Recensioni per
La strada per la Contea
di Zury Watson

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/01/16, ore 18:42

Ma ciao :) ho trovato questa tua storia ed ho voluto leggerla :D mi rammenti quello che Tolkien voleva scrivere sulla quarta era della terra di mezzo, ma che non ha fatto per via che elfi non vi erano (questo si vocifera nei "corridoi" dei fan :P) e visto questa premessa direi che la tua trama non poteva non attirarmi :D e poi ero curiosa di vedere come te la cavi in questo campo eheh di cui spesso parliamo ^_^
Mi piace il fatto che non sei andata sullo scontato che questi due si amassero, già parti bene :P non che ci sarebbe stato nulla di male ma questo racconto punta ad altro :) e cosa trovano! Un tesoro vero e proprio, quando ho letto il mio carissimo The hobbit, mi ha toccato il cuore ahah. Posso capire che i due ragazzi ne siano rapiti da questo mondo, penso rispecchi tutte noi questa cosa :P Uh che bello che cercano gli hobbit*.* e che trovano la Contea, ne sono talmente immersi questi due che trovano la Contea cioè! Hai scritto ciò che ogni tolkeniano penso vorrebbe e l'hai fatto bene, per nulla scontato e delicato nel senso che si legge con piacere e non è pesante. Descrittivo il giusto e con una nota d'ironia che per nulla guasta :) mi è piaciuto molto questo racconto quindi complimenti! e per riprendere cosa dicevo su direi te la cavi benissimo anche qui con Tolkien quindi non avere timori che sei brava :D

Recensore Junior
03/12/15, ore 00:27

Eccomi, infine, per recensirti! Chiedo venia per il ritardo...
Comunque!
Siccome sono molto cattiva, inizio con un piccolo, fra virgolette, rimprovero: mi aspettavo un canonico racconto sul mondo creato da Tolkien, invece mi trovo faccia a faccia con un pezzo di tutt'altro genere: non che ci sia rimasta male, anzi, però un poco spiazzata sì, daro che è stato debitamente segnalato nulla; vero che hai delineato nell'introduzione il setting della storia ma, forse, sarebbe stato meglio specificare un poco più chiaramente, perché sono per l'appunto avvertimenti e note le cose che, di solito, saltano agli occhi per prime e più efficamente.
In ogni caso, sin dall'inizio m'è parso un qualcosa di intrigante, questo tuo racconto.
Mi è piaciuto il modo in cui hai scritto il pezzo: si tratta di uno stile assai semplice, ma altrettanto carino. Molto scorrevole, assolutamente godibile. Solo, di tanto in tanto, fossi in te, aggiungerei qualche virgola per pausare meglio le frasi.
Avrei anche qualche altro piccolo appunto: per esempio potresti aggiungere "Leo" alla replica dell'iniziale battuta di Annalisa, quando i due si trovano in soffitta, e stessa cosa farei, al tuo posto, prima di "Le fece una pernacchia"; in compenso, eliminerei il doppio "Leonardo", che si ripete a troppa vicina distanza, precisamente quando si arriva al punto in cui levano la polvere dai libri. Anzi, mentre siamo in tema, ti segnalo che scrivi diverse volte i nomi dei due protagonisti nella loro totale estensione – non mi riferisco ai dialoghi, naturalmente – ma poi, invece, prendi ad usare i diminuitivi... o viceversa: ti suggerisco di evitare, perché, almeno per quanto mi riguarda, mi ha destabilizzato un pochino questo continuo cambiare; meglio prendere una posizione più precisa... e se fossi in te dopo "Ora, a distanza di anni, ci ridevano su con la spensieratezza dei bambini" opterei per i diminuitivi, salvo eccezioni dettate da eventuali, specifiche esigenze.
Ti segnalo, poi, di mettere in maiuscolo il titolo e sottotitolo in inglese del manoscritto. Forse anche "storia", dipende infatti da come tu intendi il termine: ti riferisci al racconto contenuto nel libro, che riguarda le gesta di determinati personaggi, che si muovono sullo sfondo di un mondo pseudo-medievale oppure – allora, in questo caso, va in maiuscolo – intendi la parola come più simile all'omonima disciplina, nel senso di cronaca di quel mondo specifico? Per farti degli esempi: se scrivo "Ornella è un'esperta di Storia, e soprattutto studia quella rinascimentale" si richiede il maiuscolo, ma "La storia di Ornella è molto triste" vuole invece il minuscolo.
Il racconto, come anticipato, è molto, molto carino e mi ha divertito: sarà che anche io ho un animo da ricercatrice disperata e forse, proprio per questo, sono riuscita ad entrare benissimo in sintonia con l'improvvisa – se così possiamo definirla – passione di Lis e Leo per la Contea. Quanto alla fine, l'ho trovato davvero incantevole: assolutamente dolcissima, come un bel sogno che si avvera.
Promossa in pieno.

