Recensioni per
Fino alla fine del mondo
di Earth

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/12/16, ore 13:31
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
All'amministrazione!
Ecco un altro piccolo capolavoro che mi ha stregato il cuore, spero faccia lo stesso con voi!
Volo di corvi su un campo di grano
Adoro il suo stile! Se avessi dovuto scegliere una forma per il testo, sarebbe stata questa: capoversi impeccabili; narrazione chiara, fluida e “visionaria”; espressività eccellente e un ottimo controllo degli spazi. Non ha inserito infodump, ma ha mostrato ogni cosa con gli occhi del protagonista, riempiendo la scena di immagini e colori. Ho ammirato l’epanadiplosi inversa che racchiude la flashfic, che rende il tutto un cerchio che però non si chiude esattamente dove è iniziato. Un effetto superbo, usato magistralmente!
Invece, in un primo momento ho storto il naso quando ha definito uno stormo di corvi una “ciurma”. Ma ho riflettuto e credo che sia stato metaforicamente geniale, quasi un’allegoria. Infatti, sono i corvi a depredare quel barlume di felicità che Vincent aveva provato, trasformando la sua gioia in odio; mi è parso di veder calare un velo nero, quasi un roteare di un mantello che capovolge ogni cosa. Bravissima!
In questa flashfic ha dato una spiegazione al perché, nonostante Vincent abbia visto il futuro dei suoi dipinti e ne abbia gioito, la storia della sua vita non è comunque cambiata. L’ha racchiusa benissimo in due righe: il peso del passato è stato una zavorra di cui non è riuscito a liberarsi e che alla fine lo ha trascinato a picco.
La trama è ben congegnata. L’uso di uno dei suoi quadri più celebri mi è piaciuta tantissimo (ho già detto che adoro questa flashfic?), ed è stata una trovata ben studiata ed elaborata. Anche la metafora dei corvi, che oscurano il cielo e la sua mente, l’ho apprezzata tantissimo: include in sé tutta l’esistenza di questo controverso personaggio. La contrapposizione all’interno del testo è perfetta: l’odio-desiderio per i bambini, per esempio. Se da un lato odia la curiosità dei bambini, dall’altra parte sogna di averne uno con i capelli in fiamme; è una visione un po’ macabra e potente, ambigua.
Mostra anche la non-curanza di quest’uomo tormentato, che si ripercuote anche sul suo mondo e sulle sue cose: le tele per terra, buttate alla rinfusa, rispecchiano appieno la trascuratezza della sua persona depressa e in bilico.
Impeccabile!
L’immagine dei corvi che rubano il sole e la sua fievole felicità, come un buco nero che risucchia luce e gioie, l’ho trovata spettacolare. Il titolo non solo sintetizza l’intera trama, ma esplica il passaggio fondamentale dell’intera flashfic.
“Vincent amava i girasoli.”
“Vincent odiava i girasoli.”
Basterebbero questi due frasi per spiegare il personaggio e la sua complessità, del tipo: ok, troppo complesso per essere capito fino in fondo.
Vincent è una persona incompresa, da se stesso dalla vita e dagli altri. Prigioniero di un circolo vizioso, sembra quasi drogato dalla sua depressione, talmente assuefatto dalla sua condizione da non riuscire a farne a meno. Cosicché, nonostante la visione del futuro, egli non trova la forza per cambiare le sue sorti. Il passato lo distrugge, la vita lo isola e lo priva della felicità. Vorrebbe dei bambini, ma non potendone avere li disprezza. Ama i girasoli, eppure non può fare a meno di odiare il loro colore e il sentimento che suscitano negli altri, semplicemente perché egli non ne può godere appieno.
Il suo personaggio è cupo, quasi incenerito dai suoi errori. E quando il sole viene solcato dalla ciurma di corvi, egli si arrende e cede le sue ultime perle di allegria.
Ho adorato…no…venerato la storia, lo stile e il personaggio. Questa flashfic è perfetta, emozionante, studiata e scritta alla perfezione. L’ho letta con gusto dal primo all’ultimo rigo, cercando di trovare l’eventuale errore e arrendendomi più volte, perché finivo sempre col farmi trascinare dalla sua bellezza. I miei più sinceri complimenti all’autrice!
Mi piacerebbe vederla tra le scelte dal sito, perché merita lei e meritano i lettori.
Grazie dell’attenzione!
(Recensione modificata il 26/12/2016 - 01:32 pm)

