Recensioni per
Gerich meleth nîn, Aragorn
di Echadwen

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/08/15, ore 11:17

Ed eccomi a recensire un'altra tua storia.
Devo ammetterlo, la coppia non mi piace, sono sempre un po' "canonica" per quanto concerne le relazioni dei libri, non mi piace che vengano stravolte.
Tuttavia, il capitolo è molto bello e scritto con grande maestria.
I turbamenti di Aragorn sono così veri, così reali, che occupano la parte di protagonisti all'interno della fiction.
E Legolas... se non fosse per quel bacio, potrebbe anche sembrare un rapporto di fraterna amicizia, fiducia e fedeltà!
Insomma, mi piace! :-)
Complimenti ;-)

Recensore Master
24/07/15, ore 20:20

Altro che viaggio, me la son letta ora e ne sono felice **
Che bella! Mi è piaciuta molto, e le interazioni tra Aragorn e Legolas sono così naturali che potrebbero sembrare del film! (Tutti sanno che Viggo Mortensen e Orlando Bloom l'avrebbero voluto; Peter Jackson li avrebbe supportati, ovviamente)
Ancora complimenti anche per la scrittura :)
Un bacio cara :*

Recensore Veterano
07/05/15, ore 10:43

Undicesima classificata al S.Valentine flash contest: Gerich meleth nîn, Aragorn di Echadwen

Correzioni

1. […] la barca in cui vi era adagiato il corpo […] --> Avendo già scritto “in cui” non devi aggiungere “vi”, perché il complemento di luogo è già specificato.
2. […] brucianti sotto la pelle e ti rendi conto che, la paura che ti ha portato a rinnegare la tua stirpe e a scegliere l'esilio, si è avverata […] --> Non va mai messa la virgola tra il soggetto (“la paura”) e il suo predicato (“si è avverata”). Per inserire una pausa – che in effetti servirebbe in una frase così – potresti mettere una virgola dopo “pelle” --> […] brucianti sotto la pelle, e ti rendi conto […]
3. Guardi le gocce di sangue macchiare la terra ma non […] --> Salvo alcune eccezioni (ad esempio quando ad essere unite sono due frasi brevi o due parole), prima del ma avversativo ci vuole la virgola --> Guardi le gocce di sangue macchiare la terra, ma non […]
4. […] vorresti fuggire di nuovo ma sai che lui non te lo permetterà. --> Vedi punto 3 --> […] vorresti fuggire di nuovo, ma sai che lui non te lo permetterà.
5. […] la missione che stavamo per intraprendere" --> Alla fine della frase ci vuole un segno di punteggiatura forte. --> […] la missione che stavamo per intraprendere."
6. […] competere con il demone di fuoco, e se non l'avesse affrontato, non avremmo […] --> La punteggiatura così non è corretta perché quella “e” deve introdurre la coordinata alla principale e non la subordinata concessiva (come invece sembra con questa punteggiatura); puoi modificarla in due modi: o inserisci “se non l’avesse affrontato” in un incisiva, magari eliminando la prima virgola ([…] competere con il demone di fuoco e, se non l'avesse affrontato, non avremmo […]), oppure elimini semplicemente la virgola dopo “affrontato”.
7. […] la sua anima dal potere dell'Unico" --> Andando a capo dopo il dialogo hai stabilito che il periodo è concluso, dunque ci vuole un segno di punteggiatura forte; se invece vuoi continuare il dialogo, inframmezzandolo con “Tace per un'istante […]” per poi riprendere con la seconda parte, allora non devi andare a capo. In questo secondo caso non è obbligatorio il punto fermo alla fine della prima parte del dialogo.
8. […] vorresti fuggire di nuovo ma sai […] -->Vedi punto 3.
9. "Anche se abbiamo […] tutto" un soffio separa le vostre labbra "Gerich meleth […] --> Dopo “labbra” ci vuole un segno di punteggiatura forte a chiudere il periodo prima della seconda parte del dialogo.
10. "Gerich meleth nîn, Aragorn" --> Piccola noticina strettamente personale: io avrei messo il dialogo in elfico in corsivo, così da sottolineare anche graficamente la differenza con le altre parti del dialogo (anche nei libri le parole straniere – o comunque in una lingua diversa da quella generale del testo – vengono scritte in corsivo).
11. […] lo smeraldo dell'anello di Barahir splende fulgido al suo dito […] --> Dato che “fulgido” significa “splendente”, mettere insieme “splende” e “splendente” è ridondante e ripetitivo: ti consiglio di eliminare o sostituire uno dei due termini.


Griglia di valutazione

Aderenza al tema: 4/5
La storia romantica c’è ed è descritta molto bene, però compare solo a metà storia mentre prima ci sono riflessioni di altro genere, e questo ti ha un po’ penalizzato.

Utilizzo della citazione: 10/10
Inserita integralmente e senza alcuna modifica, quindi va benissimo.

Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Entrambi i protagonisti caratterizzati molto bene, ma in Aragorn ho notato due piccoli particolari che non mi sono piaciuti: uno è quando pensa che Gandalf si sia sacrificato invano, l’altro, immediatamente successivo, è quando ritiene di aver condannato gli Hobbit “alla morte più atroce”.
Nel primo caso mi ha stonato in particolare il termine “invano”: col suo – presunto – sacrificio Gandalf li ha fatti effettivamente uscire dalle miniere, quindi il suo scopo l’ha raggiunto; tuttavia molto probabilmente Aragorn si riferisce anche alla situazione attuale (anche se dal testo non si capisce bene), quindi su questo punto non mi sono soffermata quasi per niente.
Invece l’altro mi ha disturbato un bel po’: magari, inizialmente, Aragorn è stato preso dallo sconforto dal rapimento degli Hobbit e li ha dati per spacciati, quello sì, ma
con quel “condannati a morte” sembra che non volesse – in un primo momento – fare nulla per loro… cosa che, invece, è del tutto in contrasto col suo carattere.
Ma, a parte questa piccolezza, il personaggio è ben strutturato: fragile e insicuro dopo aver perso qualcuno che considerava ormai come un fratello, si fa carico di tutte le ingiustizie che gli capitano, rimpiangendo di essere troppo debole per porvi rimedio.
Legolas, invece, è assolutamente perfetto: coinvolto ma allo stesso tempo distaccato, deciso ma dolce, riesce a valutare la situazione con chiarezza e a rassicurare Aragorn, dandogli di nuovo la speranza che gli serve per riuscire a rialzarsi in piedi e reagire.