Recensore Veterano
30/11/15, ore 14:25

oddio cosa ho appena scoperto *___* qualcuno benedica gli scambi di facebook!
Dopo la tua one shot su sherlock, ammetto di averti scelta senza nemmeno aprire il link... e non ho sbagliato *__*.
Amo davvero tanto la tua scrittura, e soprattutto come riesci perfettamente ad adattarla al contesto, probabilmente te l'avevo già scritto anche di là, ma non posso fare a meno di ripetertelo... sei veramente stupefacente, e questa atmosfera che hai creato, magica e allo stesso tempo mi ha completamente rapita, e arrivare alle tue note è stato un po' come svegliarsi da un sogno... o come uscire da un libro di Tolkien, che più o meno è lo stesso!
I protagonisti sono fantastici, il loro rapporto mi piace molto, così come il loro spirito di avventura e il loro voler ritrovare a tutti i costi la terra di mezzo... uff... vorrei davvero sapere come li hanno accolti gli hobbit!!
Non posso fare altro che rinnovarti i complimenti... e andare a spulciare il tuo profilo alla ricerca di un seguito!
ciao!

Recensore Veterano
29/11/15, ore 17:24

Ciao, sono qui per lo scambio, attratta dal riferimento al mio amato Tolkien; non potevo non venire a leggere.^^
Che bella l'idea che sta alla base di questo racconto, l'ho trovata brillante e originale, oltre che ben presentata.
Mi piace che la ricerca dei due protagonisti parta proprio dai libri scritti da Frodo e Bilbo, e che - in qualche modo - questo nostro mondo così cambiato conservi ancora le tracce di quel passato lontano e sconosciuto ai più. Ricordo bene la prima volta che ho letto Tolkien - innamorandomi di quelle saghe e di quei personaggi - dunque è stato facile calarmi nei panni di Leo e Lis, e lasciarmi catturare fino al punto di voler cercare cosa è rimasto di quei tesori.
L'incipit del Silmarillion è stato un colpo al cuore, perché - lo confesso - è la mia opera preferita nel compendio tolkeniano, e dunque sono stata felice di ritrovarlo nel testo.
Al di là dei riferimenti a Tolkien, la cosa che forse mi è piaciuta di più del racconto è il rapporto tra i due ragazzi, che non sono solo un "plot device" per arrivare alla contea, ma hanno una luce propria, e sono talmente ben caratterizzati da farmi affezionare a loro in quanto tali - e non solo come mezzi per ritrovare Bilbo e Frodo.
Bella e realistica l'idea di un'amicizia che è nata da un rapporto amoroso finito male, così com'è bello il modo in cui si punzecchiano, e l'intimità che traspare dal modo che hanno di approcciarsi l'uno all'altra.
La storia finisce sul più bello, ma è un finale efficace, perché lascia spazio al lettore per immaginare quello che vuole; tuttavia, non mi dispiacerebbe leggere un sequel con l'incontro con gli Hobbit, e se tu dovessi decidere di scriverlo lo leggerò con piacere.
A questo proposito, forse avrei messo un riferimento geografico per la Contea, perché io amo i dettagli concreti nei racconti di fantasia - quei dettagli che ti riportano in qualche modo al mondo reale, presentandolo in un'altra luce; pensa che, mentre leggevo, mi è venuto in mente che la Contea potrebbe trovarsi proprio in Nuova Zelanda (dove è stato girato il film), che ha spazi ancora incontaminati e non occupati dalla presenza umana. Ale e Lis potrebbero aver fatto un viaggio fino a lì, e trovato il villaggio.^^
Venendo allo stile, è lineare e pulito, molto piacevole da leggere. Forse qualche virgola in più aiuterebbe a cadenzarlo maggiormente, ma mi rendo conto che questo è anche questione di gusti.^^
A questo proposito, ti lascio un paio di note per farti capire quello che intendo, sperando che possano darti spunti utili.
Grazie ancora per la piacevolissima lettura, e a presto!