Recensore Master
05/03/16, ore 00:05

Seconda recensione premio per il secondo posto ottenuto al Winter Contest II edition

Rieccomi!^^
I Romeo e Giulietta dell'episodio 7x9 sono due personaggi interessantissimie hai reso benissimo i loro pov, tanto che avevo l'impressione di vedermi separata dal mio amato come lei oritrovarmi intrappolata come lui in un universo che sta implodendo e con quella speranza nel cuore di essere visto e venire aiutato da qualcuno, nonostante in molti abbiano fallito.
L'ultima battuta: "Forse questo qui sapeva davvero di cosa stava parlando." è davvero perfetta perché sembra plausibile che "Romeo" la pensi dopo aver sentito la battuta del Dottore.
Con questo è tutto. Mi spiace aver potuto dire poco ma avendo di fronte una storia breve credo sia inevitabile.
Spero di risentirti su un altro contest.
Un bacione.
Buona serata

Recensore Master
04/03/16, ore 23:51
Cap. 1:

Prima recensione premio per il secondo posto ottenuto al Winter Contest II edition

Mi piace moltissimo l'idea alla base di questa raccolta, hai tirato fuori una serie di personaggi tra quelli incontrati dal Dottore che, entrando in contatto con lui, vivono esperienze fantastiche che portano o a un miglioramento del loro presente o a un tragico ed infausto destino.
Lorna è stata senz'altro salvata da lui perché lei racconta di averlo incontrato da piccola e si arruola apposta per ritrovarlo, ma ha anche trovato la morte a causa sua dopo una vita passata nella speranza di rivederlo.
Leggendo questa flash mi sono ricordata che un attimo dopo questa scena in cui lei muore, si capisce bene che lui in realtà non si ricorda di lei, (forse non l'ha ancora incontrata in questa linea temporale) ma nonostante tutto le abbia mentito per darle una morte serena.
Una scena straziante.
Complimenti, ottima flash.

Recensore Veterano
09/08/15, ore 20:05

Recensione premio per il terzo posto al contest "For this one last time"