Introspezione: 10/10
Hai analizzato molto bene i pensieri e i sentimenti del tuo protagonista di fronte ad una tragedia tanto grande per lui. Anche Legolas è caratterizzato molto bene, soprattutto per quella confusione nel suo sguardo mentre contempla la morte senza realmente capirla, ma soffrendo di dolore riflesso per ciò che prova Aragorn.
Il loro rapporto è descritto magnificamente, e mi è piaciuto che tu abbia sottolineato come, grazie a Legolas, Aragorn trovi la forza di reagire.
In particolare, però, mi è piaciuto come i dubbi e le insicurezze del passato si siano insinuate nella mente di Aragorn approfittando del suo dolore e rendendolo ancora più fragile di quanto già non fosse: sono paure che il personaggio si porta dietro da sempre, e trovo naturale che, in un momento del genere, siano riaffiorate.

Stile: 8/10
Nel complesso lo stile della storia è molto piacevole, solenne quanto basta a rendere meglio il pathos della situazione ma non troppo, per non annoiare né affaticare il lettore.
Ci sono però alcuni passaggi dove la lettura rallenta un po’, sia a causa dell’uso della punteggiatura non corretto o comunque non completamente appropriato, sia per errori di altro genere (punti 1 e 11).
Mi ha disturbato molto anche il mancato a capo nei vari dialoghi, perché secondo me crea confusione a livello grafico, rendendo meno piacevole la lettura.
Infine, non mi è piaciuto molto come hai reso il discorso iniziale di Legolas. È molto bello – come ti ho già detto – che lui consoli Aragorn, ma mi è sembrato in qualche modo artificiale: da un lato c’è il fatto che inizi a parlare di Gandalf senza che Aragorn ne avesse fatto cenno e, anche se il loro rapporto è talmente stretto che si capiscono al volo, non è molto naturale che abbia capito immediatamente quali collegamenti lo abbiano fatto pensare a lui, specie con la morte di Boromir così recente; la seconda parte invece (quella di Boromir) è estremamente plausibile dal punto di vista del contenuto, ma è legata all’altra in un modo che, in tutta sincerità, non trovo naturale in un dialogo.
A parte queste cose, comunque, la tua storia è davvero molto carina, con il giusto mix di angst e fluff che la rende veramente piacevole da leggere mentre la frase in elfico è stata davvero un tocco di classe, come una ciliegina sulla torta.

Grammatica e sintassi: 3,75/5
Gli errori più gravi sono sicuramente i segni di punteggiatura forte mancanti, e la virgola del punto 2. Leggermente più lievi, ma comunque errori, le virgole mancanti che ti ho segnalato nei punti 3, 4 e 8 e la punteggiatura errata del punto 6.
In generale, comunque, la sintassi è molto buona e pulita, che rende il testo molto scorrevole, grazie anche alla grammatica praticamente perfetta (ad eccezione del punto 1).

Originalità: 2,5/5
Trattandosi di un missing moment, l’originalità purtroppo non è molta. Però mi è piaciuta molto la riflessione di Aragorn nella parte iniziale della flash e anche il modo in cui, grazie a Legolas, riesce ad affrontare le sue vecchie paure, quindi ti ho dato un punteggio a metà.


In conclusione

Aderenza al tema: 4/5
Utilizzo della citazione: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10
Introspezione: 10/10
Stile: 8/10
Grammatica e sintassi: 3,75/5
Originalità: 2,5/5
Totale griglia: 47,5/55

Bonus citazione: 1/1
Bonus narrazione: 2/2
Bonus avvertimenti: x/1
Bonus pairing: 3/4
Totale bonus: 6/7



Totale definitivo: 53,5 punti.

Recensore Master
01/03/15, ore 19:17

Eccomi qui cara ^^
tralasciando le mie opinioni sulla coppia che tanto sai già xD passo immediatamente a congratularmi con te.
In particolar modo per la straordinaria ( a mio umile parere) 'IC-ità' del personaggio di Aragorn.
Mi ha lasciata veramente di stucco, vedere il modo in cui lo hai tratteggiato.
I sensi di colpa per tutto quello che è successo, la sua insicurezza, la sua paura del passato, del suo stesso sangue, di ripetere gli errori dei suoi antenati. Ci sono tutta una serie di passaggi in cui esprimi queste cose con grande delicatezza e uno stile assolutamente appropriato a adatto al fandom, e che mi hanno veramente molto toccata.
Bellissimo il punto in cui citi la frase del film, ad esempio.
Per fortuna c'è Legolas al suo fianco, un amico che crede in lui, che gli ha donato tutto ed è pronto a seguirlo per sempre.
Le frasi in elfico sono di una tenerezza infinita (adoro vedere l'elfico nelle storie) e rendono la vicenda ancora più credibile e palpabile.
Il pezzo in cui Aragorn vede il sangue come quello di tutti i suoi amici mi ha davvero stesa..
Complimenti, dai sempre il meglio di te quando parli di loro due..
Alla prossima, bravaaaaa :-*

Benni