Per tutti semplicemente Leo. (metterei due virgole, prima e dopo "semplicemente")

Sapeva bene che quando Leonardo parlava in quel modo l'unica cosa che entrambi ne avrebbero ricavato erano guai. (anche qua, vedrei bene due virgole, prima di "quando" e dopo "modo")

Ciò che con disarmante chiarezza si poteva leggere negli occhi dei due era meravigliata sorpresa. (metterei una virgola dopo "due")

Erano completamente immersi in quella storia sconosciuta. Completamente assorbiti da quei volumi che nessuno dei due sapeva come fossero arrivati nella soffitta dei nonni di Leonardo. (trovo che il punto spezzi troppo, dato che tutto il periodo esprime un concetto collegato. Forse un punto e virgola al posto del punto?)

Recensore Junior
09/11/15, ore 22:18

Ciao, eccomi finalmente.
Noto con piacere che sei anche tu una amante di Tolkien, quindi con me sfondi una porta aperta.
Mi sono emozionata, credimi. Mi succede sempre così, sia quando rileggo i libri originali, sia quando leggo storie nuove come questa. Trovo bellissimo il fatto che tu abbia voluto tramandare i libri di Bilbo e Frodo, ed hai proprio ragione quando dici: si sentirono vuoti come se avessero appena perso tutto ciò a cui tenevano: casa, famiglia, amici. Provo questo ogni volta che termino di leggere uno dei libri di Tolkien, o giungo alla fine delle due magnifiche trilogie di Peter. Il mio motto è " non si può non piangere sul finale del Signore degli anelli". Ma passiamo ai due protagonisti, credo proprio di averli invidiati, è già. Annalisa e Leo mi piacciono e trovo moto divertente che cerchino la Contea con l'aiuto del tablet, magari fosse così semplice! Nel finale diciamo pure che mi uccidi, perché io non posso rimanere così! Devo sapere come se la passano gli Hobbit adesso, sono ancora le creature limpide e semplici di una volta? Hanno le stesse usanze? Fumano ancora l'erba pipa facendo grossi cerchi? Quante domande.
Come ultima cosa ma non meno importante devo dire che lo scritto è scorrevole e non ho notato nessun tipo di errore. Bandierina verde! Verde come i prati della mia amata Contea.
A presto, baci Morgana la Strega.

Recensore Junior
07/11/15, ore 09:49

Andrò un po' controcorrente rispetto alle altre recensioni : avrei preferito un vero finale alla storia, che invece mi ha dato l'idea di essere tronca. Io avrei trattato la storia con più calma, prendendomi più righe per le descrizioni dettagliate (in puro stile Tolkieniano) e volutamente prolisso, in modo da immergere ancor di più il lettore nelle sue maestose atmosfere. Analizzati i difetti, passiamo ai pregi. Comparto tecnico inattaccabile, dal lessico alla grammatica. Le frasi sono precise e scorrevoli, mai ridondanti ma piacevolissime da leggere (tranne la prefazione, che é scritta leggermente peggio del resto). La trama é qualcosa di davvero desueto, non avevo mai letto una storia di questo tipo, complimenti! Simpatici i due personaggi e molto carina la spiegazione del loro rapporto all'inizio, che dice esattamente quello che un lettore vuol sapere.
Detto questo e sottolineando quanto detto prima, specie su l'eccesso di celerità (a parer mio) nell'incedere della storia, posso dire che mi sia piaciuta e che penso si possa definire un'originale più che una FF, per altro un originale molto "originale" nell. Tanti saluti, se scriverai originali avvertimi, che per come scrivi sei sprecata a scrivere fanfiction!
Tanti saluti :D