Ho scelto questa flash perché, valutando la storia per il concorso, ero rimasta davvero colpita dal "progetto" di questa raccolta: vedendo che ti occupi anche di personaggi secondari, mi sono esaltata. Perché io sono ossessionata dai personaggi secondari, e ho pensato qualcosa sul genere di "oddio, un'altra persona nell'universo che non li ignora!" E questa storia mi ha dimostrato che non solo il tuo progetto è molto valido nella sua idea di partenza, ma lo è anche nella realizzazione. 
Dal punto di vista grammaticale e sintattico, questa storia è perfetta. L'unico piccolissimo consiglio che mi sento di darti sotto questo punto di vista riguarda la frase "una nota d'insolita allegria, come un ghigno, un impossibile sorriso storto, accompagnava quelle parole.", in cui secondo me sarebbe meglio mettere la maiuscola all'inizio perché, pur trattandosi di una frase riferita alla domanda diretta fra trattini, non è una vera e propria didascalia della battuta (almeno, a "occhio" mi dà l'idea di essere più adatta con la maiuscola). 
Anche la punteggiatura è molto, molto buona. Ci sono giusto un paio di complementi di vocazione che sarebbe meglio isolare con una virgola, mettendoli come incisi, ma nulla che comprometta la lettura. Mi riferisco alle frasi: "Vieni cara, te lo spiego strada facendo" (qui ti consiglierei inoltre di mettere una virgola fra "vieni" e 'cara", per scandire meglio le pause della frase) e "Oh tesoro, non ti preoccupare", dove personalmente isolerei quell'"Oh")
Detto questo, adoro l'idea su cui si basa la storia. Amo la tua decisione di parlare di Idris: già è poco considerata dal fandom quando è la "nostra", come giustamente tu la definisci, Idris. Poi, la Idris Idris è quasi completamente ignorata. Beh, tu oltre a "riportarla alla luce" le dai anche tutta la dignità di personaggio che merita. Non solo: adoro il modo in cui parli di lei. C'è qualcosa di straordinariamente efficace nelle tue descrizioni in questa storia: sono "bizzarre", insolite, ma in modo totalmente riuscite. Fai accostamenti di parole inusuali, raggiungendo quell'audacia che personalmente adoro. Forse alcune parole sono giusto un filino colloquiali (come "mix"), ma si tratta di aspetti marginali che non compromettono in alcun modo la storia. Infatti, lo stile risulta davvero, davvero efficace. Adoro con tutta me stessa il passaggio iniziale, con tutta la faccenda dei sassolini/bulloni e del torrente/strada. E giuro che mi sono esaltata come una scema alla considerazione sul perché a Idris non piacciono le strade. Boh, è semplicemente geniale. 
Ho adorato anche le considerazioni sul profumo nel vento e sul ghigno di Casa (un altro passaggio che mi ha fatta esaltare). Trovo questa storia incredibilmente originale, sia per il contenuto sia per la forma narrativa. Sperimenti per tutta la durata della storia, in un modo che si adatta magnificamente al personaggio di Idris. 
E mi piace da morire anche la conclusione: l'idea che Idris invece di avere paura pensi immediatamente di essere finalmente riuscita a fuggire è stupenda, innovativa quanto il resto della storia e perfetta conclusione.
Sei riuscita in uno spazio molto ridotto a creare Idris quasi dal nulla, e a renderla un personaggio con un modo di pensare ed esprimersi del tutto unico. Adoro davvero lo stile e le scelte lessicali di questa storia, perché sono del tutto azzeccati e molto "personali". 
Trovo che l'episodio su cui hai deciso di scrivere sia difficilissimo da trattare, uno dei più complessi della serie. E nonostante questo, tu riesci a rendergli giustizia fino in fondo, dalla prima all'ultima riga. 

Recensore Junior
03/08/15, ore 12:58
Cap. 1:

Ommioddio! giuro che non me lo ricordavo questo momento e leggendolo mi è tornato alla mente. Mi fa sempre impazzire come tu sia in grado di entrare nei personaggi e nelle situazioni. Sembrava di essere li!

Recensore Veterano
10/05/15, ore 16:25

Terza Classificata al contest "For this one last time" di Stareem
Grammatica e sintassi: 19,4/20 
Stile e lessico: 15/15 
Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 9,7/10 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 10 /10 
Approfondimento dei personaggi/IC: 10/10 
Bonus: +1 
Totale: 65,1 /65 +1 
Grammatica e sintassi: 
Grammatica e sintassi sono eccellenti: non ci sono errori gravi di nessun genere, e nemmeno di battitura. Ci sono giusto un paio di casi in cui la punteggiatura non mi convince fino in fondo, e te li segnalo uno per uno per potermi spiegare meglio. 
- percorse a passo svelto il viale tortuoso che si annodava tra le tende bianche dell'accampamento che ormai, pian piano, andavano afflosciandosi, accompagnate dal vento di maestrale e dall'odore di erba secca. Qui la frase è un po’ contorta, in particolare il fatto che la subordinata riferita alle tende abbia il pronome lontano dal nome a cui si riferisce la rende un pochino intricata, facendo sì che il lettore della riguardarla un paio di volte e rallentando leggermente il ritmo. Io la semplificherei, per renderla più immediata. 
- Come una cantilena la sentiva, tutte le volte che gli toccava stare di guardia. Qui non mi convince del tutto la costruzione della frase: suona un po’ colloquiale, stonando con il resto della storia. Io ti consiglierei di riscriverla così: “La sentiva, come una cantilena, tutte le volte che gli toccava stare di guardia”, in modo da renderla più in linea con lo stile che adotti nel resto della storia. 
- E sarebbe andato in capo al mondo, avrebbe aspettato fino alla fine dei giorni, se solo avesse avuto il più piccolo sentore che quella ragazza che gli riempiva il cervello ogni volta che chiudeva gli occhi, tutte le volte che si distraeva, quando la gente parlava troppo, fosse un po' più vera di quello che non era, un po' più vera dell'ombra dai contorni confusi nei suoi ricordi sbagliati. 
Anche qui la frase è un po’ contorta, essendo molto lunga. Io la spezzerei in due frasi distinte o la accorcerei, per renderla più scorrevole. 

