sole, ma del sole non c’è traccia, e neppure una nuvola pare arrancare sulla volta sgombra. Sento solo i brividi di una vecchia sinfonia.», e scusa se te la riporto tutta ma volevo avere l'onore di rileggerla per la quinta volta, ho pensato: "questa è la mia storia". E devo dire che non mi ha deluso di certo il resto. E' poesia, tutto questo, poesia mischiata con la malinconia, la dolcezza. 
Mi hai fatto riflettere, non solo nelle situazioni che accadono e nell'introspezione di questo personaggio che ho adorato sin dalle prime righe, ma anche dalle parole, dai discorsi: «Tu non sei mai stato bambino, non puoi far ridere. Sin da piccolo hai avuto a che fare con la morte.[...]. Mi hai fatto pensare che questa persona deve stare dietro ad una maschera fatta di cristallo, attento a non romperla e a non fare un passo falso. Non per questo affermi che dovrà essere un pagliaccio triste, fatto di trucco e di ciglia finte. 
E di quanto possa essere triste pensare al futuro e riflettere sul passato nel quale la morte è stata la tua sola e unica compagnia. E nasconderti, nasconderti fino alla fine, fino a che non raggiungi la tua pace interiore, fino a che, appunto, non tocchi la neve fredda e candida del primo mattino di inverno. Vedi che mi ricordo tutto? Sono brava, lo so.

La metterò tra le preferite, basta, deciso. Sono fiera di essere la prima che recensisce.
Un bacio,
Love_Somebody