Recensore Veterano
02/11/15, ore 15:46

Ho scelto questa storia perché il titolo mi ha incuriosita parecchio. Il fatto che si trattasse di un titolo semplice, più che altro. Trovo che spesso siano questi titoli a nascondere le storie più belle!
E infatti non me ne sono pentita!
Confesso che de Il Signore degli Anelli ho visto solo i film - quindi non conosco poi molto l'opera, visto che i libri di certo hanno un mondo in più rispetto ai film.
Comunque ho apprezzato molto la tua scelta di fare questo salto temporale, che non mi aspettavo, di fronte a una storia di questo fandom.
In più i nomi italiani, ah che meraviglia! Non nascondo che comincio a nutrire una sorta di allergia per quelli che devono usare a tutti i costi nomi e personaggi stranieri. Annalisa e Leonardo. Grandissima idea!
Questa storia, secondo me, potresti usarla come spunto per qualcosa di più lungo... Magari 'allargando' alcuni punti...
La scrittura è molto scorrevole e lo stile mi è piaciuto. In più non mi sembra ci siano errori, quindi tanto di cappello.
Complimentoni!
Alla prossima!
((Anche a me piacerebbe passare weekend come quelli dei tuoi personaggi! XD))

Recensore Veterano
09/10/15, ore 22:42

Di questa saga conosco solo la prima trilogia di film, però conosco abbastanza il fandom. La tua idea è originale, mi è piaciuto come hai preso alcuni elementi dalla fonte originale per creare qualcosa di tuo. Entrambi i personaggi sono interessanti, il modo in cui si punzecchiano a vicenda è molto dolce.
Hai pensato di trasformarla in una long ( o mini-long?) potrebbe venir fuori qualcosa di carino ;)

Recensore Master
09/10/15, ore 13:42

Eccomi!
Come ormai sai, non ho letto i libri di Tolkien (ho visto solo i film), e tu me ne stai facendo pentire!
Già il banner immerge in questo mondo facendo venir voglia di aiutare Leo e Lis a cercare la strada per la contea.
Ce li presenti come due amici, che un tempo sono stati qualcosa di più, due amici che vanno nella casa di campagna di uno di loro.
Sembra quasi naturale pensare "perché non li hanno trovati prima? Perché solo ora?" Ma tu sai rispondere a queste domande con qualcosa di semplice: dev'essere da quando erano bambini che non tornano lì, infatti Leonardo annuncia di "aver trovato qualcosa".
È anche interessante il paragone che sembri fare con la città: Lis crede di non poter fare a meno degli agi della città, e invece sarà così ogni fine settimana per due mesi! E non solo... Ricerche, ricerche e altre ricerche, che li porteranno un anno e mezzo dopo a trovare ciò che cercavano.
Interagiscono con esperti che possano aiutarli, usane le tecnologie più avanzate e tutto è l'aiuto che gli serve. È forte vedere il salto temporale nel futuro; quindi magari fra un anno qualcuno uscirà con "ehi, ho trovato gli hobbit! Ehi! Non era solo una storia! È tutto vero!"
Proprio la scelta di usare il futuro lascia aperte diverse porte, fra qui quella sopra.
Ma non solo. Perché adesso sono curiosa di vedere cosa accadrà, cerco di immaginare le loro reazioni! E il bello è proprio questo: hai saputo fermarti, perché proseguire con una storia così è davvero difficile.
Quindi brava.
A presto!

Recensore Master
08/09/15, ore 00:33

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ben scritta, idea originale e lessico incantevole.
Storia davvero bella e ben strutturata.
Da leggere assolutamente.

Recensore Master
08/09/15, ore 00:31

Ciao! Eccomi per lo scambio. Ma quanto è bella! Trovo che sia delicata e bellissima. Racconti con una spontaneità e un buono stile l'avventura di questi amici, con un legame più forte di qualsiasi cosa, a quanto sembra.
Non ho riscontrato errori grammaticali o sintattici, solo una parola che è sicuramente distrazione: "Antusiasmo".
Ti consiglio di farci una long perché l'idea è geniale. Tanto che mi fa venire voglia di sapere se questi hobbit si mostreranno, li accoglieranno. Se il lontano parente di Sam conosce la storia di padron Frodo. Se Sam aveva tramandato la storia... tanti "se"! Tanta curiosità!
Davvero brava.
Questa va dritta nelle preferite e nelle scelte!
Un abbraccio,
Juliet.
A presto,
Spero!