Stile e lessico: 
Lo stile è molto, molto accurato e piacevole da leggere. È vero, ci sono un paio di frasi che, per i motivi che ti spiegavo prima legati alla punteggiatura, non sono scorrevolissime, ma in generale la lettura procede a un ottimo ritmo senza ostacoli o rallentamenti. In particolare, lo stile è molto equilibrato, maturo e intelligente: sai “giocare” con le parole e con le variazioni, creando uno stile dinamico e avvincente. 
Anche il lessico è davvero buono: hai un vocabolario ampio e ricco, e sai scegliere la parola giusta al momento giusto, variando anche fra registri in modo sapiente. 

Attinenza al tema/utilizzo della citazione: 
Trovo originalissimo lo sviluppo del tema: quell’abbraccio immaginario, solo sognato (secondo lui) a cui lui si aggrappa perché, in fondo, sente di non appartenere al mondo in cui si trova, è trattato in modo del tutto efficace. Forse con qualche richiamo in più, nel senso di qualche accenno anche in altri punti della storia, il legame con il tema sarebbe stato ancora più forte, ma già così la trattazione è eccellente. Mi piace il riferimento diretto, rende tutto più “reale”. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 
Mi piace moltissimo la scelta del momento che hai deciso di raccontare. Della vita di Rory da Romano sappiamo pochissimo. Eppure, l’idea che Amy non sia mai uscita davvero dalla sua mente (come poi è dimostrato nel momento in cui si incontrano di nuovo) non è solo plausibile, è così realistica da essere praticamente un dato di fatto. 
E vedere Rory che si sofferma sui sogni, poi è richiamato dalla vita reale, poi si aggrappa ancora un po’ a quella bellissima illusione è bellissimo; è una scelta originalissima, e perfettamente realistica. 
Mi piace moltissimo leggere dei suoi dubbi, dei suoi presentimenti, di quei sogni che sente così veri, perché Amy non lo abbandona mai, non riesce mai a “liberarsi” di lei. Semplicemente, non può farlo. E quella lotta fra la sua vecchia vita e la sua nuova vita, con un Impero da espandere e una battaglia da combattere, dà i brividi. 
Non solo l’idea di base è eccellente: lo è altrettanto lo sviluppo della storia, strutturata in modo chiaro, assolutamente comprensibile, coerente e dinamico. Pur essendo quasi esclusivamente una riflessione, non è mai pesante, mai piatta. 
Approfondimento dei personaggi/IC: 
Rory, con quella sua indole divisa a metà fra il sognatore e il pragmatico, con quel suo conflitto fra chi era e chi è diventato, è reso con grandissima precisione. Deve essere stato difficilissimo immedesimarsi in un uomo che dimentica quasi tutto ciò chera e si ritrova in un’altra epoca, in tipo completamente nuovo di civiltà, e si sente integrato e fuori posto allo stesso momento. Quei dubbi sul suo nome, svolti in modo un po’ ingenuotto, sono perfettamente in linea con il suo carattere: e quella stessa leggera ingenuità ne fa parte. Così come il desiderio, un po’ infantile, di continuare a rifugiarsi nei suoi sogni: è proprio da lui, come lo è il sentimento per Amy che proprio non vuole abbandonarlo e la dolcezza che lo riempie quando pensa a lei. Anche il suo spirito di adattamento che lo induce a immedesimarsi nella nuova vita, è assolutamente IC. Sei riuscita a mantenere la sua spensieratezza e la sua dedizione allo stesso tempo, riprendendo con precisione ogni tratto del suo carattere.