Recensore Master
07/09/15, ore 21:39

Ciao, per prima cosa ti consiglio di togliere la foto, e di mettere magari solo il link, o un'immagine molto più piccola, perché le foto così grandi sono contro il regolamento, e sarebbe un peccato se te la segnalassero per un motivo così, quindi meglio prevenire che curare :-)

Per quanto riguarda la storia: anche io ho provato quelle sensazioni, leggendo queste opere. Poi, avendo un amore incondizionao per l'ambientazione (nonostante io non voglia viverci, lol) ho apprezzato molto. (A questo proposito, ti consiglio una bella colonna sonora: i Blind Guardian. Ascolta in particolare "Lord of the rings, che è una delle loro canzoni, insieme a The Bard's Song, che si adattano perfettamente alla fanfiction. Eh, niente, mi sono venuti in mente leggendola, quindi è colpa tua u.u

Di solito non amo molto i personaggi originali, ambientati nelle storie conosciute. Soprattutto se sono due personaggi anacronistici.
Però devo dire che la scelta l'hai sviluppata bene, senza cadere nel banale. Qualche cliché qua e là, ma solo a fini di rifinitura della trama, che resta originale e ben sviluppata.
Inoltre mi hai quasi reso simpatici i due ragazzi (quasi, perché comunque io e i personaggi originali in opere altrui non andiamo d'accordo... però fidati di m se ti dico che con me quel "quasi" è una enorme conquista.)Non per niente questa recensione è praticamente un elogio xD

Anche se lascia molte, moltissime domande in sospeso, l'ho trovata molto bella. Ci sono molte idee per una storia a capitoli, anche se io eprsonalmente se riuscissi a scrivere una ff del genere avrei paura ad allungarla per paura di continuarla. Ma non penso valga per tutti. Magari un giorno hai un'idea e la trasformi in una long. Se accadrà avvisami, che hai conquistato una recensitrice :-)

Complimentissimi (??)

Nuovo recensore
04/09/15, ore 14:41

Io sono sicura che chiunque abbia letto per la prima volta questi capolavori abbia avuto più o meno la reazione di Leo e Lis. Tu hai esasperato le reazioni di chiunque facendo fare mille ricerche ai due protagonisti per arrivare in quella terra che tutti noi amiamo.
Una bellissima storia che lascia ancora speranza. Scritta bene e molto fluida. Complimenti.
JovaDepp

Nuovo recensore
13/08/15, ore 02:51

Eccomi! Giungo ad orari improponibili per recensire questo racconto - dopotutto l'insonnia è la mia migliore amica.
Piccola premessa: in genere scrivo e leggo soltanto Originali, ma per questa storia ho fatto un'eccezione perché sono un'amante del Fantasy, nonostante non abbia letto i libri di Tolkien e guardato soltanto i film. Spero mi perdonerai, ma tu stessa avevi detto che questa one-shot poteva essere letta come un'Originale :)
Parliamo innanzitutto dei protagonisti: due ragazzi italiani (una scelta un po' azzardata, ma che per fortuna non stona affatto con il resto del racconto!), amici di lunga data, con caratteri simpaticissimi e la passione per l'avventura! Sebbene il racconto sia abbastanza corto, alla fine, mi sono subito affezionata ai due ragazzi e infatti inizialmente avevo pensato che la storia fosse una long... ti inviterei a continuarla, perché come spunto non è male, anche se, appunto, può benissimo essere lasciata anche così, in un dolce limbo di mistero. Alla fine nel lettore sorgono molte domande: Lis e Leo incontreranno gli Hobbit? E loro li accoglieranno? Gli altri umani verranno a scoprire della loro esistenza?
Ci lasci nel dubbio, ma in fondo io amo i finali aperti!
Lo stile è impeccabile, peccato per l'impaginazione un po' troppo fredda e l'assenza del giustificato - ma nulla di eclatante, l'importante è aver letto una storia senza l'ombra di un errore... una manna per gli occhi.
Ti faccio quindi i complimenti per questo racconto molto simpatico e genuino, con il tuo stile limpido e lineare potresti benissimo pensare di fare le cose molto più in grande ^^
A presto ♥

Nuovo recensore
16/06/15, ore 20:59

Bello bello bello, mi piace moltissimo l'idea di partenza e anche come la stai sviluppando, pensi di continuare o finisce così? I due ragazzi sono troppo divertenti! Davvero brava complimenti

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